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Gli Etruschi hanno il DNA degli Indoeuropei....


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Inviato (modificato)

Nelle ultime ore circolano molti articoli sensazionalistici dove si riportano i risultati delle ultime analisi condotte per approfondire e studiare il DNA di soggetti Etruschi.

 Tutti, ma proprio tutti questi articoli dichiarano in modo trionfalistico che gli Etruschi sono affini ai Latini perché il DNA è simile... 

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/09/25/ricostruito-il-dna-degli-etruschi-_8ebb7778-3ed5-47b4-a70b-72d1bb166935.html

https://www.repubblica.it/cultura/2021/09/25/news/altro_che_orientali_gli_etruschi_erano_cugini_degli_italici-319347243/

 

Ci sono alcune osservazioni: 

1- la lingua etrusca non è affatto indoeuropea

2- il DNA indica che ci sono stati relazioni ed imparentamenti tra due o più popoli , ma questo non indica con certezza l'origine di un popolo. Esempi di questo genere c'è ne sono molti: gli Ungheresi non sono indoeuropei, non parlano una lingua indoeuropea, ma le indagini sul DNA affermano che sono imparentati con gli Austriaci, i Tedeschi, i Polacchi, gli Ucraini, gli Slovacchi, i Croati; i Bulgari invece parlano una lingua slava perché sono stati slavizzati, ma sono una componente etnica a se stante dagli slavi, pur parlandone la lingua ed essendosi poi imparentati con loro.

 

Quindi come si può pensare che gli Etruschi siano indoeuropei ?

Modificato da ARES III

Inviato

Beh !, Un campione di un ottantina di di individui su un arco temporale di 1800 anni non è statisticamente rappresentativo ,poi , come spiegato nell'articolo ,una lingua non è necessariamente legata al genoma di una popolazione ,vedi francesi ,rumeni o inglesi che parlano idiomi molto o in parte derivanti dal latino ma le cui popolazioni non si possono sicuramente afferire al DNA dei latini.

Sicuramente , geneticamente parlando,gli Etruschi villanoviani non sono uguali a quelli orientalizzanti o a quelli romanizzati ma la cultura ,la scrittura e la lingua  ( con le differenze dovute allo scorrere del tempo) sono peculiari e sopravvivono alle varie influenze genetiche o sovrapposizioni etniche.

Il mio pensiero è che in un dato momento , all'inizio dell'età del bronzo ,popolazioni indoeuropee si siano mischiate ad un ceppo avente una lingua precedente e che grazie all'alta capacità imprenditoriale e alla posizione strategica intrecciò una fitta rete culturale e commerciale nonché piratesca con in  il resto del Mediterraneo e con il nord Europa restandone contaminata ,il benessere economico e l'egemonia culturale si cristallizzarono  creando una cultura peculiare all'interno del "mare magnum"indoeuropeo.

Il nocciolo della questione resta dunque il non cadere nell'errore di legare indissolubilmente lingua e genoma di una popolazione.

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Inviato

Resta poi, sul fondo e lontana nel tempo, la tradizione e forse leggenda, quella scritta da Erodoto verso il 440 a.C. per narrarci della pluriennale tragica carestia che nel periodo degli Eraclidi ( 1200 a.C. ? ) avrebbe costretto metà della popolazione della Lidia a cercare per mare la sopravvivenza, trovandola sulle coste dell'Italia guidatavi dal principe Tirreno, da cui il nome di Tirreni col quale i Greci chiamavano gli Etruschi .


  • 5 mesi dopo...
Inviato (modificato)
Il 25/9/2021 alle 18:35, ARES III dice:

Nelle ultime ore circolano molti articoli sensazionalistici dove si riportano i risultati delle ultime analisi condotte per approfondire e studiare il DNA di soggetti Etruschi.

 Tutti, ma proprio tutti questi articoli dichiarano in modo trionfalistico che gli Etruschi sono affini ai Latini perché il DNA è simile... 

