Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Ciao, sto cercando dei consigli su come pulire un quinario dall'eccesso di ossido, ma soprattutto dalle incrostazioni (calcare credo). Non voglio farlo diventare completamente spatinato, ma solo dargli un aspetto più piacevole, considerato che lo stato di conservazione non è male.

Grazie

13501.jpg


Supporter
Inviato

Per le incrostazioni vedi “Pulizia delle monete: cosa si può fare” in

https://www.lamoneta.it/topic/200033-pulizia-delle-monete-cosa-si-pu%C3%B2-fare/?tab=comments#comment-2207989

Per la patina considera che l’argento è un metallo nobile, cioè ha poca tendenza a legarsi con quasi tutti gli altri elementi, mentre ha un debole per lo zolfo con cui reagisce formando solfuro d’argento. Le macchie scure che compaiono sulla superficie di una moneta d’argento sono in prevalenza di solfuro d’argento che si forma per reazione con l’anidride solforosa, prodotto tipico dell’inquinamento atmosferico.

Un procedimento suggerito per pulire l’argento da queste macchie consiste nel foderare un recipiente con carta d’alluminio, riempirlo con acqua calda salata, immergere la moneta da pulire e lasciarla per un’ora. Poi si estrae e si risciacqua la moneta che sarà diventata più lucente mentre lo strato di alluminio apparirà più scuro. La spiegazione è che l’alluminio, metallo meno nobile, ha reagito sottraendo ossigeno e zolfo all’argento che è ritornato allo stato metallico non ossidato.

1535833825_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.c5d439295f79cd6589982a77eda033b3.jpg

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)
18 ore fa, apollonia dice:

Per le incrostazioni vedi “Pulizia delle monete: cosa si può fare” in

https://www.lamoneta.it/topic/200033-pulizia-delle-monete-cosa-si-pu%C3%B2-fare/?tab=comments#comment-2207989

Per la patina considera che l’argento è un metallo nobile, cioè ha poca tendenza a legarsi con quasi tutti gli altri elementi, mentre ha un debole per lo zolfo con cui reagisce formando solfuro d’argento. Le macchie scure che compaiono sulla superficie di una moneta d’argento sono in prevalenza di solfuro d’argento che si forma per reazione con l’anidride solforosa, prodotto tipico dell’inquinamento atmosferico.

Un procedimento suggerito per pulire l’argento da queste macchie consiste nel foderare un recipiente con carta d’alluminio, riempirlo con acqua calda salata, immergere la moneta da pulire e lasciarla per un’ora. Poi si estrae e si risciacqua la moneta che sarà diventata più lucente mentre lo strato di alluminio apparirà più scuro. La spiegazione è che l’alluminio, metallo meno nobile, ha reagito sottraendo ossigeno e zolfo all’argento che è ritornato allo stato metallico non ossidato.

1535833825_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.c5d439295f79cd6589982a77eda033b3.jpg

Grazie dei consigli. Per la tecnica con l'alluminio ed acqua calda salata, c'è una percentuale di sale consigliata? L'acqua deve essere distillata?

Modificato da Catt

Supporter
Inviato

Basta un cucchiaino o un cucchiaio, in base al volume di acqua. Comunque non fa male.

No, acqua del rubinetto.

Ti consiglio di fare qualche prova su monete comuni. Io l’ho sperimentato su monete da 10 franchi francesi del 1930 e 1931, caratterizzate da patine di diversa tonalità dovute anche al titolo dell’argento di 680/1000, quindi alla presenza di circa un terzo di rame nella lega, con questi risultati.

523273125_10franchifrancesi1930e1931.jpg.8532d26ed9ff87fd64558890f70ba093.jpg

apollonia


Inviato (modificato)

Aggiornamento

Non avendo i prodotti chimici ho provato il vecchio metodo, bruschinando con acqua demineralizzata e sapone (una saponetta, che si risciacqua molto facilmente). Mentre le parti calcaree per fortuna sono venute via grattandole delicatamente con la punta di uno stuzzicadenti. La foto è più scura di come si presenta realmente.

20211107_121524.jpg

Modificato da Catt
  • Mi piace 1

Inviato

direi che va bene così. la moneta è porosa e sbiancandola non otterresti risultati esteticamente migliori


Inviato
6 ore fa, lucerio dice:

direi che va bene così. la moneta è porosa e sbiancandola non otterresti risultati esteticamente migliori

Sì infatti è quello che pensavo io. Grazie


Inviato

Qualcuno sa come mai questo quinario della gens Cornelia coniato nell'88 è identico in tutto e per tutto ai vittoriati del 200 a.C. C'è una motivazione?


Inviato
15 ore fa, Catt dice:

Qualcuno sa come mai questo quinario della gens Cornelia coniato nell'88 è identico in tutto e per tutto ai vittoriati del 200 a.C. C'è una motivazione?

È un particolare che è stato discusso, dagli studiosi.

Si pensa che ormai nella pratica i vecchi vittoriati ancora in circolazione fossero scambiati al valore di mezzo denario, per cui il quinario ne assunse l'iconografia 


Inviato
13 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

È un particolare che è stato discusso, dagli studiosi.

Si pensa che ormai nella pratica i vecchi vittoriati ancora in circolazione fossero scambiati al valore di mezzo denario, per cui il quinario ne assunse l'iconografia 

Grazie della risposta. Questo perché ormai incredibilmente consumati, oppure perché non erano coniati con argento puro ma mi pare una lega al 70%?


