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Inviato

Volusiano

Gaio Vibio Afinio Gallo Veldumniano Volusiano (In latino: Gaius Vibius Afinius Gallus Veldumnianus Volusianus, data e luogo di nascita sconosciuti, morto a Terni nell'agosto del 253) è stato un imperatore romano dal 251 al 253 insieme al padre Gaio Vibio Treboniano Gallo.

Volusiano, figlio dell'imperatore romano Treboniano Gallo e di Afinia Bebiana; aveva anche una sorella, di nome Vibia Galla. Ricevette il titolo di Cesare e princeps iuventutis nel 251, quando il padre assunse il trono e adottò, associandolo al trono come co-augusto, Ostiliano, figlio del suo predecessore Decio. Nel novembre 251, però, Ostiliano morì a causa della peste che stava flagellando Roma e Volusiano fu elevato dal padre al rango di co-augusto.  Nel 253, allo scopo di combattere il generale ribelle Marco Emilio Emiliano, proclamato imperatore dalle truppe danubiane, Treboniano e Volusiano lasciarono Roma alla testa dell'esercito diretti a nord. Erano da poco giunti ad Interamna Nahars, (l'attuale Terni) quando si sparse la voce che Emiliano era penetrato in Italia e che si stava avvicinando rapidamente; i soldati di Treboniano, allora, si ribellarono e uccisero lui e Volusiano.

589573429_sesterziovolusiano.thumb.jpg.97ded40c36943ec1a2d1d9dd6bc4addd.jpg

Valore nominale: Sesterzio
Diametro: 29 mm circa.
Peso: 13 gr circa.

Dritto: IMP CAE C VIB VOLVSIANO AVG (Imperatori Cæsari Caio Vibio Volusiano Augusto), busto a destra, laureato, drappeggiato e corazzato visto di tre quarti dietro.
Rovescio: PAX AVGG (pax Augustorum), La Pax stante a destra con ramo di lauro in mano destra e  scettro trasversale nella sinistra; S - C in campo.

Zecca: Roma.
Anno di coniazione: 251 - 252.
Materiale: Rame
Riferimento: RIC 256 a; Cohen 74
Rarità: R1

Che ne pensate?  Questo è il mio ultimo acquisto!

Ciao!

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Inviato

@TheWhiteFly

Onestamente non so se possa definirsi una "desert patina", ma sta di fatto che l'effetto cromatico che ne risulta e' davvero bello. L'effigie di dritto e' molto dettagliata. Complimenti, una bella moneta.

Buona notte.

Stilicho


Inviato
12 ore fa, Stilicho dice:

@TheWhiteFly

Onestamente non so se possa definirsi una "desert patina", ma sta di fatto che l'effetto cromatico che ne risulta e' davvero bello. L'effigie di dritto e' molto dettagliata. Complimenti, una bella moneta.

Buona notte.

Stilicho

Ciao , e' solo una impressione visiva della foto , ma a me sembra che la moneta sia stata abbondantemente pulita e lucidata .

Con questo voglio dire che la patina originale era di "deserto" e che come noto questa patina tende a ricoprire i dettagli fini delle monete essendo poco piu' di una polvere consolidata nel tempo . La pulizia limitata principalmente alle figure ha riportato alla luce i particolari fini del conio rendendo splendida la moneta , la successiva lucidatura ha completato l' opera .

Inviato

Una curiosità... in quale deserto circolavano i sesterzi?

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
35 minuti fa, Arka dice:

Una curiosità... in quale deserto circolavano i sesterzi?

Arka

Diligite iustitiam

Potevano circolare , per motivi commerciali o militari , dal Nord Africa , passando per la Giudea e la Siria , fino alla Persia .

Inviato
44 minuti fa, Arka dice:

Una curiosità... in quale deserto circolavano i sesterzi?

mappa_anarchia_militare.jpg.b480529b2a2e8fe2e44ecdadae576506.jpg

Direi Nord Africa, Asia e Spagna (anche se il Spagna la patina non è Patina Deserto ma Patina Spagnola).

La caratteristica della patina deserto è il doppio colore: giallo/arancione sulle parti più basse e nero sui rilievi.

La formazione della patina deserto avviene in ambienti caldi e secchi caratterizzati dall'assenza di acqua.  Infatti il rame, in assenza di acqua, forma ossido di rame (CuO) dal caratteristico colore nero, poi con il passare tempo la moneta si ricopre di incrostazioni sabbiose.

