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IGNORED

Sesterzio da studio - parte 2 - il tipo MATRI CASTRORVM


Illyricum65

Risposte migliori

Buongiorno,

mi riallaccio e proseguo la discussione precedente

https://www.lamoneta.it/topic/201615-sesterzio-da-studio-parte-1-biografia/?tab=comments#comment-2227496

mostrando il rovescio del sesterzio di cui avevo presentato il diritto in apertura.

immagine.png

Si scorge una figura femminile seduta e rivolta verso sinistra che sembra reggere un… tucano? :D

immagine.png

Senza divagare troppo, l’esemplare presentato trova un preciso confronto con questa moneta:  immagine.png

Diva Faustina Junior AD 176-180. Rome Sestertius Æ 31mm., 26,57g. DIVA FAVSTINAE PIAE, draped and veiled bust right / MATRI CASTRORVM, Faustina seated left, holding sceptre and globe surmounted by phoenix; before three standards, S-C across fields. very fine RIC 1711.

1st Blue Auction

 Lot 1117,

23.09.2017

https://www.acsearch.info/search.html?id=4412866

 

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In realtà il RIC 1711 riporta la presenza di un’aquila retta da Faustina, mentre il RIC 1711 var. segnala una fenice come nel caso in esame (evidenziata da quella specie di aureola attorno al capo). La classificazione corretta e completa è la seguente:

RIC III 1711 (Marcus Aurelius) var. (Faustina holding phoenix on globe); cf. MIR 18, 49-6/19; Banti 89 var. (S C across field); BMCRE 1556 (Marcus Aurelius) var. (Faustina holding phoenix on globe); Cohen 162 var.74

Cosa significa questa legenda? La legenda MATRI CASTRORVM (ovvero “Madre degli accampamenti militari”) fa riferimento ad una onorificienza attribuita a Faustina II dal Senato nel giugno 174 in occasione del VII acclamazione del marito ad Imperatore. Era la prima volta che veniva assegnata ad una donna della famiglia imperiale sebbene non fosse stata la prima ad accompagnare un Imperatore in una campagna militare. La Historia Augusta suggerisce che il titolo le fu assegnato postumo ma esistono monete emesse quando l’imperatrice era in vita. Infine un’inscrizione scoperta a Carnuntum è stata datata al 172 d.C. e ricostruita come "[IOMK]/[Pro s]alu[te]/[uxo]ris Aug(usti)/ Faustinae] Aug(ustae)mat[ris]/[ca]stror(ehm)." che ne attesterebbe la presenza in loco in quell’anno, nonché il già avvenuto conferimento del titolo di MATRI CASTRORVM ma non vi è certezza univoca su questa datazione da parte degli studiosi.

immagine.png

Faustina II
Sestertius, 31-30 mm. 22.02 grams.
FAVSTINA AVGVSTA

/ MATRI CASTRORVM, Empress standing left, holding patera over altar three standards to left

Sear 5280 this coin

RIC 1659 (under Marcus Aurelius) "R" 

http://augustuscoins.com/ed/MATRI/

Rispetto all’esemplare presentato in apertura (III emissione) le differenza stanno nella legenda al diritto, all’assenza del velo (quindi Faustina era in vita in quel momento) e nell’iconografia a rovescio. Questa rientra nella I emissione (legenda FAVSTINA AVGVSTA). Questa tipologia fu emessa anche come denario.

Tornando al tema MATRI CASTRORVM, secondo Sear “… Faustina è stata insignita del titolo di "Mater Castrorum" (Madre degli accampamenti militari) nel 174 d.C. in riconoscimento della sua compassione per i soldati nel condividere le difficoltà della vita militare in una campagna attiva”. Si tratta della “prima volta” in cui un titolo militare viene conferito ad una donna nel mondo romano. Il significato di “madre dei campi militari” può per estensione esser allargato a “madre dei soldati” e non implicava una forma diretta di comando (cosa assolutamente inconcepibile nella mentalità romana da parte di una donna). L’iconografia del sesterzio di cui sopra, con Faustina Minore che effettua un sacrificio su un altarino con gli stendardi militari davanti a lei al fine di attirare protezione e benevolenza divina nei confronti delle truppe impegnate nella campagna militare vuole probabilmente una specie di investitura quasi come nume tutelare dell’esercito. In pratica il titolo vuole rafforzare il legame tra famiglia imperiale e l’esercito, non esclusivo quindi dell’Imperatore. 

In seguito il titolo di MATRI CASTRORVM fu attribuito ad altre imperatrici. La prima è Crispina con un raro sesterzio in stato di conservazione scarso e conservato presso il british Museum (BMCRE 418), quindi Iulia Mamaea che emette esemplari con legenda MATERAVGETCASTRORVM (sottolineando quindi la doppia maternità dell’Augusto e del Campo militare), quindi un’altra appartenente alla dinastia severiana, Iulia Domna, moglie di Settimio Severo che proclama la sua discendenza dagli Antonini.

immagine.png

RIC 568 (Settimio Severo), Sear 6596, Cohen 113. Denarius Obv: IVLIAAVGVSTA - Draped bust right.
Rev: MATERCASTRORVM - Julia Domna seated left, holding phoenix on globe and scepter; two standards to left. 197 (Rome).

immagine.png

The honorific inscription for Julia Domna.

