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IGNORED

Acquisto da casa d'asta in Inghilterra...........assurdo!!!!!!


favaldar

Risposte migliori

5 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Forse hai fatto un po’ di confusione… rileggi quello che hai scritto 

ritengo di no perchè la lettera dice:

 

20 ore fa, favaldar dice:

Ai fini dell'espletamento delle operazioni doganali, le comunichiamo che pe r utlizzare iva 10% serve il certificato di autenticità delle monete. In mancanza, va liquidata iva 22%. Rimaniamo in attesa di sue comunicazioni.

 

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1 ora fa, odjob dice:

ritengo di no perchè la lettera dice:

 

 

è lo spedizioniere che me lo richiede per la dogana ma io come posso avere un certificato di monete che non ho e che mi stanno arrivando da chi ho acquistato casomai lo dovrebbero richiedere a loro ma siccome non hanno titolo verso questi Paesi se la prendono con chi acquista.L'ho scritto "se lo conosci lo eviti" finita la storia. Ci sono Paesi che per meno ti tagliano un braccio quindi bisogna adeguarsi o fare la rivoluzione , Io a 60anni mi adeguo. :P Scusate il seguito ma mi è arrivata la notifica anche se avevo bloccato questa discussione,ormai inutile.

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1 ora fa, favaldar dice:

è lo spedizioniere che me lo richiede per la dogana ma io come posso avere un certificato di monete che non ho e che mi stanno arrivando da chi ho acquistato casomai lo dovrebbero richiedere a loro ma siccome non hanno titolo verso questi Paesi se la prendono con chi acquista.L'ho scritto "se lo conosci lo eviti" finita la storia. Ci sono Paesi che per meno ti tagliano un braccio quindi bisogna adeguarsi o fare la rivoluzione , Io a 60anni mi adeguo. :P Scusate il seguito ma mi è arrivata la notifica anche se avevo bloccato questa discussione,ormai inutile.

Non so quanto hai speso per la moneta, ma vedi se non ti convenga pagare il 22 % e chiudere così. 

Con i burosauri non c'è modo di ragionare

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11 minuti fa, fagiolino dice:

Non so quanto hai speso per la moneta, ma vedi se non ti convenga pagare il 22 % e chiudere così. 

Con i burosauri non c'è modo di ragionare

Non si bloccano le notifiche,forse sbaglio qualcosa io. Comunque si ho pagato il 22% di IVA ne va della salute non posso combattere contro i mulini a vento,Pago l'esperienza e stanno bene cosi per il resto .....  finché non cambieranno le cose ed è un Paese sulla lista nera già in buona compagnia. 

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10 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Ma lo vedi che tu stesso ammetti che quello che la casa d’asta doveva fare lo ha fatto e che i problemi non sono dovuti a loro ma a chi non accetta una documentazione e delle condizioni implicite logiche?! 
Di cosa dovevano avvertirti: che qualche demente avrebbe negato l’evidenza e richiesto un certificato ridondante? Ma per favore….

Uno e l'altro,qui lo so che sono incompetenti e loro menefreghisti ,tutte quelle scartoffie (come hanno fatto in Svizzera) bastava le allegassero con la busta. Anche lo spedizioniere poteva collaborare ma anche questo lo conosco come lavora e quando ho letto la sigla ho detto "A posto". Ho acquistato in aste Inglesi/italiani tramite un'altra casa d'asta e non ho avuto nessun problema me le hanno fatte avere loro stessi in Italia,mi ha fregato il nome italiano eppure un sentore l'avevo sempre avuto. Comunque nessun problema è come qui tante cose lo sai a cosa vai incontro e le eviti oppure ti fai i tuoi calcoli e vedi se conviene. Io da loro MAI PIU'  mi piace godermele in santa pace da quando le vedo a quando,se riesco,ad averle in mano, è una questione di piacere se devo pagare voglio che le cose non mi pesino altrimenti preferisco rinunciare.

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Quindi la colpa è della casa d’asta che doveva immaginarsi che un burosauro italiano avrebbe richiesto una documentazione che non ha alcun senso logico….. ?! …. Mah.!

