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IGNORED

Vi siete mai chiesto.........Un momento di curiosità.


Brontolo

Risposte migliori

Salve,

premesso che, dopo aver maneggiato le monete, specie quelle circolate, mi lavo sempre le mani per bene,

mi è venuta una curiosità:

sulle monete si attacca ogni tipo di sporcizia e poi microbi, batteri, bestiole invisibili e anche virus.

Ma, secondo voi, quanto tempo sopravvivono sulle monete questi invisibili "alieni" ?

Saluti a tutti

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39 minuti fa, Brontolo dice:

Ma, secondo voi, quanto tempo sopravvivono sulle monete questi invisibili "alieni" ?

Non su superfici in argento, ecco perché colleziono quasi solo argento!

 

Comunque vuoi mettere di prenderti la peste invece del solito Covid , che ormai è diventato pure demodé...poi può anche diventare un argomento di conversazione con gli amici ed utile per ricevere una pensione INAIL....

corona-morte-virus.jpg

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Anni fa, non so se è ancora attivo, c'era un sito dove alcuni perditempo postavano i numeri delle banconote Euro che si trovavano in portafoglio, poi le spendevano e aspettavano che qualche altro scemo, magari in Finlandia, postasse lo stesso numero. Erano convinti che così si potesse seguirne il percorso. 

Mi permisi di scrivere che era tutto solo un passatempo senza alcuna utilità e mi presi un sacco di insulti.

Uno insisteva che dall'esame dei microbi, virus, eccetera che c'erano sulla banconota la scienza medica poteva trarne di che combattere le malattie. Non servì a nulla fargli notare che 1) era necessario analizzare tutte le b/n che lui e gli altri postavano. 2) Sperare che qualcuno le ri-postasse e poi dopo aver scoperto da dove arrivavano le facesse nuovamente analizzare per poi  scoprire quali microbi erano scomparsi e quali si erano aggiunti. 

Sempre che la b/n partita da X (IT) e arrivata a Y ( SW) non avesse fatto una capatina nel Bùrkina Fasò raccattando qualche dozzina di morbi tropicali.

:bash:

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52 minuti fa, fagiolino dice:

Anni fa, non so se è ancora attivo, c'era un sito dove alcuni perditempo postavano i numeri delle banconote Euro che si trovavano in portafoglio, poi le spendevano e aspettavano che qualche altro scemo, magari in Finlandia, postasse lo stesso numero. Erano convinti che così si potesse seguirne il percorso. 

Mi permisi di scrivere che era tutto solo un passatempo senza alcuna utilità e mi presi un sacco di insulti.

Uno insisteva che dall'esame dei microbi, virus, eccetera che c'erano sulla banconota la scienza medica poteva trarne di che combattere le malattie. Non servì a nulla fargli notare che 1) era necessario analizzare tutte le b/n che lui e gli altri postavano. 2) Sperare che qualcuno le ri-postasse e poi dopo aver scoperto da dove arrivavano le facesse nuovamente analizzare per poi  scoprire quali microbi erano scomparsi e quali si erano aggiunti. 

Sempre che la b/n partita da X (IT) e arrivata a Y ( SW) non avesse fatto una capatina nel Bùrkina Fasò raccattando qualche dozzina di morbi tropicali.

:bash:

E tutto questo perchè la specie umana è in cima alla catena alimentare...

Sei certo che quelle banconote, tra le altre cose, alcuni di loro le arrotolassero...

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7 minuti fa, FFF dice:

Sei certo che quelle banconote, tra le altre cose, alcuni di loro le arrotolassero

Che malandrino...non ci avrei mai pensato...mica parli per esperienza personale?....per la serie ho sempre una buona parola per tutti...

Modificato da ARES III
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3 ore fa, doppiopunto dice:

Ho sentito dire che si potrebbe addirittura contrarre la Peste Bubbonica…

Quindi attenzione alle monete del periodo¡¡ (1346/1354, più o meno)?

La Peste Borbonica?? ???

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Certamente la mia domanda era per celiare un pochino e rilassarsi con leggerezza.......

Però.........nessuna risposta scientifica? Tanto per curiosità?

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Anni fa hanno analizzato la presenza di microorganismi su monete e banconote. Ricordo, perchè particolarmente impressionato, che la proporzione era di qualche decina di soggetti sulle monete e oltre mezzo milione sulle banconote. Il metallo in generale non piace ai microbi...

Arka

Diligite iustitiam

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  • ADMIN
Staff

Argento e rame hanno entrambi proprietà antibatteriche.

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Ma che problemi vi fate ?

Noi viviamo sul fondo di un oceano gassoso ,immersi in una fanghiglia microbiotica ,noi stessi siamo fatti anche di un paio di chili di microbi ,il nostro DNA non è solo nostro o meglio noi siamo anche qualcos'altro .

E voi vi preoccupate di qualche milligrammo di batteri?

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Supporter
8 ore fa, Brontolo dice:

Però.........nessuna risposta scientifica? Tanto per curiosità?

3 ore fa, Brontolo dice:

E quelle decine che si attaccavano sulle monete, per quanto tempo riuscivano a campare??

