Vai al contenuto
IGNORED

Pedoni e Codice della Strada


Arka

Risposte migliori

1 ora fa, incuso dice:

Allo stesso tempo è piuttosto raro in bici o monopattino causare danni rilevanti

È numericamente molto meno raro di quello che si immagina e poi basta fare cadere un bambino o una persona anziana (senza gravi danni) che la somma del risarcimento è già di qualche migliaio di euro, se poi ci sono danni gravi e/o permanenti non ne parliamo neppure..... Quando invece si striscia , riga o ammacca un auto , i danni vengono riparati gratuitamente dal carrozziere?

Quindi l'assicurazione la devono avere!

Il bollo pure, perché è una tassa e tutti dovrebbero contribuire!

 

1 ora fa, incuso dice:

Beh è raruccio trovare limiti di velocità così stringenti per essere superati da una bici o un monopattino (ad eccezione delle aree pedonali per i soli monopattini

Se esiste un limite deve essere fatto rispettare: o tutti o nessuno! È una questione di diritto, di giustizia sociale ma soprattutto per non creare falle al sistema. In vita mia , e non ho così tanti anni, di ciclisti che attraversano gli incroci col semaforo rosso non li conto più, ma se la stessa cosa la fa una macchina la videocamera scatta ed arriva la multa, come è giusto che sia. Oppure quante volte sono stato superato dai ciclisti in prossimità degli autovelox ....

Se esistono delle regole queste valgono per tutti gli utenti che si muovono negli spazzi pubblici o negli spazi aperti al pubblico: quindi targhe o altri riconoscimenti nominali identificativi anche per le biciclette e per i monopattini, così quando sbagliano pure loro faranno i conti con le proprie azioni pagando le multe! Così responsabilizeremo anche loro, e si vedranno anche meno indisciplinati e sorrisini strafottenti!

 

Modificato da ARES III
Link al commento
Condividi su altri siti


6 ore fa, ARES III dice:

bollo pure, perché è una tassa e tutti dovrebbero contribuire

Sull'assicurazione sono pienamente d'accordo con te, per quanto riguarda il bollo non saprei, alla fine costruiscono le piste ciclabili a nostre spese, ma il bollo è una tassa di usura e le biciclette non rovinano le strade.

Link al commento
Condividi su altri siti


Leggendovi pare che la bici sia un grande male. A me pare ovvio che il male sia sempre l'individuo convinto di essere più furbo degli altri.

In paesi dove la cultura della bicicletta è diversa, penso ad Amsterdam, sono esse ad aver precedenza su ogni altro mezzo sulle piste dedicate (che sono ovunque).

A me queste città francamente sembrano più pulite e civili rispetto a quella in cui vivo.... 

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti


57 minuti fa, Cinna74 dice:

In paesi dove la cultura

Appunto nei paesi dove....Solo che siamo in Italia e le regole sono uno strumento non correttivo ma oppressivo perché...non c'è bisogno di motivare dato che la situazione è sotto gli occhi di tutti....e finché ci saranno sacche di privilegiati e furbetti intoccabili (come in tutti gli ambiti) il malumore regnerà sovrano!

Qualcuno potrebbe spiegare quale differenza c'è nell'incidente provocato da un ciclista/monopattino che attraversa con il rosso rispetto a quello causato da un veicolo a motore quattro ruote?

Forse i danni, ma il risultato è lo stesso!

Altrimenti dovremmo per principio stare anche dalla parte degli evasori parziali e dei piccoli criminali, perché anche loro hanno violato solo una norma minore come fanno quei guidatori di bici e monopattini che non rispettano le regole stradali.

Se all'estero c'è rispetto per le bici è perché i loro possessori guidano in modo corretto e non fanno come gli pare e piace: posso assicurare che Oltralpe la guida è tendenzialmente più tranquilla e rilassante, poi uno stupido può sempre capitare ma è l'eccezione non la regola.

Per me bisognerebbe estendere il bollo a tutti i mezzi meccanici che raggiungono o superano i 10 km/h, l'assicurazione e targhe identificative.

Regole stringenti ma che darebbero una boccata d'ossigeno alle ZTL e non solo.

Link al commento
Condividi su altri siti


1 ora fa, Cinna74 dice:

A me pare ovvio che il male sia sempre l'individuo convinto di essere più furbo degli altri.