Inviato

Non saprei risponderti ora. Vado a memoria, dovrei trovare dove l'ho letto ...


Inviato
10 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Non saprei risponderti ora. Vado a memoria, dovrei trovare dove l'ho letto ...

Non importa. Grazie comunque!


Inviato
Il 12/11/2021 alle 22:25, Catt dice:

Grazie della risposta. Questo perché ormai incredibilmente consumati, oppure perché non erano coniati con argento puro ma mi pare una lega al 70%?

Sai, ci ho pensato parecchio.

Da un punto di vista di peso, i vecchi vittoriati avrebbero dovuto essere molto distanti dai più recenti quinari: i primi infatti, tagliati sulla dracma, dovevano pesare teoricamente 3 scrupoli; i secondi, essendo la metà di un denario ribassato, dovevano essere 1,8 scrupoli.

 

Qui, però, entrano in gioco molti fattori di incertezza: probabilmente le due circolazione non si sovrapposero, perché trascorse più di un secolo tra gli uno e gli altri, e perché i vittoriati erano verosimilmente destinati a mercati "esteri"; inoltre la variabilità di peso degli esemplari rimasti, anche in alta conservazione, etale da farci supporre che stesse prendendo piede una mentalità di monete a valore convenzionale, parzialmente sganciate dal peso.

 

Detto questo, colpisce una coincidenza: il vecchio vittoriato era stato 3/4 di un denario da 10 assi e quindi, almeno in teoria, sarebbe dovuto valere 7,5 assi; il nuovo quinario era la metà di un denario da 16 assi, quindi ne valeva 8. Sicuramente, nei 130 anni intercorsi, il valore reale dell'asse era fortemente diminuito, ma il valore nominale dei due pezzi d'argento era quasi identico 

  • Mi piace 1

Inviato

Detto questo, la spiegazione della somiglianza potrebbe essere solo iconografica.

Infatti, circa 10 anni prima del tuo furono emessi una serie di quinari recanti la Vittoria che incorona il trofeo, al retro, con lo scopo (si suppone) di celebrare la grande vittoria di Mario su Cimbri e Teutoni.

Vedi ad esempio l'emissione della gens Egnatuleia:

https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G50/1

 


Inviato (modificato)

Qui, come puoi riscontrare, il disegno è diverso da quello dei vecchi vittoriati, ma potrebbe aver indotto il nostro monetiere Cornelius, sicuramente un conservatore (era una delle gentes più antiche e nobili di Roma), a cercare un "ritorno alle origini".

Ebbene, nella tradizione romana del III secolo il retro delle monete d'argento identificava il valore (quadrigato=didracma, vittoriato=dracma, bigato=denario); quindi il nostro potrebbe aver pensato di standardizzare il vecchio retro della dracma (nominale ormai scomparso dalla monetazione romana) per il quinario, sulla scia di quel che era stato fatto 10 anni prima.

 

In altri termini, si tratterebbe di una moneta "di restituzione" (prassi che nel secolo successivo sarà tipica romana) e l'idea sarebbe venuta sulla scia dei quinari coniati 10 anni prima; solo che - scomparso il nominale restituito - sarebbe stato imposto lo stesso tipo iconografico a un tipo diverso.

 

 

Preciso che sono solo mie elucubrazioni  ... cosa ne pensate?

Modificato da L. Licinio Lucullo
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
Il 21/11/2021 alle 18:18, L. Licinio Lucullo dice:

Qui, come puoi riscontrare, il disegno è diverso da quello dei vecchi vittoriati, ma potrebbe aver indotto il nostro monetiere Cornelius, sicuramente un conservatore (era una delle gentes più antiche e nobili di Roma), a cercare un "ritorno alle origini".

Ebbene, nella tradizione romana del III secolo il retro delle monete d'argento identificava il valore (quadrigato=didracma, vittoriato=dracma, bigato=denario); quindi il nostro potrebbe aver pensato di standardizzare il vecchio retro della dracma (nominale ormai scomparso dalla monetazione romana) per il quinario, sulla scia di quel che era stato fatto 10 anni prima.

 

In altri termini, si tratterebbe di una moneta "di restituzione" (prassi che nel secolo successivo sarà tipica romana) e l'idea sarebbe venuta sulla scia dei quinari coniati 10 anni prima; solo che - scomparso il nominale restituito - sarebbe stato imposto lo stesso tipo iconografico a un tipo diverso.

 

 

Preciso che sono solo mie elucubrazioni  ... cosa ne pensate?

E' una teoria molto affascinante.

Io personalmente penso che la spiegazione sia più semplice. All'inizio del I secolo a.C. i commerci erano ormai tanto sviluppati che le zone in cui era in vigore il vittoriato (Sicilia sicuramente e mi sembra anche Gallia Cisalpina) ormai facevano parte integrante dell'impero, anche se erano ancora province, e necessitavano di una monetazione standard romana. Quindi invece di recuperare e fondere i vecchi vittoriati, probabilmente già abbastanza rari, oppure anche solo per recuperarli con calma, decisero di equipararli al quinario con buona pace delle differenze di peso ecc. Il mio quinario doveva imprimere questo messaggio, ecco perché è proprio identico al vittoriato e così fuori tempo sia stilisticamente, che iconograficamente per una moneta degli anni 80 a.C. In poche parole secondo me fu una decisione politica attuata con forza, d'altra parte i vittoriati ancora circolanti dopo più di un secolo dovevano essere in condizioni pessime e pesare anche meno.

Modificato da Catt
  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.