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1 ora fa, Tinia Numismatica dice:

Quindi la colpa è della casa d’asta che doveva immaginarsi che un burosauro italiano avrebbe richiesto una documentazione che non ha alcun senso logico….. ?! …. Mah.!

Perdona l'ignoranza, ma perché dici che non ha senso logico? A me sembra che, se hanno chiesto il certif. d'autenticità, è xké la legge prevede che x beneficiare dell'IVA al 10% le monete debbano essere autentiche. Si può discutere se la cosa abbia senso o meno, ma non vedo colpa da nessuna parte: il burosauro fa il suo lavoro, la casa d'aste avrebbe certamente potuto fornire l'acquirente di certificato ma probabilmente sarebbe stato da richiedere, e avrebbe avuto forse pure un costo extra. Dal canto suo, @favaldar non era informato della necessità di certif. e quindi non l'ha richiesto.

Punto.

Modificato da Orodicarta
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26 minuti fa, Orodicarta dice:

Perdona l'ignoranza, ma perché dici che non ha senso logico? A me sembra che, se hanno chiesto il certif. d'autenticità, è xké la legge prevede che x beneficiare dell'IVA al 10% le monete debbano essere autentiche. Si può discutere se la cosa abbia senso o meno, ma non vedo colpa da nessuna parte: il burosauro fa il suo lavoro, la casa d'aste avrebbe certamente potuto fornire l'acquirente di certificato ma probabilmente sarebbe stato da richiedere, e avrebbe avuto forse pure un costo extra. Dal canto suo, @favaldar non era informato della necessità di certif. e quindi non l'ha richiesto.

Punto.

Ma a te sembra normale richiedere alla casa d’asta un certificato di autenticità per una moneta che la stessa casa  d’asta ha esaminato e venduto come autentica? 
Lo richiedessero di una terza persona, al limite potrei anche capire, ma dalla stessa persona che l’ha messa in vendita, mi spiegate che senso ha e che validità potrebbe avere ? O pensate che uno la metta  in vendita come autentica e poi non la autentichi più in post vendita…ma stiamo scherzando o cosa?! 
 

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7 ore fa, Orodicarta dice:

Perdona l'ignoranza, ma perché dici che non ha senso logico? A me sembra che, se hanno chiesto il certif. d'autenticità, è xké la legge prevede che x beneficiare dell'IVA al 10% le monete debbano essere autentiche. Si può discutere se la cosa abbia senso o meno, ma non vedo colpa da nessuna parte: il burosauro fa il suo lavoro, la casa d'aste avrebbe certamente potuto fornire l'acquirente di certificato ma probabilmente sarebbe stato da richiedere, e avrebbe avuto forse pure un costo extra. Dal canto suo, @favaldar non era informato della necessità di certif. e quindi non l'ha richiesto.

Punto.

Non esiste nessuna regola o regolamento che richiede un cert. Di autenticità di un bene acquistato al’estero per poter applicare un’aliquota IVA piu’ bassa .  E’ probabilmente un’interpretazione - errata - di qualche norma piu’ generale che il funzionario ha travisato.

in tutte le vendite all’asta, o almeno cosi dovrebbe essere, e’ riportato - nelle condizioni generali - che «  il materiale offerto in vendita e’ garantito autentico ( salvo espressa menzione contraria) ». Quindi al funzionario zelante si potrebbe opporre tale dettato.

la casa d’aste onestamente non puo’ conoscere le esigenze documentali irrazionali dei  funzionari doganali ma puo’ sicuramente corrispondere  a richiesta l’inutile documento. Quanto alla razionalità della richiesta in un Paese dove lo Stato esige per talune pratiche il ‘certificato di esistenza in vita »  ( non bastando la persona con il proprio doc di Identità)?

perche’ meravigliarsi ???

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In realtà, il certificato che viene rilasciato dai venditori, a volte gratuitamente, altre a pagamento, non è solo un certificato di autenticità, ma è anche di lecita provenienza.

Ora, non credo che la dogana cercasse la lecita provenienza come certificazione. Trovo anche strano che cercasse l autenticità.

