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Thessalonica: Claudius, Britannicus


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Buona serata a tutti, presento questo "caso clinico" di cancro del bronzo (in fase terminale?). 

D/  TI KLAUDIOC KAICAP CEBACTOC - testa nuda di Claudio con contromarca circolare 

R/   BPETANNICOC QECCALONIKE(ON) -testa nuda di Britannico

La moneta ha un diametro di circa 23 mm ed un peso di 7,08 gr. Asse di conio ore 6.

Posto anche la foto che mi ha aiutato nell'identificazione della moneta e dei caratteri mancanti per un confronto.

Chiedo un consiglio sul da farsi riguardo al cancro del bronzo: lasciare la moneta così come è? tentare un trattamento? Purtroppo non so come fosse la moneta in passato, ma penso che il cancro sia in fase avanzata ed evolutiva.

Grazie a chi potrà darmi qualche indicazione. Di seguito le foto e la moneta di confronto trovata in rete (The Coinage and Iconography in Sculpture of Britannicus - NumisWiki, The Collaborative Numismatics Project (forumancientcoins.com)

jukes19

 

 

Hnet.com-image11.jpg

Hnet.com-image12.jpg

CISB7.jpg

Modificato da jukes19

Inviato

DE GREGE EPICURI

Mi pare che l'identificazione sia giusta. Certamente si tratta di un cancro del bronzo molto diffuso; dopo un bagno lunghetto in acqua bidistillata e l'asportazione del materiale verdastro residuo,credo che qui ci voglia il benzotriazolo. Io personalmente non sono competente, ma trovi le indicazioni in molte discussioni del Forum, e credo anche in una sezione tecnica specifica.

 

 

 

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie per la risposta ?; la paziente è già in quarantena in acqua bidistillata; dopo la quarantena (letteralmente, con ricambio acqua bidistillata periodico) proverò ad asportare le impurità (fase che mi preoccupa maggiormente, conoscendo la mia manualità.....), i passi successivi , da quanto ho letto sul forum, dovrebbero essere: bagno in acqua ossigenata e, successivamente, in benzotriazolo diluito al 4-6% in alcool etilico, tenendo presente la pericolosità di queste ultime due sostanze.....

Se qualcuno ha altri suggerimenti sono certamente ben accetti, grazie.

jukes19


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno ?

Aggiorno il post: ho deciso di non intervenire in maniera drastica sulla moneta, pertanto l'ho tenuta in acqua demineralizzata per cinque giorni, poi in acqua ossigenata per cinque giorni ed infine in olio di vaselina per altri cinque giorni.

Il risultato di questo trattamanto "conservativo" non è stato certo eclatante, ma almeno si è molto ridotta la polverina bianca attorno ai rilievi.

Adesso la lascio riposare nel monetiere e la tengo in osservazione, conscio che, comunque vada, avrà senz'altro una vita più lunga della mia.....

Di seguito le foto, prima e dopo il trattamento.

jukes19

Hnet.com-image11.jpg

Hnet.com-image11c.jpg


Inviato (modificato)

Ecco le altre due.

Hnet.com-image12.jpg

 

 

Hnet.com-image12c.jpg

Modificato da jukes19

Inviato (modificato)

Posso suggerirti due diversi trattamenti per il caso clinico....Entrambi provocheranno l'eliminazione dei residui impercettibili di patina originale, ma collezionando anche io monete provinciali conosco purtroppo molto bene il problema. Spesso infatti le monete provinciali presentano fenomeni di corrosione di vari tipi, aggravati da trattamenti frettolosi e troppo energici per tentare di vendere alle case d'asta.

I trattamenti fatti prima fatti da te sono, inutile dirlo inutili o come nel tuo caso possono aggravare la situazione favorendo la reazione elettrochimiche e "velocizzando" la cinetica accorceranno  la vita della poveretta moneta malata. Dal tipo di moneta e  ossidazioni diciamo che otterrai, con un metodo da me proposto una moneta bruno rossa scura, con zone nere o nerastre ma con la totale eliminazione del problema dei fenomeni di ossidazione.

Dopo una bella asciugatura e lucidatura la moneta sarà secondo anche più bella di adesso.

Altrimenti puoi inibire i processi in maniera più selettiva, senza rimouovere patina e rilievi ma in questo caso il trattamento è più delicato, ovvero bisogna controllare la moneta ogni ora e decidere quando terminare il trattamento di inibizione.

Entrambi i miei metodi non prevedono l'uso del benzotriazolo, ma comunque bisogna sempre manipolare e prestare attenzione perchè si usano altre sostanze chimiche, non molto tossiche o nocive ,ma possono irritare e comunque SONO SEMPRE trattamenti chimici.

Mi faccia sapere.

Modificato da moneta66

Inviato

Io ti consiglio invece proprio il trattamento con benzotriazolo,  con le dovute accortezze ovviamente,  stiamo pur sempre parlando di Britannico!