Concordo. Il problema è sempre quello: le norme ci sono ma nessuno le fa rispettare e i soliti fantafurbacchioni se ne approfittano. Esistono le piste ciclabili ma, almeno qui da me, le percorrono una bici su dieci nonostante siano nuove, larghe e dedicate, ma preferiscono viaggiare in strada. La norma dice che contromano non possono viaggiare neanche le bici, ma quasi tutti vanno contromano in bici... chi li ferma??? Nessuno. La norma dice che sulle strisce pedonali non possono sfrecciare ma devono scendere e condurre la bici a mano... anche in questo caso saranno uno su dieci a farlo. Ecc, ecc, ecc... quindi il problema è sempre quello: far rispettare le norme!!! Come??? Con i dovuti controlli!!! Pertanto il problema iniziale è che mancano i controlli.

Link al commento
Condividi su altri siti


E' vero ci sono furbacchioni(anche se qualche volta ho il sospetto che siano semplicemente rimbambiti) in ogni categoria di utenti della strada, compresi i vigili che in alcuni casi ho visto dare le multe solo a "trasgressori" che non sono del paese.

Comunque ricordo con molta soddisfazione un episodio di anni fa, quando mentre ero fermo ad un semaforo di un senso unico alternato, ho visto sopraggiungere un furbetto che ignorando tranquillamente il rosso ha proseguito superando le auto ferme, circa 30 secondi dopo(con grande soddisfazione) l'ho visto ridiscendere in retromarcia seguita da una pattuglia dei carabinieri che l'hanno portato direttamente nella vicina caserma.

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
Il 10/11/2021 alle 14:03, ARES III dice:

Considero questa norma molto pericolosa in quanto da oggi potrebbe capitare che un'auto attraversi le strisce in modo corretto e che poi un pedone corra per attraversare le strisce e venga investito.....in questo modo non si fa altro che incoraggiare l'imprudenza dei pedoni indisciplinati, che sono anche guidatori indisciplinati.....

Le strisce conferiscono già una precedenza, ma non si può richiedere pure una precedenza per chi è vicino, in quanto l'espressione è troppo vaga e conoscendo i molti furbetti italici questa norma diventerà un modo per estorcere soldi.

 

Comprendo bene lo spirito che ha ispirato la norma, ma dobbiamo fare i conti con la dura realtà nostrana. All'estero dove vivo è normale fermarsi quando si vede qualcuno sul bordo delle strisce,  ma se qualcuno attraversa fuori delle strisce rischia grosso due volte: di essere investito e di essere pure multato.

 

Il 10/11/2021 alle 14:13, Liutprand dice:

Inoltre mi chiedo: se un pedone sosta all'inizio delle strisce magari parlando al cell bisogna interpretare se si appresta d attraversare o rimane li a parlare.

All'estero queste regole ci sono e tutto funziona perfettamente senza problemi di sorta.

Quando mi avvicino alle strisce, camminando in maniera palese verso la strada, gli automobilisti si fermano immediatamente. 

Aggiungo che qualche volta mi è capitato di fermarmi a parlare accanto alle strisce (mi sembra in Austria), un automobilista si è fermato, e capito che in realtà stavo solo parlando, ha abbassato il finestrino dicendomi alcune brutte parole in tedesco (non ho capito nulla, ma dal tono non credo sia stato gentile) per cui mi sono immediatamente spostato. In altre parole sostare accanto alle strisce viene inteso come maleducazione. 

il limite di tale nuova legislazione è naturalmente quello che avete fatto osservare già in molti.

Come scrisse il buon Cesare Beccaria, la certezza della pena è l'unico reale deterrente ad un "crimine". Non so come vada al nord, ma in Sicilia la situazione è drammatica. Vige da una ventina di anni la più totale anarchia, non vengono fatte le multe o ognuno sulla strada fa letteralmente ciò che vuole senza grossi rischi di incorrere in sanzioni. 

