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Pedoni e Codice della Strada


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Odio le bici: sono stato investito da un ciclista che è scappato, inoltre un c****** ha montato male la scocca che regge la sua bicicletta ed in autostrada è partita rompendomi l'auto. Pure lui è scappato.

Quindi se vedo un ciclista e non ci sono testimoni o telecamere, se posso lo investo....:bash: ... scherzo...o forse sono sincero....ma comunque mi hanno fatto dei danni rilevanti e nessuno si è fermato e nessuno ha pagato. Vi sembra giusto?

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29 minuti fa, incuso dice:

Mi sembra slegato a quanto stavo rispondendo. Ho detto sopra che ci sono casi in cui è possibile attraversare le strisce pedonali rimanendo in sella. Ma non ho detto che si abbia diritto di precedenza in quanto sulle normali strisce non è così.  È viceversa vero per gli attraversamenti ciclabili o misti. Qui viceversa mi sembra strano possa configurarsi un concorso di colpa ma non me ne stupisco. 

Non ho la certezza, ma la teoria dice che se la regola è scendere dalla sella, si scende sempre. È come lo stop in auto, c'è l'obbligo di fermarsi anche in mezzo al nulla.

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37 minuti fa, incuso dice:

Quale regolamento? Il codice della strada dice che si deve scendere dalla bici se si può essere di pericolo o intralcio non mi sembra significhi sia automatico.

Esatto io a quello mi riferivo

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Adesso, caravelle82 dice:

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Il fatto che non sia automatico scendere dalla sella per evitare intralci,non significa però attraversar come un treno di corsa non dando il tempo di frenata o normale arresto dell' auto. Questo volevo sottolineare

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1 minuto fa, Fxx dice:

Non ho la certezza, ma la teoria dice che se la regola è scendere dalla sella, si scende sempre. È come lo stop in auto, c'è l'obbligo di fermarsi anche in mezzo al nulla.

Il CdS dice “I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza”.

Quindi solo se le condizioni le richiedono.

Notevole anche il fatto che dica anche che quando spingono la bici a mano debbano usare la comune diligenza e prudenza. Mi sembra quindi implicito che sia il codice stesso ad obbligare i ciclisti in sella ad essere spericolati e imprudenti :D

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1 minuto fa, caravelle82 dice:

Il fatto che non sia automatico scendere dalla sella per evitare intralci,non significa però attraversar come un treno di corsa non dando il tempo di frenata o normale arresto dell' auto. Questo volevo sottolineare

La maggioranza degli automobilisti in Italia quando incontra un incrocio in cui deve dare la precedenza quasi sempre rallenta (magari ecco sugli STOP si tende ad essere decisamente piú elastici) ed effettivamente dà la precedenza.

Però in Italia non solo non si rallenta in presenza di attraversamenti (indipendentemente dal fatto che siano pedonali o anche per bici) ma -e le tue parole lo rimarcano- ci si indigna anche lo si debba fare a causa di persone che vogliono attraversare. Eppure è all'atto pratico la stessa cosa.

Se ad un incrocio in cui devo dare la precedenza non rallento a sufficienza per vedere se arriva qualcuno e ho un incidente con un altro veicolo che comunque procedeva regolarmente probabilmente non mi stupisco di aver torto.

Perché viceversa pretendiamo che il pedone o il ciclista debba essere lui a controllare che io sono o meno in grado di fermarmi (cosa comunque giusta da fare sia chiaro) invece di dover essere io a regolare la velocità in base alla visibilità che ho dell'attraversamento e di cosa ci sta ai lati?

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39 minuti fa, ARES III dice:

Odio le bici: sono stato investito da un ciclista che è scappato, inoltre un c****** ha montato male la scocca che regge la sua bicicletta ed in autostrada è partita rompendomi l'auto. Pure lui è scappato.

Quindi se vedo un ciclista e non ci sono testimoni o telecamere, se posso lo investo....:bash: ... scherzo...o forse sono sincero....ma comunque mi hanno fatto dei danni rilevanti e nessuno si è fermato e nessuno ha pagato. Vi sembra giusto?

Pensa che una volta sono inciampato in una radice a da quel giorno odio gli alberi. Il giorno dopo un piccione ha defecato sulla mia camicia e dal quel giorno odio tutti i pennuti. Infine al mare una volta stavo annegando e ho bevuto e ora odio pure l'acqua, il sale e tutto quello che è liquido. 