White fine-grained marble.

196 CE.

145 × 81 × 62 cm.
CIL XIV 120 = CIL VI 1049.

Inv. No. 22638.

Rome, Vatican Museums, Court of the Pigna
(Roma, Musei Vaticani, Cortile della Pigna).

Anche lei passa parte del regno sui campi di battaglia al seguito del marito, ribadendo la condivisione da parte della famiglia imperiale alle fatiche e le privazioni dell’esercito durante le campagne militari. Quindi una famiglia imperiale non distante, non che vive nei palazzi ma che condivide gli sforzi dell’esercito con empatia, che gli sta vicino al fine di garantirgli il massimo appoggio. Non solo ma ottiene anche i titoli di MATER AUGUSTORVM, SENATVS ET PATRIAE(*) … Giulia Domna spazia in tutte le direzioni, è la madre in assoluto!

(*) in realtà il titolo di MATER PATRIAE non è un inedito in quanto assegnato in passato a Livia.

In seguito otterranno il titolo di “madri dell’accampamento” Erennia Etruscilla, Salonina, Ulpia Severina e Magnia Urbica.

Per Salonina, la sua famiglia imperiale e il ruolo da loro assunto nei confronti dell’esercito vi invito a leggere la discussione

https://www.lamoneta.it/topic/191495-deo-volkano/?tab=comments#comment-2122018

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Prima di segnalarVi alcuni siti e testi nel caso foste interessati ad approfondire i temi proposti nelle due discussioni (si tratta di scritti repribili su internet), volevo segnalarVi come lo studio di un esemplare in condizioni non eccezionali di conservazione ma comunque pienamente leggibile, pur con un po' di attenzione, ha permesso di proporre una discussione che ritengo posso affermare ha riscosso una buona attenzione. Così come ringrazio i vari contributi (che spero ci saranno anche nella presente discussione) e la manifestazione d'interesse dimostrato da un nuovo frequentatore del Forum ( @Enomis00 ) che gratifica sempre e fa capire che il tempo dedicato non è stato infruttuoso. 

Non servono monete carissime in condizioni di conservazione stratosferiche... valutiamole e apprezziamole non tanto come freddi "dischetti metallici" conservati più o meno bene quanto come testimonianze di frammenti di Storia... una sorta di "capsule del tempo" che dobbiamo avere la pazienza di aprire e comprenderne a pieno il significato.

SITOGRAFIA

https://www.cointalk.com/threads/faustina-friday-the-empress-as-mater-castrorum.375198/

https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=smb-001:1963:13::1120

https://www.researchgate.net/figure/Aureus-of-Marcus-Aurelius-for-Faustina-the-Younger-Cabinet-des-Medailles-Brussels_fig3_343479517

http://augustuscoins.com/ed/MATRI/

https://www.vcoins.com/it/stores/praefectus_coins/130/product/diva_faustina_junior_died_1756_ad__sestertius_matri_castrorum_rare/976251/Default.aspx

https://tyche-journal.at/tyche/index.php/tyche/article/download/42/html_24?inline=1

BIBLIOGRAFIA:

Oltre ai già citato lavoro di Alessio Busseni

https://www.lamoneta.it/topic/181037-la-monetazione-imperiale-di-faustina-ii-libro/

segnalo i seguenti testi:

Boatwright, Mary T. "Faustina the Younger, 'Mater Castrorum'" in Les Femmes Antiques Entre sphère privée Et sphère Publique: Actes Du Diplôme D'Etudes Avancées, Universités De Lausanne Et Neuchâtel, 2000-2002, Bielman, Anne, et al., eds. Peter Lang, 2003, pp. 249-268.

Laura Marzo “Mater et Augusta: la ‘maternità istituzionale’ di Giulia Domna tra evidenze storiche e finzioni letterarie”, in “Classica et Christiana”, 13, 2018, pp.266-272.

Francesca Cenerini “Faustina Minore, Avidio Cassio, Marco Aurelio” in La storiografia tardoantica. Bilanci e prospettive. pp. 101-118.

Francesca Cenerini “Il ruolo di Faustina Minore nel Principato di Marco Aurelio” Montesquieu.It, 7(1), 2015.

A cura di F. Cenerini e Francesca Rohr Vio “Matronae indomo et in pre publica agentes – Spazi e occasioni dell’azione femminile nel mondo romano tra tarda repubblica e primo impero.” Atti del convegno di Venezia 16-17 ottobre 2014. EUT Edizioni Università di Trieste, 2016.