Pare (non ne sono certo al 100%) che il motivo dell'assenza di multe sia dovuto all'incapacità del sistema locale di rispondere ai ricorsi degli automobilisti prima che la multa vada in prescrizione. A quanto mi è stato detto accade la seguente: Immaginiamo che qualcuno sia mutato per un illecito amministrativo alla guida. Se l'automobilista fa ricorso, l'amministrazione non è in grado di rispondere nei 4 anni successivi per cui la multa finisce con l'andare in prescrizione senza che nessuno l'abbia pagata e finendo per ingolfare solo il sistema. Per cui si è concluso che fosse meglio non fare nemmeno le multe.

https://www.open.online/2020/01/05/le-citta-incassano-il-37-delle-multe-a-catania-non-le-paga-quasi-nessuno/

A Catania (vivo nella sua provincia) solo il 5.3% dei multati paga effettivamente le multe... uno su venti!:rolleyes:

E' chiaro che imporre pene più severe senza imporre una qualche forma di "certezza della pena" è una punizione esclusivamente per quei 4 deficienti (anzi quel 5%) che la multa la pagano per davvero - beninteso, io sono tra questi.

Con questo non dico che non sia giusto aumentare l'entità multe, dico che questo è secondario rispetto ad accertarsi che i multati paghino realmente le multe.   

Modificato da azaad
Link al commento
Condividi su altri siti


5 ore fa, Fxx dice:

Dillo alla cugina di mia madre che si è fatta qualche giorno di ospedale per colpa di un ciclista che l'ha investita.

Da regolamento infatti, il ciclista deve scendere dalla bici all'attraversamento pedonale,per non "stendere " i pedoni che incontra.

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, Cinna74 dice:

Leggendovi pare che la bici sia un grande male. A me pare ovvio che il male sia sempre l'individuo convinto di essere più furbo degli altri.

In paesi dove la cultura della bicicletta è diversa, penso ad Amsterdam, sono esse ad aver precedenza su ogni altro mezzo sulle piste dedicate (che sono ovunque).

A me queste città francamente sembrano più pulite e civili rispetto a quella in cui vivo.... 

Ciao 

La bici è un bene,meno inquinamento e salute ricevuta,è la macabra abitudine di qualcuno che fa male?

Link al commento
Condividi su altri siti


4 ore fa, ARES III dice:

Appunto nei paesi dove....Solo che siamo in Italia e le regole sono uno strumento non correttivo ma oppressivo perché...non c'è bisogno di motivare dato che la situazione è sotto gli occhi di tutti....e finché ci saranno sacche di privilegiati e furbetti intoccabili (come in tutti gli ambiti) il malumore regnerà sovrano!

Qualcuno potrebbe spiegare quale differenza c'è nell'incidente provocato da un ciclista/monopattino che attraversa con il rosso rispetto a quello causato da un veicolo a motore quattro ruote?

Forse i danni, ma il risultato è lo stesso!

Altrimenti dovremmo per principio stare anche dalla parte degli evasori parziali e dei piccoli criminali, perché anche loro hanno violato solo una norma minore come fanno quei guidatori di bici e monopattini che non rispettano le regole stradali.

Se all'estero c'è rispetto per le bici è perché i loro possessori guidano in modo corretto e non fanno come gli pare e piace: posso assicurare che Oltralpe la guida è tendenzialmente più tranquilla e rilassante, poi uno stupido può sempre capitare ma è l'eccezione non la regola.

Per me bisognerebbe estendere il bollo a tutti i mezzi meccanici che raggiungono o superano i 10 km/h, l'assicurazione e targhe identificative.

Regole stringenti ma che darebbero una boccata d'ossigeno alle ZTL e non solo.

Scusa ma il bollo non lo si paga per concorrere alle spese della manutenzione stradale? Non credo la bici consumi la strada come l'auto. Poi è vero ciò che scrivi, ma almeno la speranza di cambiare abitudini penso sia lecita. 

A Londra si scoraggia il transito delle macchine nel centro cittadino attraverso un sistema di pedaggio. Per me questa è la via. Insieme all'implementazione dei mezzi pubblici. 

D'altronde utilizzare un mezzo pesante 1000 kg per muovere una persona che ne pesa 70 mi pare stupido, antieconomico e deleterio per l'ambiente.

Suvvia l'auto è e rimane un male, spesso necessario ma sempre un male.

Non sei d'accordo?

Link al commento
Condividi su altri siti


15 minuti fa, Cinna74 dice:

Non credo la bici consumi la strada come l'auto. 

19 minuti fa, Cinna74 dice:

 

 

Però le piste ciclate perché dovrebbero essere a carico anche dei dei ciclisti? 

