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Supporter
Inviato

Buongiorno a tutti.

Inizio questa discussione per parlare dell'ultima moneta acquistata sull'asta Ranieri.

Si tratta di un 2 fiorini datato 1625 che era stato classificato del III tipo, ma, come spiegherò successivamente, era classificato male, trattandosi invece di un VI tipo.

Questa tipologia era stata segnalata per la prima volta sui volumi del Biaggi con un esemplare non in perfetta conservazione, purtroppo mancavano varie parti della moneta, tanto da non riuscire neppure ad identificarla correttamente, non si vedeva la data ed era mancante della parte inferiore del diritto non permettendo quindi di vedere cosa presentava sotto il busto.

Da uno studio successivo si era capito che era una variante del 2 fiorini III tipo, con data al rovescio sopra la corona, ma aveva alcune varianti di conio che lo differenziavano notevolmente da questo.

Prima di tutto, e forse la più evidente, era il busto del duca, meno curato, molto diverso dai busti degli altri 2 fiorini del III, IV e V tipo, si potrebbe persino dire alquanto più "brutto".

Altra particolarità si può notare sulla corona che sovrasta lo scudo, molto più grezza e meno curata nei particolari, più spostata anche verso l'alto, "schiacciando" la data verso l'esterno della moneta.

Infine il busto del duca taglia in basso la legenda che comincia dalla sinistra del busto e non sotto.

Ora posto le immagini della moneta, poi proseguo con i confronti...

20210721_143209.jpg

20210721_143244.jpg

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Inviato (modificato)

Voglio far vedere i particolari delle differenze, tralasciando il busto che si può notare facilmente.

Ecco le differenze di conio della corona

20210723_065240.jpg

20210723_065311.jpg

Si nota lo stile più "grezzo' e meno curato nei particolari..

Poi l'inizio della legenda del diritto ..

20210723_065214.jpg

20210723_065336.jpg

Modificato da savoiardo

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Inviato (modificato)

Nell'ultima asta Bolaffi è passato un altro esemplare di questa tipologia, questo aveva lo stesso conio di quello presentato dal Biaggi, infatti aveva un errore nella legenda del rovescio in cui era scritto SPRABO invece che SPERABO, anche questo a parer mio non era ben classificato, non era indicata la tipologia, ma la data, 1624, essendo quasi completamente al di fuori della moneta non era certa... per me si trattava, anche in quel caso, di un 1625, più tardi cercherò di spiegare il perché, ma per ora faccio vedere il particolare di quella moneta...

20210721_212733.jpg

Si possono notare le fattezze della corona anche in questo caso...

Modificato da savoiardo

Supporter
Inviato

Ora parliamo dei due fiorini...

Le prime tipologie furono battute in argento, con una bontà di denari 7,12 e successivamente di denari 6.

Nel 1625, essendo il duca in guerra con la Spagna che aveva messo sotto assedio la città di Verrua, vi è necessità di denaro per sopperire all'incremento delle spese, viene quindi commissionata la battitura di due fiorini "cattivi", cioè non più in buona lega di argento, ma in mistura, probabilmente abbassando la loro bontà a denari 4.

A Torino era maestro di zecca tal Giovanni Domenico Bellino, ma la battitura dei due fiorini venne data a Giovanni Antonio Pollino con il consenso del Bellino.

Sui vari testi è segnalata come prima data sui nuovi due fiorini in mistura il 1624, anacronistica visto che l'ordine di battitura è dell'anno seguente, io non ho mai potuto vedere o rintracciare questo millesimo, riportato sui vari testi per il disegno fatto dal Promis (n 59 delle tavole) e probabilmente non esiste, potrei però essere smentito...

Quello che è noto è che l'intagliatore dei coni fu un certo Giacomo Ozegni, ma qui sorge il mio dubbio...

Potrebbero essere stati coniati dei due fiorini con data 1625 (questi del VI tipo) giudicati troppo brutti e quindi incaricato Ozegni di preparare dei nuovi coni, visto che era già conosciuto come intagliatore nella zecca di Vercelli, e quindi abbiamo i due fiorini del III tipo?

Questa è la mia ipotesi, anche se sempre di ipotesi si tratta, che spiegherebbe la difformità fra questa tipologia e quelle successive e il numero ridotto di esemplari conosciuti.

Certamente un due fiorini datato 1624 del III tipo smentirebbe questa possibilità, ma ad oggi io non sono a conoscenza di questo millesimo.

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Curiosità: a quanti denari corrispondeva un fiorino? 


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Ciao Silvio. Non hai pensato a uno falso d'epoca?


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8 ore fa, alainrib dice:

Ciao Silvio. Non hai pensato a uno falso d'epoca?

Ciao Alain

Sinceramente no, non ho pensato ad un falso d'epoca, la lega è buona, con una buona quantità di argento (i falsi che ho visto erano praticamente puro rame), il peso è congruo con l'usura, 6,03 gr., le lettere delle legende sono ben fatte, la loro impronta è ben definita, prodotte sui coni con dei punzoni e non approssimative da bulinatura,  poi tutto è possibile, specialmente in una epoca come quella di Carlo Emanuele I in cui le falsificazioni, le contraffazioni e le imitazioni erano veramente molte...

Ovviamente servirebbero maggiori informazioni, ma per ora non le possiedo...

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Inviato
17 ore fa, azaad dice:

Curiosità: a quanti denari corrispondeva un fiorino? 

Qui ti chiedo scusa, ma non ho capito la tua domanda..

Il sistema di conto in quel periodo non era quello della lira soldo denaro, ma basato sul grosso, poi se calcoliamo che nel XVI secolo si era presa l'abitudine di utilizzare come valuta il conto in fiorini la cosa si complica...


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Inviato
4 ore fa, savoiardo dice:

Qui ti chiedo scusa, ma non ho capito la tua domanda..

Il sistema di conto in quel periodo non era quello della lira soldo denaro, ma basato sul grosso, poi se calcoliamo che nel XVI secolo si era presa l'abitudine di utilizzare come valuta il conto in fiorini la cosa si complica...

No, ti chiedo scusa io. Chiedevo delucidazioni sul sistema di conto. Davo per scontato fosse basato sul sistema lira soldo denaro. 

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  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)
Il 27/7/2021 alle 15:06, alainrib dice:

Ciao Silvio. Non hai pensato a uno falso d'epoca?

Grazie ad un amico collezionista anche il 2 Fiorini VI Tipo di Carlo Emanuele I e' arrivato in collezione . Per di piu' e' l' esemplare fotografato nella recente opera del Cudazzo

@alainrib

Effettivamente  ho qualche dubbio che questi esemplari provengano da una zecca ufficiale . Trovo questo ritratto e lo scudo piu' simile ad alcuni 2 fiorini falsi della mia collezione . Inoltre le cifre : 2 e 5 , ben visibili in quello di Silvio , si discostano parecchio dagli altri tipi piu' comuni di 1625

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Modificato da piergi00
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