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Supporter
Inviato (modificato)

Oggi voglio parlarvi di lei:

DSC03537.JPG

Quando la vidi, fu amore a prima vista.

Era notte alta. Quando tutti dormono. Quando la città dorme, invano disturbata dallo stridore verde di qualche macchina che sfreccia solitaria con suoi fari taglienti e freddi. O dal vociare grigio e contorto di qualche relitto umano che cerca di affogare in una bottiglia problemi quotidiani, grandi alla luce del giorno, enormi nel buio delle tenebre. Anche  io,  come tutte le notti, non riuscivo a dormire, scavato dai tarli della mente, logorato da pensieri interrotti, che non potevo, non riuscivo a riparare. Lo sguardo asciutto, assente,  a fissare uno schermo. È  proprio in quei momenti che cerchi aiuto e compagnia, preso dal grigio vuoto esistenziale con cui non vuoi imparare a convivere.  Stavo girando su internet, sotto la luce giallastra e asettica della lampada quando la mia attenzione fu attirata dalla sua immagine di regina d’altri tempi, affascinante nella sua acconciatura, conturbante nella sua scollatura generosa. La fronte arcuata, gli occhi leggermente infossati,  il labbro superiore carnoso, il naso sottile, appena incurvato, capelli piegati in onde leggere con una ampia treccia che scendeva vivace di lato a movimentare il viso. Presi il coraggio a due mani e le scrissi. Non ero abituato a scrivere sulle chat, ma lo feci preso da frenesia compulsiva. Le dita correvano veloci sulla tastiera emettendo un lieve ticchettio azzurrognolo. L’emozione dell’incognito e l’immaginazione del non visto correvano altrettanto.

Le chiesi di parlarmi di  lei.

Mi disse che era nata a Milano, che era di nobile famiglia. Dopo una giovinezza passata tra gli agi, aveva sposato un uomo molto potente, un vero “capo” da cui aveva avuto tre figli. Un matrimonio difficile,  dove l’amore aveva presto dovuto lasciare il passo ai doveri di chi comanda, agli impegni pressanti, alle opportunità politiche. Suo marito era sempre lontano, impegnato in rosse, frenetiche  attività,  circondato da pochi amici e da molti nemici.  Proprio uno di essi, in un giallo pomeriggio di fine estate lo aveva ucciso: il potere, i soldi, l’avidità lo avevano portato via lasciando a lei  spazio solo per  una nera solitudine.  Pianse…un poco…. Le chiesi dove fosse. Lei, dopo una attimo di esitazione, mi disse che ora viveva  in Inghilterra, in un villaggio di campagna  del Lincolnshire, di nome Normanby. Senza esitazione le dissi che l’avrei raggiunta, per parlare un po'. Mi preparai, rapidamente. Mi guardai allo specchio, il volto tirato, gli occhi segnati dall’insonnia, la barba già di qualche giorno. Mi lavai con un rapido getto di acqua fredda che mi diede una fugace sensazione di freschezza; quanto alla barba… la barba no, quella non l’avrei fatta. Radermi mi avrebbe riportato ad una quotidianità che volevo dimenticare. Partii con la mia macchina, con una valigia vuota, piena solo di sogni e con una foto in mano.  Arrivato in Inghilterra decisi di lasciare le strade più battute per avventurarmi nella verde campagna. Mi sentivo un po’ come il maggiordomo Stevens di “Quel che resta del giorno”. Anche io come lui facevo un viaggio per cercare lei, ma forse, soprattutto, per cercare me stesso. All’improvviso fui colpito in viso da un giallo squarcio di sole che aveva aperto il sipario delle nuvole basse  del cielo d’Inghilterra. Fu allora che spalancai gli occhi. Fuori era già giorno inoltrato, io ancora seduto davanti al mio pc. Nella mano destra stringevo lei, una monetina….Salonina, old-fashoned lover Salonina da Normanby. Per una volta, finalmente, avevo dormito.

