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Inviato (modificato)

Non so a voi , ma a me capita che leggendo un libro di storia o di numismatica , scatta a volte come un impulso ad approfondire alcuni punti di quanto si sta leggendo , specialmente quando nel libro non sono presenti le classiche "note" sull’ argomento in genere precedute da un numero di riferimento che rimanda a fondo pagina o alla fine del capitolo o del libro . E’ quello che e’ successo sfogliando , per una normale ricerca , i libri del Babelon , testo vecchio come concezione ma ancora validissimo per facili e veloci ricerche sulle monete repubblicane romane , essendo diviso per Gens elencate in ordine alfabetico ; giunto al nome della Gens che interessava la mia ricerca , un medio bronzo , un Asse della fine del I secolo a.C. , mi e’ venuto il desiderio di conoscere meglio chi fossero i Magistrati monetali di Augusto i cui nomi , per lo piu’ oscuri , firmavano nel retro i bronzi grandi e medi , limitando la ricerca solo a questa tipologia di monete : Sesterzi , Dupondi e Assi , specialmente Assi , le piu’ comuni , anche perche' la maggior parte degli Assi sono economicamente abbordabili in una collezione di genere , fatta eccezione per alcuni esemplari dove il ritratto di Augusto risulta particolarmente ben conservato e di alta qualita' stilistica .

Nel retro degli Assi di Augusto , compare la sigla III VIR AAAFF che all’ epoca indicava i "IIIviri monetales aere argento auro flando feriundo" , cioè i Triumviri monetali autorizzati a fondere e battere monete in bronzo , argento ed oro  , acronimi seguiti poi dal prenome , nome e cognome del magistrato .

La mia ricerca e’ limitata ai soli nomi sulle monete in bronzo che ci sono giunti dal passato , che per questa tipologia di bronzi non sono molti , infatti interessano in totale solo diciotto Gens repubblicane . Una ricerca estesa anche ai Denari risulterebbe troppo laboriosa e superiore alle mie conoscenze . Vediamo in ordine alfabetico le poche notizie disponibili sui personaggi che firmarono i bronzi di Augusto , non sono molte le notizie ma almeno conosceremo forse un po’ meglio chi erano questi magistrati : i Triumviri monetali augustei .

Quinto Elio Lamia : costui fu un Magistrato monetale di Augusto nel 14/15 a. C. , fu figlio di Lucio Elio Lamia amico di Cicerone , fu Pretore nel 43 a. C. , amico anche di Orazio che lo riteneva discendente di Lamus figlio di Ercole e fondatore di Formia . Appartenente alla Gens Aelia che fu in origine una Gens romana di estrazione plebea ma che nel corso della sua evoluzione raggiunse tutti i gradi della carriera politica raggiungendo con parecchi suoi componenti il consolato , non mancarono alti esponenti nella carriera civile , amministrativa e culturale . Adriano , Elio Cesare , Elio Vero , anche Commodo era imparentato con questa Gens .

Gneo Calpurnio Piso : costui fu un Magistrato monetale di Augusto verso il 15 (?) a. C. ; fu uno statista romano durante i regni di Augusto e Tiberio. Fu console nel 7 a.C.,dopo di ché fu nominato governatore della Spagna e Console d' Africa. Apparteneva a una delle più illustri famiglie senatoriali di Roma i cui membri comprendevano anche Calpurnia , terza moglie di Giulio Cesare . Fu membro della gens Calpurnia , in particolare tra i Calpurnii Pisones . Suo padre e suo nonno condividevano entrambi il suo nome , con suo padre Gneo Calpurnio Piso ( Console nel 23 a.C. ) e suo nonno che era uno dei partecipanti alla Cospirazione di Catilina . Ebbe un fratello , Lucio Calpurnio Pisone , che era un Augure e divenne console nell'1 a.C. Piso riteneva diverse posizioni sotto Augusto e Tiberio , fu un Tribuno militare nelle campagne spagnole del 26-25 a.C. Questo concorda con il suo noto mandato come Triumviro monetale nel 23 a.C. Fu sospettato di essere stato l’ avvelenatore di Germanico in Siria .

