Vai al contenuto
IGNORED

Isole al largo della Caria: bronzo di Rodi


Risposte migliori

Supporter
Inviato

Bassa conservazione ma raro per la testa di Helios rivolta a sinistra.

islands-off-caria-rhodos-circa-7376169.webp.b6d7afa98618a190534bc55f0afdbe4e.webp

Islands off Caria. Rhodos circa 100-80 BC. Bronze Æ 21 mm, 5,33 g. Nearly very fine.

Sul rovescio una rosa vista dall'alto e un delfino in basso, come nella descrizione di questo esemplare.

3850260.jpg.b2a97afb92f4c1b23af0ffa473586ebe.jpg

ISLANDS off CARIA, Rhodos. Rhodes. Early 1st century AD. Æ (18mm, 3.27 g, 9h). Radiate head of Helios left / Rose seen from above; dolphin below. Ashton, Early 40–2 var. (head right); RPC I p. 454; HGC 2, 1470. VF, green patina.

From the estate of Thomas Bentley Cederlind.

CNG 385, Lot: 260. Estimate $100. Sold for $90. 

1320763061_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.55f9bb5f9e347beb4a7e66a00d98d564.jpg


Supporter
Inviato

Esemplare NAC 123.

thumb00733.jpg.36093bd2c969703c1a9e1f121755d902.jpg

Greek Coins. Rhodes. Bronze circa 40 BC-25 AD, Æ 4.47 g. Radiate head of Helios l. Rev. POΔIWN Rose seen from above; below, aphlaston. SNG Copenhagen 878. SNG Keckman 756 (symbol misdescribed). Green patina and good very fine. Ex Gorny & Mosch sale 196, 2011, 1777.

Lot number: 733 - Estimate: 50 CHF - Price realized: 100 CHF 

Numismatica Ars Classica > Auction 123 - Auction date: 9 May 2021

apollonia


Supporter
Inviato

Rodi è la più grande delle isole del Dodecaneso e la più orientale delle maggiori isole dell'Egeo, situata a circa 17,7 km dalle coste della Turchia.

Rodi.jpg.dd6af549425cbb6b91d816be476207be.jpg

Il nome deriva dal greco antico ῥοδον (rhodon), che significava «rosa» e ricorrente è la denominazione di “Isola delle rose”. La rosa è uno dei simboli di Rodi frequentemente impresso sui conii delle monete e l’origine del nome può essere collegata alla mitologia in quanto Rodo era la ninfa figlia di Poseidone e di Anfitrite. Storicamente l’isola era famosa per il Colosso di Rodi, statua del dio Elio considerata una delle sette meraviglie del mondo antico.

Altre figure rappresentative di Rodi sono il cervo, la cui statua domina il principale ingresso portuale, e l’ibisco, onnipresente fiore che decora ville e giardini. Secondo leggende popolari furono i cervi e non Forbante a liberare l'Isola dai serpenti.

Nell’antichità le Olimpiche di Pindarosi narravano che l'isola era nata dall'unione del dio sole Elio (Helios) con la ninfa oceanina Rodi (Rodo, Roda o Rode) e che le città avevano preso i nomi dei loro tre figli.

Riguardo ai rapporti dell’isola con Alessandro Magno, dopo la conquista dei Persiani nel 340 a. C. Rodi fu conquistata dal sovrano macedone nel 332 a. C.

Dopo la morte di Alessandro, tre dei suoi generali (Tolomeo, Seleuco e Antigono) si divisero l'impero: Rodi strinse forti legami culturali e commerciali con i Tolomei di Alessandria per formare così la lega rodo-egiziana che controllò i traffici commerciali nell'Egeo per tutto il III secolo a. C.

Rodi si impadronì della costa caria con la quale costituì la Perea Rodia, territorio che raggiunse la sua massima estensione dopo il trattato di Apamea del 188 a. C., inglobando anche le città della Licia.

La città divenne un centro marittimo, commerciale e culturale di grande importanza, la cui moneta circolava per tutto il Mediterraneo. Le sue famose scuole di filosofia, scienza, letteratura e retorica  rivaleggiavano con quelle di Alessandria. Fra i più importanti esponenti di questo grande momento di sviluppo vi furono il maestro di retorica Eschine, Apollonio di Rodi, gli astronomi Ipparco e Gemino, il filologo e grammatico Dionisio Trace. La scuola di scultura dell'isola sviluppò uno stile drammatico e ricco noto come “barocco ellenistico”.