La moneta che avete visto in apertura di discussione è la prima acquisizione da hoard della mia piccola collezione.  Si tratta di una moneta di Salonina, moglie di Gallieno.

Eccovi il suo rovescio:

DSC03541.JPG

Le foto sono mie e purtroppo non rendono giustizia delle piccole tracce di argentatura che ancora si apprezzano moneta in mano.

Antoniniano

D/ CORN SALONINA AVG: busto diademato e drappeggiato di Salonina, a destra, con doppio crescente lunare

R/ AVG IN PACE: Salonina seduta a sinistra, con un ramo d’olivo nella mano destra e un lungo scettro nella sinistra.

ESERGO/  MS: zecca di Milano, seconda officina.

Autorità emittente: Gallieno

RIC V Salonina 57 var

Interessante la “M” dell’esergo e che sta per Mediolanum. E’ questa una delle prime indicazioni di zecca su una moneta, cosa che diventerà molto più comune poco più tardi già con Aureliano. Quando tutte le monete erano coniate a Roma non era necessario un marchio, cosa che diventerà necessaria, invece, con l’apertura di nuove zecche sparse per l’impero. Alla M segue la S, seconda officina.

La legenda del rovescio (un unicum di Salonina) ha dato origine a diverse interpretazioni. AVG IN PACE è stata considerata da molti come la prima legenda apertamente cristiana. Sarebbe un riferimento alla politica di tolleranza verso i cristiani manifestata da Gallieno e dalla stessa Salonina che , secondo alcuni, sarebbe stata addirittura cristiana. La cosa strana e’ che nessuna fonte letteraria cristiana ne parli, trattandosi di una imperatrice.  E’ forse anche plausibile, invece, un richiamo ai principi del neoplatonismo di cui probabilmente Gallieno e Salonina erano seguaci, come affermato da Porfirio nella Vita di Plotino. Il neoplatonismo avrà poi, in effetti, nella tarda antichità,  una certa influenza proprio sulla stessa teologia cristiana (Sant’Agostino). Una altra ipotesi plausibile e’ quella che la legenda possa leggersi come “Augusta nelle vesti della Pace”, insomma una personificazione della Pace, nel significato di celebrazione, glorificazione dell’imperatrice. E voi, cosa ne pensate di questa legenda? Avete letto o avete voi stessi qualche ipotesi alternativa?

Ma la cosa forse particolare di questa monetina è che proviene dal Normanby Hoard.

Ecco dove si trovava la mia Salonina….ecco dove mi stavo recando a cercarla....

Normanby è un piccolo centro del Lincolnshire, in Inghilterra.

image.png

Devo dire che ho fatto fatica a capire dove fosse Normanby (e quindi il deposito), nonostante Maps. Sono quindi ricorso al testo/catalogo “The Cunetio & Normanby hoards” che indica l’hoard in un campo  accanto alla Ermine Street, vicino all’insediamento romano di Owmby, a circa 11 miglia a nord di Lincoln. Sono quindi andato a cercare vecchie mappe del Lincolnshire e  ho trovato il paese:

InkedLincolnshire-Lew1848_LI copia.jpg

InkedInkedparticolare_LI.jpg

 

È interessante il fatto che la attuale Ermine street (segnata il giallo) ricalchi una vecchia strada romana il cui nome antico è sconosciuto che collegava (con varianti di percorso) Londinium (Londra) con Eburacum (York) passando per Lindum (Lincoln):

ermine street.jpg

Il Normanby Hoard fu rinvenuto nel 1985 dal signor Tom Cook (allora sulla cinquantina) che con il suo metal-detector stava saggiando un terreno nella zona, di proprietà del signor Bill Margrave. Quello che saltò fuori è uno dei più grandi ritrovamenti inglesi di monete romane.

Ecco i protagonisti: 

tom cook.png                                    Bill Margrave.png

Il tesoro consisteva in 47912 monete radiate d’argento contenute in una vaso di ceramica di produzione locale: 

pot.png

Fa impressione pensare che lì in mezzo ci fosse anche la mia Salonina...

