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Un italiano vince la sfida tivù per il miglior pasticciere del Regno Unito

Giuseppe Dell'Anno, 45 anni, di Gaeta ma a lungo residente a Bristol con la famiglia, ha battuto tutti nel Great British Bake Off, uno dei programmi televisivi più popolari in Gran Bretagna. Ora è tornato a Milano.

 

Per la prima volta un italiano vince The Great British Bake Off, il programma campione di audience dedicato ai pasticceri amatoriali. Ad aggiudicarsi la 12esima edizione è stato Giuseppe Dell’Anno, 45 anni originario di Gaeta, ingegnere laureatosi all’Università di Pisa con un master alla Cranfield University, e poi trasferitosi a Bristol insieme ai suoi tre figli dove ha vissuto per anni coltivando la sua passione per il dolce e il salato, grazie all’amore che gli hanno trasmesso i suoi genitori che, proprio dalla città sul mare nel sud della provincia di Latina, hanno seguito la finalissima andata in onda ieri sera su Channel 4 con tanto di video messaggio beneaugurante inviato al figlio in gara.

“Sono senza parole”, ha detto Giuseppe nel momento dell’incoronazione, che per tutte e dieci le puntate è stato inglesizzato in “Giuseppi” dai presentatori Paul Hollywood e Prue Leith. Lo stesso Hollywood, storica star della televisione inglese, alla guida di The Great British Bake Off fin dalla prima puntata andata in onda sulla BB1 e poi passata a Channel 4, non ha nascosto l’entusiasmo nel premiare il 45enne, consapevole che fosse davvero il più bravo tra i 12 concorrenti iniziali. “Per la prima volta un italiano si aggiudica la trasmissione. Della bravura di Giuseppe me ne ero accorto fin da subito, quando aveva preparato dei magnifici rolls dolci già alla prima puntata”, ha affermato la celebrity chef.  “È un pasticcere altamente preparato che rappresenta degnamente la lunga tradizione della pasticceria italiana. E lo ha dimostrato fino in fondo", ha aggiunto Prue Leith.

Dell’Anno ha conquistato la simpatia del pubblico puntata dopo puntata grazie a quel tocco personale che ha voluto dare ad ogni sua creazione, italianizzando moltissime delle preparazioni che ha portato poi di fronte alla giuria. “Tutto nasce dalla passione che mio papà metteva nel preparare i dolci, quando ancora piccolo vivevo a Gaeta. Non erano semplici torte o biscotti, ma delle vere e proprie creazioni artistiche con un sapore unico. Quello che ho fatto durante le dodici puntate di The Great British Bake Off è davvero nulla se messo a paragone con quello che era solito preparare lui”. Una passione tramandatasi da padre a figlio che è risultata vincente per aggiudicarsi la finalissima, tanto che la stessa mamma di Giuseppe ha aggiunto: “Non avevo dubbi che avrebbe vinto il programma”.

La finale ha visto Giuseppe Dell’Anno confrontarsi contro la 26enne Crystelle Pereira nata e cresciuta a Londra, e il 40enne Chigs Parmar di Leicester. Tre le prove che hanno visto protagonisti i tre finalisti. A partire da una rivisitazione della classica carrot cake che Giuseppe ha proposto con marmellata di fichi e noci tostate; poi la sfida tecnica durante la quale i tre hanno preparato dei Belgian buns; passando a una interpretazione tutta personale di “E’ sempre l’ora del tè”, una delle storiche scene narrate in “Alice nel paese delle meraviglie”. L’ingegnere ha realizzato un giardino dove faceva bella mostra di sé un fungo gigante in versione brioche, poi ha preparato dei “drink me”, ossia panna cotta da bere con salsa al mango e al frutto della passione, chiudendo con muffin a forma di cuore con arancia e fichi, e un bruco ripieno di salsa agli asparagi e piselli.

Ora Giuseppe da Bristol si è trasferito a Milano dove da cinque mesi lavora per una nuova società. Ricordiamo, infatti, che per quanto la finalissima sia andata in onda ieri sera, la dodicesima edizione di The Great British Bake Off è stata registrata nel corso dell’estate ma per ovvie ragioni era assolutamente impossibile conoscerne l’evoluzione puntata dopo puntata. Fino alla finalissima di ieri sera quando Giuseppe nel sollevare l’ambito premio ha affermato:  "Il 2021 continua a essere un grandissimo anno per l’Italia e io sono felice di aver dato il mio contributo anche se mi sento ormai sempre più un Britalian. Per gli amici inglesi ho spiegato che il mio cognome, Dell’Anno, significa ‘of the year”, e lo avvertivo che questo sarebbe stato il mio anno. E così è stato”.


https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/londra/2021/11/24/news/un_italiano_vince_la_sfida_tivu_per_il_miglior_pasticciere_del_regno_unito-327631700/amp/

 

 

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