Vai al contenuto
IGNORED

Pedoni e Codice della Strada


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Cè poco da discutere, ai semafori di ogni città ,io parlo di quello che vedo nella mia,ma credo che non cambi molto, non esiste il colore rosso per i ciclisti! Pur di non fermarsi ed appoggiare le belle scarpette a terra e poi ripartire da fermi, non esiste la regola che in teoria tutti gli automobilisti rispettano,cioè fermarsi ed aspettare il verde,tanto se c'è un vigile nei paraggi non può fare niente perchè la targa non ce l'hanno...perciò è una prassi consolidata ed adottata nella maggiorparte dei casi

Modificato da pato19

Inviato (modificato)

Credo che mi devo scusare se ho esagerato ed ho urtato la sensibilità di alcuni ma fino ad oggi l'unico ad essere stato investito sono io , per ben 2 volte! Oltre ai vari tentativi non riusciti....

Se lo avesse fatto un automobilista sarebbe stato definito pirata della strada, mostro, tossico, ubriaco....ma se lo fa un ciclista che sarà mai....

Ecco perché sono per le regole , e quando alcuni utenti non hanno capito la mia rigidità ho spiegato il motivo; e se dico che investirei qualcuno: questo non l'ho mai fatto, non lo faccio e non farò.

Sarei comunque curioso di sentire le vittime di qualunque sopruso come si riferiscono o cosa farebbero ai loro aguzzini....e poi nella realtà ed in concreto non fanno nulla!

Prima che mi investissero anch'io qualche volta facevo una passeggiata in montagna con la bici , rispettando tutte le regole di sicurezza, di velocità, precedenze,ma soprattutto dove non ci sono persone.... adesso non lo posso più fare, che bello vero? 

Ho sempre rispettato le regole e devo comunque subire le conseguenze degli altri, ma gli altri magari non sopportano un commento, sia pure acido, cattivo, ma che non fa male realmente a nessuno....e comunque domani gli amici indisciplinati continueranno a sfrecciare in barba a tutti e tutto!

Il rispetto delle regole evitano problemi e danni.

Modificato da ARES III

Inviato

Per quello che si vede dalle mie parti i ciclisti che rispettano il codice della strada sono rari. Questo non vuol dire che sono tutti indisciplinati, per fortuna ci sono ciclisti che lo rispettano. Ma questo succede in tutte le categorie degli utenti della strada dove, però, per i mezzi targati si tenta di esser un po' piùprudenti; non per una questione di sicurezza ma semplicemente per evitare la multa. Questo, a mio avviso, denota la necessità di imporre una targa ed una copertura assicurativa anche per le bici, monopattini, bici elettriche ecc; è la nostra indole (di italiani) nel non rispettare le regole che lo richiede. Ma al contempo servono i controlli, per tutti gli utenti della strada (ed anche in tutte le altre categorie), che ad oggi latitano. Io ci metterei la firma per avere un numero imprecisato di pattuglie in borghese, in stile Inghilterra, che ferma gli utenti indisciplinati e li sanziona sul posto. Giusto per fare un esempio: in Svizzera gli autovelox sono ben nascosti e camuffati, come è giusto che sia, mentre da noi ci siamo inventati la scusa che devono essere segnalati. Sempre in Svizzera, una persona che parcheggia in divieto non rischia di prendersi una sanzione di 36€, che a volte è meno del costo giornialiero di alcuni parcheggi e pertanto può anche rischiarsela, ma rischia delle sanzioni da 500 a oltre 2000 franchi (anche se si parcheggia in aree private). Questo solo per dire che se siamo un popolo di indisciplinati, perché lo siamo, ci meritiamo di avere delle norme stringenti ma devono essere accompagnate dai controlli e dalla certezza della pena, altrimenti è fuffa... all'italiana!