Il Normanby hoard copre il periodo che va da Valeriano (253) a Carausio (293). I 2/3 circa delle monete appartengono all’impero “gallico”;  il rimanente, per la maggior parte,  all’impero “centrale” (con un prevalere di Gallieno e Claudio II); ci sono, infine, anche monete che il testo citato sopra chiama “irregular coinages”, probabili monete imitative. Si ipotizza che le monete siano state nascoste da un ricco proprietario terriero della zona (come detto nei pressi vi era un importante insediamento romano) sotto la minaccia delle invasioni dei Sassoni. Per avere una idea della imponenza del ritrovamento, basti pensare che il quantitativo di monete e’ l’equivalente di 5-10 anni di paga di un soldato romano dell'epoca.

Il personale del British Museum (sotto la guida dell’allora curatore del Dipartimento monete e medaglie, Roger Bland) spese più di un anno per la pulizia e lo studio di tutte quelle monete. Tuttavia, il Normanby hoard non fu dichiarato “Treasure Trove” per il fatto che il contenuto complessivo d'argento delle monete era troppo basso (vedi link in calce). Di conseguenza, il British Museum non fu in grado di acquisire molte delle monete del tesoro per aggiungerle alla sua collezione (ne acquistò solo 500, per di più ben al di sotto delle 1775 inizialmente prese considerazione). Le monete furono quindi restituite al proprietario del terreno Mr. Margrave che a sua volta le vendette ad una casa d’asta.  E Mr. Tom Cook? Possiamo pensare che se ne sia andato a mani vuote? Lo dubito…

Le monete sono quindi finite sul mercato....La mia Salonina (che evidentemente non era tra le preferite) ha iniziato a viaggiare….

Questi sono i cartellini che accompagnano la mia moneta:

DSC03532.JPG         DSC03533.JPG

Trovo questi cartellini molto belli. Qui li vedete ingranditi, ma sono molto piccoli. Penso che diano un valore aggiunto alla moneta. Si legge  benissimo la descrizione,  la provenienza dal Normanby Hoard, nonché la altre classificazioni oltre al RIC (Sear, Cunetio, Goebl).

La mia Salonina nei suoi giri e’ arrivata qui:

Baldwin's of St. James's, Auction 42 - Argentum, 1 Feb 2020, lotto 15:

InkedScreenshot_20200411_151825.thumb.jpg.3c89f2a1c77813e5c497b2f4e935fa7a[1]_LI.jpg

Infine,  ad un venditore inglese e ora…ora e’ nelle mie mani..

Old-fashioned lover Salonina!

 

- Per chi volesse approfondire l'argomento del Normanby hoard, indispensabile il catalogo: “The Cunetio & Normanby hoards”

- Per chi vuole conosce meglio il "Treasure Trove": https://www.tripsavvy.com/what-is-treasure-trove-1662358

- Per chi vuole leggere sugli hoard britannici (e il Normanby hoard) qui sul nostro forum: 

Roman-Britain Hoards - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Britain Hoard - addenda - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Claudio II, ex Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Nuove entrate dal Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Infine: 

Un ringraziamento particolare agli amici e colleghi curatori  @grigioviola ed @Illyricum65.

Ciao da Stilicho

 

 

 

Modificato da Stilicho
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  • Mi piace 6
  • Grazie 1

Inviato

Complimenti per il grande lavoro di ricerca ed indagine.. 

  • Grazie 1

Inviato

Ciao @Stilicho , complimenti per il bellissimo Post , una miscela di quotidianita' , di storia e numismatica , il tutto arricchito con una ciliegina di filosofia ; bravissimo :clapping:

Supporter
Inviato (modificato)

Grazie Agricola  davvero per  l'apprezzamento. Credo che noi tutti siamo fortunati, in quanto le nostre amate monete ci spingono a leggere, a studiare, a cercare a 360 gradi, senza smettere mai di imparare. E sono anche fonte di creatività ?