Normalmente, almeno da mia esperienza, anche quando il plico è andato a controllo, è un aspetto che non hanno mai richiesto, pur compilando la solita pila di carte.

In fine, vero che una moneta che esce da una vendita (asta o negoziante) dovrebbe essere di default considerata autentica ed infatti alcuni venditori rilasciano il tutto (autenticità + provenienza) assieme alla moneta (non sono molti ma ci sono, soprattutto chi vende monete antiche in territorio italiano). Poiché pero altri considerano questa documentazione come optional (e soprattutto a pagamento, cosa che francamente non ho mai capito, visto che è un foglio stampato), mi verrebbe da pensare che questo automatismo non sia cosi scontato.

skuby

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25 minuti fa, Arka dice:

Sì, è un foglio stampato, ma si dovrebbe pagare il tempo necessario per prepararlo. Una lettera di un avvocato quanto costa?

Arka

Diligite iustitiam

è perchè c'è chi lo allega alla moneta acquistata senza ulteriori costi (considerando magari che già con i diritti d'asta, se di aste parliamo, in costante crescita, il margine di guadagno è già ampio..)??  Questi commercianti, fanno beneficienza??

Modificato da skubydu
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1 minuto fa, Arka dice:

No, semplicemente siamo obbligati. E, come spesso capita in Italia per molte categorie non privilegiate, obbligati gratis.

Arka

Diligite iustitiam

io credo che stampare un foglio (gia magari su format) inserendo i dati dell'acquirente ed i riferimenti alla vendita, non porti via cosi tanto tempo...e non debba esserci motivo di farlo pagare extra. 

Poi Arka, vediamo le cose da 2 punti di vista differenti ...

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L'IVA ridotta al 10% si applica su beni usati e che rientrano nella definizione generica di oggetto da collezione.

L'aliquota è ridotta perchè si suppone che il bene, quando era nuovo, aveva già scontato l'IVA piena (dovunque pagata) e per evitare doppia imposizione si agisce con una percentuale più bassa.

Lo trovo un cavillo mangiasoldi, ma tant'è.

L'autenticità o meno non c'entra nulla: potrei importare una collezione di riconii di alpacca o figurine o tappi di vino, l'aliquota sarà sempre 10% purchè ovviamente i beni siano usati.

Credo si possa richiedere il tax refund per l'IVA pagata in più.

 

A mia esperienza, i doganieri di Lonate sono più svegli di quelli romani (e lo dico, a malincuore, da romano) e con i corrieri privati mai avuto un problema, fanno tutto loro devi solo pagare.

Fedex ti manda un sms con un link metti i dati, carta di credito e paghi, se hanno bisogno di info supplementari ti scrivono e basta una dichiarazione per email oppure ti chiamano per fare prima.

A loro interessa principalmente che non siano merci vietate o contraffatte o in genere illegali.

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Il certificato deve contenere i dati della moneta, una sua descrizione, i riferimenti, le foto e quant'altro sia necessario per identificare la moneta. Ti assicuro @skubydu che non si tratta di pochi minuti di lavoro.

Arka

Diligite iustitiam

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Cari Amici le ho finalmente in mano,purtroppo ci ho rimesso un bel po (almeno per le mie tasche) quindi non è stato più un buon acquisto le avrei potute prendere qui in Europa senza tutte queste storie all'incirca con la stessa cifra. Quindi acquistare in quel Paese non conviene a meno che non te le regalino........si fa per dire.

Se non è troppo complicato, cosa a cui credo poco,proverò a vedere se si può riavere quella differenza d'IVA. Se c'è qualcuno che conosce qualche indirizzo/scorciatoia burocratica per questo mi può contattare in privato.

Grazie sempre a tutti, Buona Numismatica,  Fav.

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13 minuti fa, favaldar dice:

Cari Amici le ho finalmente in mano,purtroppo ci ho rimesso un bel po (almeno per le mie tasche) quindi non è stato più un buon acquisto le avrei potute prendere qui in Europa senza tutte queste storie all'incirca con la stessa cifra. Quindi acquistare in quel Paese non conviene a meno che non te le regalino.....