  • Mi piace 2

Supporter
Inviato

Personalmente, non ho nulla contro le bici. Tant’è che alcuni anni fa mi dilettavo anche andarci a spasso, specialmente in quel di Ferrara (tra l’altro città delle biciclette per antonomasia).
Onestamente, non voglio entrare nella polemica sul fatto se i ciclisti siano o meno più prepotenti o “furbi” di altre categorie. 
Diciamo che la sensazione diffusa è che tutto il mondo dei mezzi di trasporto eco-friendly (bici, monopattini, skateboard, ecc.) sia poco regolamentato e controllato.
Personalmente ritengo che norme più chiare e stringenti andrebbero a vantaggio in primis proprio verso chi utilizza questi mezzi, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza. 
Perché non è stato ancora 
introdotto l’obbligo del casco (fatto salvo che per i minorenni)? Vero che le velocità non sono paragonabili a quelle di una moto ma anche un incidente a 20 km/h fa male. 
Inoltre, elemento a cui nessuno ha ancora fatto riferimento è la scarsa visibilità. Soprattutto in questi mesi autunnali/invernali, quando già dalle 17 inizia a far buio, si vede gente andare in bici con una lucina talmente flebile che pare un lume della chiesa e, come se non bastasse, magari, è pure vestita di scuro.
Anche qui, si potrebbe obbligare ad indossare un giubbino ad alta visibilità oppure ad utilizzare luci per biciclette con una certa luminosità.

Bici, monopattini e simili alla fine non li vediamo solo nei parchi o sulle piste a loro dedicati ma anche in strada e, a volte, purtroppo sui marciapiedi (o sotto i portici se siete di Bologna come me). Forse la colpa è anche di questo vuoto normativo e della mancanza di una sensibilizzazione sul tema.
Ciò, comunque, non vuol dire demonizzare tali mezzi di trasporto che, anzi, hanno il merito di ridurre l’inquinamento nelle grandi città. Muoversi tutti con la macchina è obiettivamente impossibile e, dunque, ben vengano questi mezzi “alternativi” che sono certo aumenteranno di numero nei prossimi anni. Proprio per questo, però, è necessario che vi siano delle regole chiare che impongano dei limiti e che garantiscano una maggiore sicurezza (sia per il conducente, sia per chi lo incontra per strada).


Inviato
6 ore fa, Josh81 dice:

per fortuna ci sono ciclisti che lo rispettano

Sicuramente

 

6 ore fa, Josh81 dice:

questo succede in tutte le categorie degli utenti

Sacrosanta veritá

 

6 ore fa, Josh81 dice:

imporre una targa ed una copertura assicurativa anche per le bici, monopattini, bici elettriche ecc;

Favorevole,ma solo identificativa,senza oneri

 

5 ore fa, lorluke dice:

comunque, non vuol dire demonizzare tali mezzi di trasporto che, anzi, hanno il merito di ridurre l’inquinamento nelle grandi città

Mai demonizzare i mezzi,serve tutto


Inviato

Ora faccio una proposta: siamo una comunità abbastanza grande qui sul forum, in cui sono presenti anche degli avvocati. Perché non buttiamo giù una bozza di regolamentazione e la facciamo girare per raccogliere le firme necessarie a farla approvare? Non esiste una prassi del genere per proporre leggi? 

Scusate l'ignoranza!


Inviato
4 minuti fa, Fxx dice:

Perché non buttiamo giù una bozza di regolamentazione e la facciamo girare per raccogliere le firme necessarie a farla approvare? Non esiste una prassi del genere per proporre leggi? 

Ottima idea ma le proposte di legge popolari in Italia sono state pochissime (non ricordo nemmeno il numero) tutte comunque cestinate in Parlamento, se non sbaglio. Inoltre quale maggioranza con dentro forze liberali  e verdi approverebbe una tassazione su questi mezzi di trasporto, e dall'altra parte sono contrari a qualunque forma ulteriore di tassazione.....

Se l'idea non viene da un partito forte o dal premier la proposta è già sepolta prima di andare in commissione. Purtroppo bisogna essere realistici. Per fare le cose in Italia c'è bisogno di un'emergenza o di un episodio plateale tragico (cioè ci vuole una o più vittime che appartengano a categorie sensibili...anche se a volte non basta neppure ciò),  ma sarebbe davvero di pessimismo gusto attendere o sperare in questo.