Ciao e buona domenica da Stilicho 

Modificato da Stilicho
Errore digitazione
  • Mi piace 1

Inviato
55 minuti fa, Stilicho dice:

Grazie Agricola  davvero per  l'apprezzamento. Credo che noi tutti siamo fortunati, in quanto le nostre amate monete ci spingono a leggere, a studiare, a cercare a 360 gradi, senza smettere mai di imparare. E sono anche fonte di creatività ?

Ciao e buona domenica da Stilicho 

Buona Domenica anche a te e Famiglia .

Scrivi bene , le monete sono fonte di studi non solo numismatici , per chi desidera approfondire anche di storia .

A tal riguardo e' molto interessante l' appellativo di "Sanctissimae Aug" dato a Salonina , come compare nella lunga iscrizione insieme al marito Gallieno , nell' Arco di Gallieno e Salonina a Roma , che in origine era a tre fornici ; purtroppo non sono a conoscenza del motivo per cui compare nell' iscrizione "Sanctissimae" , forse un semplice omaggio o piu' probabilmente per motivi religiosi ; magari anche per l' attitudine di sopportare il carattere del marito :rofl: , almeno secondo quanto la tradizione ci tramanda su Gallieno .

Arco_di_Gallieno_o_Porta_Esquilina_-_lato_interno_-_Panairjdde.jpg

Supporter
Inviato (modificato)

Molto interessante. E' un po' il dilemma espresso a proposito di AVG IN PACE.

Personalmente propenderei per una traduzione di SANCTISSIMAE come "alla venerabile", alla "virtuosa"..., ma anche "alla sacrosanta" nel senso di "inviolabile". Un po' come per AVG IN PACE propenderei  per una celebrazione della imperatrice vista come personificazione della Pace. 

Per mia curiosità, hai l'iscrizione dedicatoria completa?

Ciao da Stilicho

 

Modificato da Stilicho
correzione

Inviato
10 minuti fa, Stilicho dice:

Per mia curiosità, hai l'iscrizione dedicatoria completa?

Certamente , hai perfettamente individuato il significato onorifico di "Sanctissimae" , Arco e dedica completa del cavaliere Aurelio Vittore dedicato/i agli Augusti , fortunatamente la dedica era posta nel fornice centrale , l' unico rimasto intatto dei tre fornici originali :

"GALLIENO CLEMENTISSIMO PRINCIPI CUIUS INVICTA VIRTUS SOLA PIETATE SUPERATA EST ET SALONINAE SANCTISSIMAE AUG . AURELIVS VICTOR V E DICATISSIMUS NUMINI MAIESTATIQVE EORUM"

"A Gallieno, clementissimo principe , il valore invitto del quale è superato solo dalla religiosità e a Salonina , virtuosissima Augusta , Aurelio Vittore , uomo egregio , devotissimo agli dei ed alle loro maestà"

Ciao

Agricola

 

Supporter
Inviato

Grazie! Resta strano il fatto di come queste dediche a sfondo, per così dire "cristiano" riguardino la sola  Salonina. Mi riprometto di andare a vedere questo arco in occasione di un prossimo viaggio a Roma. 

Ciao da Stilicho 


Inviato
19 ore fa, Stilicho dice:

Oggi voglio parlarvi di lei:

DSC03537.JPG

Quando la vidi, fu amore a prima vista.