Un ragionamento lineare. 

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8 minuti fa, incuso dice:

La maggioranza degli automobilisti in Italia quando incontra un incrocio in cui deve dare la precedenza quasi sempre rallenta (magari ecco sugli STOP si tende ad essere decisamente piú elastici) ed effettivamente dà la precedenza.

Però in Italia non solo non si rallenta in presenza di attraversamenti (indipendentemente dal fatto che siano pedonali o anche per bici) ma -e le tue parole lo rimarcano- ci si indigna anche lo si debba fare a causa di persone che vogliono attraversare. Eppure è all'atto pratico la stessa cosa.

Se ad un incrocio in cui devo dare la precedenza non rallento a sufficienza per vedere se arriva qualcuno e ho un incidente con un altro veicolo che comunque procedeva regolarmente probabilmente non mi stupisco di aver torto.

Perché viceversa pretendiamo che il pedone o il ciclista debba essere lui a controllare che io sono o meno in grado di fermarmi (cosa comunque giusta da fare sia chiaro) invece di dover essere io a regolare la velocità in base alla visibilità che ho dell'attraversamento e di cosa ci sta ai lati?

Si,io parlavo di un esempio dove l' auto sta andando piano e si vede sfrecciare una bici su una striscia pedonale,senza incroci e senza nulla . È chiaro che se vado a 80 km / h non ho neanche il tempo della frenata ne la distanza per farlo.

Comunque credo che stiamo dicendo le stesse cose. 

 

2 minuti fa, Reficul dice:

ha defecato

A me sul cappello. Ho giocato i numeri e ho preso....li adoro

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14 minuti fa, Reficul dice:

Pensa che una volta sono inciampato in una radice a da quel giorno odio gli alberi. Il giorno dopo un piccione ha defecato sulla mia camicia e dal quel giorno odio tutti i pennuti. Infine al mare una volta stavo annegando e ho bevuto e ora odio pure l'acqua, il sale e tutto quello che è liquido. 

Un ragionamento lineare. 

Ho esagerato, ma i tuoi esempi sono fuori luogo se prima un ciclista ti investe (porto ancora i danni) e uno che vuole andare in bicicletta pure in vacanza ti sfonda il parabrezza ....rischiando la seconda volta la vita....

Scusa ma la cascata del piccione te la potevi pure risparmiare, dal momento che la vita è un bene superiore al vestito.

Comunque i ciclisti quando sfrecciano ed investono qualcuno fanno danni, ma dato che usano un mezzo green , gli si perdona tutto anche ammazzare un cristiano.

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Chi generalizza è sempre in errore.

 

 

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59 minuti fa, incuso dice:

CdS dice “I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza

Questo in caso di affollamento, ad esempio in centri storici o su piste ciclabili/pedonali. Non sugli attraversamenti pedonali, i quali, in virtù del loro nome, sono esclusivi per coloro che usano le gambe come mezzo di trasporto. 

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45 minuti fa, incuso dice:

La maggioranza degli automobilisti in Italia quando incontra un incrocio in cui deve dare la precedenza quasi sempre rallenta (magari ecco sugli STOP si tende ad essere decisamente piú elastici) ed effettivamente dà la precedenza.

Però in Italia non solo non si rallenta in presenza di attraversamenti (indipendentemente dal fatto che siano pedonali o anche per bici) ma -e le tue parole lo rimarcano- ci si indigna anche lo si debba fare a causa di persone che vogliono attraversare. Eppure è all'atto pratico la stessa cosa.

Se ad un incrocio in cui devo dare la precedenza non rallento a sufficienza per vedere se arriva qualcuno e ho un incidente con un altro veicolo che comunque procedeva regolarmente probabilmente non mi stupisco di aver torto.

Perché viceversa pretendiamo che il pedone o il ciclista debba essere lui a controllare che io sono o meno in grado di fermarmi (cosa comunque giusta da fare sia chiaro) invece di dover essere io a regolare la velocità in base alla visibilità che ho dell'attraversamento e di cosa ci sta ai lati?

