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Notizie sul ritrovamento di aurei a Como (2019)


Pxacaesar

Risposte migliori

Ciao, siccome sto facendo una mia ricerca per quel che riguarda i ritrovamenti più importanti di aurei romani in Italia e in Europa, volevo chiedere se qualcuno ha notizie sul ritrovamento di aurei del basso impero a Como del 2019(circa 300 di vari imperatori tra cui Valentiniano lll, Leone l, Artemio..) in particolare se sono stati catalogati(magari c,è qualche pubblicazione con foto?). Grazie a quanti mi daranno informazioni a tal proposito.                  ANTONIO 

IMG_20211209_193112.jpg

Modificato da Pxacaesar
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  • Pxacaesar ha rinominato il titolo in Notizie sul ritrovamento di aurei a Como (2019)

Se non sbaglio, il numero è di 1000. Per il resto, le sole notizie reperibili sono le poche online. In altri paesi, non lo dico per polemica, ma per mera constatazione, avrebbero già pubblicato il catalogo ed esposto in un luogo adeguato il tesoro, con modalità di fruizione moderne. Da noi, mi si corregga se sbaglio, niente. Dovremo probabilmente attendere degli anni.

  • Grazie 1
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10 minuti fa, coinzh dice:

La foto e' quella del ritrovamento di como ?

se si di che materiale e' fatto il contenitore delle monete ?

Mi pare di pietra. Non ricordo il tipo preciso.

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10 ore fa, aemilianus253 dice:

Se non sbaglio, il numero è di 1000. Per il resto, le sole notizie reperibili sono le poche online. In altri paesi, non lo dico per polemica, ma per mera constatazione, avrebbero già pubblicato il catalogo ed esposto in un luogo adeguato il tesoro, con modalità di fruizione moderne. Da noi, mi si corregga se sbaglio, niente. Dovremo probabilmente attendere degli anni.

Ciao, infatti non sono riuscito a trovare niente di più dettagliato. Comunque grazie. 

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  • 4 mesi dopo...

DE GREGE EPICURI

E' uscito un volume su Tesoro di Como, consultabile e scaricabile dal sito: http://www.numismaticadellostato.it

Tutte le schede delle monete, con foto, sono consultabili da qui:  https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/patrimonio/vetrine/como/visita?codMuseo=17

  • Grazie 3
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Verguenza, direbbero se non sbaglio in Spagna! Non ho parole. Invece di compensare come merita il privato che collabora, spende del suo e non ruba, lo si liquida con fastidio con un pugno di semi di zucca e si nasconde persino il ruolo fondamentale che il privato ha svolto in favore della collettività in questo caso. Niente, si possono fare tavole rotonde, quadre o romboidali, ma per lo stato i privati, che siano imprese che danno una mano fattiva, oppure semplici appassionati collezionisti di monete, rimangono un fastidio, possibilmente da cancellare. Dico io: ma se in questo caso avessero rubato le monete e le avessero immesse clandestinamente sul mercato, alla collettività cosa sarebbe rimasto? Invece di premiare, cosa prevista dalla legge peraltro, l'esempio onesto e virtuoso, si finisce per incentivare il malaffare? Che stato siamo e soprattutto che gente sono i funzionari, i dirigenti deputati a decidere? Come infinitesima parte di quello stato mi vergogno.

  • Grazie 1
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In questo caso ,a parte l'aspetto economico ,si tratterebbe non dello stato come entità astratta ma degli accademici ,comunque espressione dello "stato", che vorrebbero arrogarsi tutti i meriti ,anche  meramente logistici ,della scoperta ,cancellando dallo scenario i coprotagonisti privati che tanto si sono profusi per la divulgazione  dell'evento archeologico.

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42 minuti fa, Adelchi66 dice:

In questo caso ,a parte l'aspetto economico ,si tratterebbe non dello stato come entità astratta ma degli accademici ,comunque espressione dello "stato", che vorrebbero arrogarsi tutti i meriti ,anche  meramente logistici ,della scoperta ,cancellando dallo scenario i coprotagonisti privati che tanto si sono profusi per la divulgazione  dell'evento archeologico.

 

Non ‘accademici’ Adelchi che qui non c’entrano affatto

bensi ‘funzionari’ ( del Ministero e Soprtendenza) che sono quelli che hanno portato avanti il volume e presentato l’evento

un’occasione mancata che avrebbe potuto essere di esempio di collaborazione fattiva tra Pubblico e Privato. 
Nelja prima metà del Novecento lo Stati rimborsava eccome - applicando equamente la legge - e non trincerandosi dietro interpretazioni contestabili  delle norme 

all’epoca il rapporto tra privato e pubblici funzionava a livelli di studi e di consulenza anche per acquisti all’asta ed era molto limpido e sereno non di contrapposizione continua come oggi

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3 ore fa, Adelchi66 dice:

In questo caso ,a parte l'aspetto economico ,si tratterebbe non dello stato come entità astratta ma degli accademici ,comunque espressione dello "stato", che vorrebbero arrogarsi tutti i meriti ,anche  meramente logistici ,della scoperta ,cancellando dallo scenario i coprotagonisti privati che tanto si sono profusi per la divulgazione  dell'evento archeologico.


 
ooops repetita … si vede che anche il sistema e’ d’accordo ?
Modificato da numa numa
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