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5 Lire 1839 Genova ... com'è la vostra in collezione?


Risposte migliori

Presi il mio 5 Lire 1839 Genova su ebay nel settembre 2008, conservazione così così, ma con bella patina, e lo pagai la bellezza dei 68 Euro

A distanza di molti anni, nonostante abbia cercato di migliorarlo, non ho mai trovato nulla di interessante... o meglio, l'unica per cui valeva la pena è passata da Nomisma 62 del settembre 2020, pezzo catalogato SPL, partito da 500 Euro (che avrei speso) ha chiuso a ben 3600 euro diritti inclusi. Non male per una moneta comune secondo il Gigante, ma di cui i passaggi in asta non sono molti

Vi condivido la mia... 

@Scudo1901 @piergi00  @giuseppe ballauri  @equation1972 @dux-sab  com'è la vostra in collezione? Sono stato sfortunato io o bellina è veramente difficile da trovare?

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Ciao Ricky

come il 1845 anche questo millesimo pur classificato comune anche secondo me non è così reperibile. Se poi si ricerca uno SPL (peggio il qFDC o FDC) diventa secondo me davvero molto rara. Il realizzo di Nomisma dell’anno scorso la dice lunga.
Condivido la mia, acquistata in una delle ultime aste Bertolami, la E97, mi sembra a 90 euro, in BB+ e leggermente pulita. 
Sto sempre all’erta per vedere se riesco a migliorarla ma finora invano.

Tra i 4 pezzi mancanti alla serie c’è il 1839 Torino, anche lei non facile, pur essendo comune (si dice) e per questa ragione ne sono tuttora alla ricerca.

Capisco che sia sempre una proposta complicata da far accettare ma secondo me qualsiasi catalogo farebbe un bel salto di qualità se differenziasse la rarità in base alla conservazione, almeno per alcune monetazioni. So bene che c’è proporzionalità diretta rarità-qualità, ma questo binomio a volte non è così immediato. In particolare per Carlo Alberto gli scudi da SPL in su sono più bisbetici da trovare ad esempio rispetto ai rispettivi 5 lire di Carlo Felice. Questo in media naturalmente. 
 

 

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18 minuti fa, Scudo1901 dice:

Ciao Ricky

come il 1845 anche questo millesimo pur classificato comune anche secondo me non è così reperibile. Se poi si ricerca uno SPL (peggio il qFDC o FDC) diventa secondo me davvero molto rara. Il realizzo di Nomisma dell’anno scorso la dice lunga.
Condivido la mia, acquistata in una delle ultime aste Bertolami, la E97, mi sembra a 90 euro, in BB+ e leggermente pulita. 
Sto sempre all’erta per vedere se riesco a migliorarla ma finora invano.

Tra i 4 pezzi mancanti alla serie c’è il 1839 Torino, anche lei non facile, pur essendo comune (si dice) e per questa ragione ne sono tuttora alla ricerca.

Capisco che sia sempre una proposta complicata da far accettare ma secondo me qualsiasi catalogo farebbe un bel salto di qualità se differenziasse la rarità in base alla conservazione, almeno per alcune monetazioni. So bene che c’è proporzionalità diretta rarità-qualità, ma questo binomio a volte non è così immediato. In particolare per Carlo Alberto gli scudi da SPL in su sono più bisbetici da trovare ad esempio rispetto ai rispettivi 5 lire di Carlo Felice. Questo in media naturalmente. 
 

Mi consolo e concordo in pieno!

Io creda dipenda dal periodo storico, per Carlo Felice a parte le date rare non è difficile (e neppure troppo costoso) fare una bella raccolta di pezzi in alta conservazione, forse nel suo regno le monete in argento sono state tesaurizzate subito e quindi hanno circolato poco. Con Carlo Alberto invece andare sullo SPL o peggio più su diventa spesso un salasso, anche per monete comuni

In termini assoluti il 1839 Torino invece secondo me è molto più comune, basta fare un giro su ebay e mentre compare un solo pezzo del 1839 G (se non sbaglio) del 1839 T ce ne sono molti in vendita

Il mio 1839 Torino l'ho preso da Negrini asta di gennaio 2021, qSPL (presa alla base, 300€)

 

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2 ore fa, rickkk dice:

Mi consolo e concordo in pieno!