Caio Cassio Celere : personaggio conosciuto solo tramite le monete da lui firmate , appartenete alla nobile e antica Gens Cassia , il cui primo Console di questa Gens fu Spurio Cassio Viscellino nel 502 a. C.

Caio Gallio Luperco : personaggio conosciuto solo per le monete coniate con il suo nome , ma appartenente ad un Gens famosa nella Repubblica , citata anche nelle opere di Cicerone , Valerio Massimo e Plutarco .

Caio Asinio Gallo : della Gens Asinia di origine marrucina di Teate (Chieti) . Al massimo della carriera politica divenne Senatore , Console nell’ 8 a, C. e Proconsole d’ Asia , figlio di Asinio Pollione famoso oratore e storico romano , Asinio Gallo sposo’ Vipsania Agrippina la prima moglie di Tiberio . Accusato di complotto insieme a Seiano , contro Tiberio , mori’ in carcere nel 33 .

Publio Licinio Stolo : esponente della Gens Licinia di probabile origine etrusca a nome Lecne , famiglia nota dalla Repubblica fino al IV secolo . Nessuna particolare notizia su questo personaggio tranne che fu un Triunviro monetale al tempo di Augusto .

Publio Lurio Agrippa : Monetale di Augusto , appartenente alla Gens Luria , forse suo padre fu Marco Lurio , luogotenente di Ottaviano che comando’ l’ ala destra della flotta ad Azio .

Marco Mecilio Tullo : Triunviro monetale nel 7 a. C. , della Gens Maecilia , poco conosciuta ma di antica origine , che raggiunse il consolato solo nei primi anni del 300 d. C. 

Maianio Gallo : Nessuna notizia su questo Magistrato appartenente alla Gens Maiainia che dovette essere una Gens benestante in quanto sono noti a Roma gli Horti Maianii , nel quartiere Esquilino , situato nella Regione V .

C. Marcio Censorino : Triumviro monetale di Augusto e Console nell’ 8 a. C. , probabile nipote di Gaio Marcio Censorino che appoggio’ Caio Mario nell’ 88 a.C. ; certamente fu figlio di Lucio Marcio Censorino come riporta nelle sue monete L.F. , un famoso Console che nel corso della sua lunga vite ricopri molte cariche civili e militari . I Marcii Censorini erano un ramo plebeo della gens Marcia , ma  di antico prestigio , appena inferiore al patriziato . Furono sostenitori di Gaio Mario e decisi populares durante la terza guerra civile romana .

Lucio Nevio Surdino : fu Triumviro monetale insieme a Calpurnio Piso e Plotio Rufo . Fu un esponente della straniera Gens Nevia , era questa infatti una gens plebea o patrizia di origine fenicia , sembra che i Naevii Balbi si fossero stabiliti in Spagna a Gades , divenendo famosi per la loro ricchezza . Non essendo romani , non vennero citati fino alla II Guerra Punica quando uno dei suoi membri Q. Naevius Matho , fu nominato Pretore , ma nessuno dei suoi membri ottenne il consolato durante la Repubblica , fino al 30 d. C. , quando L. Naevius Surdinus , ordinato Console, fece fiorire la fama della sua famiglia .

Sesto Nonio Quintiliano : Era figlio di Lucio Nonio Asprenas , console suffectus nel 36 a. C. e di Quintilia , sorella di Publio Quintilio Varo . La sua prima carica conosciuta fu quella di Triunviro monetale nel 7 d.C. , le seguenti carriere sono sconosciute fino all'8 , quando per volontà di Tiberio fu eletto Console ordinario . Nell' anno 16/17 il Senato ,con l'assenso di Tiberio , lo nominò Governatore della provincia d' Asia . Marco Anneo Seneca lo ricorda come un buon oratore .