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/09/25/ricostruito-il-dna-degli-etruschi-_8ebb7778-3ed5-47b4-a70b-72d1bb166935.html

https://www.repubblica.it/cultura/2021/09/25/news/altro_che_orientali_gli_etruschi_erano_cugini_degli_italici-319347243/

 

Ci sono alcune osservazioni: 

1- la lingua etrusca non è affatto indoeuropea

2- il DNA indica che ci sono stati relazioni ed imparentamenti tra due o più popoli , ma questo non indica con certezza l'origine di un popolo. Esempi di questo genere c'è ne sono molti: gli Ungheresi non sono indoeuropei, non parlano una lingua indoeuropea, ma le indagini sul DNA affermano che sono imparentati con gli Austriaci, i Tedeschi, i Polacchi, gli Ucraini, gli Slovacchi, i Croati; i Bulgari invece parlano una lingua slava perché sono stati slavizzati, ma sono una componente etnica a se stante dagli slavi, pur parlandone la lingua ed essendosi poi imparentati con loro.

 

Quindi come si può pensare che gli Etruschi siano indoeuropei ?

 

Esattamente. la lingua agglutinante colloca gli antenati degli Etruschi non certo in Italia come autoctoni. Quello che afferma Erodoto è vero a mio avviso. L'Anatolia ( forse prima il Caucaso) era la terra d'origine. Per quanto riguarda il DNA so che avevano la subclade G2a e J2a. Le subcladi R1b sono riscontrabili in Anatolia dove sappiamo che c'erano popoli IE. Questo è dovuto a mescolamenti. Addirittura ho trovato un aplogruppo (mtDna o y-Dna) comune ai Sumeri e Urriti anch'essi parlanti lingua agglutinante.
I nomi di alcune divinità sono simili alle divinità Ittite, Troiane. Non parliamo poi della tecnica della granulazione che non ritrovo in popolazioni indoeuropee.

Ovviamente non credo proprio che gli onnipresenti e onnipotenti Greci abbiano dato alcun apporto agli etruschi in suolo italico. Ricordiamo poi toponimi come Tyrrha/Tyrsa, Sardis e Larissa (città pelasgica) che rimanderebbero al popolo Rasena.

Modificato da alexfaggiani

Inviato

Intervengo da profano per quanto riguarda l' origine degli Etruschi , quindi esprimo solo un pensiero personale .

La lingua come anche il DNA , credo non siano due fattori che possano garantire con assoluta certezza l' origine geografica di un popolo antico , guerre , matrimoni misti , pestilenze , migrazioni , invasioni , possono avere influenzato le culture e il sangue degli antichi popoli .

In particolare degli Etruschi sappiamo che praticavano anche la pirateria , una delle caratteristiche dei popoli orientali del Mediterraneo , di contro sappiamo anche che erano principalmente di indole , per cosi' dire , terriera , forse queste due caratteristiche vorrebbero indicare che il popolo chiamato genericamente etrusco,  che conosciamo dalla storia , era composto forse da due etnie distinte , una orientale , invasora ? che si era mischiata con una etnia autoctona pelasgica italica ; lingua e DNA si sarebbero cosi' mischiati rendendo la lingua etrusca un unicum , simile , ma non uguale , a quella di provenienza orientale o a quella continentale dei Reti . 

Insomma le discordanze tra Dionigi di Alicarnasso ed Erodoto , rimangono non risolte definitivamente ancor oggi .


Inviato
13 ore fa, Cremuzio dice:

pelasgica

 

13 ore fa, Cremuzio dice:

italica

Sono due termini in contraddizione: i Pelasgi erano un popolo che dovrebbe provenire nell'area dell'Egeo settentrionale, mentre gli Italici sono dei popoli che abitavano la Penisola (Umbri, Sabini, Sanniti, Piceni....)


Inviato
6 minuti fa, ARES III dice:

 

Sono due termini in contraddizione: i Pelasgi erano un popolo che dovrebbe provenire nell'area dell'Egeo settentrionale, mentre gli Italici sono dei popoli che abitavano la Penisola (Umbri, Sabini, Sanniti, Piceni....)

 

Buongiorno , varie tradizioni antiche , in particolare Dionigi di Alicarnasso , conferivano ai Pelasgi una parte di primo piano nel processo preistorico del popolamento dell' Italia . Ad essi era attribuita la realizzazione delle mura poligonali dell' Italia centro-meridionale , da loro definite "pelasgiche", probabilmente per la loro somiglianza ad una muraglia di Atene , detta "muro pelasgico", perché attribuita a tale popolazione .