Era notte alta. Quando tutti dormono. Quando la città dorme, invano disturbata dallo stridore verde di qualche macchina che sfreccia solitaria con suoi fari taglienti e freddi. O dal vociare grigio e contorto di qualche relitto umano che cerca di affogare in una bottiglia problemi quotidiani, grandi alla luce del giorno, enormi nel buio delle tenebre. Anche  io,  come tutte le notti, non riuscivo a dormire, scavato dai tarli della mente, logorato da pensieri interrotti, che non potevo, non riuscivo a riparare. Lo sguardo asciutto, assente,  a fissare uno schermo. È  proprio in quei momenti che cerchi aiuto e compagnia, preso dal grigio vuoto esistenziale con cui non vuoi imparare a convivere.  Stavo girando su internet, sotto la luce giallastra e asettica della lampada quando la mia attenzione fu attirata dalla sua immagine di regina d’altri tempi, affascinante nella sua acconciatura, conturbante nella sua scollatura generosa. La fronte arcuata, gli occhi leggermente infossati,  il labbro superiore carnoso, il naso sottile, appena incurvato, capelli piegati in onde leggere con una ampia treccia che scendeva vivace di lato a movimentare il viso. Presi il coraggio a due mani e le scrissi. Non ero abituato a scrivere sulle chat, ma lo feci preso da frenesia compulsiva. Le dita correvano veloci sulla tastiera emettendo un lieve ticchettio azzurrognolo. L’emozione dell’incognito e l’immaginazione del non visto correvano altrettanto.

Le chiesi di parlarmi di  lei.

Mi disse che era nata a Milano, che era di nobile famiglia. Dopo una giovinezza passata tra gli agi, aveva sposato un uomo molto potente, un vero “capo” da cui aveva avuto tre figli. Un matrimonio difficile,  dove l’amore aveva presto dovuto lasciare il passo ai doveri di chi comanda, agli impegni pressanti, alle opportunità politiche. Suo marito era sempre lontano, impegnato in rosse, frenetiche  attività,  circondato da pochi amici e da molti nemici.  Proprio uno di essi, in un giallo pomeriggio di fine estate lo aveva ucciso: il potere, i soldi, l’avidità lo avevano portato via lasciando a lei  spazio solo per  una nera solitudine.  Pianse…un poco…. Le chiesi dove fosse. Lei, dopo una attimo di esitazione, mi disse che ora viveva  in Inghilterra, in un villaggio di campagna  del Lincolnshire, di nome Normanby. Senza esitazione le dissi che l’avrei raggiunta, per parlare un po'. Mi preparai, rapidamente. Mi guardai allo specchio, il volto tirato, gli occhi segnati dall’insonnia, la barba già di qualche giorno. Mi lavai con un rapido getto di acqua fredda che mi diede una fugace sensazione di freschezza; quanto alla barba… la barba no, quella non l’avrei fatta. Radermi mi avrebbe riportato ad una quotidianità che volevo dimenticare. Partii con la mia macchina, con una valigia vuota, piena solo di sogni e con una foto in mano.  Arrivato in Inghilterra decisi di lasciare le strade più battute per avventurarmi nella verde campagna. Mi sentivo un po’ come il maggiordomo Stevens di “Quel che resta del giorno”. Anche io come lui facevo un viaggio per cercare lei, ma forse, soprattutto, per cercare me stesso. All’improvviso fui colpito in viso da un giallo squarcio di sole che aveva aperto il sipario delle nuvole basse  del cielo d’Inghilterra. Fu allora che spalancai gli occhi. Fuori era già giorno inoltrato, io ancora seduto davanti al mio pc. Nella mano destra stringevo lei, una monetina….Salonina, old-fashoned lover Salonina da Normanby. Per una volta, finalmente, avevo dormito.

La moneta che avete visto in apertura di discussione è la prima acquisizione da hoard della mia piccola collezione.  Si tratta di una moneta di Salonina, moglie di Gallieno.

Eccovi il suo rovescio:

DSC03541.JPG

Le foto sono mie e purtroppo non rendono giustizia delle piccole tracce di argentatura che ancora si apprezzano moneta in mano.

Antoniniano

D/ CORN SALONINA AVG: busto diademato e drappeggiato di Salonina, a destra, con doppio crescente lunare

R/ AVG IN PACE: Salonina seduta a sinistra, con un ramo d’olivo nella mano destra e un lungo scettro nella sinistra.

ESERGO/  MS: zecca di Milano, seconda officina.