L'autostrada la paga chi ne usufruisce, quindi anche le piste ciclate dovrebbero essere pagate dai ciclisti con un bollo.

19 minuti fa, Cinna74 dice:

Suvvia l'auto è e rimane un male, spesso necessario ma sempre un male.

Non sei d'accordo?

No niente affatto, senza auto ad esempio non ci sarebbero le ambulanze, beni , servizi idee non circolerebbero....

W i motori, le auto! 

3 ore fa, azaad dice:

All'estero queste regole ci sono e tutto funziona perfettamente senza problemi di sorta.

3 ore fa, azaad dice:

All'estero queste regole ci sono e tutto funziona perfettamente senza problemi di sorta.

Quando mi avvicino alle strisce, camminando in maniera palese verso la strada, gli automobilisti si fermano immediatamente. 

Aggiungo che qualche volta mi è capitato di fermarmi a parlare accanto alle strisce (mi sembra in Austria), un automobilista si è fermato, e capito che in realtà stavo solo parlando, ha abbassato il finestrino dicendomi alcune brutte parole in tedesco (non ho capito nulla, ma dal tono non credo sia stato gentile) 

Questo l'ho detto prima: le regole sono sia a carico degli automobilisti ma anche per gli altri utenti come pedoni, ciclisti .... E se fai il furbetto sono guai!

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, azaad dice:

 

All'estero queste regole ci sono e tutto funziona perfettamente senza problemi di sorta.

Quando mi avvicino alle strisce, camminando in maniera palese verso la strada, gli automobilisti si fermano immediatamente. 

Aggiungo che qualche volta mi è capitato di fermarmi a parlare accanto alle strisce (mi sembra in Austria), un automobilista si è fermato, e capito che in realtà stavo solo parlando, ha abbassato il finestrino dicendomi alcune brutte parole in tedesco (non ho capito nulla, ma dal tono non credo sia stato gentile) per cui mi sono immediatamente spostato. In altre parole sostare accanto alle strisce viene inteso come maleducazione. 

il limite di tale nuova legislazione è naturalmente quello che avete fatto osservare già in molti.

Come scrisse il bon Cesare Beccaria, la certezza della pena è l'unico reale deterrente ad un "crimine". Non so come vada al nord, ma in Sicilia la situazione è drammatica. Vige da una ventina di anni la più totale anarchia, non vengono fatte le multe o ognuno sulla strada fa letteralmente ciò che vuole senza grossi rischi in incorrere in sanzioni. 

Pare (non ne sono certo al 100%) che il motivo dell'assenza di multe sia dovuto all'incapacità del sistema locale di rispondere ai ricorsi degli automobilisti prima che la multa vada in prescrizione. A quanto mi è stato detto accade la seguente: Immaginiamo che qualcuno sia mutato per un illecito amministrativo alla guida. Se l'automobilista fa ricorso, l'amministrazione non è in grado di rispondere nei 4 anni successivi per cui la multa finisce con l'andare in prescrizione senza che nessuno l'abbia pagata e finendo per ingolfare solo il sistema. Per cui si è concluso che fosse meglio non fare nemmeno le multe.

https://www.open.online/2020/01/05/le-citta-incassano-il-37-delle-multe-a-catania-non-le-paga-quasi-nessuno/

A catania (vivo nella sua provincia) solo il 5.3% dei multati paga effettivamente le multe... uno su venti!:rolleyes:

E' chiaro che imporre pene più severe senza imporre una qualche forma di "certezza della pena" è una punizione esclusivamente per quei 4 deficienti (anzi quel 5%) che la multa la pagano per davvero.

Con questo non dico che non sia giusto aumentare l'entità multe, dico che questo è secondario rispetto ad accertarsi che i multati paghino veramente le multe.   

Aggiungo che qualche volta mi è capitato di fermarmi a parlare accanto alle strisce (mi sembra in Austria), un automobilista si è fermato, e capito che in realtà stavo solo parlando, ha abbassato il finestrino dicendomi alcune brutte parole in tedesco (non ho capito nulla, ma dal tono non credo sia stato gentile) per cui mi sono immediatamente spostato. In altre parole sostare accanto alle strisce viene inteso come maleducazione. 

Appunto.....

Link al commento
Condividi su altri siti


4 minuti fa, ARES III dice:

Però le piste ciclate perché dovrebbero essere a carico anche dei dei ciclisti? 