La “diaspora” del popolo dei Pelasgi , infatti, avrebbe toccato la foce del Po , dove avrebbero fondato la città di Spina . I Pelasgi avrebbero scavalcato l' Appennino e disceso la penisola sino al lago di Cotilia , nell' antica Sabina . Qui avrebbero stretto un' alleanza con gli Aborigeni , cioè le popolazioni autoctone per scacciare i Siculi dal Lazio . A seguito di tali accordi e campagne vittoriose , avvenute circa alla fine dell' età del bronzo , gli Italici avrebbero concesso ai Pelasgi il popolamento dell' Etruria , dove infine si sarebbero insediati .


Inviato

I Pelasgi non sono comunque Italici.

Dionigi di Alicarnasso confonde spesso i Pelasgi (secondo le più moderne ricerche) quindi è relativamente attendibile.

Per uno studio generale consiglio il testo del Prof. Dominique Briquel, Les Pélasges en Italie, reperibile anche in PDF in rete (non posso allegarlo qui perché è quasi 50 MB).

 


  • 4 settimane dopo...
Inviato
Il 22/3/2022 alle 17:45, Cremuzio dice:

Intervengo da profano per quanto riguarda l' origine degli Etruschi , quindi esprimo solo un pensiero personale .

La lingua come anche il DNA , credo non siano due fattori che possano garantire con assoluta certezza l' origine geografica di un popolo antico , guerre , matrimoni misti , pestilenze , migrazioni , invasioni , possono avere influenzato le culture e il sangue degli antichi popoli .

In particolare degli Etruschi sappiamo che praticavano anche la pirateria , una delle caratteristiche dei popoli orientali del Mediterraneo , di contro sappiamo anche che erano principalmente di indole , per cosi' dire , terriera , forse queste due caratteristiche vorrebbero indicare che il popolo chiamato genericamente etrusco,  che conosciamo dalla storia , era composto forse da due etnie distinte , una orientale , invasora ? che si era mischiata con una etnia autoctona pelasgica italica ; lingua e DNA si sarebbero cosi' mischiati rendendo la lingua etrusca un unicum , simile , ma non uguale , a quella di provenienza orientale o a quella continentale dei Reti . 

Insomma le discordanze tra Dionigi di Alicarnasso ed Erodoto , rimangono non risolte definitivamente ancor oggi .

 

Penso invece che, se popoli come i Rasenna, hanno degli aplogruppi come G2a e J2a caucasici non che alcune subcladi R1b anatoliche, possiamo dire che gli antenati dei cosidetti Etruschi provenivano sicuramente da quelle zone. E questa è la componente allogena degli Etruschi che in ultima battuta si è 'mescolata' con la componente R1b-U152 italica.
La lingua agglutinante era concentrata esclusivamente nelle zone caucasiche e anatoliche e solo sporadicamente in occidente (Etruria Raetia e Paesi Baschi) in seguito a ondate migratorie dall' Iberia Caucasica e Anatolia.


Inviato (modificato)
54 minuti fa, alexfaggiani dice:

lingua agglutinante

L'ungherese lo è, viene da oriente, alcune tribù dei Magiari sono andate nel Caucaso (ed ancora oggi gli Azeri chiamano gli Ungheresi fratelli).

La lingua, la genetica, la religione, l'arte,... sono utili ma non determinanti in questi casi, purtroppo.

Modificato da ARES III

Inviato

Si, vero. Parlo delle lingue antiche non quelle più recenti(rispetto alle lingue Tirseniche e Caucasiche antiche)  come il Finnico e l'Ungherese.


Inviato (modificato)

Secondo gli studi degli y-dna e mt-dna se una certa subclade, ad esempio la G2a-P15 è localizzata temporalmente in un certo periodo in un certo luogo la provenienza di quel popolo o l'antenato progenitore è localizzato in quel tempo e in quel luogo. Questa subclade poi muterà e sarà localizzata in un altro luogo e tempo ben diversi. Se i Rasenna hanno la P15 e non una sua mutazione vuol dire che in qualche modo gli antenati di questo popolo erano presenti in quella precisa zona.

Modificato da alexfaggiani

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