Pedro David Conesa Navarro “Faustina la Menor y Julia Domna como matres castrorum. Dos mujeres al servicio de la propaganda imperial de las dinastias antonina y severa”. Lucentum, XXXVIII, 2019. Pp. 281-299.

Un caro saluto

Illyricum

;)

 

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BRAVO' !!! ?

Moneta che, prima o poi, vorrei in collezione.  Hai avuto buon occhio nel prenderla. ?

1 ora fa, Illyricum65 dice:

Si scorge una figura femminile seduta e rivolta verso sinistra che sembra reggere un… tucano?

Non credo, ho analizzato meglio... Si tratta di Rockfeller con la Carrà e non Faustina!  ?

 

Ave!

Quintus

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Supporter

Guardavo la moneta di Iulia Domna e credo che non tenga in mano una fenice, bensì un'aquila. Penso questo  in quanto non mi pare di vedere la corona radiata che solitamente si accompagna alla fenice. Inoltre, l'aquila avrebbe forse più senso perchè raffigurata sulla moneta di una persona ancora in vita. Cosa ne pensate?

Buona serata da Stilicho

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8 ore fa, Illyricum65 dice:

Prima di segnalarVi alcuni siti e testi nel caso foste interessati ad approfondire i temi proposti nelle due discussioni (si tratta di scritti repribili su internet), volevo segnalarVi come lo studio di un esemplare in condizioni non eccezionali di conservazione ma comunque pienamente leggibile, pur con un po' di attenzione, ha permesso di proporre una discussione che ritengo posso affermare ha riscosso una buona attenzione. Così come ringrazio i vari contributi (che spero ci saranno anche nella presente discussione) e la manifestazione d'interesse dimostrato da un nuovo frequentatore del Forum ( @Enomis00 ) che gratifica sempre e fa capire che il tempo dedicato non è stato infruttuoso. 

Non servono monete carissime in condizioni di conservazione stratosferiche... valutiamole e apprezziamole non tanto come freddi "dischetti metallici" conservati più o meno bene quanto come testimonianze di frammenti di Storia... una sorta di "capsule del tempo" che dobbiamo avere la pazienza di aprire e comprenderne a pieno il significato.

SITOGRAFIA

 

 

https://www.cointalk.com/threads/faustina-friday-the-empress-as-mater-castrorum.375198/

 

 

https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=smb-001:1963:13::1120

 

 

https://www.researchgate.net/figure/Aureus-of-Marcus-Aurelius-for-Faustina-the-Younger-Cabinet-des-Medailles-Brussels_fig3_343479517

 

 

http://augustuscoins.com/ed/MATRI/

 

 

https://www.vcoins.com/it/stores/praefectus_coins/130/product/diva_faustina_junior_died_1756_ad__sestertius_matri_castrorum_rare/976251/Default.aspx

 

 

https://tyche-journal.at/tyche/index.php/tyche/article/download/42/html_24?inline=1

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

 

Oltre ai già citato lavoro di Alessio Busseni

 

 

https://www.lamoneta.it/topic/181037-la-monetazione-imperiale-di-faustina-ii-libro/

 

 

segnalo i seguenti testi:

 

 

Boatwright, Mary T. "Faustina the Younger, 'Mater Castrorum'" in Les Femmes Antiques Entre sphère privée Et sphère Publique: Actes Du Diplôme D'Etudes Avancées, Universités De Lausanne Et Neuchâtel, 2000-2002, Bielman, Anne, et al., eds. Peter Lang, 2003, pp. 249-268.

 

 

Laura Marzo “Mater et Augusta: la ‘maternità istituzionale’ di Giulia Domna tra evidenze storiche e finzioni letterarie”, in “Classica et Christiana”, 13, 2018, pp.266-272.

 

 

Francesca Cenerini “Faustina Minore, Avidio Cassio, Marco Aurelio” in La storiografia tardoantica. Bilanci e prospettive. pp. 101-118.

 

 

Francesca Cenerini “Il ruolo di Faustina Minore nel Principato di Marco Aurelio” Montesquieu.It, 7(1), 2015.

 

 

A cura di F. Cenerini e Francesca Rohr Vio “Matronae indomo et in pre publica agentes – Spazi e occasioni dell’azione femminile nel mondo romano tra tarda repubblica e primo impero.” Atti del convegno di Venezia 16-17 ottobre 2014. EUT Edizioni Università di Trieste, 2016.

 

 

Pedro David Conesa Navarro “Faustina la Menor y Julia Domna como matres castrorum. Dos mujeres al servicio de la propaganda imperial de las dinastias antonina y severa”. Lucentum, XXXVIII, 2019. Pp. 281-299.

 

Un caro saluto

 

Illyricum

;)

 

Questa discussione mi ha fatto tornare indietro di almeno 10 anni, ai tempi del vecchio spirito del forum.. bei tempi.. 