 


Inviato (modificato)
32 minuti fa, ARES III dice:

Ottima idea ma le proposte di legge popolari in Italia sono state pochissime (non ricordo nemmeno il numero) tutte comunque cestinate in Parlamento, se non sbaglio. Inoltre quale maggioranza con dentro forze liberali  e verdi approverebbe una tassazione su questi mezzi di trasporto, e dall'altra parte sono contrari a qualunque forma ulteriore di tassazione.....

Se l'idea non viene da un partito forte o dal premier la proposta è già sepolta prima di andare in commissione. Purtroppo bisogna essere realistici. Per fare le cose in Italia c'è bisogno di un'emergenza o di un episodio plateale tragico (cioè ci vuole una o più vittime che appartengano a categorie sensibili...anche se a volte non basta neppure ciò),  ma sarebbe davvero di pessimismo gusto attendere o sperare in questo.

 

Non dico di proporre una tassazione. Solo una targa riconoscitiva associata al mezzo con un piccolo libretto per il cambio di proprietà. E un'assicurazione obbligatoria che, per forza di cose, costerà poco in quanto con una bicicletta è difficile fare danni gravi.

La bicicletta è un tema molto sensibile negli italiani, e la maggioranza odia i comportamenti sbagliati dei ciclisti. Potrebbe essere una riforma molto popolare.

Modificato da Fxx

Supporter
Inviato

Buona giornata

La tassa sulla proprietà delle biciclette c'era e - se non ricordo male - fu tolta alla fine degli anni 50 del secolo scorso; vedasi un tipo di targhetta che si applicava sul mezzo, postata da @giancarlone nella sezione delle medaglie.

Una delle poche tasse tolte in Italia.

saluti

luciano

 

387152802_TASSABICICLETTE.jpg.91fbca9d0b0fe8087b9616c71647e7c1.jpg

  • Mi piace 2

  • ADMIN
Staff
Inviato

Interessante come le proposte negli ultimi messaggi vadano in direzione esattamente opposta a quanto si fa nei paesi dove la bicicletta si usa e la si vuole incentivare...

Casco: non credo sia obbligatorio in nessun paese UE (minori a parte), mi sembra sia obbligatorio negli USA. È un potente disincentivo all'uso della bicicletta e del bike sharing, quindi voto contro seppure obbiettivamente abbia la sua utilità. Sui monopattini che sono decisamente piú instabili sono a favore. Naturalmente la maggior parte degli automobilisti che muore in incidenti è a causa di traumi cranici, casco per loro  no?

Giubbotti e luminarie varie: ti puoi agghindare come vuoi che tanto il problema non è la visibilità per cui le lucine normali bastano, è che la gente non ti guarda. Lo vedi agli incroci, chi arriva guarda alle tue spalle perché guarda se non arrivano automobili.   Se come automobilista ti lamenti delle luce fioche il problema sta nel fatto che stati andando troppo veloce ;)

Targa: anche qui mi dite dove c'è un paese dove sia in uso? Forse la Nuova Zelanda (vado a memoria), in Europa l'avevano in Svizzera dove l'hanno tolta visto che hanno realizzato fosse una complicazione insensata.

Copertura assicurativa: è folle non averla. Però allora imponiamo un'assicurazione generale stile quella del "capofamiglia" a tutti e stop (vista l;insensatezza della targa).

 

Le vere norme che andrebbero proposte sono:

Concorso di colpa: fare come -da quanto capisco- fanno in Olanda. Se hai un incidente con un utente "piú debole" quindi se come automobilista ho un incidente con una bicicletta o come ciclista tiro sotto un pedone, salvo casi limite, hai comunque concorso di colpa. Passi col verde e tiri sotto il monopattinista che era passato con il rosso e usava pure il cellulare? Comunque è anche colpa tua (in realtà il CdS lo direbbe di già) e la prossima volta vedi vai piú piano.