Ciao!

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Inviato

Non proprio. Il bronzo non aveva una circolazione valida in tutto l'impero come l'oro e l'argento. Lo avrà solo con la riforma di Diocleziano. Mi sta bene la Spagna (che appunto non ha deserti), ma altre regioni no. Avevano e usavano bronzo proprio, quello che noi chiamoamo monetazione greca imperiale e coloniale.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato

Se può interessarti @Arka, pensa che antiche monete romane sono state ritrovate anche in Cina...

Precisamente il ritrovamento è avvenuto all’interno di antiche tombe cinesi, a testimonianza degli scambi commerciali sulla via della Seta.


Inviato
12 minuti fa, Arka dice:

Non proprio. Il bronzo non aveva una circolazione valida in tutto l'impero come l'oro e l'argento. Lo avrà solo con la riforma di Diocleziano. Mi sta bene la Spagna (che appunto non ha deserti), ma altre regioni no. Avevano e usavano bronzo proprio, quello che noi chiamoamo monetazione greca imperiale e coloniale.

Arka

Diligite iustitiam

Si , hai ragione in limite di massima , ma non si puo' escludere che scambi commerciali vari avvenissero tra monete "romane" e monete "provinciali" , anche i legionari che spesse volte provenivano dagli stanziamenti del Nord Europa , la cui paga era in "denari" o "antoniani" il che non esclude che potessero avere anche Sesterzi o bronzi inferiori , per combattere in Oriente , potrebbero avere commerciato con i locali o piu' semplicemente perso monete "romane" nei deserti orientali .

Inviato

Sono più esperto nella monetazione romana da Diocleziano in poi. Ma, da quel che ricordo degli studi sull'alto impero (e che non ho intenzione di riprendere perchè mi dedico ad altre monetazioni e da qui la curiosità), il bronzo era emesso dal senato (da cui SC) e che non aveva corso se non nei territori da esso gestiti. Quindi un sesterzio non era spendibile in Siria, provincia che non era soggetta al senato.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
19 ore fa, TheWhiteFly dice:

Volusiano

Gaio Vibio Afinio Gallo Veldumniano Volusiano (In latino: Gaius Vibius Afinius Gallus Veldumnianus Volusianus, data e luogo di nascita sconosciuti, morto a Terni nell'agosto del 253) è stato un imperatore romano dal 251 al 253 insieme al padre Gaio Vibio Treboniano Gallo.

Volusiano, figlio dell'imperatore romano Treboniano Gallo e di Afinia Bebiana; aveva anche una sorella, di nome Vibia Galla. Ricevette il titolo di Cesare e princeps iuventutis nel 251, quando il padre assunse il trono e adottò, associandolo al trono come co-augusto, Ostiliano, figlio del suo predecessore Decio. Nel novembre 251, però, Ostiliano morì a causa della peste che stava flagellando Roma e Volusiano fu elevato dal padre al rango di co-augusto.  Nel 253, allo scopo di combattere il generale ribelle Marco Emilio Emiliano, proclamato imperatore dalle truppe danubiane, Treboniano e Volusiano lasciarono Roma alla testa dell'esercito diretti a nord. Erano da poco giunti ad Interamna Nahars, (l'attuale Terni) quando si sparse la voce che Emiliano era penetrato in Italia e che si stava avvicinando rapidamente; i soldati di Treboniano, allora, si ribellarono e uccisero lui e Volusiano.

589573429_sesterziovolusiano.thumb.jpg.97ded40c36943ec1a2d1d9dd6bc4addd.jpg

Valore nominale: Sesterzio
Diametro: 29 mm circa.
Peso: 13 gr circa.

Dritto: IMP CAE C VIB VOLVSIANO AVG (Imperatori Cæsari Caio Vibio Volusiano Augusto), busto a destra, laureato, drappeggiato e corazzato visto di tre quarti dietro.
Rovescio: PAX AVGG (pax Augustorum), La Pax stante a destra con ramo di lauro in mano destra e  scettro trasversale nella sinistra; S - C in campo.

Zecca: Roma.
Anno di coniazione: 251 - 252.
Materiale: Rame
Riferimento: RIC 256 a; Cohen 74
Rarità: R1

Che ne pensate?  Questo è il mio ultimo acquisto!