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Buongiorno @modulo_largo ,

Grazie di ❤ perché oggi fai iniziare la giornata con un sorriso. L'esemplare proposto in effetti è stato una specie di pretesto per presentare quello che intendo (e non sono solo) per discussione degna di essere presentata in Sezione. Ne escono alcune sporadicamente (quella di alcuni giorni fa su Valerio Romolo ad esempio) e volevo dare un segnale agli utenti meno esperti (e magari bloccati) su cosa può essere in grado di produrre la Sezione. Contenuti che credo di poter definire quantomeno di buon livello sia anche accattivante nella lettura. E con ció intendo non solo per quanto trasmesso ma anche o forse soprattutto per il clima moderato e distensivo che l'ha contraddistinta.

Una decina di anni fa... ne è passato di tempo da quando frequento il Forum. Ogni tanto rileggo discussioni datate e ricordo nomi di utenti di grande cultura che frequentavano (e contribuivano) la Sezione. Forse 10-15 anni fa si correva un po' meno, si aveva piú tempo libero per meditare, fermarsi, raccogliere dati, studiare e scrivere. Forse imperversava di meno lo stile FB con risposte veloci, buttate là senza riflettere sulla forma e i contenuti espressi. Forse si guardava di meno all'aspetto economico/tecnico e si privilegiava quello storico. Sicuramente non si veniva da un anno e mezzo abbondante di pandemia, chiusure parziali/totali, contestazioni etc... che squassano il mondo reale e finiscono per ricadere anche nel Forum come fonte di nervosismo latente.

Questo è quello che vorrei, anche se mi rendo conto che non è affatto facile: che il frequentare il Forum sia un posto dove persone unite da un interesse comune possano dialogare ed esprimersi in modo rilassato, senza nervosismo, senza baruffe. Un posto dove la cultura e il rispetto dell'opinione altrui sia ai primi posti, una specie di salvagente dalle nevrosi quotidiane dove uno si approccia per staccare la spina un po' e prendersi un po' di respiro.

Buona giornata

Illyricum

?

 

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Supporter

Scrivo in veste di Curatore di sezione e di utente, riallacciandomi a quanto espresso nei due post precedenti. 

Farò un "off topic", ma mi sembra doveroso, me ne scuserete. 

10-15 anni fa non ero ancora iscritto al forum e la mia passione era ancora sopita. Ma poi ho avuto modo (e l'ho tutt'ora) di riprendere quelle discussioni che costituiscono per me la mia "miniera" (come amo dire) di cultura numismatica, unita a tutto il resto che sappiamo. 

Ma vorrei guardare oltre, al futuro. E mi auguro, da semplice appassionato, che queste discussioni ci siano ancora (magari proposte anche da qualche neofita) e che si distinguano  non solo per il loro alto contenuto , ma anche per lo stile pacato, il confronto schietto, la libera espressione del pensiero, il rispetto delle opinioni altrui, anche se diverse dalle nostre. 

Credo, infine, che queste discussioni portino linfa  perché avvicinano nuovi lettori, magari futuri contributori alla crescita del forum. 

Buona giornata da Stilicho 

Modificato da Stilicho
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12 ore fa, modulo_largo dice:

Questa discussione mi ha fatto tornare indietro di almeno 10 anni, ai tempi del vecchio spirito del forum.. bei tempi.. 

Credo che quel periodo abbia rappresentato un po' l'età dell'oro di questo forum! Utenti di spessore, motivati, esempio per neofiti altrettanto motivati.

Io mi sento un po' figlio di quel periodo, un utente di seconda generazione, non per niente sono iscritto dal 2008... ora però a noi il compito che si propose pure l'imperatore Carausio di cui riporto un motto emblematico presente su una serie di sue monete: RSR, "Redeunt Saturnia Regna"!

Vuole essere un po' un augurio affinché ritornino i tempi di Saturno, quell'età dell'oro tanto cara ai Romani che pervadeva tutta la poetica Virgiliana.

Ce la possiamo fare, non soltanto con l'impegno, ma anche e soprattutto divertendoci grazie a quella che è, prima di tutto, una passione e uno svago!

PS complimenti all'occhio super allenato di @Illyricum65 che quando deve scovare bronzi interessanti... non ne ha per nessuno!!!

Modificato da grigioviola
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Awards

Grazie ad @Illyricum65 per questo post e anche per questo « off topic ».

Per riprendere l’argomento di partenza, è vero che Faustina è stata particolarmente onorata, già dal 146, perché se non mi sbaglio, è l’unica imperatrice ad essere elevata al rango di Augusta prima del marito, cesare fino al 161. 

La tipologia MATER CASTRORVM dell’emissione postuma riporta il rovescio appena modificato (con gli stendardi) raffigurante Aeternitas con scettro, fenice su un globo, e già emesso per le divae Faustinae, madre e figlia. Per questo, l’ipotesi di una variante con l’aquila al posto del fenice mi pare poco probabile nel caso di questo sesterzio postumo.