Caio Plotio Rufo : fece parte di un collegio monetale di Augusto insieme a Nevio Surdino e Calpurnio Piso , secondo Svetonio sembra che cospiro’ contro la vita di Augusto . La Gens Plotia fu una famiglia plebea alla quale l’ Imperatore Claudio concesse il patriziato poiche’ la sua prima moglie apparteneva a questa Gens .

Tito Quintio Crispino (Sulpiciano) : Crispino Sulpicio era di origini patrizie , ed era o il figlio naturale di un Sulpicio che fu adottato da un Tito Quinzio , oppure figlio di un Tito Quinzio e di una Sulpicia . La carriera di Crispino Sulpiciano è in gran parte sconosciuta ; dal 18 a.C. era un Triumviro monetale e nel 9 a.C. fu eletto Console , servendo accanto al figliastro di Augusto , Nerone Claudio Druso . Durante il suo consolato , si assicurò il passaggio della lex Quinctia , che prevedeva sanzioni per danni agli acquedotti . Fu anche durante il suo consolato che l'Ara Pacis fu inaugurata nel Campus Marzio . La Gens Quinctia pare fosse di antica origine albana .

Marco Salvio Otho : di questo personaggio se ne e’ parlato molto in un recentissimo post in questa stessa Sezione .

Marco Sanquinio : Marco Sanquinio fu un Triumviro monetale nel 17 a.C. Le sue monete celebrano i Ludi Saeculares detenuti da Augusto quell' anno . La Gens Sanquinia sembra fosse di origine etrusca i cui membri iniziarono ad essere conosciuti all’ epoca di Augusto per poi scomparire alla storia al tempo di Claudio .

Tiberio Sempronio Gracco : Triumviro monetale di Augusto , fu l’ amante di Giulia figlia di Augusto e vedova di Agrippa , appartenne al collegio monetale insieme a Plotio Rufo e Quinctio Crispino Sulpiciano . Esponente di una Gens tra le piu’ antiche e famose di Roma .

Voluso Valerio Messalla : appartenete alla Gens Valeria ra le piu’ illustri e antiche di Roma , di origine Sabina , giunta a Roma insieme a Tito Tazio , appoggiarono sempre i ceti meno abbienti , sempre molto attivi per il riconoscimento dei diritti dei plebei , tanto che un Cognomen famoso di questa Gens fu Publicola che voleva dire "amico del popolo" . Forse fu Console nel 5 d.C.

Tra i Triumviri monetali di Augusto che coniarono bronzi vi sono altri personaggi di cui pero’ non ho trovato notizie , solo che appartennero a collegi monetali insieme ad altri Triumviri , non sono presenti nell’ elenco .

In elenco a seguire alcuni bronzi riportati in sequenza appartenenti ai Magistrati in elenco .

Quinto Elio Lamia RIC_0323.jpg

Gneo Calpurnio Piso RIC_0382.jpg

C. Cassio Celere RIC_0376.2.jpg

C. Gallio Luperco RIC_0379.jpg

C. Asinio Gallo RIC_0373.2.jpg

M. Licinio Stolo RIC_0345.jpg

Publio Lurio Agrippa RIC_0427.jpg

M. Mecilio Tullo RIC_0435.jpg

DSCN3316.JPG

DSCN3317.JPG

Lucio Surdinus RIC_0386.3.jpg

Sesto Nonio Quintiliano RIC_0439.jpg

C. Plotio Rufo RIC_0389.1.jpg

T. Quintio CrispinoRIC_0327.jpg

M. Salvio Otho RIC_0431.2.jpg

M. Sanqunio RIC_0341.jpg

Tiberio Sempronio Gracco RIC_0348.jpg

Volusio Valerio Messalla RIC_0441.jpg

Modificato da Ospite
Titolo corretto
Supporter
Inviato

Discussione interessante che mi ha spinto a studiare;).