Parcheggi: politica stile Copenaghen, i parcheggi pubblici nelle aree urbane sopra tot (20.000?) abitanti sono TUTTI a pagamento notte e giorno. Con eccezioni per disabili e persone con ridotte capacità motorie. 

Obbligo uso piste ciclabili: toglierlo. A parte  che la presenza di ciclisti in strada diminuisce gli incidenti, se la pista ciclabile è fatta con i piedi, è pericolosa o mi rallenta devo avere il diritto di non usarla. E comunque ci sono diverse categorie di utenti. Alcuni ha senso che usino le piste altri, come sportivi e/o cargo-bike, no.

  • Mi piace 1

Inviato
36 minuti fa, incuso dice:

Giubbotti e luminarie varie: ti puoi agghindare come vuoi che tanto il problema non è la visibilità per cui le lucine normali bastano, è che la gente non ti guarda

Una decina di anni fa ho investito una donna in bicicletta. Era mattina presto, poca visibilità e traffico intenso. Ero fermo a un incrocio, guardo a sinistra non c'è nessuno, guardo a destra fila di auto in arrivo. Aspetto. Guardo a sinistra ancora nessuno, vedo uno spiraglio a destra, mollo la frizione per infilarmi. Appena la macchina si muove mi trovo una bici sul cofano. La colpa è mia, c'erano le strisce ciclabili a cavallo dell'incrocio. La signora arrivava da una via buia, senza luci. Vedi una persona in auto che sta cercando di immettersi in una strada, che è palesemente girata dall'altra parte e non può vederti. Tu forte della tua precedenza passi lo stesso. Risultato: la signora è caduta con qualche botta, non ha voluto chiamare i vigili quindi io non ho avuto conseguenze. Se la signora avesse avuto dei bei fari accesi? Magari l'avrei vista ed era ancora in piedi. Invece per una sua negligenza è stata investita. La colpa è mia e lo ribadisco, avrei dovuto prevedere che una bicicletta che di norma non rispetta le regole non avrebbe avuto i fari. Chi ci ha rimesso tra di noi? Io o la signora in bici? Se anche avesse chiamato i vigili e prendevo una multa, chi ci avrebbe rimesso? Io o la signora in bici? Le regole ci sono già basterebbe rispettarle. 

In senso generale @incuso ho capito che sei un utilizzatore delle biciclette, e come tale sembri anche un nazibiker che porta solo acqua al suo mulino senza capire le esigenze degli altri. Tutte cose belle che dici tu, ma mi citi paesi come Olanda, Nuova Zelanda, Svizzera, ecc. Paesi con una cultura ciclistica molto più radicata della nostra, con regole molto più seguite e fatte rispettare. In Italia non possiamo paragonarci agli olandesi. Non abbiamo capacità di forze dell'ordine per mantenere le regole anche tra i ciclisti. Per quello noi che oltre alla bicicletta usiamo anche l'automobile vorremmo restrizioni sull'uso dei velocipedi atte ad avere una maggior tutela per loro e per noi. Con tutte le telecamere che ci sono basta una piccola targa fissata da qualche parte per punire i ciclisti che passano col rosso. Quando vengono investiti c'è un costo sociale, che sia un braccio rotto o una rianimazione il costo c'è e lo affrontiamo tutti. Perché se passo in auto col rosso vengo punito, perché una bici no?


Inviato

Perbacco, non ho fatto in tempo a riposarmi un attimo e trovo 4 pagine nella discussione che ho iniziato.

Effettivamente la mia intenzione era di parlare esclusivamente delle strisce pedonali e del poco rispetto da parte della maggioranza degli automobilisti italiani per esse. Capisco che la cosa riguardasse anche le biciclette e che quindi si parla anche di questo. In realtà volevo affrontare anche questo argomento ma in una discussione a parte. Anche perchè ho notato molti ciclisti fra i Lamonetiani...