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un aureo del B.M per Faustina II: 

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Per quanto riguarda Giulia Domna, è vero che non si vede sui denari la corona radiata del fenice. Ma sono moduli piccoli e forse questo particolare è stato trascurato, poi la tipologia era fissata da tempo e infine, Giulia Domna osava tutto...ad esempio giocare sull’ambiguità di certe rappresentazioni.

Un esempio con il rovescio raffigurante Cibele, e dove la legenda MATER AVGG (mater augustorum) si sostituisce alla solita legenda MATER DEVM. 

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CNG

Il titolo MATER CASTRORVM, anche se venne attribuito ad altre imperatrici, non s’incontra più dopo Giulia Domna sulla monetazione romana. 

Esiste una piccola eccezione per Otacilia Severa, moglie di Filippo l’Arabo, su diversi tetradrammi di Alessandria (forse ne scoprirete delle altre) 

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Legenda M ΩT CEOΥHΡA CE M CTΡA, « M CTPA » per « MHTHP CTPATOPEΔΩN » (mater castrorum) 

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5 ore fa, Vietmimin dice:

Grazie ad @Illyricum65 per questo post e anche per questo « off topic ».

Per riprendere l’argomento di partenza, è vero che Faustina è stata particolarmente onorata, già dal 146, perché se non mi sbaglio, è l’unica imperatrice ad essere elevata al rango di Augusta prima del marito, cesare fino al 161. 

La tipologia MATER CASTRORVM dell’emissione postuma riporta il rovescio appena modificato (con gli stendardi) raffigurante Aeternitas con scettro, fenice su un globo, e già emesso per le divae Faustinae, madre e figlia. Per questo, l’ipotesi di una variante con l’aquila al posto del fenice mi pare poco probabile nel caso di questo sesterzio postumo.

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un aureo del B.M per Faustina II: 

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Per quanto riguarda Giulia Domna, è vero che non si vede sui denari la corona radiata del fenice. Ma sono moduli piccoli e forse questo particolare è stato trascurato, poi la tipologia era fissata da tempo e infine, Giulia Domna osava tutto...ad esempio giocare sull’ambiguità di certe rappresentazioni.

Un esempio con il rovescio raffigurante Cibele, e dove la legenda MATER AVGG (mater augustorum) si sostituisce alla solita legenda MATER DEVM. 

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CNG

Il titolo MATER CASTRORVM, anche se venne attribuito ad altre imperatrici, non s’incontra più dopo Giulia Domna sulla monetazione romana. 

Esiste una piccola eccezione per Otacilia Severa, moglie di Filippo l’Arabo, su diversi tetradrammi di Alessandria (forse ne scoprirete delle altre) 

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Legenda M ΩT CEOΥHΡA CE M CTΡA, « M CTPA » per « MHTHP CTPATOPEΔΩN » (mater castrorum) 

Contributo molto interessante, grazie! Il parallelo AETERNITAS - MATRI come iconografia non lo avevo notato ma ora che lo hai fatto notare è evidente!

Stasera se riesco a scavare un po' di tempo tra le varie cose da fare cerco qualche dettaglio per evidenziare la rappresentazione dell'aquila e quella della fenice. La moneta oggetto di studio presenta sicuramente la seconda, è ravvisabile una specie di aureola attorno al capo del volatile (non si distinguono raggi). 

Saluti

Illyricum 

?

 

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Il 4/10/2021 alle 13:19, Vietmimin dice:

Per riprendere l’argomento di partenza, è vero che Faustina è stata particolarmente onorata, già dal 146, perché se non mi sbaglio, è l’unica imperatrice ad essere elevata al rango di Augusta prima del marito, cesare fino al 161. 

Una piccola precisazione sull'ottimo post di @Vietmimin (già che ci sono ti faccio i complimenti per i tuoi interventi, sempre interessantissimi), ossia che Faustina è vero che ottenne il rango di Augusta giovanissima (nel 147) e prima del marito (che invece, come è noto, lo divenne ascendendo al trono nel 161), tuttavia tale onore le fu attribuito solo in riflesso della tribunizia potestà accordata allo stesso Marco Aurelio il 1° dicembre del 147 e che di fatto lo designava allo stesso tempo come coreggente asimmetrico (nel senso di rango comunque inferiore) e futuro erede di Antonino Pio sul soglio imperiale (in pratica, quindi, anche Marco divenne un Augusto "occulto", benchè formalmente rimase Cesare fino al 161). 

Modificato da Conservator
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Il 3/10/2021 alle 15:28, Illyricum65 dice:

Prima di segnalarVi alcuni siti e testi nel caso foste interessati ad approfondire i temi proposti nelle due discussioni (si tratta di scritti repribili su internet), volevo segnalarVi come lo studio di un esemplare in condizioni non eccezionali di conservazione ma comunque pienamente leggibile, pur con un po' di attenzione, ha permesso di proporre una discussione che ritengo posso affermare ha riscosso una buona attenzione. Così come ringrazio i vari contributi (che spero ci saranno anche nella presente discussione) e la manifestazione d'interesse dimostrato da un nuovo frequentatore del Forum ( @Enomis00 ) che gratifica sempre e fa capire che il tempo dedicato non è stato infruttuoso. 