Il nome dei Trivmviri monetales compariva anche sui quadranti. Ecco un esempio tratto da Wildwinds:

Dritto.pngRovescio.png

Come si nota, sul dritto compare la magistratura monetale, ma qui i nomi sono tre e cioè Clavdivs Pvlcher, Titvs Statilivs Tavrus e Livineivs Regvlvs. 

Sul rovescio, attorno al classico e grande  SC, quello che resta della legenda, ovvero IIIVIR AAA FF.

Si tratta di un quadrante di Augusto dell' 8 a.C. Da notare che, su, dritto, vi sono due mani intrecciate ed un caduceo anziché il profilo di Augusto. Ciò per le dimensioni ridotte del quadrante che non consentivano ritratti dettagliati e quindi adeguati alla dignità del sovrano.

Anche la legenda dei trivmviri monetales, come visto, viene spezzata tra dritto e rovescio, anziché essere messa tutta insieme sul solo rovescio. Mancano, ovviamente, i titoli di Augusto.

Il nome dei magistrati  monetali mi risulta che scompaia dai bronzi a partire dal 4 a.C.

Ciao da Stilicho

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Inviato

Ciao @Stilicho , come indicato nell' articolo , quando apparivano contemporaneamente nelle monete piu' nomi di Triumviri monetali , due o anche tre , maggiormente nei quadranti , significava che appartenevano a dei Collegi di Triumviri monetali . Cosa fosse questo Collegio , sinceramente non lo so , presumo che fosse come una specie di scuola dove i Magistrati imparavano l' arte della coniazione e della lavorazione dei tondelli nei tre diversi metalli ; credo che ai Triumviri monetali non bastasse solo la funzione di controllo delle monete emesse , ma che fosse necessaria , per la loro completa competenza in materia , apprendere anche i rudimenti della loro lavorazione . Da questa ipotetica scuola uscivano i IIIVIRAAAFF .

Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Mah, è un 'ipotesi suggestiva, ma non arriverei a pensare ad una "scuola di formazione".Per noi il "collegio" è una istituzione scolastica, ma in latino "collegium" qui ha un significato giuridico, si riferisce ad una magistratura plurima, quella appunto dei tresviri monetales, che era la prima del cursus honorum senatorio. Detto ciò, mi pare una bella e interessante discussione.

Modificato da gpittini
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Inviato (modificato)
5 ore fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Mah, è un 'ipotesi suggestiva, ma non arriverei a pensare ad una "scuola di formazione".Per noi il "collegio" è una istituzione scolastica, ma in latino "collegium" qui ha un significato giuridico, si riferisce ad una magistratura plurima, quella appunto dei tresviri monetales, che era la prima del cursus honorum senatorio. Detto ciò, mi pare una bella e interessante discussione.

Sono d' accordo .

Rimane pero' difficile pensare ad una carica pubblica , seppur la prima di un lungo corso , ma comunque importante , senza avere una minima informazione su come venivano prodotte le monete , importanti sia economicamente che come prodotto di rappresentanza di Augusto e quindi di Roma . Altrimenti non capisco in cosa consistesse la loro carica , solo di controllo del peso ? mi sembra troppo poco e troppo facile , in quanto cio' avveniva probabilmente a campionatura e non per ogni singola moneta , questo spiegherebbe anche le  differenze di peso tra moduli della stessa tipologia , almeno per i bronzi e per gli argenti .

A probabile prova di quanto esposta disponiamo della sigla III VIR AAAFF , che indicava i "IIIviri monetales aere argento auro flando feriundo" , cioè i Treviri monetali autorizzati a fondere e battere monete in bronzo , argento ed oro ; non credo che facessero materialmente queste due attivita' di fondere e battere , ma che almeno potessero controllare e intervenire in caso di errore degli operai addetti , ma per fare questo dovevano pur avere delle conoscenze e capacita' tecniche , di conseguenza presumo che dovessero essere prima istruiti per la loro carica . Naturalmente si discute per ipotesi .