Qua non generalizzerei, come non va fatto per ciclisti e pedoni. Io in vicinanza di attraversamenti rallento sempre, sia in ambito urbano che extraurbano , e mi fermo sempre anche se dietro non ho nessuno. Il mio ragionamento è proprio uguale al tuo: perché alle precendenze mi fermo e qua non dovrei? È una precedenza a tutti gli effetti. 

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19 minuti fa, ARES III dice:

Ho esagerato, ma i tuoi esempi sono fuori luogo se prima un ciclista ti investe (porto ancora i danni) e uno che vuole andare in bicicletta pure in vacanza ti sfonda il parabrezza ....rischiando la seconda volta la vita....

Scusa ma la cascata del piccione te la potevi pure risparmiare, dal momento che la vita è un bene superiore al vestito.

Comunque i ciclisti quando sfrecciano ed investono qualcuno fanno danni, ma dato che usano un mezzo green , gli si perdona tutto anche ammazzare un cristiano.

Non credo proprio che sia come dici tu. Quelli che hai incontrato sono dei delinquenti, passibili di denuncia per omissione di soccorso. Ma come hai detto tu: odi i ciclisti, quindi non puoi essere razionale sull'argomento. Premetto che anche a me stanno particolarmente antipatici come categoria, ma solo quelli maleducati che non rispettano il CdS. Quelli che rispettano le regole, e ce ne sono, sono da ammirare perché stanno risparmiando CO2 e affini anche per noi.

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6 minuti fa, Reficul dice:

Chi generalizza è sempre in errore.

????????

Questo non l'ho scritto io

33 minuti fa, Reficul dice:

Pensa che una volta sono inciampato in una radice a da quel giorno odio gli alberi. Il giorno dopo un piccione ha defecato sulla mia camicia e dal quel giorno odio tutti i pennuti. Infine al mare una volta stavo annegando e ho bevuto e ora odio pure l'acqua, il sale e tutto quello che è liquido. 

E mi aspetterei delle scuse, perché quelle parole non sono offensive solo per la mia persona, ma per tutte le vittime , ed invece c'è pure la lezioncina ....

Quando rischi la tua salute o di un tuo caro , hai danni economici ingenti, e rischi la vita, poi ne riparliamo.....

Quando la bici ha sfondato il parabrezza credevo che sarei morto.

Scusa ma se questa è la tua opinione credo proprio che sia ora di salutare e togliermi dai coglioni.

A parole siamo tutti coraggiosi ma poi quando lo provi sulla tua pellaccia vediamo....

Paragonare una cascata d'uccello con la morte..... proprio una bella equiparazione. Vergogna.

 

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2 minuti fa, ARES III dice:

Scusa ma se questa è la tua opinione credo proprio che sia ora di salutare e togliermi dai coglioni.

Un ultimo consiglio, fallo in auto.

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15 minuti fa, Fxx dice:

Questo in caso di affollamento, ad esempio in centri storici o su piste ciclabili/pedonali. Non sugli attraversamenti pedonali, i quali, in virtù del loro nome, sono esclusivi per coloro che usano le gambe come mezzo di trasporto. 

Mi sembra ci sia anche un chiarimento ministeriale: se connettono aree percorribili in bici si possono usare (senza avere la precedenza). D'altro canto anche le aree pedonali si chiamano pedonali eppure sono percorribili in bici salvo esplicito divieto.

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2 minuti fa, incuso dice:

Mi sembra ci sia anche un chiarimento ministeriale: se connettono aree percorribili in bici si possono usare (senza avere la precedenza). D'altro canto anche le aree pedonali si chiamano pedonali eppure sono percorribili in bici salvo esplicito divieto.

Questo non lo so. Nella mia città dove hanno trasformato i marciapiedi in piste ciclabili/pedonali hanno anche ridisegnato gli attraversamenti e cambiato i cartelli, quindi si possono attraversare in bici. Quello che dici tu è possibile, anche se mi sembra un po'insensato: pensa se vai in una città che non conosci, vedi un attraversamento pedonale da 50 metri e ti aspetti dei pedoni o bici a spinta, questo attraversamento collega due ciclabili e passa uno in bici a 20 km/h anziché i 3km/h dei pedoni. Lo investi, chi ha ragione? Io non sono tenuto a sapere che quell'attraversamento pedonale collega due ciclabili, a meno che sia segnalato anche in strada. 