Non servono monete carissime in condizioni di conservazione stratosferiche... valutiamole e apprezziamole non tanto come freddi "dischetti metallici" conservati più o meno bene quanto come testimonianze di frammenti di Storia... una sorta di "capsule del tempo" che dobbiamo avere la pazienza di aprire e comprenderne a pieno il significato.

SITOGRAFIA

 

 

https://www.cointalk.com/threads/faustina-friday-the-empress-as-mater-castrorum.375198/

 

 

https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=smb-001:1963:13::1120

 

 

https://www.researchgate.net/figure/Aureus-of-Marcus-Aurelius-for-Faustina-the-Younger-Cabinet-des-Medailles-Brussels_fig3_343479517

 

 

http://augustuscoins.com/ed/MATRI/

 

 

https://www.vcoins.com/it/stores/praefectus_coins/130/product/diva_faustina_junior_died_1756_ad__sestertius_matri_castrorum_rare/976251/Default.aspx

 

 

https://tyche-journal.at/tyche/index.php/tyche/article/download/42/html_24?inline=1

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

 

Oltre ai già citato lavoro di Alessio Busseni

 

 

https://www.lamoneta.it/topic/181037-la-monetazione-imperiale-di-faustina-ii-libro/

 

 

segnalo i seguenti testi:

 

 

Boatwright, Mary T. "Faustina the Younger, 'Mater Castrorum'" in Les Femmes Antiques Entre sphère privée Et sphère Publique: Actes Du Diplôme D'Etudes Avancées, Universités De Lausanne Et Neuchâtel, 2000-2002, Bielman, Anne, et al., eds. Peter Lang, 2003, pp. 249-268.

 

 

Laura Marzo “Mater et Augusta: la ‘maternità istituzionale’ di Giulia Domna tra evidenze storiche e finzioni letterarie”, in “Classica et Christiana”, 13, 2018, pp.266-272.

 

 

Francesca Cenerini “Faustina Minore, Avidio Cassio, Marco Aurelio” in La storiografia tardoantica. Bilanci e prospettive. pp. 101-118.

 

 

Francesca Cenerini “Il ruolo di Faustina Minore nel Principato di Marco Aurelio” Montesquieu.It, 7(1), 2015.

 

 

A cura di F. Cenerini e Francesca Rohr Vio “Matronae indomo et in pre publica agentes – Spazi e occasioni dell’azione femminile nel mondo romano tra tarda repubblica e primo impero.” Atti del convegno di Venezia 16-17 ottobre 2014. EUT Edizioni Università di Trieste, 2016.

 

 

Pedro David Conesa Navarro “Faustina la Menor y Julia Domna como matres castrorum. Dos mujeres al servicio de la propaganda imperial de las dinastias antonina y severa”. Lucentum, XXXVIII, 2019. Pp. 281-299.

 

Un caro saluto

 

Illyricum

;)

 

In primo luogo rinnovo i miei complimenti per la discussione e ringrazio per la gradita menzione!! In secondo luogo concordo con la riflessione finale: è sorprendente come queste monete, anche se non eccezionali per la conservazione, riescano a comunicare all'occhio attento una grande quantità di contenuti. Poi, per chi come me è ancora all'inizio, leggere queste discussioni non può che essere un arricchimento! 

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@Illyricum65 da studioso di Faustina II, ti porgo i miei vivissimi complimenti per l'esposizione chiara, semplice e profonda al tempo stesso.

Hai qualche riferimento relativo all'iscrizione di Carnuntum? Sarebbe importante comprendere le ragioni che hanno indotto gli studiosi a datarla al 172.

@Vietmimin ti ringrazio per la preziosa citazione del tetradrammo di Otacilia che, pur essendo appassionato della monetazione alessandrina, non conoscevo.

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11 ore fa, Ross14 dice:

@Illyricum65 da studioso di Faustina II, ti porgo i miei vivissimi complimenti per l'esposizione chiara, semplice e profonda al tempo stesso.

Hai qualche riferimento relativo all'iscrizione di Carnuntum? Sarebbe importante comprendere le ragioni che hanno indotto gli studiosi a datarla al 172.

@Vietmimin ti ringrazio per la preziosa citazione del tetradrammo di Otacilia che, pur essendo appassionato della monetazione alessandrina, non conoscevo.

@Ross14 , un riferimento lo trovi nel testo spagnolo "Faustina la menor y Julia Domna como Matres Castrorum. Dos mujeres al servicio de la propaganda imperial de las dinastia antonina e severa" di Pedro David Conesa Navarro. (Lucentum, XXXVIII, 2019, 281-299) che trovi sul web.