Permettetemi di tornare un attimo sul secondo punto del mio incipit, ovvero i controlli. E intendo i controlli sulle strisce pedonali. Non credete che sarebbe possibile, per tre mesi ad esempio, che un giorno alla settimana (e ogni settimena un giorno differente e non in sequenza) i vigili si possano appostare in vicinanza ai passaggi pedonali e sanzionino tutti gli automobilisti trasgressori? Poi basterebbe rifare questa operazione una volta al mese. In pochi mesi tutti rispetterebbero le strisce, no?

Arka

Diligite iustitiam


  • ADMIN
Staff
Inviato

Il problema è la percezione e la visione.

La percezione del pericolo causato dai ciclisti non rispecchia quello che accade su tutto il territorio italiano. Certo ognuno di noi ha avuto a che fare con il ciclista maleducato, con il "peloton" che non sta in fila indiana, con quello che ti fa perdere 1min per arrivare in ufficio e nei casi più gravi con quello che ti ha procurato un incidente.

Ma i numeri cosa dicono? come scriveva Massimo è difficile trovare studi in Italia di questo tipo, ma qualcosa si trova.

Ad esempio uno studio uscito qualche anno fa su Milano riporta che su un totale di 819 incidenti 15 (0,6%) sono stati causati da una bicicletta. 

Ora se questo 0,6% è rappresentato dai ciclisti
chi sono gli altri 99,4%?


Basterebbe questo per far capire quanto è distorta la percezione sulla pericolosità del ciclista.

E questo dato è riferito ad una grande città con problemi di mobilità non certo equiparabili alla stragrande maggioranza del territorio italiano.

Poi arriviamo alla visione, ma qua il discorso si fa più complesso.

Il rispetto dell'ambiente che ci circonda e fare attività fisica per un benessere personale dovrebbero essere valori universali e invece non è così.

Purtroppo anche in questo caso riusciamo a creare due inutili tifoserie, mosse da questioni ideologiche non meglio precisate, che esalterebbero pure un "carburatore" tanto per screditare una visione che "puzza" di iniziativa progressista (o viceversa).  
 

(scusa @Arka ci siamo sovrapposti)

Awards

Inviato
6 minuti fa, Arka dice:

Perbacco, non ho fatto in tempo a riposarmi un attimo e trovo 4 pagine nella discussione che ho iniziato.

Effettivamente la mia intenzione era di parlare esclusivamente delle strisce pedonali e del poco rispetto da parte della maggioranza degli automobilisti italiani per esse. Capisco che la cosa riguardasse anche le biciclette e che quindi si parla anche di questo. In realtà volevo affrontare anche questo argomento ma in una discussione a parte. Anche perchè ho notato molti ciclisti fra i Lamonetiani...

Permettetemi di tornare un attimo sul secondo punto del mio incipit, ovvero i controlli. E intendo i controlli sulle strisce pedonali. Non credete che sarebbe possibile, per tre mesi ad esempio, che un giorno alla settimana (e ogni settimena un giorno differente e non in sequenza) i vigili si possano appostare in vicinanza ai passaggi pedonali e sanzionino tutti gli automobilisti trasgressori? Poi basterebbe rifare questa operazione una volta al mese. In pochi mesi tutti rispetterebbero le strisce, no?

Arka

Diligite iustitiam

La tua iniziativa sarebbe bellissima, ma secondo me infattibile. Primo: i vigili stanno bene al caldo/fresco delle automobili o degli uffici (e non ditemi che non è vero). Secondo: si formerebbe una coda che paralizza una città intera per multare tutti quelli che non si fermano.


Inviato
9 minuti fa, Reficul dice:

Il problema è la percezione e la visione.

La percezione del pericolo causato dai ciclisti non rispecchia quello che accade su tutto il territorio italiano. Certo ognuno di noi ha avuto a che fare con il ciclista maleducato, con il "peloton" che non sta in fila indiana, con quello che ti fa perdere 1min per arrivare in ufficio e nei casi più gravi con quello che ti ha procurato un incidente.