Ciao!

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E' stupendo ! Non credo sia vera patina deserto sinceramente, per gli stessi motivi espressi da Arka, potrebbe aver circolato in Spagna, ma in quei territori era molto più probabile che circolassero imitazioni barbariche.. credo sia soltanto del terriccio, il che non preclude assolutamente il fascino di questo bel sesterzio, in condizioni assolutamente sopra la media! 


Inviato

Ciao @Arka le tue riflessioni sono corrette e accademiche , ma la moneta , ieri come oggi , era e rimane un bene mobile quindi suscettibile a movimenti , a volte inconsueti .

Inviato

Siamo d'accordo che tutto è possibile, ma qui sto contestando l'uso della patina deserto per i sesterzi. Qualche esemplare sarà stato portato come souvenir, ma sono casi sporadici. Un po' quello che capitava con le monete europee prima dell'euro. Le banche cambiavano le banconote, ma le monete no. Di solito si cecava di spendere le monete prima del ritorno e solo quelle rimaste venivano portate a casa e magari utilizzate in un altro viaggio.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

@TheWhiteFly Mi sono accorto adesso che potrebbe sembrare che contestassi la tua spiegazione della patina del deserto. Ovviamente non è così. La spiegazione è perfetta.

Quello che mi sembra strano è la circolazione del sesterzi in aree desertiche e quindi l'uso dell'espressione ''patina del deserto'' in questa monetazione.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Solo a scopo divulgativo inserisco7776524.m.jpg.be22f460d4f6b6091f42b32c0e05c05c.jpg sesterzi passati in vecchie aste con patina deserto....

Ex Roma Numis. E-sale 80 lot 1410

 

Roman Imperial
Caracalla Æ Sestertius. Rome, AD 210-213. M AVREL ANTONINVS PIVS AVG BRIT, laureate head to right / SECVRITATI PERPETVAE, Securitas seated to right, altar at her feet to right, holding sceptre and resting head on hand; SC in exergue. RIC IV 512d; C. 576; BMCRE 250. 26.10g, 32mm, 1h.
Near Very Fine; desert patina.
From the Vitangelo Collection.


Inviato

Da Roma Numis. E-sale 19 lot 696

Caracalla Æ Sestertius. Rome, AD 211. M AVREL ANTONINVS PIVS AVG, laureate bust right, slight drapery / VICT BRIT TR P XIIII COS III, Victory standing right, left foot on helmet, erecting trophy; to right, woman standing facing; to her left, bound British captive seated left; SC in exergue. RIC 483d; Banti 133. 29.39g, 34mm, 12h.
Very Fine - Good Very Fine. Desert patina.

2574750.m.jpg.0fd130cbc21805a14f4627ee30334b2c.jpg


Inviato
2 ore fa, Arka dice:

@TheWhiteFly Mi sono accorto adesso che potrebbe sembrare che contestassi la tua spiegazione della patina del deserto. Ovviamente non è così. La spiegazione è perfetta.

Quello che mi sembra strano è la circolazione del sesterzi in aree desertiche e quindi l'uso dell'espressione ''patina del deserto'' in questa monetazione.

Ma figurati... ?

Io invece credo che i legionari provenienti da posti "desertici", tornando a casa, riportassero il "gruzzoletto" che veniva poi sepolto et voilà, il gioco è fatto.

Che ne dici?

TWF


Inviato

Non avrebbero dovuto esserci i sesterzi in quelle zone...

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Credo che comunque arrivassero a seguito delle truppe romane che giungevano in Asia minor, Siria, Mesopotamia, etc... tesaurizzate e non recuperate, sono rimaste lì, in attesa di un recupero da parte del proprietario.

3EmXcb7QjNZ6i8FtdSw9Tp4i2JznE5.jpg

https://www.vcoins.com/it/stores/zurqieh/171/product/original_desert_patina_severus_alexander_ae_sestertius/1128638/Default.aspx

Image 1 - ZURQIEH -aa8597- MARCUS AURELIUS AE sestertius. AS FOUND. DESERT PATINA

https://www.ebay.com.sg/itm/ZURQIEH-aa8597-MARCUS-AURELIUS-AE-sestertius-AS-FOUND-DESERT-PATINA/292297640635

Entrambi da Zurqieh (My name is Hussam Zurqieh, Jordanian living in UAE, owner and founder of Zurqieh L.L.C, Dubai, and Zurqieh FZC Sharjah, (both licensed dealership in antiquities), been dealing in Ancient coins and antiquities as full time dealer since 1991.)