apollonia


Supporter
Inviato

Elio (Helios) è una divinità della religione greca, più precisamente il titano dell'astro solare, figlio dei titani Teia e Iperione e fratello di Selene, titanide legata alla luna, e di Eos, divinità dell'aurora. Ogni mattina Elio si solleva a oriente sulle acque del fiume Oceano che circonda tutta la Terra per guidare nel cielo il carro splendente del Sole, trainato da quattro cavalli che gettano fuoco dalle narici. Durante il dì percorre il cielo da oriente a occidente fin quando arriva la sera, poi si immerge nuovamente nel fiume Oceano. Per arrivare nuovamente a oriente utilizza una barchetta d'oro girando attorno all'emisfero boreale. Una volta giunto a destinazione riposa nel suo magnifico palazzo. Elio possedeva nell'isola di Trinacria sette mandrie di buoi rappresentanti i sette giorni di una settimana e sette greggi di pecore rappresentanti le sette notti di una settimana. Ogni mandria e ogni gregge era composto da cinquanta capi, ovvero il numero, secondo il computo antico, delle settimane dell'anno solare. Elios ebbe molti figli e varie figlie tra cui Circe, Merope, Pasifae e anche la capra Amaltea che, dopo essere stata consegnata alla ninfa Adrastea da Gea, allattó Zeus infante.

Elio è protagonista in altre tradizioni. Negli Inni omerici la possibilità di vedere e ascoltare ovunque (così come testimoniato nell'Iliade) consentì a Elio di assistere al rapimento di Persefone da parte di Ade. In Pindaro Elio è lo sposo della ninfa Rodo e sull'isola di Rodi ebbe sette figli. Sempre in Pindaro, Zeus assegna a Elio l'isola di Rodi in quanto, assente al momento della spartizione del mondo tra gli dèi, ottiene Rodi appena emersa dal mare. In Ateneo (469c e sgg.) viene raccontato il modo in cui Elio, dopo aver attraversato il cielo da oriente verso occidente, tornasse al suo punto di origine attraversando l’oceano entro un'enorme coppa. In Diodoro Siculo Elio risulta particolarmente venerato a Rodi che è l'isola a lui sacra, in quanto inizialmente non era che una palude divenendo fiorente grazie ai raggi del sole che la prosciugarono.

https://it.wikipedia.org/wiki/Elio_(divinità)

apollonia


Supporter
Inviato

Il mitografo romano Igino narra la vicenda di Fetonte, figlio di Climeno a sua volta figlio di Elio e della ninfa Merope, che quando venne a sapere dal padre che suo nonno era Elio, insistette tantissimo per guidare il cocchio solare e quando gli fu concesso, lo fece in modo errato in quanto si avvicinò troppo alla terra incendiando dove passava finché un fulmine lo colpì facendolo precipitare nel fiume Po che i Greci chiamano Eridano. Le sorelle di Fetonte piansero in tal modo il fratello che furono trasformate in pioppi. Queste loro lacrime, come narra Esiodo, rapprendendosi si trasformarono in ambra, e per questa ragione sono chiamate Eliadi: Merope, Elie, Egle, Lampezia, Febe, Eteria e Diossipe.

Il dio viene normalmente rappresentato alla guida del carro del sole che conduce da oriente verso occidente e il poeta romano Ovidio, riprendendo Pindaro, indica questo carro in una quadriga tirata da quattro cavalli che soffiano fuoco dalle narici: Eòo, Etone, Flegone e Piroide.

Riguardo al culto di Elio, questo non era regolare in Grecia in quanto il dio non risiedeva né nelle città, né nelle campagne, ed essendo un astro era considerato lontano dagli uomini che comunque gli prestavano debito onore. Il suo culto risulta invece particolare nell'isola di Rodi dove gli era consacrata una colossale statua rappresentante un giovane con una folta chioma cinta da una corona a raggiera conosciuta con il nome di Colosso di Rodi, a dimostrazione dei tratti propriamente non greci della sua civiltà.

A Rodi erano dedicate a Elio le Hēliaîa (Ἡλιαῖα), festività comprendenti gare atletiche e un sacrificio di quadrighe gettate in mare.

apollonia


Supporter
Inviato

Volevo aggiungere a proposito del culto di Elio, il dio solare protettore di Rodi, che il Colosso di Rodi è stato eretto come riconoscimento della sua protezione quando nel 305 a. C. Demetrio I Poliorcete, figlio di un successore di Alessandro Magno, invase Rodi con un'armata di 40.000 uomini. La città era ben difesa e Demetrio costruì delle enormi catapulte montate sulle navi per distruggere le mura della città. Dopo che una tempesta gli distrusse le navi, fu costretto a costruire una torre d'assedio ancora più grande delle precedenti catapulte: i rodiesi allagarono il terreno prospiciente le mura impedendo alla torre d'assedio di muoversi e rendendola inoffensiva. L'assedio terminò nel 304 a. C. quando il generale Politemo arrivò con una flotta in difesa della città e Demetrio dovette ripiegare abbandonando la maggior parte dell'equipaggiamento.

