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Moneta da 20 Kreuzer (svanzica)


Francesco Luraschi

Risposte migliori

Buongiorno,

premetto che di numismatica capisco praticamente nulla dato che mi occupo di storia postale. Avendo scritto un articolo sulla diffusione dei francobolli con valore facciale in Kreuzer nel Lombardo-Veneto, dove circolavano invece i francobolli con valore espresso in lira austriaca centesimale, ho dovuto approcciarmi alla numismatica così da avere una piccola "infarinatura". So per certo che le monete predilette dagli italiani negli scambi commerciali erano le svanziche, coniate anche a Milano, ovvero le monete d'argento prima 583/1000 poi dal 1852 900/1000 di argento. Essendo a base di metallo prezioso, e quindi soggetta a manipolazioni di tosatura/stronzatura, mi risultava normale che il bordo della moneta fosse prima ornato e poi zigrinato. Mi ha sorpreso invece venire a sapere che le svanziche in circolazione dal 1852 avevano il bordo liscio.

Ma non era questo un incentivo alla manipolazione?

Grazie e saluti.

Francesco

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Giusto ma solo in parte. Dal 1852/57 le monete coniate a Milano e Venezia valevano solo per i territori del Regno Lombardo Veneto ed erano contorno liscio 1 Lira,1/2Lira in argento e tutte quelle in rame i grandi moduli e l'oro avevano VIRIBIS UNITIS e altro sul contorno. Dal 1857 il 1/4 di Fiorino torno a titolo basso d'argento 525 e rigato come il 10 Kreuzer e il 5 Kreuzer addirittura in mistura 375 sempre rigato. il 20 Kreuzer o Svanzica fini d'essere coniata 1847 sotto Ferdinando I.  Quindi le uniche monete lisce furono la Lira Austriaca e la mezza Lira coniate una dal 1852 al 1858 e la seconda solo 1854/55 e non si sà di preciso in quanti pezzi forse pochini perchè sono fra le monete più Rare (del 1858non si sa nemmeno se fu coniata veramente R7 ). Credo sia stato un periodo di transizione dove gli Austriaci non erano tanto sicuri di rimanere in Italia e coniarano pochi argenti di piccole dimensioni fatti sopratutto per il popolo preferendo far circolare il rame (mai cosi tanti nominali come in quel periodo dai 15 cent. al mezzo Soldo, 11 Tipi) quello che più sarebbe rimasto nel territorio in caso di abbandono quindi sarebbe andato perso. Invece, poi per altri dieci anni ,fino all'Unità d'Italia o poco prima, tornarono tranquillamente a battere monete valida per tutto l'Impero.

Vediamo se altri hanno qualcosa di "scritto" che possono riportare.?

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Buongiorno,

ringrazio favaldar e QuintoSertorio per gli interventi e per il PDF allegato. Lo conoscevo  ma certi dettagli non sono stato in grado di capirli. Una cosa mi sfugge e chiedo lumi: le svanziche, da quello che ho capito mai coniate a Milano e Venezia, vennero tuttavia coniate altrove anche post 1852 ed erano comunque e sempre valide nel LV? In altre parole: se dal mio post iniziale tolgo il dettaglio errato "coniate anche a Milano" il discorso regge e si può affermare che in circolazione nel LV c'erano svanziche a bordo liscio?

Grazie.

Francesco

 

Modificato da Francesco Luraschi
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Le Svanziche sono state coniate a Milano e Venezia (forse non ho scritto bene) le prime nel 1818/19 e dal 1831/32 con Francesco I d'Asburgo poi dal 1837 al 1847 sotto Ferdenando I ma solo a Milano. Poi il 20 Kreuzer non è mai stato più battuto. Il peso era di g.6,68 in AG 583% con contorno rigato o con foglie in rilievo (1818/19). Quindi "le Svanziche" sono state coniate solo con contorno rigato o con foglie in rilievo sia Milano che a Venezia.

I 20 Kreuzer di altri anni .....furono coniati solo in Austria e Ungheria anche se potevano circolare in tutto l'Impero.

Modificato da favaldar
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Perfetto, grazie.

Mi interessava infatti sapere se la notizia che i commercianti italiani avevano stretto un accordo per cui nelle transizioni avrebbero accettato solo monete da 20 kreuzer, escludendo quindi le monete di rame e quelle che non rientravano nei parametri della convenzione,  aveva fondamento.

Resta il mistero del bordo liscio ma fa nulla.

Francesco

 

Modificato da Francesco Luraschi
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  • 2 anni dopo...
Il 20/08/2021 alle 18:28, favaldar dice:

Le Svanziche sono state coniate a Milano e Venezia (forse non ho scritto bene) le prime nel 1818/19 e dal 1831/32 con Francesco I d'Asburgo poi dal 1837 al 1847 sotto Ferdenando I ma solo a Milano. Poi il 20 Kreuzer non è mai stato più battuto. Il peso era di g.6,68 in AG 583% con contorno rigato o con foglie in rilievo (1818/19). Quindi "le Svanziche" sono state coniate solo con contorno rigato o con foglie in rilievo sia Milano che a Venezia.