Ancient Coins - Antoninus Pius Sestertius "Moneta, Scales" 140-144 AD RIC 610 gVF Desert Patina

https://www.vcoins.com/it/stores/romae_aeternae_numismatics/136/product/antoninus_pius_sestertius_moneta_scales_140144_ad_ric_610_gvf_desert_patina/1069441/Default.aspx

ANCIENT DESERT PATINA Roman Coin: Emperor Gordian lll Pius immagine 0

Queste hanno il classico aspetto della patina da deserto del medioriente/nord africa.

Ciao

Illyricum

;)

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
2 ore fa, Arka dice:

Non avrebbero dovuto esserci i sesterzi in quelle zone...

Diciamo che non erano di corso legale.
Ma ripeto, io sono tipo  Aurelius Polion, legionario della Legio II Auditrix (di stanza in Pannonia) e torno dalla mia famiglia in Egitto.  Vuoi che non mi porto il gruzzoletto che ho sanguinosamente conquistato?  Una volta tornato non lo avrò nascosto per non farmelo rubare per poi, magari, morire con la gola tagliata oppure di qualche malattia senza avere la possibilità di spenderlo?

Credo sia più che plausibile, anzi, direi quasi certo che le cose possano essere andate così.

Ciao!

TWF

Modificato da TheWhiteFly

Inviato (modificato)
54 minuti fa, TheWhiteFly dice:

Diciamo che non erano di corso legale.
Ma ripeto, io sono tipo  Aurelius Polion, legionario della Legio II Auditrix (di stanza in Pannonia) e torno mia famiglia in Egitto.  Vuoi che non mi porto il gruzzoletto che ho sanguinosamente conquistato?  Una volta tornato non lo avrò nascosto per non farmelo rubare per poi, magari, morire con la gola tagliata oppure di qualche malattia senza avere la possibilità di spenderlo?

Credo sia più che plausibile, anzi, direi quasi certo che le cose possano essere andate così.

Ciao!

TWF

Oppure come é accaduto a me. Mi spostano in mediooriente con una vexillationes della mia Legione: mi mandano in guerra contro i Sasanidi. Alessandro Severo deve difendere le nostre frontiere orientali. Proprio ora che cominciavo a pensare alla mia uscita dal servizio militare. Pochi anni e ce l'avrei fatta ad acquistare quel pezzo di terra dove vivere la mia vita da civile. Cosa ne faccio dei miei risparmi in Asia? Li nascondo per riportarli a casa quando rientreró alla mia base. Sperando di farcela... mannaggia a Quintus, lui resta là e pure mi prendeva in giro... 

E invece... no. Stavo rientrando ad Antiochia dopo questa campagna militare infelice e durante la ritirata una freccia sasanide mi ha colpito a morte. Chissà quando e chi ritroverà il mio gruzzolo...

 

Modificato da Illyricum65

Inviato
15 ore fa, Illyricum65 dice:

Diciamo che non erano di corso legale.
Ma ripeto, io sono tipo  Aurelius Polion, legionario della Legio II Auditrix (di stanza in Pannonia) e torno mia famiglia in Egitto.  Vuoi che non mi porto il gruzzoletto che ho sanguinosamente conquistato?  Una volta tornato non lo avrò nascosto per non farmelo rubare per poi, magari, morire con la gola tagliata oppure di qualche malattia senza avere la possibilità di spenderlo?

Credo sia più che plausibile, anzi, direi quasi certo che le cose possano essere andate così.

Ciao!

TWF

 

15 ore fa, Illyricum65 dice:

Oppure come é accaduto a me. Mi spostano in mediooriente con una vexillationes della mia Legione: mi mandano in guerra contro i Sasanidi. Alessandro Severo deve difendere le nostre frontiere orientali. Proprio ora che cominciavo a pensare alla mia uscita dal servizio militare. Pochi anni e ce l'avrei fatta ad acquistare quel pezzo di terra dove vivere la mia vita da civile. Cosa ne faccio dei miei risparmi in Asia? Li nascondo per riportarli a casa quando rientreró alla mia base. Sperando di farcela... mannaggia a Quintus, lui resta là e pure mi prendeva in giro... 