Se si cerca una risposta con valenza scientifica bisognerebbe anche fare delle domande opportune.
Innanzitutto, a quali monete ci stiamo riferendo? Come già detto da qualcuno, ci sono metalli con proprietà antibatteriche (l’argento in primis, che difatti viene usato anche in ambito medico). 
Quindi, non tutti i metalli sono uguali tra loro. Perciò la domanda è riferita agli euro circolanti o alle monete in oro, argento, rame, ecc. fuori corso? 
Poi, quali microrganismi patogeni ci interessano? Generalmente i virus, non essendo dotati di una struttura cellulare, faticano a resistere a lungo fuori da un ospite (difatti si parla di “parassiti intracellulari obbligati”). Più coriacei, invece, sono i batteri ed in modo particolare quelli sporigeni (in grado, cioè, di produrre spore che permettono loro di sopravvivere anche a condizioni avverse). 
Questi, comunque, sono semplicemente concetti generali. Il mondo della microbiologia è estremamente vasto e meriterebbe di essere trattato in modo molto più serio e approfondito. 

Concludo dicendo che sulle nostre mani vivono milioni di microrganismi (alcuni commensali, altri patogeni). È buona norma lavarsi bene le mani; non per 10 secondi in croce come fanno in molti ma nel modo che raccomanda l’OMS, seguendo tutti i passaggi con attenzione.
Inoltre, è meglio non tenere le unghie lunghe, evitare di mangiarsele (sotto le unghie c’è tanto di quello sporco…) e, quando ci si lava le mani, non indossare anelli, bracciali o orologi.
Questi sono consigli validi sempre, non soltanto perché adesso c’è il covid. 

 

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4 ore fa, lorluke dice:

buona norma lavarsi bene le mani; non per 10 secondi in croce come fanno in molti ma nel modo che raccomanda l’OMS, seguendo tutti i passaggi con attenzione.
Inoltre, è meglio non tenere le unghie lunghe, evitare di mangiarsele (sotto le unghie c’è tanto di quello sporco…) e, quando ci si lava le mani, non indossare anelli, bracciali o orologi.
Questi sono consigli validi sempre, non soltanto perché adesso c’è il covid. 

:clapping:

Ricordiamoci anche di pulire/igenizzare smartphone, tastiere, maniglie delle porte, rubinetteria varia, telecomandi, (ed anche le suole delle scarpe ogni tanto non guasterebbe).....che Dio benedica l'amuchina ed i suoi inventori! 

Modificato da ARES III
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Supporter
1 minuto fa, ARES III dice:

Ricordiamoci anche di pulire/igenizzare smartphone, tastiere, maniglie delle porte, rubinetteria varia, telecomandi, (ed anche le suole delle scarpe ogni tanto non guasterebbe).....che Dio benedica l'amuchina ed i suoi inventori!

Assolutamente! Io, ad esempio, mi disinfetto sempre le mani dopo che prendo un mezzo pubblico.
Ora sembra una banalità ma 4-5 anni fa non sono così sicuro che fossero in molti a farlo… 

Oltre a ringraziare l’inventore dell’amuchina, farei una menzione d’onore anche al medico ungherese Ignác Semmelweis, che per primo capì l’importanza di lavarsi le mani in ambito ospedaliero per evitare la trasmissione di infezioni ai pazienti. 

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1 ora fa, lorluke dice:

Io, ad esempio, mi disinfetto sempre le mani dopo che prendo un mezzo pubblico.
Ora sembra una banalità ma 4-5 anni fa non sono così sicuro che fossero in molti a farlo… 

Non vorrei sembrare un pappagallo, ma anch'io avevo ed ho tutt'ora l'abitudine di lavarmi spessissimo le mani o igenizarle. Anni addietro ero un po' canzonato per questo , ma poi quando è arrivato il Covid ho canzonato io quei simpaticoni privi di scorte di igenizante (sono stato tra i pochi ad avere una scorta consistente di amuchina e di mascherine)....non che io sia un germofobo ma solo a scopo precauzionale.

Mi fa piacere che hai citato un mio compaesano

1 ora fa, lorluke dice:

medico ungherese Ignác Semmelweis

Ho aperto anche una discussione 

 

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Dalle rispost mi sembra di aver capito che  la vita degli "alieni" è messa a dura prova da interventi umani diu igiene.

Però:

su una moneta (escludiamo rame e argento) del 1940 o del 1990, tenuta in un cassetto, ci si trovano sempre vivi o solo cadaveri?

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1 ora fa, Brontolo dice:

si trovano sempre vivi o solo cadaveri?

Dipende anche da cosa c'è nel cassetto; se l'ambiente è umido; se ci sono funghi o spore precedenti nel cassetto; ....

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Supporter
2 ore fa, Brontolo dice:

su una moneta (escludiamo rame e argento) del 1940 o del 1990, tenuta in un cassetto, ci si trovano sempre vivi o solo cadaveri?

Ovvio che ci saranno microrganismi (anche non patogeni, per non creare troppo allarmismo).
Praticamente ovunque ci sono forme di vita sul nostro pianeta. Virus e batteri si trovano nelle profondità oceaniche, nelle acque termali, nei ghiacciai, nelle cime innevate e nei deserti. 
Quindi, è ovvio che ce ne saranno anche sulle superfici di monete conservate in un cassetto…
Se cerchi un oggetto statisticamente privo di microrganismi devi farlo sterilizzare. 
Ma queste procedure vengono utilizzate solitamente per dispositivi medici come bisturi, endoscopi, ecc. Non certo per delle monete…

Modificato da lorluke
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Domanda mirata: ma questi microorganismi hanno un inizio vita e un fine vita?

Di quanto tempo?

Sulle loro tombe ci si può leggere : nato il...........Morto il................??

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