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IGNORED

Impostazione di una collezione di Romane imperiali per "nominali " e "periodo storico".


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Supporter
Inviato

Buon pomeriggio a tutti,

nel corso degli ultimi anni è emerso in me il desiderio di estendere al periodo imperiale romano la mia collezione numismatica. 

Al momento ho accumulato una buona collezione delle monete delle zecche di Sicilia dai Bizantini al periodo spagnolo (ottima per il periodo svevo-Normanno, mediocre per il periodo spagnolo e bizantino, agli inizi per quanto riguarda il periodo borbonico).

Mi piacerebbe ora arretrare, con qualche innesto periodico, al periodo Romano imperiale. 

Finora ho inteso a mia collezione come tipologica, una metodica di acquisto che perde senso per una collezione di monete imperiale. 

L'unica strategia collezionistica alternativa che riesce ad attirare il mio interesse è una collezione che raccolga i vari numerali emessi in determinati periodi storici e caratteristici di una determinata riforma monetaria e di un certo periodo storico. 

A titolo di esempio, considero ragionevole una collezione che contenga il denario, il doppio denario, il nummus argentiferos, l'argenteo e l'aureus coniato da Diocleziano e/o compari del periodo della tetrarchia. Lo stesso dicasi per i nominali svalutati emessi da Costantino, storicamente e artisticamente rilevanti e poi da Costanzo II che apporta una importante riforma monetaria, ma potrei aggiungere i nominali emessi da Aureliano, e tornando indietro nel tempo da Caracalla, che conia per la prima volta il doppio denaro. 

Tornando indietro nel tempo le cose si fanno un pò più semplici: vorrei prendere una serie di nominali caratteristici ed espressione della dinastia Antonina, e qualcosa della Giulio Claudia.L'obiettivo sostanziale è cominciare una collezione che, almeno in linea di principio, sia completabile nei decenni di vita collezionistica che (toccando ferro :pleasantry:) dovrei ancora avere davanti. Se dovrò prendere un aureo del secondo secolo, quindi, prenderò quello che in assoluto posso prendere al miglior rapporto qualità/prezzo.  Lo stesso dicasi per altri nominali di altri periodi storici (a meno di circoscritte eccezioni per interesse/storico artistico di una determinata emissione ).

Partendo da Caracalla (prima non ho grossi dubbi), ho in mente il seguente schema per ora incompleto:

Caracalla - da Asse ad aureo;

Anarchia militare: da Asse a binione, con magari più innesti di antoniniani con lega variabile;

Aureliano e illirici: Emissione di rame  e loro doppi (sesterzi e doppi sesterzi?) + denario + antoniniano + Aureo

Diocleziano: Antoniniano di lega + emissione da denario di rame, antoniniano di rame, nummus argentiforos, argeteno, Aureo;

Costantino: Serietta dei nummi argentiferi sempre più svalutati, siliqua, Solido;

Costanzo II: (da qui in poi ho difficoltà a nominare i vari nominali), ma sicuramente vorrei ripercorrere la sua riforma monetaria;

Giuliano il Filosofo: come sopra

Da qui in poi ho enormi difficoltà a definire le riforme monetarie e gli imperatori cui fare riferimento.

Vi chiedo quindi un parere schietto e sincero sulla modalità di collezione che vorrei intraprendere, più qualche consiglio su cosa prendere dopo Giuliano il Filosofo.

Ciao, 

          Giuseppe 

 

 


Inviato

Un progetto di collezione ambizioso ed elaborato, tarato comunque su di un taglio ben particolare, diciamo di natura politico-economica prima ancora che numismatica. Un progetto interessante.

Diciamo che è difficile valutare ed esprimere preferenze su un'impostazione piuttosto che un'altra, il tutto ha sempre una componente soggettiva che è ciò che rende unica ogni collezione ed è giusto che sia così!

Ti posso solo dare un consiglio per verificarne la fattibilità (reperimento materiale di studio, disponibilità tipi monetali sul mercato, budget ecc): concentrati intanto su di un periodo e vedi di portare a termine quello, ad esempio l'Anarchia Militare, che offre molto materiale a vario prezzo e racchiude in sé mille sfaccettature che permettono digressioni interessanti (gli usurpatori? li hai considerati? direttamente o indirettamente anche loro hanno avuto un peso considerevole nelle riforme numismatiche e loro stessi ne hanno messo in atto in maniera più o meno deliberata e manifesta).

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Inviato

Come giustamente ha sottolineato @grigioviola è un bel progetto ambizioso, elaborato che presuppone però un certo impegno temporale ed economico. Certo che la tua idea è estremamente articolata e certi nominali non sono nemmeno di facile reperibilità. Ad esempio già un solido di Costantino non è facile da reperire e puoi incappare in un falso... considerando che parliamo di somme non piccole.