Per celebrare la loro vittoria, i rodiesi decisero di costruire una gigantesca statua in onore di Elio, il loro dio protettore. La costruzione fu affidata a Carete di Lindo che aveva già costruito statue di ragguardevoli dimensioni. Il suo maestro Lisippo aveva costruito una statua di Zeus nella antica agorà di Taranto famosa per la sua altezza pari a 40 cubiti, circa 18 metri.

La statua era alta circa 32 metri. Secondo l'opinione di alcuni storici la struttura era costituita da colonne di pietra con delle putrelle di ferro inserite al suo interno, a cui venivano agganciate le piastre di bronzo del rivestimento esterno. Per costruirla fu usata come impalcatura la torre di assedio abbandonata sul posto da Demetrio. La costruzione terminò nel 293 a. C., dopo 12 anni. La statua restò in piedi per 67 anni finché Rodi fu colpita da un terremoto nel 226 a. C. che la fece crollare. La statua rimase in terra, spezzata in più pezzi e Politemo si offrì di ricostruirla, ma i rodiesi rifiutarono temendo l'ira del dio Elio a seguito della ricostruzione, la quale veniva interpretata come un'offesa nei riguardi del dio.

apollonia


Supporter
Inviato

Nella sua Naturalis historia, Plinio il Vecchio scrive:

«Il più ammirato di tutti i colossi era quello del Sole che si trovava a Rodi opera di Carete di Lindo, discepolo di Lisippo. Esso era alto 70 cubiti [circa 32 metri]. Questa statua, caduta a terra dopo sessantasei anni a causa di un terremoto, anche se a terra, costituisce tuttavia ugualmente uno spettacolo meraviglioso. Pochi possono abbracciare il suo pollice, e le dita sono più grandi che molte altre statue tutte intere. Vaste cavità si aprono nelle membra spezzate; all'interno si possono osservare pietre di grandi dimensioni, del cui peso l'artista si era servito per consolidare il colosso durante la costruzione. Dicono che fu costruito in dodici anni e con una spesa di 300 talenti ricavati dalla vendita del materiale abbandonato dal re Demetrio allorché, stanco del suo prolungarsi, tolse l'assedio a Rodi. Nella stessa città ci sono cento altri colossi più piccoli di questo, ma tali da rendere famoso qualunque luogo in cui si trovasse anche uno solo di essi.»

(Plinio il Vecchio, Naturalis historia, XXXIV, 41 sg.)

260px-Colossus_of_Rhodes.jpg.aaeceb96801c5c83f7d1f85c9d89cf6f.jpg

Colosso di Rodi, immaginato in un'incisione del XVI secolo di Martin Heermskerck, parte della serie delle Sette Meraviglie del Mondo

 

220px-Colosse_de_Rhodes_(Barclay).jpg.c43643ce796ab9441955d2f8fa3930fc.jpg

 

Una ricostruzione alternativa del monumento, in una incisione del 1880 di Sidney Barclay

 

Da https://it.wikipedia.org/wiki/Colosso_di_Rodi

apollonia

 


Supporter
Inviato

La rosa come simbolo di Rodi compare vista di lato sui tetradrammi in nome e nei tipi di Alessandro Magno coniati dalla zecca della città circa nel 201-190 a. C. Il Price raccoglie una serie di tetradrammi con numero d’ordine da 2509 a 2527. Nel mio tetradramma (Gorny & Mosch 216) sono raffigurati al rovescio anche il nome del monetiere AINETOR sopra la rosa e l’etnico PO sotto il trono di Zeus.

1318413795_TetradrammaRodi2518mioGorny.PNG.6be9f9716282dd233f158b229494ebef.PNG

Re di Macedonia, Alessandro III ‘il Grande’, 336-323 a. C. Tetradramma (Ag: 16,35 g, 27-28 mm) coniato dalla zecca di Rodi nel 201-190 a. C. ca. Testa di Eracle a dx con copricapo in pelle di leone / AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus seduto sul trono a sx, con aquila e scettro; nel campo AINHTΩΡ sopra una rosa, sotto il trono PO. Price 2518; Müller 1160. Delicata patina, buon BB.

Altri tetradrammi del genere saranno descritti nella discussione sulle monete più attraenti di Alessandro Magno.

apollonia


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.