Autorità emittente: Gallieno

RIC V Salonina 57 var

Interessante la “M” dell’esergo e che sta per Mediolanum. E’ questa una delle prime indicazioni di zecca su una moneta, cosa che diventerà molto più comune poco più tardi già con Aureliano. Quando tutte le monete erano coniate a Roma non era necessario un marchio, cosa che diventerà necessaria, invece, con l’apertura di nuove zecche sparse per l’impero. Alla M segue la S, seconda officina.

La legenda del rovescio (un unicum di Salonina) ha dato origine a diverse interpretazioni. AVG IN PACE è stata considerata da molti come la prima legenda apertamente cristiana. Sarebbe un riferimento alla politica di tolleranza verso i cristiani manifestata da Gallieno e dalla stessa Salonina che , secondo alcuni, sarebbe stata addirittura cristiana. La cosa strana e’ che nessuna fonte letteraria cristiana ne parli, trattandosi di una imperatrice.  E’ forse anche plausibile, invece, un richiamo ai principi del neoplatonismo di cui probabilmente Gallieno e Salonina erano seguaci, come affermato da Porfirio nella Vita di Plotino. Il neoplatonismo avrà poi, in effetti, nella tarda antichità,  una certa influenza proprio sulla stessa teologia cristiana (Sant’Agostino). Una altra ipotesi plausibile e’ quella che la legenda possa leggersi come “Augusta nelle vesti della Pace”, insomma una personificazione della Pace, nel significato di celebrazione, glorificazione dell’imperatrice. E voi, cosa ne pensate di questa legenda? Avete letto o avete voi stessi qualche ipotesi alternativa?

Ma la cosa forse particolare di questa monetina è che proviene dal Normanby Hoard.

Ecco dove si trovava la mia Salonina….ecco dove mi stavo recando a cercarla....

Normanby è un piccolo centro del Lincolnshire, in Inghilterra.

image.png

Devo dire che ho fatto fatica a capire dove fosse Normanby (e quindi il deposito), nonostante Maps. Sono quindi ricorso al testo/catalogo “The Cunetio & Normanby hoards” che indica l’hoard in un campo  accanto alla Ermine Street, vicino all’insediamento romano di Owmby, a circa 11 miglia a nord di Lincoln. Sono quindi andato a cercare vecchie mappe del Lincolnshire e  ho trovato il paese:

InkedLincolnshire-Lew1848_LI copia.jpg

InkedInkedparticolare_LI.jpg

 

È interessante il fatto che la attuale Ermine street (segnata il giallo) ricalchi una vecchia strada romana il cui nome antico è sconosciuto che collegava (con varianti di percorso) Londinium (Londra) con Eburacum (York) passando per Lindum (Lincoln):

ermine street.jpg

Il Normanby Hoard fu rinvenuto nel 1985 dal signor Tom Cook (allora sulla cinquantina) che con il suo metal-detector stava saggiando un terreno nella zona, di proprietà del signor Bill Margrave. Quello che saltò fuori è uno dei più grandi ritrovamenti inglesi di monete romane.

Ecco i protagonisti: 

tom cook.png                                    Bill Margrave.png

Il tesoro consisteva in 47912 monete radiate d’argento contenute in una vaso di ceramica di produzione locale: 

pot.png

Fa impressione pensare che lì in mezzo ci fosse anche la mia Salonina...

Il Normanby hoard copre il periodo che va da Valeriano (253) a Carausio (293). I 2/3 circa delle monete appartengono all’impero “gallico”;  il rimanente, per la maggior parte,  all’impero “centrale” (con un prevalere di Gallieno e Claudio II); ci sono, infine, anche monete che il testo citato sopra chiama “irregular coinages”, probabili monete imitative. Si ipotizza che le monete siano state nascoste da un ricco proprietario terriero della zona (come detto nei pressi vi era un importante insediamento romano) sotto la minaccia delle invasioni dei Sassoni. Per avere una idea della imponenza del ritrovamento, basti pensare che il quantitativo di monete e’ l’equivalente di 5-10 anni di paga di un soldato romano dell'epoca.

