Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

IMG_20211126_001527066.thumb.jpg.33b761d4caabeac50e3bbe15024a09a5.jpgBuona serata. Premetto che avendo solo un vecchio Cell

 

Le immagini sono ...pessime
Questo sesterzio. 30 mm. 24,6g
X me non autentico ma credo falso d' epoca, visto che è stato argentato molto bene e che nessuno lo avrebbe argentato ai nostri giorni,i collezionisti lo avrebbero trovato strano. Ma non chi,all epoca lo avrebbe preso. Visto che nell' impero molti non conoscevano bene la monetazione.se qualcuno ha altre ipotesi...
Modificato da Nonomnismoriar

  • Nonomnismoriar ha rinominato il titolo in Sesterzio Gordiano ii. Roma aeterna//imp caes gordianus afr aug
Inviato
8 ore fa, Nonomnismoriar dice:

IMG_20211126_001527066.thumb.jpg.33b761d4caabeac50e3bbe15024a09a5.jpgBuona serata. Premetto che avendo solo un vecchio Cell

 

Le immagini sono ...pessime
Questo sesterzio. 30 mm. 24,6g
X me non autentico ma credo falso d' epoca, visto che è stato argentato molto bene e che nessuno lo avrebbe argentato ai nostri giorni,i collezionisti lo avrebbero trovato strano. Ma non chi,all epoca lo avrebbe preso. Visto che nell' impero molti non conoscevano bene la monetazione.se qualcuno ha altre ipotesi...

Il primo consiglio è di cambiare il cell comunque anche con uno vecchio si possono fare foto decenti, poi dovresti (oltre che inserire foto chiare e leggibili ) postare il D e il R inserire i valori, peso e misure, a questo punto si potrà iniziare un discorso serio, altrimenti parliamo di aria fritta. 

Saluti 

TIBERIVS 


Inviato

Anche sfuocata comunque non da una bella impressione...


Inviato

Ciao, il peso e le misure ci sono, sono curioso di vedere foto migliori sia del D che del R, senza le quali risulta difficile esprimere un qualsivoglia parere.                                                       ANTONIO 


Inviato

Non posso fare di meglio

Lo spessore è 5 mm dal vivo è nettamente meglioIMG_20211126_145628712.thumb.jpg.b11b0aba7671d9792147cbe1bf4a403b.jpg


Inviato

HoIMG_20211126_150344946.thumb.jpg.c175d751b7a086266e57a3bd939f68c3.jpgNon posso fare di meglio

Lo spessore è 5 mm dal vivo è nettamente meglioIMG_20211126_145628712.thumb.jpg.b11b0aba7671d9792147cbe1bf4a403b.jpg


Inviato

Bordo irregolare

Sembra coniata e non fusa


Inviato

Ma visto che non riesci a fotografarla,  non puoi semplicemente metterla dentro uno scanner? Sono curioso, soprattutto per l argentatura ( a che pro?)


Inviato
3 ore fa, Nonomnismoriar dice:

Non posso fare di meglio

Ciao,si che puoi?

IMG_20210814_230407.jpg


Inviato

Grazie x il consiglio

ho solo cell no scanner od altroX Me l hanno argentato all'epoca sfruttando la non conoscenza.  Una moneta d argento vale più di una enea

 

 

 

Mi


Inviato

Tiberius

a parte il cell  ci sono tutti i dati.  

Devo provare come si faceva una volta. Un bel. Disegno ?

 


Inviato

Grazie x il consiglio

ho solo cell no scanner od altroX Me l hanno argentato all'epoca sfruttando la non conoscenza.  Una moneta d argento vale più di una enea

 

 

 

Mi


Inviato

Ho postato anche nella sezione preromane una moneta con qualche similitudine con questa con titolo. Semis non conforme

 


Inviato

La differenza è che il semis,identico in tutto a quella del catalogo è Ag pieno  mentre il sesterzio è suberato


Inviato

Hai provato impostando l autoscatto come già suggerito?


Inviato

È un falso fuso conosciuto 

  • Mi piace 1

Inviato
5 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

È un falso fuso conosciuto 

Ma perché argentarlo? Non si fa altro che evidenziare maggiormente la sua falsità 


Inviato
59 minuti fa, modulo_largo dice:

Ma perché argentarlo? Non si fa altro che evidenziare maggiormente la sua falsità 

Proprio perché non ha logica da falsario 

  • Mi piace 1

Inviato

Si,ma farlo quasi 1800 anni fa 

Quando la gente in un impero vasto conosceva poco le monete. Aveva un senso


Inviato
1 ora fa, Nonomnismoriar dice:

Si,ma farlo quasi 1800 anni fa 

Quando la gente in un impero vasto conosceva poco le monete. Aveva un senso

Ma per piacere non insistere con questa storia del falso d'epoca, poi stai sicuro che all'epoca tutti chi più chi meno conoscevano le monete in circolazione, ed un sesterzio "d'argento"  non avrebbe turlupinato nessuno... allora no, ma oggi si.... 

Saluti 

TIBERIVS 

 

  • Mi piace 1

Inviato

Al contrario. Chi 2000 anni fa conosceva le tipologie esistenti se pagavi  in una provincia con una grossa moneta d argento avevi ottime possibilità di farla franca.  Non avevano internet.. credo


Inviato
19 minuti fa, Nonomnismoriar dice:

Al contrario. Chi 2000 anni fa conosceva le tipologie esistenti se pagavi  in una provincia con una grossa moneta d argento avevi ottime possibilità di farla franca.  Non avevano internet.. credo

No.

A metà terzo secolo TUTTI, in ogni angolo dell'impero, dalle campagne della Lusitania alle steppe della Caledonia ai monti della Cappadocia, tutti sapevano che non esisteva nessuna grossa moneta d'argento in circolazione.

Chiunque maneggiasse denaro era molto attento al peso e al metallo, dal momento che da ciò dipendeva il valore reale della moneta, e farsi fregare poteva essere un discriminante tra la vita e la morte per la propria famiglia. Infatti, le suberature per avere qualche chance dovevano riprodurre esattamente la moneta originaria, e ipotetiche monete fuori standard non avevano alcuna possibilità di essere accettate. Gli studi di metrologia degli ultimi decenni hanno dimostrato come i romani fossero in grado di accorgersi anche di variazioni minime della lega della moneta, così da attivare la legge di Gresham.

Non parliamo sulla base delle storie lette sul Topolino, la Numismatica è una scienza.

  • Mi piace 3

Inviato
1 ora fa, Nonomnismoriar dice:

Si,ma farlo quasi 1800 anni fa 

Quando la gente in un impero vasto conosceva poco le monete. Aveva un senso

Non ha 1800 anni, è un falso degli anni 60-70 

  • Mi piace 1

Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.