 

Modificato da Ospite
Inviato
Il 5/6/2021 alle 15:14, Agricola dice:

Non so a voi , ma a me capita che leggendo un libro di storia o di numismatica , scatta a volte come un impulso ad approfondire alcuni punti di quanto si sta leggendo , specialmente quando nel libro non sono presenti le classiche "note" sull’ argomento in genere precedute da un numero di riferimento che rimanda a fondo pagina o alla fine del capitolo o del libro . E’ quello che e’ successo sfogliando , per una normale ricerca , i libri del Babelon , testo vecchio come concezione ma ancora validissimo per facili e veloci ricerche sulle monete repubblicane romane , essendo diviso per Gens elencate in ordine alfabetico ; giunto al nome della Gens che interessava la mia ricerca , un medio bronzo , un Asse della fine del I secolo a.C. , mi e’ venuto il desiderio di conoscere meglio chi fossero i Magistrati monetali di Augusto i cui nomi , per lo piu’ oscuri , firmavano nel retro i bronzi grandi e medi , limitando la ricerca solo a questa tipologia di monete : Sesterzi , Dupondi e Assi , specialmente Assi , le piu’ comuni , anche perche' la maggior parte degli Assi sono economicamente abbordabili in una collezione di genere , fatta eccezione per alcuni esemplari dove il ritratto di Augusto risulta particolarmente ben conservato e di alta qualita' stilistica .

Nel retro degli Assi di Augusto , compare la sigla III VIR AAAFF che all’ epoca indicava i "IIIviri monetales aere argento auro flando feriundo" , cioè i Triumviri monetali autorizzati a fondere e battere monete in bronzo , argento ed oro  , acronimi seguiti poi dal prenome , nome e cognome del magistrato .

La mia ricerca e’ limitata ai soli nomi sulle monete in bronzo che ci sono giunti dal passato , che per questa tipologia di bronzi non sono molti , infatti interessano in totale solo diciotto Gens repubblicane . Una ricerca estesa anche ai Denari risulterebbe troppo laboriosa e superiore alle mie conoscenze . Vediamo in ordine alfabetico le poche notizie disponibili sui personaggi che firmarono i bronzi di Augusto , non sono molte le notizie ma almeno conosceremo forse un po’ meglio chi erano questi magistrati : i Triumviri monetali augustei .

Quinto Elio Lamia : costui fu un Magistrato monetale di Augusto nel 14/15 a. C. , fu figlio di Lucio Elio Lamia amico di Cicerone , fu Pretore nel 43 a. C. , amico anche di Orazio che lo riteneva discendente di Lamus figlio di Ercole e fondatore di Formia . Appartenente alla Gens Aelia che fu in origine una Gens romana di estrazione plebea ma che nel corso della sua evoluzione raggiunse tutti i gradi della carriera politica raggiungendo con parecchi suoi componenti il consolato , non mancarono alti esponenti nella carriera civile , amministrativa e culturale . Adriano , Elio Cesare , Elio Vero , anche Commodo era imparentato con questa Gens .

Gneo Calpurnio Piso : costui fu un Magistrato monetale di Augusto verso il 15 (?) a. C. ; fu uno statista romano durante i regni di Augusto e Tiberio. Fu console nel 7 a.C.,dopo di ché fu nominato governatore della Spagna e Console d' Africa. Apparteneva a una delle più illustri famiglie senatoriali di Roma i cui membri comprendevano anche Calpurnia , terza moglie di Giulio Cesare . Fu membro della gens Calpurnia , in particolare tra i Calpurnii Pisones . Suo padre e suo nonno condividevano entrambi il suo nome , con suo padre Gneo Calpurnio Piso ( Console nel 23 a.C. ) e suo nonno che era uno dei partecipanti alla Cospirazione di Catilina . Ebbe un fratello , Lucio Calpurnio Pisone , che era un Augure e divenne console nell'1 a.C. Piso riteneva diverse posizioni sotto Augusto e Tiberio , fu un Tribuno militare nelle campagne spagnole del 26-25 a.C. Questo concorda con il suo noto mandato come Triumviro monetale nel 23 a.C. Fu sospettato di essere stato l’ avvelenatore di Germanico in Siria .