Il personale del British Museum (sotto la guida dell’allora curatore del Dipartimento monete e medaglie, Roger Bland) spese più di un anno per la pulizia e lo studio di tutte quelle monete. Tuttavia, il Normanby hoard non fu dichiarato “Treasure Trove” per il fatto che il contenuto complessivo d'argento delle monete era troppo basso (vedi link in calce). Di conseguenza, il British Museum non fu in grado di acquisire molte delle monete del tesoro per aggiungerle alla sua collezione (ne acquistò solo 500, per di più ben al di sotto delle 1775 inizialmente prese considerazione). Le monete furono quindi restituite al proprietario del terreno Mr. Margrave che a sua volta le vendette ad una casa d’asta.  E Mr. Tom Cook? Possiamo pensare che se ne sia andato a mani vuote? Lo dubito…

Le monete sono quindi finite sul mercato....La mia Salonina (che evidentemente non era tra le preferite) ha iniziato a viaggiare….

Questi sono i cartellini che accompagnano la mia moneta:

DSC03532.JPG         DSC03533.JPG

Trovo questi cartellini molto belli. Qui li vedete ingranditi, ma sono molto piccoli. Penso che diano un valore aggiunto alla moneta. Si legge  benissimo la descrizione,  la provenienza dal Normanby Hoard, nonché la altre classificazioni oltre al RIC (Sear, Cunetio, Goebl).

La mia Salonina nei suoi giri e’ arrivata qui:

Baldwin's of St. James's, Auction 42 - Argentum, 1 Feb 2020, lotto 15:

InkedScreenshot_20200411_151825.thumb.jpg.3c89f2a1c77813e5c497b2f4e935fa7a[1]_LI.jpg

Infine,  ad un venditore inglese e ora…ora e’ nelle mie mani..

Old-fashioned lover Salonina!

 

- Per chi volesse approfondire l'argomento del Normanby hoard, indispensabile il catalogo: “The Cunetio & Normanby hoards”

- Per chi vuole conosce meglio il "Treasure Trove": https://www.tripsavvy.com/what-is-treasure-trove-1662358

- Per chi vuole leggere sugli hoard britannici (e il Normanby hoard) qui sul nostro forum: 

Roman-Britain Hoards - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Britain Hoard - addenda - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Claudio II, ex Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Nuove entrate dal Normanby hoard - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo

Infine: 

Un ringraziamento particolare agli amici e colleghi curatori  @grigioviola ed @Illyricum65.

Ciao da Stilicho

 

 

 

Ho letto  con molto intetesse, tutto molto istruttivo per me,complimenti 

  • Grazie 1

Inviato
4 ore fa, Stilicho dice:

Grazie! Resta strano il fatto di come queste dediche a sfondo, per così dire "cristiano" riguardino la sola  Salonina. Mi riprometto di andare a vedere questo arco in occasione di un prossimo viaggio a Roma. 

Ciao da Stilicho 

Infatti , considerazione condivisibile , equiparare Sanctissima alla Virtus mi sembra una forzatura non sapendo esattamente adattare ad una pagana un termine cristiano . Esiste comunque una considerazione da fare , che pero' riguarda Gallieno , ma probabilmente anche la moglie Salonina : Il cristiano Eusebio di Cesarea loda Gallieno per i suoi editti di libertà religiosa ; a differenza del padre che aveva perseguitato i Cristiani , una volta diventato unico Imperatore Gallieno promulgò degli editti in cui concedeva la libertà di culto , arrivando a restituire alcune proprietà confiscate ai CristianI ; da cio' si potrebbe supporre che il termine Sanctissima fosse realmente legato alla religiosita' cristiana (?) di Salonina , oppure alla semplice simpatia della stessa verso questa religione , lo stesso Aurelio Vittore potrebbe essere stato simpatizzante del Cristianesimo .

Quanto esposto pero' non corrisponderebbe ad alcune monetazioni di Salonina , esempio :

 

Naturalmente sono tutte supposizioni .

Ciao 

Agricola

 

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