Ma i numeri cosa dicono? come scriveva Massimo è difficile trovare studi in Italia di questo tipo, ma qualcosa si trova.

Ad esempio uno studio uscito qualche anno fa su Milano riporta che su un totale di 819 incidenti 15 (0,6%) sono stati causati da una bicicletta. 

Ora se questo 0,6% è rappresentato dai ciclisti
chi sono gli altri 99,4%?


Basterebbe questo per far capire quanto è distorta la percezione sulla pericolosità del ciclista.

E questo dato è riferito ad una grande città con problemi di mobilità non certo equiparabili alla stragrande maggioranza del territorio italiano.

Poi arriviamo alla visione, ma qua il discorso si fa più complesso.

Il rispetto dell'ambiente che ci circonda e fare attività fisica per un benessere personale dovrebbero essere valori universali e invece non è così.

Purtroppo anche in questo caso riusciamo a creare due inutili tifoserie, mosse da questioni ideologiche non meglio precisate, che esalterebbero pure un "carburatore" tanto per di screditare una visione che "puzza" di iniziativa progressista (o viceversa).  
 

(scusa @Arka ci siamo sovrapposti)

Credo che questa statistica abbia qualche deficit. Le biciclette che circolano sono molte meno delle auto, quindi bisognerebbe avere dei dati equiparabili. In secondo luogo, come detto da @incuso in precedenza, negli incidenti con utenti deboli scatta quasi sempre il concorso di colpa, quindi senza un colpevole, che quindi non entra in statistica.


  • ADMIN
Staff
Inviato
1 minuto fa, Fxx dice:

Le biciclette che circolano sono molte meno delle auto

Appunto.
Io che mi considero un nazipedone con una bici e una macchina diesel (che uso solo per spostamenti lunghi) ti rigiro alcune domande:

credi con città invase da ciclisti al posto delle macchine ci sarebbero più o meno morti? più o meno aria respirabile? più o meno spese? più o meno infarti? più o meno persone obese?
 

Awards

Inviato
7 minuti fa, Reficul dice:

Appunto.
Io che mi considero un nazipedone con una bici e una macchina diesel (che uso solo per spostamenti lunghi) ti rigiro alcune domande:

credi con città invase da ciclisti al posto delle macchine ci sarebbero più o meno morti? più o meno aria respirabile? più o meno spese? più o meno infarti? più o meno persone obese?
 

Guarda, con le tue domande sfondi una porta aperta. Io, anche se non sembra, sono favorevole alla mobilità green. Lavoro a 18km da casa e inizio alle 6 di mattina altrimenti sarei io il primo a muovermi in bicicletta. La soluzione qual è? Chiudere completamente le città al trasporto privato, incentivando l'utilizzo di mezzi green (e per green intendo davvero ecologici, non le auto elettriche). Inoltre potenziare il trasporto pubblico. La soluzione è veloce ma anche infattibile in Italia. Paese di automobilisti solitari. Ci sarebbe una rivolta! Riescono ad usare le bici nei paesi del nord Europa dove il clima fa schifo, figuriamoci se non riusciamo noi. Sarebbe solo un miglioramento della salute delle persone, un incremento della cultura verso l'esercizio fisico, una minor spesa in termini di salute pubblica legata sia alla diminuzione degli incidenti sia delle malattie polmonari, cardiache e legate al sovrappeso.

L'utilizzo di mezzi alternativi all'auto, piedi compresi, ha solo vantaggi. È la convivenza il problema, specialmente quando un mezzo da più di una tonnellata si incontra con un mezzo dalla dubbia conoscenza o applicazione del codice della strada, che pesa intorno ai 10kg, senza alcuna protezione.


