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Risposte migliori

Inviato

Cosa sara' mai? Avanti fatevi sotto...vediamo se lo studio dei bronzi imperiali ha dato i suoi frutti ! :D

ps. non vale per chi l'ha visitato o visto in foto!! ;)

post-2689-1176383095_thumb.jpg


Inviato

Mi butto... il lago di Nemi :blink: :blink: :blink:


Inviato

Porto di Traiano?


Inviato

eheh... qualcuno c'ha preso... la risposta e' in questo bellissimo sesterzio:

post-2689-1176386737_thumb.gif


Inviato

E ti pareva che sbagliavo :P

Non conosco la storia del porto di Traiano.... :unsure:


Inviato

A completezza dell'informazione:

Cohen 305 - rov- PORTVM TRAIANI S-C

Le mura che contornano il porto di Civitavecchia G-B 80.

ciao :)


Inviato

Bravo Romanus!

Una precisazione: il porto di Traiano e' a Fiumicino, dietro l'aeroporto, a circa 70 km da Civitavecchia...mi sa che abbiamo scovato un errore del Cohen...ma il Cohen c'era mai stato in Italia?


Inviato

Per Simone, ti accontento subito!

Un po' di storia:

"Il porto fluviale di Ostia e il porto di Pozzuoli erano stati gli scali più importanti per tutta l'età repubblicana.

Il porto di Pozzuoli, però, era lontano da Roma e Ostia era inadatta e insufficiente alla gestione di un largo traffico di merci, perché attrezzata con una sola banchina.

Le navi più grandi erano costrette a trasferire al largo le loro merci su imbarcazioni più piccole, che poi venivano tirate da coppie di buoi fino a Roma (sistema dell'alaggio).

La capitale, con una popolazione in continuo aumento, aveva spesso problemi di approvvigionamento.

Ma la terribile carestia del 42 d.C., a cui non si poté far fronte con la distribuzione gratuita di cereali proprio per l'inadeguatezza del porto di Ostia, convinse Claudio a realizzare il nuovo porto.

Svetonio racconta che la carestia, determinata da una serie di cattivi raccolti, provocò gravi disordini. Claudio fu addirittura bloccato in pieno foro da una folla inferocita che lo bersagliò di insulti e croste di pane.

La decisione fu rapida: venne scelta una zona acquitrinosa poco a nord di Ostia, sulla quale fu necessario agire con poderosi lavori di sbancamento, di costruzione di moli e banchine.

Questi lavori furono completati nel 64 d. C. da Nerone che fece coniare, per l'occasione delle monete commemorative (il famoso sesterzio del porto di Ostia...eheh chi non lo conosce...).

Fu costruito un grande faro di oltre 65 metri di altezza , realizzato sul modello del celebre faro di Alessandria: quattro piani decrescenti e un grande fuoco in cima.Il faro fu posto sopra un' enorme nave che fu riempita di calcestruzzo e poi affondata.

Vennero scavati alcuni canali per collegare il Tevere al mare, nel tentativo inutile di ridurre i problemi delle inondazioni e dell'insabbiamento.

Presto il porto si rivelò inadeguato e intorno al 100 d.C. Traiano fece realizzare un grande bacino esagonale, interno rispetto al porto di Claudio. Per capire com'era fatto il porto di Claudio ci basiamo soprattutto sulle foto aeree e sulle carte geografiche rinascimentali. Il grande esagono del porto di Traiano è, invece, perfettamente visibile ancora oggi dagli aerei che atterrano all'aeroporto di Fiumicino ed è visitabile a pagamento perché fa ancora parte di una proprietà privata (Principi Torlonia?).

Per preparare il terreno ad accogliere le grandi strutture dei magazzini, Traiano fece costruire intorno al bacino esagonale una griglia di cassoni, da riempire un po' alla volta con la terra che si estraeva per lo scavo del porto: in questo modo si ottenevano delle buone fondazioni e si risparmiava sui trasporti.

Il bacino ha una superficie di circa 33 ettari; ogni lato misura 358 metri. Era profondo 5 metri, inclinato verso il mare e per comodità di manutenzione era lastricato con grosse pietre. Le sponde erano sagomate a scarpa per attenuare il movimento delle onde che si crea anche negli specchi d'acqua interni.

Poteva ospitare circa 200 navi di grande tonnellaggio.Le navi da carico (onerariae) attraccavano alle banchine, le merci venivano immediatamente smistate ai magazzini, da cui ripartivano per Roma su battelli più piccoli (caudicariae), con il fondo piatto , più adatti a risalire il canale, cioè la fossa Traiana, e poi il Tevere.La sicurezza e l'efficienza rappresentavano la sopravvivenza della capitale: per questa ragione venne costruito il primo circuito di mura difensive che dapprima comprese tutta l'area.

In seguito, di pari passo con l'aumento delle scorrerie dei barbari e la conseguente necessità di trasferire immediatamente le merci a Roma senza soste dai magazzini, la fortificazione si ridusse solo al settore sud-ovest, dove fu costruito un castello. Le modifiche del territorio, l'avanzamento della costa e la mancanza di manutenzione in conseguenza al tracollo economico e politico di Roma, portarono abbastanza rapidamente all'impaludamento dell'area e al riempimento del bacino che, in epoca medievale, ospitava un allevamento di pesci."


Inviato

Cliff,complimenti,descrizione molto esauriente,si vede che il

Cohen, dato che ai suoi tempi non era cosi' semplice viaggiare...

andava un po' .... a spanne :)


Inviato (modificato)

Beh.... qst mi mancava.... complimenti e grazie x le info.... :D

Modificato da Layer1986
Awards

Inviato

Tutto molto interessante: grazie Cliff dell'ottimo approfondimento! Enrico :)


Staff
Inviato

Grazie Cliff per l'interessantissimo approfondimento! ;)

Che tu sappia, dietro a quest'opera ci fu lo zampino del solito Apollodoro di Damasco?

Awards

Inviato

Vorrei aggiungere una bella foto del rovescio del sesterzio di Traiano e un’immagine presa dal satellite del vecchio porto di Traiano nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino.

porti.2.jpg

porti.3.jpg


Inviato

Sono contento dell'interesse suscitato da questo argomento!! :)

Si, il porto di Traiano e' attribuito come al solito ad Apollodoro di Damasco ma non essendoci fonti antiche che lo confermano si tratta di supposizioni basate sulle analogie con altre opere del famoso architetto, si ipotizza in particolare che abbia partecipato alla sistemazione finale del complesso anche se non proprio alla sua creazione. A casa devo avere un opuscolo della soprintendenza sul Parco Archelogico dei porti di Claudio e Traiano e li' dovrebbero esserci ulteriori informazioni. In particolare credo che abbiano trovato alcune analogie con i porti di Ancona e Civitavecchia, costruiti in quegli anni sempre da Apollodoro. Infatti anche il porto di Civitavecchia (Centumcellae) fu costruito sotto Traiano e chiamato quindi Porto di Traiano, in questo e' quindi comprensibile in parte l'errore del Cohen nel descrivere il sesterzio (perche' sul fatto che sia un errore non credo ci siano dubbi: e' chiarissima sulla moneta la struttura esagonale dell'invaso di Fiumicino, il porto di Civitavecchia aveva invece una forma piu' classica).

Altro bel sesterzio: post-2689-1176394690_thumb.jpg


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