Poi avevo un altro riferimento che al momento non trovo e cerco di inviarti in seguito.

Buona serata

Illyricum

;)

 

Modificato da Illyricum65
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Come è noto il titolo di mater castrorum sarebbe stato concesso a Faustina, secondo Cassio Dione, dopo la pioggia "miracolosa" durante le guerre marcomanniche, da sempre datata durante l'estate del 174. Tuttavia dopo recenti "ricalcoli", alcuni hanno messo in evidenza che tale evento possa essere ricollocato o al 172 o addirittura al 171.

Qui l'articolo più recente dello studioso che sostiene la datazione al 171:

http://archeol.sav.sk/files/04_Kovacs.pdf

 

Modificato da Conservator
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Mentre sulla datazione al 172, posto due pagine dell'Annee Epigraphique 1982 (edita nel 1984) dove è accolta tale tesi nel commento dell'iscrizione 778 (mentre quella di Faustina è la 781):

 

 

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3.png

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Per leggere l’estratto di Dione Cassio (p. 24 e 25):

https://books.google.fr/books?id=t8bA9DF6h8QC&pg=PA5&lpg=PA5&dq=dione+cassio+libro+LXXI&source=bl&ots=SN6jEpDtwC&sig=ACfU3U2YqiTIo17wd6wDuYdv-JpLFcMFpg&hl=fr&sa=X&ved=2ahUKEwjP9IeWl8LzAhWHkhQKHS9YAIYQ6AF6BAgQEAI#v=onepage&q=dione cassio libro LXXI&f=false

Il fatto che il libro LXXI di Dio Cassio sia un epitome, cioè un riassunto dell’opera di Dio Cassio operato da Xiphilinus, uno storico bizantino del XI sec, potrebbe spiegare certe scorciatoie fuorvianti. Ad esempio quella che lega il « miracolo della pioggia » (171 o 172 d.C) all’ acclamazione di Marco Aurelio. Sappiamo che la settima salutatio imperatoria di Marco Aurelio è avvenuta nel 174, (IMP VII sulle monete) ed è verosimilmente contemporanea al titolo di Mater Castrorum, magari anch’esso concesso a Faustina dall’esercito stesso.

Ad esempio, Peter Kovacs, e non soltanto lui, dissocia i due eventi:

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A meno che supponiamo, come l’ho letto da qualche parte (ma non mi ricordo dove), che l’epitomista o il copista del Medioevo abbia fatto confusione tra  la lettera dzeta (7) e la lettera numerale stigma Ϛ(6) per l’acclamatio di Marco Aurelio...

Concordo con Ross14, se la datazione 172 è certa per l’iscrizione 778 (Orfitus e Quintillus consoli) ma che non menziona Faustina, bisognerebbe sapere perché la data del 172 dell’iscrizione 781, scolpita sulla base di un altare dedicato alla salute di  Faustina mater castrorum, è stata ritenuta. 

Un’altro indizio di una datazione tardiva del titolo potrebbe essere fornito dalla numismatica: tra le numerose acconciature di Faustina incontrate sulle monete, ne troviamo una sola per tutte le monete postume. Ed è anche quella che si trova per la tipologia MATRI CASTRORVM per Faustina in vita. Senza fornire una data precisa, sarebbe comunque l’ultima acconciatura di Faustina, che si vede anche per le tipologie DIANA LVCIFERA, FORTUNAE MVLIEBRI, o VENERI VICTRICI raffigurante Venere e Marte, anche loro databili dei due ultimi anni di vita di Faustina e forse collegati ai viaggi di Faustina in Pannonia. Se ne parla nell’ articolo (in francese) di Marcel Thirion, Gazette numismatique suisse, 1963/1967, con tutte le monete illustrate alla legenda MATRI CASTRORVM:

http://doi.org/10.5169/seals-170796

 

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22 ore fa, Ross14 dice:

@Illyricum65 da studioso di Faustina II, ti porgo i miei vivissimi complimenti per l'esposizione chiara, semplice e profonda al tempo stesso.

Hai qualche riferimento relativo all'iscrizione di Carnuntum? Sarebbe importante comprendere le ragioni che hanno indotto gli studiosi a datarla al 172.

@Vietmimin ti ringrazio per la preziosa citazione del tetradrammo di Otacilia che, pur essendo appassionato della monetazione alessandrina, non conoscevo.

Avevo il ricordo di un testo in lingua italiana che trattava nello specifico il discorso sull'iscrizione di Carnuntum che però non trovo e temo di aver perso nella bozza che avevo creato per la discussione.