Io partire con alcuni ... "fossili guida" li chiamano in archeologia ovvero con tipi che contraddistinguono un epoca. Per cui opterei per un asse tardo repubblicano, un asse (in ottica economica) augusteo, un denario, un Ag antoniniano, un sesterzio, un AE antoniniano, una imitativa, un follis tetrarchico (possibilmente Prima Tetrarchia), un follis costantiniano, un FTR di buon modulo, un GLORIA ROMANORVM e un nummus.

Su questa intelaiatura ci inserirei via via ciò che trovo o mi oriento a cercare (es. gallici, Carausius, siliquae, Giuliano II, etc...).

Spero di esser stato contributivo e non aver, viceversa, aver aumentato i tuoi dubbi. ?

Saluti

Illyricum

 

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Inviato (modificato)

Anch io la penso come i ragazzi,  meglio partire da obbiettivi raggiungibili: interessante l idea di mettere in collezione delle monete chiave,  frutto delle numerose riforme monetarie, ma in definitiva puoi prendere un'asse di Augusto ed uno tardo, ad esempio severiano , un dupondio della riforma di Nerone con la corona radiata ed uno del terzo secolo,  un sesterzio di augusto ( o cmq di inizio impero) ed uno degli ultimissimi ( ad esempio gallieno) magari di barra, un denario di Augusto ed uno degli ultimi ormai totalmente in rame, un antoniniano di Caracalla, che lo introdusse con la sua riforma , ed uno degli ultimi radiati, un follis di Costantino ed uno tardo imperiale, un aureo di primo secolo ed un solido di quinto secolo  ecc ecc, insomma,  uno specchio della vasta monetazione romana imperiale..

Modificato da modulo_largo
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Supporter
Inviato (modificato)
16 ore fa, Illyricum65 dice:

Come giustamente ha sottolineato @grigioviola è un bel progetto ambizioso, elaborato che presuppone però un certo impegno temporale ed economico. Certo che la tua idea è estremamente articolata e certi nominali non sono nemmeno di facile reperibilità. Ad esempio già un solido di Costantino non è facile da reperire e puoi incappare in un falso... considerando che parliamo di somme non piccole.

Io partire con alcuni ... "fossili guida" li chiamano in archeologia ovvero con tipi che contraddistinguono un epoca. Per cui opterei per un asse tardo repubblicano, un asse (in ottica economica) augusteo, un denario, un Ag antoniniano, un sesterzio, un AE antoniniano, una imitativa, un follis tetrarchico (possibilmente Prima Tetrarchia), un follis costantiniano, un FTR di buon modulo, un GLORIA ROMANORVM e un nummus.

Su questa intelaiatura ci inserirei via via ciò che trovo o mi oriento a cercare (es. gallici, Carausius, siliquae, Giuliano II, etc...).

Spero di esser stato contributivo e non aver, viceversa, aver aumentato i tuoi dubbi. ?

Saluti

Illyricum

 

In realtà la mia intenzione sarebbe di partire proprio in questo modo. Anche considerando che i pezzi in oro li prenderei con la dovuta calma e pazienza, presumibilmente in una fase della vita in cui è ragionevole che abbia maggiore disponibilità economica.

In questo momento, giusto per dare un'idea, non posseggo alcuna moneta precedente a Giustiniano, per cui si tratta più che altro di capire da dove cominciare. Sicuramente sotto il profilo artistico apprezzo molto il secondo secolo, sotto il profilo prettamente numismatico (intendendo con questo la storia di politica economica che sta dietro la moneta) trovo interessante il periodo di iperinflazione del 4 secolo nonchè le emissioni degli imperatori Illirici e il tentativo di riforma di Aureliano e poi di Diocleziano. 

Data l'economicità di terzo secolo quarto secolo, pensavo di partire con qualcosa di Aureliano/Probo e Diocleziano/altri tetrarchi. Anche perché la mia esperienza in monete romane è minima (vedo tante foto, ma non credo di poterla chiamare esperienza :pleasantry:) e cominciare con nominali comuni e affascinanti mi sembra il modo per rischiare di farsi meno male in una fase iniziale. 

Chiaramente l'obiettivo è trovare un dato nominale col miglior rapporto qualità prezzo. Ad esempio, per il primo secolo, cercherò un sesterzio pienamente leggibile, ove possibile superiore al bb, ma al miglior prezzo, indipendentemente dal regnante. Credo sia l'unico modo per rendere sostenibile sotto il profilo economico una collezione di questo tipo.

 

Modificato da azaad
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