L'autostrada la paga chi ne usufruisce, quindi anche le piste ciclate dovrebbero essere pagate dai ciclisti con un bollo.

No niente affatto, senza auto ad esempio non ci sarebbero le ambulanze, beni , servizi idee non circolerebbero....

W i motori, le auto! 

Questo l'ho detto prima: le regole sono sia a carico degli automobilisti ma anche per gli altri utenti come pedoni, ciclisti .... E se fai il furbetto sono guai!

Scusa ma la tua posizione è indifendibile e anacronistica. Però ben venga la libertà di opinione e preferenza. Il motore termico ha una scadenza, tutti ne sono consci. Qualcuno spera di lucrarci ancora un pochino ma anche loro sanno di avere una scadenza. 

Viva il deltaplano.? Senza bollo

 

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


12 minuti fa, Liutprand dice:

Aggiungo che qualche volta mi è capitato di fermarmi a parlare accanto alle strisce (mi sembra in Austria), un automobilista si è fermato, e capito che in realtà stavo solo parlando, ha abbassato il finestrino dicendomi alcune brutte parole in tedesco (non ho capito nulla, ma dal tono non credo sia stato gentile) per cui mi sono immediatamente spostato. In altre parole sostare accanto alle strisce viene inteso come maleducazione. 

Appunto.....

Per esser equilibrato e per dirla tutta,devo aggiungere che anche alcuni pedoni sono fortemente maleducati. L' altro ieri una ragazza ha attraversato di botto,col rosso! Aveva il telefono in  mano,parlava in vivavoce e  guardava altrove. Non è normale distrarsi cosí e passar col rosso....

Modificato da caravelle82
Link al commento
Condividi su altri siti


21 minuti fa, Cinna74 dice:

posizione è indifendibile e anacronistica.

Questo è lo spirito di chi vuole fare pagare gli altri il proprio conto: perché si debbono costruire piste ciclabili se i suoi fruitori non voglio contribuire? Ma questo vale per le pensioni, la salute pubblica, insomma per tutto: in Italia vogliamo usufruire di servizi ma non vogliamo pagarli!

PS: se parlo di motori e auto non ho specificato se a combustione o ad energia elettrica, quindi occhio a quello che si legge e a quello che non è scritto :rolleyes: 

Link al commento
Condividi su altri siti


34 minuti fa, ARES III dice:

Questo è lo spirito di chi vuole fare pagare gli altri il proprio conto: perché si debbono costruire piste ciclabili se i suoi fruitori non voglio contribuire? Ma questo vale per le pensioni, la salute pubblica, insomma per tutto: in Italia vogliamo usufruire di servizi ma non vogliamo pagarli!

PS: se parlo di motori e auto non ho specificato se a combustione o ad energia elettrica, quindi occhio a quello che si legge e a quello che non è scritto :rolleyes: 

Diciamo che il bollo si paga in funzione dei kW, visto che la bicicletta di kW ne ha zero... Non paga il bollo. In ogni caso non credere che il bollo che paghi per l'auto serva a risanare le strade o a costruire piste ciclabili. Le auto elettriche non pagano il bollo, è giusto? 20 quintali su quattro ruote rovinano la strada ben più delle biciclette, eppure non pagano. Come la mettiamo?

Link al commento
Condividi su altri siti


17 minuti fa, Fxx dice:

Le auto elettriche non pagano il bollo, è giusto? 20 quintali su quattro ruote rovinano la strada ben più delle biciclette, eppure non pagano. Come la mettiamo?

Secondo me o pagano tutti o nessuno! 

Dal momento che ci sono quelli furbi, sono sempre i soliti a farsi carico di tutto.

In Italia si paga per l'auto: l'assicurazione (e dentro ci sono le tasse), il bollo (che è una tassa), il carburante (che per il 55/60 % sono tasse), il pedaggio autostradale (che contiene tasse), alla fine della fiera l'automobilista è un contribuente il ciclista invece è solo un utente scroccone perché non paga nulla, usufruisce di servizi gratuiti e per di più ha anche dei vantaggi (precedenze). In un sistema improntato alla giustizia questo non sarebbe possibile!

  • Confuso 1
Link al commento
Condividi su altri siti


32 minuti fa, ARES III dice:

Secondo me o pagano tutti o nessuno! 

