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IGNORED

Lucius Artorius Castus, le vere origini di Re Artù e il ritrovamento di un anello della gens Artoria


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Inviato

Inoltre abbiamo proposto una terza ipotesi per Arm..s. Intanto l'ipotesi Armenios è totalmente impossibile, sia perchè ricostruendo graficamente l'epigrafe ho notato che la parola non può entrare nello spazio mancante sia perchè analizzando l'epigrafe da vicino non c'è nessuna legatura ME. Poi le fonti epigrafiche mancanti, non registrano movimenti di truppe dalla Britannia alla lontana Armenia, dato che ho notizia che ci fossero almento dieci contingenti , tra legioni, distaccamenti e ausiliari, provenienti dalle zone vicine. Poi la guerra era indirizzata contro i Parti anche se la capitale armena Artaxata fu distrutta.

Armoricos, anche se ho provato a utilizzare molte legature, non si adatta affatto nell'iscrizione.

Noi pensiamo che la lettura possa essere ARMATOS ,nel senso di uomini armati, ribelli e nemici pubblici, il che giustifica le continue turbolenze in Britannia.


Inviato (modificato)

Infine accanto all'ultimo incarico, assegnatogli sul finire del II secolo e rinnovato annualmente, troviamo VI separata da VVS che da sola è la contrazione di v(i)v(v)s. Questo VI, staccato dall'ultima riga che è ben centrata, rappresenta per noi un numero per cui Castus fu procurator Augusti per ben 6 anni dal 191/2 al 197.

Modificato da alexfaggiani

  • 2 settimane dopo...
Inviato

La nostra lettura ed espansione (Malcor, Faggiani, Trinchese) esposta in un articolo peer-reviewd è:

D(is) M(anibus) L(ucius) Artori[us Ca]stus (centurioni) leg(ionis) / III Gallicae item [(centurioni) le]g(ionis) VI Ferra/tae item (centurioni) leg(ionis) II Adi[utricis i]tem (centurioni) V M(a) / c(edonicae) item p(rimo) p(ilo) eiusdem [leg(ionis)], praeposito / classis Misenatium, [pr]aeff(ectis) leg(ionis) VI / Victricis, duci legg(ionum) [triu]m Britanici / miarum adversus Arm[ato]s, proc(uratori) cente / nario provinciae Lib[urn(iae) iure] gladi vi / v(i)v(u)s ipse sibi et suis [posui]t

il cui significato è:

Lucius Artorius Castus (dedica l'epigrafe) al centurione della legione III Gallica, al centurione della VI Ferrata, al centurione della II Adiutrix, al centurione della V Macedonica e primo pilo della stessa, al preposto della flotta di Capo Miseno, al 2 volte prefetto della VI Victrix, al dux delle 3 legioni in Britannia contro i ribelli armati, al governatore della Liburnia per 6 anni con diritto di spada. Ancora in vita pose  la stele per se e i suoi.

Come si vede in giro molti studiosi, pur sbagliando, espandono alcuni incarichi col nominativo andando a scontrarsi col dativo che è presente già nel testo. Questo ovviamente è concettualmente e grammaticalmente sbagliato, tanto più che nell'ultima riga lui esprime il concetto di dedica a se stesso e alla famiglia.


  • 3 mesi dopo...
Inviato

Questa è la riscostruzione che ho fatto ed è stata pubblicata nell'articolo su JIES e negli atti della conferenza tenutasi a Spalato nel 2019.

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