Caio Cassio Celere : personaggio conosciuto solo tramite le monete da lui firmate , appartenete alla nobile e antica Gens Cassia , il cui primo Console di questa Gens fu Spurio Cassio Viscellino nel 502 a. C.

Caio Gallio Luperco : personaggio conosciuto solo per le monete coniate con il suo nome , ma appartenente ad un Gens famosa nella Repubblica , citata anche nelle opere di Cicerone , Valerio Massimo e Plutarco .

Caio Asinio Gallo : della Gens Asinia di origine marrucina di Teate (Chieti) . Al massimo della carriera politica divenne Senatore , Console nell’ 8 a, C. e Proconsole d’ Asia , figlio di Asinio Pollione famoso oratore e storico romano , Asinio Gallo sposo’ Vipsania Agrippina la prima moglie di Tiberio . Accusato di complotto insieme a Seiano , contro Tiberio , mori’ in carcere nel 33 .

Publio Licinio Stolo : esponente della Gens Licinia di probabile origine etrusca a nome Lecne , famiglia nota dalla Repubblica fino al IV secolo . Nessuna particolare notizia su questo personaggio tranne che fu un Triunviro monetale al tempo di Augusto .

Publio Lurio Agrippa : Monetale di Augusto , appartenente alla Gens Luria , forse suo padre fu Marco Lurio , luogotenente di Ottaviano che comando’ l’ ala destra della flotta ad Azio .

Marco Mecilio Tullo : Triunviro monetale nel 7 a. C. , della Gens Maecilia , poco conosciuta ma di antica origine , che raggiunse il consolato solo nei primi anni del 300 d. C. 

Maianio Gallo : Nessuna notizia su questo Magistrato appartenente alla Gens Maiainia che dovette essere una Gens benestante in quanto sono noti a Roma gli Horti Maianii , nel quartiere Esquilino , situato nella Regione V .

C. Marcio Censorino : Triumviro monetale di Augusto e Console nell’ 8 a. C. , probabile nipote di Gaio Marcio Censorino che appoggio’ Caio Mario nell’ 88 a.C. ; certamente fu figlio di Lucio Marcio Censorino come riporta nelle sue monete L.F. , un famoso Console che nel corso della sua lunga vite ricopri molte cariche civili e militari . I Marcii Censorini erano un ramo plebeo della gens Marcia , ma  di antico prestigio , appena inferiore al patriziato . Furono sostenitori di Gaio Mario e decisi populares durante la terza guerra civile romana .

Lucio Nevio Surdino : fu Triumviro monetale insieme a Calpurnio Piso e Plotio Rufo . Fu un esponente della straniera Gens Nevia , era questa infatti una gens plebea o patrizia di origine fenicia , sembra che i Naevii Balbi si fossero stabiliti in Spagna a Gades , divenendo famosi per la loro ricchezza . Non essendo romani , non vennero citati fino alla II Guerra Punica quando uno dei suoi membri Q. Naevius Matho , fu nominato Pretore , ma nessuno dei suoi membri ottenne il consolato durante la Repubblica , fino al 30 d. C. , quando L. Naevius Surdinus , ordinato Console, fece fiorire la fama della sua famiglia .

Sesto Nonio Quintiliano : Era figlio di Lucio Nonio Asprenas , console suffectus nel 36 a. C. e di Quintilia , sorella di Publio Quintilio Varo . La sua prima carica conosciuta fu quella di Triunviro monetale nel 7 d.C. , le seguenti carriere sono sconosciute fino all'8 , quando per volontà di Tiberio fu eletto Console ordinario . Nell' anno 16/17 il Senato ,con l'assenso di Tiberio , lo nominò Governatore della provincia d' Asia . Marco Anneo Seneca lo ricorda come un buon oratore .