Io creda dipenda dal periodo storico, per Carlo Felice a parte le date rare non è difficile (e neppure troppo costoso) fare una bella raccolta di pezzi in alta conservazione, forse nel suo regno le monete in argento sono state tesaurizzate subito e quindi hanno circolato poco. Con Carlo Alberto invece andare sullo SPL o peggio più su diventa spesso un salasso, anche per monete comuni

In termini assoluti il 1839 Torino invece secondo me è molto più comune, basta fare un giro su ebay e mentre compare un solo pezzo del 1839 G (se non sbaglio) del 1839 T ce ne sono molti in vendita

Il mio 1839 Torino l'ho preso da Negrini asta di gennaio 2021, qSPL (presa alla base, 300€)

 

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Bell’esemplare Ricky, rilievi ben conservati pochissimi segnetti e niente colpi al bordo. Presa bene, bravo, come al solito un grande! ?

Modificato da Scudo1901
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Ciao @rickkk e @Scudo1901

Innanzitutto complimenti per le monete postate.

Dapprima farei una considerazione di carattere generale ( senza spirito di polemica ) rivolto a chi ( con grande lavoro ed impegno stila i Manuali): non sarebbe meglio mettere in commercio tali manuali ogni 2-3 anni e procedere nel frattempo ad una profonda revisione degli stessi?  Ogni anno ci troviamo delle pubblicazioni che variano pochissimo rispetto al precedente e che non tengono in conto dei mutamenti profondi, magari avvenuti in pochi mesi, dei passaggi in asta, delle transazioni private di cui si ha conoscenza. Pertanto leggiamo dei libri praticamente uguali a quelli degli anni precedenti, mentre l'interesse collezionistico, le rarità. le varianti sono andate avanti e fanno il mercato. Abbiamo visto ( e questo mi rattrista ) che la forbice tra il qFDC ( FDC veri x monete di 2 secoli penso non esistano ) e le monete qBB-BB+. Abbiamo sotto gli occhi aste di monete importanti, lotti eccellenti, ma comperati ormai solo da facoltosi investitori Russi e/o Cinesi a prezzi folli, che, nonostante queste considerazioni, attualmente fanno mercato. Non mi sembra però abbiano lasciato tracce nei manuali 2022. 

Ma veniamo a noi poveri collezionisti appassionati,  e soprattutto al tema dello Scudo 1839 di Carlo Alberto Ge e To. Come altri millesimi, a mio parere, è ingiustamente sottovalutato. Sappiamo che il "peccato originale" deriva dai dati del Carboneri ( che non distingueva tra le 2 Zecche ). Ebbene a TO coniate 205.075pezzi a GE 141.217.  Quindi sono 2 monete considerate C  (Comuni). L'aspetto cambia se si ha un'archivio dei passaggi in asta degli ultimi 20 anni ( o una serie di cataloghi di aste/vendita ). Da questo si può capire che il 1839 GE è tra R e R2;  il 1839 To è R.  Questa considerazione, suffragata dai fatti, non è considerata dai Manuali e lo stesso si potrebbe dire per altri millesimi.  

Giusta anche l'osservazione di @Scudo1901 di rapportare la rarità alla conservazione, ma la scala italiana è troppo compressa e quindi bisognerebbe usare quella americana ( che presupporrebbe un cambio di mentalità nei collezionisti ed è troppo legata alle monete "slabbate" che sono una cosa veramente terribile). 

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Il 1839 Genova e' una moneta comune facilmente reperibile in bassa conservazione , altra cosa trovarla in SPL. Vedendo i vostri esemplari mi consolo ed e' detto tutto.

Gli esemplari zecca di Torino si possono trovare con minori problemi anche dallo SPL in su

Modificato da piergi00
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Ciao @piergi00

non ci conosciamo di persona ma ti seguo e ti stimo per i numerosi ed importanti interventi che hai postato nella nostra Comunità.

Mi permetto però di dirti che la tua ultima affermazione: “ Vedendo i vostri esemplari mi consolo ed e' detto tutto.mi ha lasciato un po' perplesso. Certamente ognuno di noi ha la collezione che si può permettere, ma se sei un appassionato di monete, l'importante è la passione, non certo la conservazione. E' il piacere di tenere in mano la moneta, di recepire quello che ti trasmette, di approfondire il periodo storico nel quale è stata coniata. Quindi non è una gara o un concorso di bellezza...beato chi ha delle monete di alta qualità, ma anche quelle circolate, credimi, ti danno molto.

Poi se vogliamo tornare bambini ed alla collezione di Figurine Panini, ti ricordi dietro l'edicola, si spacchettavano le bustine e quindi la solita cantilena; “Cielo, cielo...Manca!!!” grande consolazione perché il tuo amico vicino di casa non l'aveva!

Scusa la digressione, ma è solo per smorzare i toni e rievocare un periodo che non ritornerà più. Siamo cresciuti, abbiamo sviluppato una grande passione che è quella della Numismatica che presuppone sacrifici economici, ma soprattutto passione e studio.