Supporter
Inviato

Saggio consiglio.

Ci sarebbe anche l’alternativa proposta nel comunicato stampa dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Consiglio nazionale delle ricerche.

https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/4636/una-nuova-cura-per-il-tumore-del-bronzo

389282718_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.b0e2d13a217e7653eb294f2231c2c016.jpg


Inviato (modificato)

@apolloniasi un metodo brevettato dove il reattivo chimico è denominato DM02 di difficile reperimento, ha poco successo nella pratica quotidiana dei non accademici o ricercatori legati in qualche modo al gruppo dei "brevettatori". Certo l'utente @jukes19può fare come crede ma sarei curioso di sapere se qualcuno NON ACCADEMICO del circolo dei brevettatori o ad esso collegati ha avuto la fortuna di poter provare il famoso DM02. (un sistema che conosco da anni).

@modulo_largoCirca l'uso del BZT proprio perchè è un Britannicus lo sconsiglio, vista la moneta ed il suo stato, chiaramente è solo un pour parler.
 

A bientot

Modificato da moneta66

Inviato
17 minuti fa, moneta66 dice:

@apolloniasi un metodo brevettato dove il reattivo chimico è denominato DM02 di difficile reperimento, ha poco successo nella pratica quotidiana dei non accademici o ricercatori legati in qualche modo al gruppo dei "brevettatori". Certo l'utente @jukes19può fare come crede ma sarei curioso di sapere se qualcuno NON ACCADEMICO del circolo dei brevettatori o ad esso collegati ha avuto la fortuna di poter provare il famoso DM02. (un sistema che conosco da anni).

@modulo_largoCirca l'uso del BZT proprio perchè è un Britannicus lo sconsiglio, vista la moneta ed il suo stato, chiaramente è solo un pour parler.
 

A bientot

Perché dici questo? Il benzotriazolo si, potrebbe eliminare la patina, ma salverebbe la moneta.. 


Inviato

@modulo_largoIn linea generale il trattamento con BZT dovrebbe preservare la patina, ma per il tipo di corrosione presente un trattamento troppo "casalingo" con BZT potrebbe avere poco successo immediato e presentare recidive..entro poco tempo. A mio parere la moneta, dopo aver rimosso in maniera energica e sicura l'acqua e umidità residua dovrebbe essere trattata sotto vuoto con la miscela solvente /BZT. Un trattamento non certo di portata casalinga. Oltre a ciò il BZT è sempre molto nocivo e richiede una serie di precauzioni ed accorgimenti, ripeto, sempre difficili da raggiungere a casa.

Se invece l'utente dispone di attrezzature e mezzi per poter operare in maniera professionale ed operare in sicurezza allora può tentare la via proposta.

Per esperienza e formazione personale su monete del genere...ci vado pesante, ovvero NO MERCY, che significa metodi invasivi duri ma efficaci.

 


Inviato

Grazie a tutti per le risposte; ho valutato la possibilità di usare il BZT, ma l'ho scartata in quanto non penso di riuscire ad utilizzare la sostanza in maniera corretta e sicura; inoltre la tecnica richiede manualità con il bisturi che non penso proprio di avere e sicuramente rovinerei del tutto la moneta. Avevo optato per un intervento blando, conservativo, ma evidentemente rischio c'è il rischio di peggiorare la situazione.

Non ho esperienza numismatica ed ho iniziato da poco ad occuparmi di una raccolta di monete, tutte di epoca moderna tranne questa ed un sesterzio di Gordiano III che comunque non necessita interventi.

Fino a che si tratta di pulire e lucidare ed utilizzare sostanze chimiche di uso abbastanza comune posso anche arrivarci da solo, più in là no perchè rischierei solo di fare danni o trattare magari in modo inefficace. Probabilmente, se potessi, dovrei occuparmi solo di monete d'oro.....?


Inviato

Al massimo potresti fare una cosa: me la invii come dono natalizio e ti togli il problema! ?


Inviato

Ah ah, no grazie, mi servirà fra qualche anno per pagare a Caronte il pedaggio per passaggio dell'Acheronte, penso che l'accetterà, c'è pure la contromarca.....?


Inviato

DE GREGE EPICURI

Beh, allora puoi fare una cosa semplicissima, cioè usare la grafite. Prendi una matita nera molle (2B,4B, o anche HB) e usala ripetutamente sulle parti ancora verdi, togliendo ogni volta la polvere, e ripetendo l'operazione, Così i cloruri rameosi e rameici vengono bloccati per anni. In ogni caso, Caronte ne sarà contento.

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie, seguirò il tuo consiglio, anche se purtroppo ho un'età per cui, anche se non dovessi fare nulla, l'obolo verrà senz'altro accettato.....

jukes19


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