I 20 Kreuzer di altri anni .....furono coniati solo in Austria e Ungheria anche se potevano circolare in tutto l'Impero.

 

Ciao Favaldar sto facendo una ricerca personale sulle leghe monetarie e mi interesserebbe sapere per questa moneta da 20 kreuzer in  AG 583 quali altri materiali avrebbero utilizzato oltre al 583% di argento per la sua realizzazione.. lo chiedo a te perché da quello che scrivi sembri molto ferrato in materia.. non credo che ci sarà solo il rame come per le monete italiane di alto titolo.. altrimenti, ( ..approfitto..)  se per caso sai qual è la lega del cappellone italiano mi andrebbe bene anche quella... mi manca una base per l argento a basso titolo

ciao e graziee

e scusami

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43 minuti fa, Claudio59 dice:

Ciao Favaldar sto facendo una ricerca personale sulle leghe monetarie e mi interesserebbe sapere per questa moneta da 20 kreuzer in  AG 583 quali altri materiali avrebbero utilizzato oltre al 583% di argento per la sua realizzazione.. lo chiedo a te perché da quello che scrivi sembri molto ferrato in materia.. non credo che ci sarà solo il rame come per le monete italiane di alto titolo.. altrimenti, ( ..approfitto..)  se per caso sai qual è la lega del cappellone italiano mi andrebbe bene anche quella... mi manca una base per l argento a basso titolo

ciao e graziee

e scusami

 

Ciao, il Cappellone del 1928 fu coniato in argento con titolo 600/1000.

Quindi una lega di argento e rame.

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28 minuti fa, torpedo dice:

Ciao, il Cappellone del 1928 fu coniato in argento con titolo 600/1000.

Quindi una lega di argento e rame.

 

Ciao grazie.. pensavo, sbagliando evidentemente ,  che 400/1000 di rame avrebbero influito sul colore argenteo della moneta e che la % fosse ridotta ed avessero inserito altro materiale bianco assieme.. grazie 

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25 minuti fa, Claudio59 dice:

Ciao grazie.. pensavo, sbagliando evidentemente ,  che 400/1000 di rame avrebbero influito sul colore argenteo della moneta e che la % fosse ridotta ed avessero inserito altro materiale bianco assieme.. grazie 

 

Magari come dici tu non sono 400/1000 di rame, ma qualcosa meno, potrebbero avere inserito anche qualche metallo bianco (come lo zinco ad esempio).

Ma su questo punto bisogna sentire qualche esperto in analisi sulla composizione delle monete 🙂.

Modificato da torpedo
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Non credo ci sia qualcosa di scritto riguardo tutti i metalli usati I rapporti (editti) delle varie zecche riportavano solo la percentuale del metallo nobile o quello in maggioranza.

Una moneta per passare come tale doveva avere per esempio con il 20 Lire Elmetto o Cappellone 600/1000 almeno di argento puro, meno poteva non essere accettata, questo magari accadeva quando il valore di una moneta era quello intrinseco e no nominale, diciamo fino alla fine del 1800.  Le svanziche vale la stessa regola, quindi per la mescola era buono tutto dopo la percentuale minima di legge di metallo principale. Nell'oro per esempio se mettevano troppo rame diventava rosso o peggio a macchie rosse come nelle 5 Lire V.E.II 1863/65 capita spesso di vederle per via del piccolo spessore. Dovresti altrimenti farle analizzare prendendo un campione per tipologia.......... Forse è stato fatto ma non conosco un libro o un catalogo che ne parli a parte gli Editti emessi, tipo questo sotto del 200 euro Vaticano

Editto Vaticano.pdf

Modificato da favaldar
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9 minuti fa, favaldar dice:

Non credo ci sia qualcosa di scritto riguardo tutti i metalli usati I rapporti (editti) delle varie zecche riportavano solo la percentuale del metallo nobile o quello in maggioranza.

Una moneta per passare come tale doveva avere per esempio con il 20 Lire Elmetto o Cappellone 600/1000 almeno di argento puro, meno poteva non essere accettata, questo magari accadeva quando il valore di una moneta era quello intrinseco e no nominale, diciamo fino alla fine del 1800.  Le svanziche vale la stessa regola, quindi per la mescola era buono tutto dopo la percentuale minima di legge di metallo principale. Nell'oro per esempio se mettevano troppo rame diventava rosso o peggio a macchie rosse come nelle 5 Lire V.E.II 1863/65 capita spesso di vederle per via del piccolo spessore. Dovresti altrimenti farle analizzare prendendo un campione per tipologia.......... Forse è stato fatto ma non conosco un libro o un catalogo che ne parli a parte gli Editti emessi, tipo questo sotto del 200 euro Vaticano

Editto Vaticano.pdf 411.85 kB · 1 download

 

Ciao Favaldar.. ti  ringrazio molto per la tua disponibilità,  per la risposta e per l allegato..  Buona serata a te

  • Grazie 1
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