Infine siamo figli di quella grande terra che è il Piemonte, terra dei Savoia, che ci offre delle eccellenze in tutti i campi, anche in campo eno-gastronomico.

Quindi piuttosto che consolarci con la conservazione delle nostre monete rispetto a quelle di altre, bruttine, ma dignitose e coccolate in modeste collezioni, accontentiamoci e consoliamoci davanti ad un piatto di “Tajarin” o di “Ravioli al Plin” innaffiati con dell'ottimo Barbaresco.

Un Caro Saluto, Beppe

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@giuseppe ballauri io sono certo che il buon Piergi intendesse dire che il 1839 Genova è una moneta veramente rara da trovare dallo SPL in su, e che il pezzo nella sua collezione è in linea con la conservazione tipica di questa moneta

Ognuno di noi ha il suo standard di collezione, e cerchiamo di mantenerlo o migliorarlo man mano che avanza. Io cerco sempre il compromesso tra buon prezzo e conservazione, evitando monete lavate o eccessivamente consunte (anche se per questa serie per il 1838 Torino sono disposto a fare una eccezione, purchè non manomessa o restaurata). E non è per me infrequente infilare in collezione una moneta che magari già possiedo da molti anni, ma che trovo in conservazione migliore... ed è per questo che da anni se non è come voglio io non entra in collezione, questo per non doverla cambiare in un secondo momento

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Supporter
4 ore fa, giuseppe ballauri dice:

consoliamoci davanti ad un piatto di “Tajarin” o di “Ravioli al Plin” innaffiati con dell'ottimo Barbaresco

Io sono di gusti anche più modesti...

Mi accontento di un Barbera superiore di Alba, un 14,5 gradi per essere leggerini... che sinceramente adesso si può trovare veramente ottimo!

Poi il Barbaresco è sempre il Barbaresco!!

@rickkk tu hai ragione, per quanto riguarda il compromesso, ma le decimali sono veramente difficili, la piccola imperfezione, la piccola diversità di usura con il mercato di oggi bisogna essere veramente bravi nel quantificare il giusto prezzo/conservazione e siccome io non lo sono guardo/leggo/imparo ma mi rifugio nelle mie care predecimali in cui a volte trovarle anche brutte è già un successo!

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11 ore fa, rickkk dice:

@giuseppe ballauri io sono certo che il buon Piergi intendesse dire che il 1839 Genova è una moneta veramente rara da trovare dallo SPL in su, e che il pezzo nella sua collezione è in linea con la conservazione tipica di questa moneta

 

Grazie @rickkk per aver spiegato in modo corretto la mia battuta. Per certe date e zecche tutti quanti si devono accontentare.   A differenza della maggioranza dei partecipanti non amo  esprimere giudizi sulla conservazione/prezzo delle monete postate in questo forum  perche'  non lo ritengo un aspetto importante a livello numismatico ma solo un elemento commerciale . Per di piu' esprimendo un proprio parere , sempre soggettivo e opinabile  si corre il rischio di innescare polemiche come in passato avvenne nella sezione del Regno d'Italia. Ringrazio @giuseppe ballauri per avermi ricordato le figurine della Panini in qualche modo legate alla mia collezione numismatica .  Proprio grazie alla cessione di una decina di album di queste figurine , ritrovati per caso , fui in grado di finanziarmi l' acquisto di un paio di marenghi di Vittorio Emanuele III.

  • Grazie 2
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Cari Amici, Vi Ringrazio per le vostre risposte pacate e civili. Le polemiche lasciamole ad altri. In una discussione è logico che ci siano opinioni diverse, che certe frasi possano essere interpretate e/o travisate. L'importante è parlare, spiegarsi, chiarirsi le idee. Come è capitato in questa discussione. E di questo vi sono grato. 

Buona Giornata, Beppe

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  • 1 anno dopo...

Ho visto adesso che nel Gigante 2023 il 1839 Genova è passato da C a R2, rarità su cui concordo. Nelle aste degli ultimi 12 mesi non mi pare sia mai apparsa

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55 minuti fa, equation1972 dice:

Ciao

Concordo sul cambio di rarità.

Ho registrato 3 passaggi nel 2022, tutti in bassa conservazione.

 

Per curiosità, quanti passaggi del 1841 Genova hai registrato? 

Questa è data per R2 ma secondo me è veramente rara

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44 minuti fa, PK. dice:

quest'anno?

 

Seeeeee, negli utlimi 12 mesi non mi risultano apparsi esemplari nelle principali aste

@equation1972 che periodo copre la tua ricerca? Hai per caso l'elenco col dettaglio delle apparizioni e conservazioni?

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  • 1 anno dopo...

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