E invece... no. Stavo rientrando ad Antiochia dopo questa campagna militare infelice e durante la ritirata una freccia sasanide mi ha colpito a morte. Chissà quando e chi ritroverà il mio gruzzolo...

 

Non credo che i Legionari imperiali si portassero appresso i loro risparmi nelle lunghe ed estenuanti campagne orientali o che li nascondessero nella sabbia prima della battaglia ; i loro soldi venivano invece conservati nella cassa legionaria sita nella base operativa di stazionamento , ovvero prima della partenza verso i confini orientali dell' Impero . Questo per tre motivi :

1 l' esercito romano era magistralmente organizzato in tutto , non solo dal punto di vista prettamente militare .

2 per assicurare al Legionario il suo stipendium o in caso di morte ai suoi eredi .

3 nel caso di sconfitta o morte in battaglia , per non arricchire i nemici dei soldi dei Legionari morti o fatti prigionieri .

Inviato (modificato)
2 ore fa, Agricola dice:

Non credo che i Legionari imperiali si portassero appresso i loro risparmi nelle lunghe ed estenuanti campagne orientali o che li nascondessero nella sabbia prima della battaglia ; i loro soldi venivano invece conservati nella cassa legionaria sita nella base operativa di stazionamento , ovvero prima della partenza verso i confini orientali dell' Impero .

Infatti ho scritto che me lo porto a casa, in una località vicino al deserto, dove ho la mia famiglia.  ?

Però, se tu hai ragione, come mai si trovano tanti "tesoretti" in luoghi dove ci sono stati accampamenti romani? Sempre che io non stia dicendo una castrumneria! ?

Ciao!

TWF

 

Modificato da TheWhiteFly

Inviato

scusate, non vorrei rompere le castagne.... però:

1 - la circolazione monetaria non era quella odierna, e non ci si arriva con un semplice esercizio di "logica" ma verificando... Lo spostamento di moneta in quantità da un'area ad un altra nel IV secolo divenne addirittura proibito per legge (legge che abbiamo) e quindi qualcosa circolava, ma che fossero grandi spostamenti va escluso.

2 - detto questo, che alcune monete potessero arrivare dove la circolazione non era prevista, sta nella norma delle cose .... quanti bat tailandesi in mezzo ai 2 euro.... ma questa è l'eccezione, non la regola.... e le eccezioni confermano le regole....

3 - al netto dei dichiarati delle case d'asta o dei venditori, e al netto delle monete trovate in oriente, dove peraltro furono anche imitate in terracotta con usi NON monetari, esiste una casistica di ritrovamenti di sesterzi in africa e siria? quantitativamente quanto significativa? (è una domanda vera e non retorica, io non lo so davvero, mi occupo di altri periodi) - so però che ad esempio nell'ultima pubblicazione su Sardis, scavi di 40 anni, su +8000 monete è citato 1 (UNO) sesterzio di III secolo come DUBBIO..... giusto per fare un esempio... nei testi di Ariel e Bijovsky per la Palestina, a memoria pochissimi...ammesso ci fossero, non ricordo nulla di significativo

4 - avete mai visto quanti "soggetti" sono specializzati nel produrre queste patine? c'è gente che ha siti internet appositi che avevo visto con i miei occhi...e con mio disgusto

quindi diciamo che come base speculativa e di ragionamento acsearch & C. non sono proprio un punto di partenza metodologicamente valido....

saluti

Alain

  • Mi piace 1

Inviato
Il 22/6/2021 alle 14:46, Agricola dice:

Ciao @Arka le tue riflessioni sono corrette e accademiche , ma la moneta , ieri come oggi , era e rimane un bene mobile quindi suscettibile a movimenti , a volte inconsueti .

questa affermazione non è supportata da evidenze.

o meglio è vero quando dici "a volte inconsueti" , significa che siamo nel campo dell'eccezione... che non è la regola... tuttavia quando vedo troppe eccezioni nelle aste, o nelle discussioni, invito sempre a circostanziare con qualcosa di pubblicato, altrimenti stiamo parlando dei marziani, e ognuno dice quello che pensa come al bar...


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