Se perà vai a pagina 111 del testo della Cenerini

https://www.ledonline.it/public/files/journals/2/820-5-Storiografia-tardoantica/820_Cenerini_Faustina.pdf

trovi comunque altri riferimenti. Di seguito allego uno stralcio (per dettagli vi invio al link di cui sopra)

 … Cassio Dione, invece, ascrive la concessione di questo titolo in seguito
al noto episodio della «pioggia miracolosa» avvenuto durante le guerre mar-
comanniche tradizionalmente datato tra l’inizio dell’estate del 174 d.C. e
la settima salutazione imperatoria da parte dei soldati, all’interno, quindi,
di un contesto prettamente militare e quando Faustina era ancora viva. Co-
me è noto, gli studiosi hanno discusso a proposito della data precisa del
miracolo della pioggia, soprattutto dopo la pubblicazione delle dediche a
Iuppiter Optimus Maximus Karnuntinus rinvenute a Carnuntum che sono
state datate all’11 giugno del 172 d.C., supposta data del miracolo. La
dottrina più accreditata ha ritenuto, come già detto, che il miracolo sia
da ascrivere all’estate del 174 d.C., dopo la definitiva vittoria romana sui
Quadi. Recentemente, però, dopo un’accurata disamina e collazione di tut-
te le tipologie di fonti a disposizione (soprattutto le fonti letterarie e l’ico-
nografia della colonna antonina), è stato proposto che la data corretta sia
l’estate del 171 d.C. in relazione alla VI acclamazione imperatoria (Xifilino                                                                                                                  avrebbe frainteso il numero delle acclamazioni imperatorie di Marco Au-
relio). In tal modo, l’assunzione del titolo di Germanico da parte di Marco
Aurelio e di Commodo si può datare alla fine del 172 d.C. e potrebbe esse-
re posto in relazione con il titolo di mater castrorum già concesso a Faustina
Minore. Quest’ultimo è presente sulle monete a partire dal 174/175 d.C.
ed è forse ricordato su un’iscrizione mutila posta in onore di Faustina a
Carnuntum. In questo caso, l’integrazione epigrafica mat[er ca]strorum
relativa a Faustina Minore acquisirebbe, quindi, maggiore verosimiglianza
alla luce della retrodatazione della data del miracolo della pioggia e della
sua connessione con il riconoscimento del titolo stesso. Va anche tenuto
in considerazione, proprio per spiegare l’origine di questo appellativo, che

da un’altra iscrizione dedicata a Iuppiter Maximus Karnuntinus si desume
che Marco Aurelio e L. Aurelio Cesare (Commodo) erano, come è scritto
sulla pietra, consistentes castris Karnunti ancora nel giugno del 172 d.C..
Mary Boatwright ha studiato il significato di tale appellativo, soprat-
tutto in relazione all’ambito militare, tradizionalmente precluso alle donne…

saluti

Illyricum

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Io rimango dell'idea che il titolo di Mater Castrorum venne conferito a Faustina non molto prima della sua morte. Questi sono gli elementi che sono, a mio parere, a favore di questa tesi:

  • Così scrive Dione Cassio: "...e (Marco Aurelio) fu salutato imperatore per la settima volta. Inoltre Faustina ricevette il titolo di Madre degli Accampamenti...". La ricostruzione della cronologia degli eventi nella versione epitomata da Xilifino è spesso problematica, tuttavia in questo caso si osserva una consequenzialità diretta ed inequivocabile: la costruzione del racconto indica che Faustina ottenne il titolo di Mater Castrorum contemporaneamente o successivamente alla Salutatio Imperatoria VII. Numerosi elementi collocano quest'ultima durante la TR POT XXVIII (10/12/173 - 09/12/174). A tal proposito avevo approfondito la titolatura di Marco Aurelio nel mio lavoro scaricabile al link https://www.academia.edu/40820890/Marco_Aurelio_e_il_mistero_della_Tribunicia_Potestas_V_Una_revisione_delle_datazioni_delle_Tribuniciae_Potestates_di_Antonino_Pio_e_di_Marco_Aurelio_Seconda_edizione_aggiornata_1_Gennaio_2020_
  • Come illustrato nei post precedenti, esistono monete sia con Faustina ancora in vita sia postume che celebrano il conferimento di questo titolo. E' importante notare come si tratti di rovesci con tipi specificatamente dedicati all'evento e non di una semplice indicazione riportata al diritto. Ciò è un forte indizio del fatto che Faustina ricevette il titolo e morì poco dopo: la celebrazione iniziata sulle monete "in vita" continuò, pur con qualche variazione nella rappresentazione (tuttavia ancora molto simile), su quelle postume.
  • Esistono dei sesterzi "Matri Castrorvm" con la legenda al diritto "FAVSTINAE AVGVSTAE". Tale legenda è rarissima (è presente anche su alcuni con Diana Lucifera al rovescio). Essa, espressa al dativo (quindi in forma di dedica) e non più al nominativo, mi ha fatto pensare a delle coniazioni avvenute nel periodo di transizione intercorso tra la morte e la divinizzazione dell'augusta da parte del Senato.
  • Tornando alle iscrizioni dell'Annee Epigraphique 1982, si tratta di frammenti diversi e non è affatto scontato che siano contemporanei tra di loro.
Modificato da Ross14
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