Dal momento che ci sono quelli furbi, sono sempre i soliti a farsi carico di tutto.

In Italia si paga per l'auto: l'assicurazione (e dentro ci sono le tasse), il bollo (che è una tassa), il carburante (che per il 55/60 % sono tasse), il pedaggio autostradale (che contiene tasse), alla fine della fiera l'automobilista è un contribuente il ciclista invece è solo un utente scroccone perché non paga nulla, usufruisce di servizi gratuiti e per di più ha anche dei vantaggi (precedenze). In un sistema improntato alla giustizia questo non sarebbe possibile!

Ho capito che tu sei contro le biciclette. Ti esprimo il mio parere: le biciclette sono l'unico modo di spostarsi nel raggio di 10-15km senza emettere alcuna emissione. Sono a tutti gli effetti un mezzo ecologico. È giusto, sempre secondo me, non fargli pagare il bollo. A loro modo pagano le tasse pure loro sul prezzo d'acquisto della bicicletta e dei componenti di usura, nonché sull'abbigliamento tecnico che altrimenti non acquisterebbero. In più stanno facendo un favore alla collettività in quanto non inquinano, quindi meno inquinanti=meno malattie respiratorie=risparmio di denaro pubblico nel reparto salute. Aggiungiamoci anche che non occupano suolo pubblico con i posteggi, pesano meno di un quintale ciclista compreso, non usurano il manto stradale, ecc ecc... La bici non ha senso che paghi un bollo.

Ben diverso il discorso assicurativo. Un qualsiasi ciclista, anche il più ligio al codice della strada, può avere una svista e rompere una gamba o un braccio a qualcuno, ed è giusto che paghi l'infortunio a quella persona. 

Infine, la correttezza imporrebbe che anche le biciclette fossero tartassate (in senso buono, magari ci fossero tante pattuglie in giro) dalla Polizia per ogni infrazione, come avviene per le auto; e qui concordo con te sull'obbligo di avere una targa identificativa sul velocipede, così da poterlo multare anche da remoto tramite le telecamere (vedi passaggi col rosso, sensi unici al contrario e infrazioni assimilabili).

Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff
5 ore fa, caravelle82 dice:

Da regolamento infatti, il ciclista deve scendere dalla bici all'attraversamento pedonale,per non "stendere " i pedoni che incontra.

Quale regolamento? Il codice della strada dice che si deve scendere dalla bici se si può essere di pericolo o intralcio non mi sembra significhi sia automatico.

Link al commento
Condividi su altri siti


3 minuti fa, incuso dice:

Quale regolamento? Il codice della strada dice che si deve scendere dalla bici se si può essere di pericolo o intralcio non mi sembra significhi sia automatico.

Da codice della strada, se investo un ciclista in sella sulle strisce pedonali non ho automaticamente la colpa, interviene il concorso di colpa e se il vigile accerta tramite testimoni che il ciclista magari andava forte è pure probabile che abbia ragione l'auto.

Diverso discorso per le strisce promiscue.

Modificato da Fxx
Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff
1 ora fa, Fxx dice:

Diciamo che il bollo si paga in funzione dei kW, visto che la bicicletta di kW ne ha zero... Non paga il bollo. In ogni caso non credere che il bollo che paghi per l'auto serva a risanare le strade o a costruire piste ciclabili. Le auto elettriche non pagano il bollo, è giusto? 20 quintali su quattro ruote rovinano la strada ben più delle biciclette, eppure non pagano. Come la mettiamo?

Ma chi la guida la potenza ce l'ha. Diciamo 2 kW? Sono 5 EUR/anno di bollo :D

Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff
Adesso, Fxx dice:

Da codice della strada, se investo un ciclista in sella sulle strisce pedonali non ho automaticamente la colpa, interviene il concorso di colpa e se il vigile accerta tramite testimoni che il ciclista magari andava forte è pure probabile che abbia ragione l'auto.

Mi sembra slegato a quanto stavo rispondendo. Ho detto sopra che ci sono casi in cui è possibile attraversare le strisce pedonali rimanendo in sella. Ma non ho detto che si abbia diritto di precedenza in quanto sulle normali strisce non è così.  È viceversa vero per gli attraversamenti ciclabili o misti. Qui viceversa mi sembra strano possa configurarsi un concorso di colpa ma non me ne stupisco. 

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.