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Ma io infatti ho detto che possono farlo, non che hanno la precedenza ;)

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In tutte le categorie troviamo persone poco "attente" al cds... purtroppo!
Ma quando si parla di bici/ciclisti si esagera e il tono diventa quasi sempre aggressivo o denigrante. Un odio spesso generalizzato, come il caso di Ares, che lo porta a scrivere:

Cita

se vedo un ciclista e non ci sono testimoni o telecamere, se posso lo investo....:bash: ... scherzo...o forse sono sincero...

Può uno o due episodi sfortunati far arrivare una persona a scrivere una cosa del genere? La risposta è no e tra l'altro credo sia anche reato.
Da una persona così attenta al parabrezza non me lo sarei mai aspettato. 

Quindi inutile che ti scaldi e chiedi le mie scuse, hai scritto cose gravi ed io sono stato fin troppo buono virando sull'ironia del piccione.

Forse però avrei dovuto direttamente risponderti citandoti qualche sentenza.

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27 minuti fa, Reficul dice:

Ma quando si parla di bici/ciclisti si esagera e il tono diventa quasi sempre aggressivo o denigrante

Diciamo che i ciclisti sono una categoria molto particolare, in quanto i trasgressori sono maggiori rispetto ad altre categorie, o quanto meno più pericolosi (per loro quasi sempre, ma questo non lo capiscono). In un paese nella mia zona c'è un vero e proprio plotone di ciclisti, più di 50 elementi, che tutte le settimane fanno un giro almeno una volta intorno alle 17, mi pare al giovedì. Questi signori occupano un'intera carreggiata, con la gente dietro che suona giustamente il clacson perché stanchi del lavoro e vogliosi di tornare a casa. I signori apostrofano educatamente con "vaffanculo figlio di puttana" o "stai zitta brutta troia" quando eserciti il tuo diritto di passare. Queste persone ti fanno passare la voglia di essere gentile con i ciclisti. Ovviamente sono bestie nere della categoria, ma li fanno odiare tutti.

P.S: il codice della strada impone ai ciclisti di viaggiare in fila indiana su strade extraurbane, a meno che abbiano a fianco un minore di 12 anni.

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PS: lo dice uno che abita in una città tra le top 10 per la mobilità ciclabile, dove moglie e figli quotidianamente si spostano in bici e pure io se devo andare in centro (anche se comparo il pedalare ad un'arte marziale).

Non dimentichiamo però che i nuovi nemici comuni sono le E-Bike! La nonnina 70enne che ti scampanella da dietro per passare quando vai bello tirato, prima non si conosceva, nella giungla cittadina.

Servus,

Njk

PPS: le E-Bike e gli scooter stanno veramente diventando un problemino, troppo veloci per le zone in cui si muovono anche altri soggetti molto più lenti.

 

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26 minuti fa, Fxx dice:

Diciamo che i ciclisti sono una categoria molto particolare, in quanto i trasgressori sono maggiori rispetto ad altre categorie,

Direi proprio di no. Gli studi in genere fanno pesare l'ago della bilancia a favore dei ciclisti (purtroppo non ne esistono di Italiani quindi potrebbe anche essere che qui sia diverso eh). E questa stessa discussione è iniziata con le auto che non si fermano a dare la precedenza sulle strisce...

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1 ora fa, incuso dice:

Direi proprio di no. Gli studi in genere fanno pesare l'ago della bilancia a favore dei ciclisti (purtroppo non ne esistono di Italiani quindi potrebbe anche essere che qui sia diverso eh). E questa stessa discussione è iniziata con le auto che non si fermano a dare la precedenza sulle strisce...

Negli altri paesi europei c'è un'educazione superiore alla nostra, merito dei controlli di polizia. Quest'estate in montagna ho preso la casa in una piccola via in discesa, dopo una curva. Arrivavano giù i Mountain Biker a velocità folli, se mi avessero investito uno dei figli non so cosa sarebbe rimasto di loro da consegnare alle famiglie. Fortuna i miei figli sono più educati ed intelligenti di loro e si fermavano appena fuori casa finché non gli dicevo di muoversi. I ciclisti nostrani non sono educati, l'esperienza personale mia può non contare, ma quando tante persone riportano tante esperienze negative fa statistica. Ci vogliono controlli molto più serrati sui ciclisti.

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