Toscana Corretta individuazione del segno di zecca

[ghezzi60]

Buona Sera

 

Tra i segni degli zecchieri, alcuni, pur diversi tra loro almeno a livello teorico, si prestano a volte, per svariati motivi, a interpretazioni non corrette. Talvolta anche l’analisi stilistica risulta essere fuorviante con particolare riferimento alle serie deposito ( la serie XX ) dove confluiscono le monete difficilmente collocabili in ambiti più precisi.

Lo spunto mi viene in questo caso dalla prossima Asta numero 108 di Bertolami. Tra le altre monete c’è anche un Fiorino della Repubblica di Firenze.

La moneta in questione è al lotto 148, non vengono indicati per quanto sono riuscito a verificare i dati di diametro e peso, malgrado questo, da quanto posso vedere ipotizzerei che la moneta sia stata sottoposta, non saprei indicare in quale misura, a “tosatura”, viene indicata come BB-SPL. ( ? ) La moneta presenta al rovescio, in corrispondenza della testa del Santo una lieve doppia battitura. Bertolami la classifica come “Agnello Pasquale” Bernocchi 1351-53, MIR 8/5.

Allego una immagine della moneta.

 

Un Fiorino con lo stesso conio di rovescio era passato in una asta del 2017, L’Asta Ranieri 11 dove era stato classificato come “Agnello Bicipite” Bernocchi 2171.

Allego anche questa immagine

Per le due monete propongo una diversa classificazione sulla base della rappresentazione del “quadrupede” presente come segno. Ci spostiamo nella Serie XX il segno sembra essere quello indicato come “Ariete girato a sinistra” Bernocchi  464 (per la N correttamente orientata in FLORENTIA al diritto) MIR 20/6. Resta in sospeso l’aspetto stilistico della moneta, di cui si potrebbe discutere, ma siamo nella Serie XX ….

 

Per confronto allego le immagini di due ulteriori Fiorini il primo con segno “Agnello Pasquale” da Asta NAC 81, l’altro “Agnello Bicipite” da Asta Bolaffi 21

 

Chiedo a chi volesse intervenire un commento.

Cordialità

[Arka]

Sicuramente l'agnello pasquale è quello con la croce. Qui un altro esempio su un denaro del vescovo Arlongo di Trieste:

Per quanto riguada il simbolo della discussione, ho dei dubbi non solo sll'ariete, le cui corna sono molto caratteristiche, ma addirittura che sia un agnello. Confrontandolo anche con la piccola figura dell'agnello pasquale sul fiorino, è possibile notare la diversa struttura degli arti posteriori, che, nel fiorino in questione, ricorda altri animali rispetto agli ungulati.

Arka

Diligite iustitiam

[ghezzi60]

Buon Giorno,

 

Ho visto l’intervento di Arka che non posso che condividere in merito all’aspetto “iconografico” del quadrupede, in effetti si tratterebbe di uno strano ariete.

Penso la definizione del segno sia da attribuire al Bernocchi, non ricordo di averne trovato traccia nel testo dell’Orsini. Per essere precisi il Bernocchi definisce il segno “Ariete? Voltato a sinistra” (con il punto di domanda), ai fini pratici avrebbe potuto definirlo in qualunque altro modo, presumo l’importante sia capire e individuare con precisione di cosa si parla. Allego una scansione della pagina del Bernocchi Vol II relativa.

 

 

Per maggiore completezza, forse a giustificazione, allego un particolare del segno, ho visto una moneta dove risultava con maggiore evidenza a causa di una patina di residui scuri, spero non offenda nessuno (in tempi di politicamente corretto non si sa mai), sembrerebbero gli attributi di lavoro del nostro protagonista. Potrebbe essere questo il motivo della denominazione, seppure con dubbio del segno?

 

 

Per finire, in questo come in altri casi, le raffigurazioni dei segni non sono certo finalizzate all’uso su un testo di zoologia.

 

Cordialità

[Arka]

Un testo di zoologia no, sicuramente. Ma fin dagli incisori greci del VI secolo a.C. l'anatomia degli animali fu sempre rispettata. Le zampe di un agnello sono dritte, come nella moneta di Trieste e il fiorino con l'agnus dei. Invece l'animale rappresentato nel segno ha più le zampe e conformazione che ricordano un felino.

Comunque, in mancanza di documenti, sarà ben difficile individuare l'animale corretto. Se agnello, lo definirei ''agnello retrospicente''.

Arka

Diligite iustitiam

[chievolan]

7 ore fa, Arka dice:

Un testo di zoologia no, sicuramente. Ma fin dagli incisori greci del VI secolo a.C. l'anatomia degli animali fu sempre rispettata. Le zampe di un agnello sono dritte, come nella moneta di Trieste e il fiorino con l'agnus dei. Invece l'animale rappresentato nel segno ha più le zampe e conformazione che ricordano un felino.

Comunque, in mancanza di documenti, sarà ben difficile individuare l'animale corretto. Se agnello, lo definirei ''agnello retrospicente''.

Arka

Diligite iustitiam

Ha peró gli “attributi” maschili, il che esclude il felino e direi anche l’ovino. Penserei più a un toro. 

Modificato 5 Novembre, 2021 da chievolan