Inviato

Vivendo sia in Italia che all'estero noto una netta differenza di abitudini, comportamenti e regole: nel Belpaese ci sono più indisciplinati in ogni settore ma non è una questione di genetica, clima o cultura-temperamento latino (come viene spesso detto in modo spregiativo) ma è una questione di : 1) mancanza di educazione che deriva da lacune scolastiche e familiari (non voglio generalizzare, però quante ore si dedicano a scuola per insegnare i comportamenti corretti da tenere in strada? o che tipo di esempi diamo ai nostri figli quando guidiamo la macchina o una bicicletta?)

2) assenza di controlli capillari

3) incertezza della pena

Questo alimenta o stimola i comportamenti scorretti: un pedone scorretto è anche un ciclista scorretto come pure un automobilista scorretto, perché applica in tutte le situazioni il  medesimo comportamento.

 

 

  • Mi piace 2

Inviato
3 ore fa, incuso dice:

A parte  che la presenza di ciclisti in strada diminuisce gli incidenti

Ma che considerazone è questa? Ah, invece di aumentare, diminuisce.... non la vedo proprio così


  • ADMIN
Staff
Inviato

Va detto che nei paesi nordici sono anche partiti prima e questo ha portato a mantenere parte del tessuto socio economico di prima del motore. Ovvero luoghi di interesse, negozi e attività piú facilmente raggiungibili. Da noi spesso i centri commerciali ma anche supermercati si sono spostati esternamente alle città e quindi sono ora difficilmente raggiungibili se non in auto.


  • ADMIN
Staff
Inviato
47 minuti fa, pato19 dice:

Ma che considerazone è questa? Ah, invece di aumentare, diminuisce.... non la vedo proprio così

Cosa vedi tu o cosa vedo io è irrilevante, lo dicono le statistiche. E mi sembra anche logico: ciclista su strada -> vado piú piano -> riesco meglio ad evitare incidenti.

https://www.lifegate.it/statistica-biciclette-incidenti-morti


Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

mancanza di educazione che deriva da lacune scolastiche e familiari

Questo è falso. Nei paesi come Italia e Spagna, dove i controlli sono molto meno serrati, i cosiddetti europei civilizzati del nord sono quelli che corrono di più in auto, bevono, fanno casino, ecc. Non sono educati, sono tartassati dalle FFO. Hanno la certezza della pena, altrimenti sarebbero peggio di noi.


Inviato
3 ore fa, Fxx dice:

cosiddetti europei civilizzati del nord 

Non è questione di civilizzati , nessuno è più bravo , ma di strategie, certamente quelle coercitive sono ottime, ma ci sono anche quelle pedagogiche quasi del tutto assenti in Italia (con le dovute eccezioni). Già all'asilo si inizia ad insegnare le regole stradali: su come e dove attraversare ad esempio.

 


Inviato
3 ore fa, incuso dice:

Cosa vedi tu o cosa vedo io è irrilevante, lo dicono le statistiche. E mi sembra anche logico: ciclista su strada -> vado piú piano -> riesco meglio ad evitare incidenti.

https://www.lifegate.it/statistica-biciclette-incidenti-morti

Sicurezza ciclisti, gennaio nero

Secondo i dati di Aci-Istat, nel 2019 il numero di vittime tra gli amanti della bicicletta ha subito un triste boom (253)  rispetto a quello del 2018 (219).

Le statistiche del 2020 non sono ancora disponibili, ma sappiamo che dal 1° al 31 gennaio 2021 sono deceduti nelle strade italiane già 14 ciclisti, 13 uomini e 1 donna, 11 cittadini italiani e 3 stranieri. Il dato è in aumento rispetto al 2019 (10 morti) e al 2018 (12).

Tra i fatti più gravi, Asaps segnala due episodi in cui gli autori del sinistro sono fuggiti senza prestare soccorso alle vittime. Ad Agerola, nel Napoletano, è morta una donna di 37 anni – la più giovane vittima del mese – mentre a Medicina (Bo) è rimasto ucciso un 93enne.

Statistiche molto datate le tue, guarda queste sopra cosa dicono e quelle qua sotto

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/10/news/biciclette_allarme_rosso_per_gli_incidenti_stradali-295840822/


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.