Quando da GB le case mi avvisano che la loro asta è online gli rispondo che non intendo più acquistare fuori UE a causa delle spese doganali e annessa burocrazia. Ci sono monete per tutti da qualche tempo e non vedo perchè dovrei rovinarmi il fegato con assurdià varie.

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1 minuto fa, fagiolino dice:

Quando da GB le case mi avvisano che la loro asta è online gli rispondo che non intendo più acquistare fuori UE a causa delle spese doganali e annessa burocrazia. Ci sono monete per tutti da qualche tempo e non vedo perchè dovrei rovinarmi il fegato con assurdià varie.

Parole Sante! 

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50 minuti fa, favaldar dice:

Cari Amici le ho finalmente in mano,purtroppo ci ho rimesso un bel po (almeno per le mie tasche) quindi non è stato più un buon acquisto le avrei potute prendere qui in Europa senza tutte queste storie all'incirca con la stessa cifra. Quindi acquistare in quel Paese non conviene a meno che non te le regalino........si fa per dire.

Se non è troppo complicato, cosa a cui credo poco,proverò a vedere se si può riavere quella differenza d'IVA. Se c'è qualcuno che conosce qualche indirizzo/scorciatoia burocratica per questo mi può contattare in privato.

Grazie sempre a tutti, Buona Numismatica,  Fav.

Confesso: per anni ho acquistato fumetti negli USA e i rivenditori professionali hanno sempre inserito nella dichiarazione doganale alla spedizione, che ovviamente compilano loro, i riferimenti di legge per l'applicazione iva 10%. Ebbene, spesso, arrivato il pacchetto in Italia mi hanno applicato il 22% comprensivo anche della spedizione!!!

Semplicemente, ho sempre pagato quanto richiesto anche se sbagliato, per la unica ragione che avevo messo in conto già prima dell'acquisto che avrei potuto pagare il massimo, anche se non dovuto. Se poi arrivava una richiesta corretta al 10, allora risparmiavo rispetto al mio preventivato. In conclusione, sono anni che non acquisto nulla o quasi, se non in poche occasioni per cifre ridicole.

Alla fine, preferisco acquistare da rivenditori professionali in Italia anche le cose straniere, costano un po' di più.

  • Grazie 1
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1 ora fa, favaldar dice:

Cari Amici le ho finalmente in mano,purtroppo ci ho rimesso un bel po (almeno per le mie tasche) quindi non è stato più un buon acquisto le avrei potute prendere qui in Europa senza tutte queste storie all'incirca con la stessa cifra. Quindi acquistare in quel Paese non conviene a meno che non te le regalino........si fa per dire.

Se non è troppo complicato, cosa a cui credo poco,proverò a vedere se si può riavere quella differenza d'IVA. Se c'è qualcuno che conosce qualche indirizzo/scorciatoia burocratica per questo mi può contattare in privato.

Grazie sempre a tutti, Buona Numismatica,  Fav.

Operatore di spedizione? Poste o corriere privato?

Di solito il loro servizio clienti è di supporto per queste pratiche, le poste non saprei è un ginepraio...

 

@grunf forse nel tuo caso erano fumetti nuovi, intendo di uscita recente, e quindi il 22% era corretto. Oppure molto semplicemente hanno visto che facevi parte del Gruppo TNT...

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2 minuti fa, heineken79 dice:

Operatore di spedizione? Poste o corriere privato?

Di solito il loro servizio clienti è di supporto per queste pratiche, le poste non saprei è un ginepraio...

 

@grunf forse nel tuo caso erano fumetti nuovi, intendo di uscita recente, e quindi il 22% era corretto. Oppure molto semplicemente hanno visto che facevi parte del Gruppo TNT...

DHL quello che me l'ha portate non sapeva nulla solo che potevo scaricare l'IVA.

 

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28 minuti fa, favaldar dice:

DHL quello che me l'ha portate non sapeva nulla solo che potevo scaricare l'IVA.

 

Prova a contattarli con il numero di spedizione

https://mydhl.express.dhl/it/it/help-and-support.html#/contact_us

In basso a destra in blu c'è la chat. Oltre il numero a pagamento 199 puoi contattare anche il numero verde 800319784.

Buona fortuna.

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