moneta in bronzo divorata da una sostanza verde

[skinny]

salve a tutti,sono in possesso di questa moneta comune senza valore (grecia),mi sono accorto che c'è questa sostanza verde che sta "mangiando" la moneta, qualcuno ha qualche consiglio su come rimuoverla o anche su cosa sia?grazie mille a tutti

Modificato 1 Dicembre, 2021 da skinny

[giuseppe ballauri]

Ciao @skinny,

bisognerebbe avere la moneta in mano e fare una prova ad esempio grattando delicatamente quelle macchie verdi con uno stecchino. Se vedi che si forma una polverina verde ed il danno è profondo è quasi sicuro sia "cancro del bronzo" che mangia le leghe di rame. L'ossido verde più comune è la malachite che è un ossido stabile e "non mangia la moneta". Sulla "terapia" ti dico che conviene non fare nulla. Il trattamento è complesso e presuppone l'uso di sostanze piuttosto pericolose tipo il benzotriazolo riservato a specialisti del settore, L'unico consiglio che ti posso dare è non far venire in contatto questa moneta con altre in lega di rame. 

Ciao e Buona Serata

[caravelle82]

1 minuto fa, giuseppe ballauri dice:

Ciao @skinny,

bisognerebbe avere la moneta in mano e fare una prova ad esempio grattando delicatamente quelle macchie verdi con uno stecchino. Se vedi che si forma una polverina verde ed il danno è profondo è quasi sicuro sia "cancro del bronzo" che mangia le leghe di rame. L'ossido verde più comune è la malachite che è un ossido stabile e "non mangia la moneta". Sulla "terapia" ti dico che conviene non fare nulla. Il trattamento è complesso e presuppone l'uso di sostanze piuttosto pericolose tipo il benzotriazolo riservato a specialisti del settore, L'unico consiglio che ti posso dare è non far venire in contatto questa moneta con altre in lega di rame. 

Ciao e Buona Serata

?

Sempre un piacere leggere la tua saggia opinione in tal campo?

[skinny]

10 ore fa, giuseppe ballauri dice:

Ciao @skinny,

bisognerebbe avere la moneta in mano e fare una prova ad esempio grattando delicatamente quelle macchie verdi con uno stecchino. Se vedi che si forma una polverina verde ed il danno è profondo è quasi sicuro sia "cancro del bronzo" che mangia le leghe di rame. L'ossido verde più comune è la malachite che è un ossido stabile e "non mangia la moneta". Sulla "terapia" ti dico che conviene non fare nulla. Il trattamento è complesso e presuppone l'uso di sostanze piuttosto pericolose tipo il benzotriazolo riservato a specialisti del settore, L'unico consiglio che ti posso dare è non far venire in contatto questa moneta con altre in lega di rame. 

Ciao e Buona Serata

grazie mille per la risposta,sicuramente non la farò entrare in contatto con altre monete,comunque non è una patina verde,sembra proprio stia bucando la moneta.

[moneta66]

LA moneta sembra lucida, può confermarlo ?  La moneta sembra cerata o oleata, in questo caso il colore dei composti chimici è alterato e ingannevole. Certo da come sono disposte le macchie verdi e dal numero di solchi e zone "bucate" sembra proprio un fenomeno di corrosione. Se la moneta è cerata, bene si può fare qualcosa di benefico, senza scomodare troppo cose pericolose. Se non è cerata il problema va risolto in altra maniera.

Altrimenti si può anche non fare nulla e controllare tra qualche tempo forma e dimensioni delle zone incriminate per valutare  si sono modificate, si può sempre decidere di non fare nulla ed attendere il completo dissolvimento del metallo ....? si scherza ovviamente.

[moneta66]

Il 1/12/2021 alle 20:55, giuseppe ballauri dice:

L'ossido verde più comune è la malachite che è un ossido stabile e "non mangia la moneta". 

Buongiorno, non credo che sia proprio cosi. La malachite non è un ossido ma un carbonato basico con formula Cu2(CO3)(OH)2. Dalla foto si vede chiaramente che la moneta è conservata in taschine che possono nel tempo rilasciare sostanze dal comportamento acido (non entro nel dettaglio delle reazioni per non tediarvi), queste sostanze possono senza problemi portare alla formazione di prodotti di corrosione con una reazione anche, ma non necessariamente di tipo ciclico ripetitivo come nel caso del classico cloruro acido tipico del BZD.