Caio Plotio Rufo : fece parte di un collegio monetale di Augusto insieme a Nevio Surdino e Calpurnio Piso , secondo Svetonio sembra che cospiro’ contro la vita di Augusto . La Gens Plotia fu una famiglia plebea alla quale l’ Imperatore Claudio concesse il patriziato poiche’ la sua prima moglie apparteneva a questa Gens .

Tito Quintio Crispino (Sulpiciano) : Crispino Sulpicio era di origini patrizie , ed era o il figlio naturale di un Sulpicio che fu adottato da un Tito Quinzio , oppure figlio di un Tito Quinzio e di una Sulpicia . La carriera di Crispino Sulpiciano è in gran parte sconosciuta ; dal 18 a.C. era un Triumviro monetale e nel 9 a.C. fu eletto Console , servendo accanto al figliastro di Augusto , Nerone Claudio Druso . Durante il suo consolato , si assicurò il passaggio della lex Quinctia , che prevedeva sanzioni per danni agli acquedotti . Fu anche durante il suo consolato che l'Ara Pacis fu inaugurata nel Campus Marzio . La Gens Quinctia pare fosse di antica origine albana .

Marco Salvio Otho : di questo personaggio se ne e’ parlato molto in un recentissimo post in questa stessa Sezione .

Marco Sanquinio : Marco Sanquinio fu un Triumviro monetale nel 17 a.C. Le sue monete celebrano i Ludi Saeculares detenuti da Augusto quell' anno . La Gens Sanquinia sembra fosse di origine etrusca i cui membri iniziarono ad essere conosciuti all’ epoca di Augusto per poi scomparire alla storia al tempo di Claudio .

Tiberio Sempronio Gracco : Triumviro monetale di Augusto , fu l’ amante di Giulia figlia di Augusto e vedova di Agrippa , appartenne al collegio monetale insieme a Plotio Rufo e Quinctio Crispino Sulpiciano . Esponente di una Gens tra le piu’ antiche e famose di Roma .

Voluso Valerio Messalla : appartenete alla Gens Valeria ra le piu’ illustri e antiche di Roma , di origine Sabina , giunta a Roma insieme a Tito Tazio , appoggiarono sempre i ceti meno abbienti , sempre molto attivi per il riconoscimento dei diritti dei plebei , tanto che un Cognomen famoso di questa Gens fu Publicola che voleva dire "amico del popolo" . Forse fu Console nel 5 d.C.

Tra i Triumviri monetali di Augusto che coniarono bronzi vi sono altri personaggi di cui pero’ non ho trovato notizie , solo che appartennero a collegi monetali insieme ad altri Triumviri , non sono presenti nell’ elenco .

In elenco a seguire alcuni bronzi riportati in sequenza appartenenti ai Magistrati in elenco .

Quinto Elio Lamia RIC_0323.jpg

Gneo Calpurnio Piso RIC_0382.jpg

C. Cassio Celere RIC_0376.2.jpg

C. Gallio Luperco RIC_0379.jpg

C. Asinio Gallo RIC_0373.2.jpg

M. Licinio Stolo RIC_0345.jpg

Publio Lurio Agrippa RIC_0427.jpg

M. Mecilio Tullo RIC_0435.jpg

DSCN3316.JPG

DSCN3317.JPG

Lucio Surdinus RIC_0386.3.jpg

Sesto Nonio Quintiliano RIC_0439.jpg

C. Plotio Rufo RIC_0389.1.jpg

T. Quintio CrispinoRIC_0327.jpg

M. Salvio Otho RIC_0431.2.jpg

M. Sanqunio RIC_0341.jpg

Tiberio Sempronio Gracco RIC_0348.jpg

Volusio Valerio Messalla RIC_0441.jpg

Post molto interessante, peccato per il lapsus calami nel titolo.


Supporter
Inviato
27 minuti fa, okt dice:

Post molto interessante, peccato per il lapsus calami nel titolo.

Pensavo la stessa cosa.

apollonia


Inviato
9 ore fa, okt dice:

Post molto interessante, peccato per il lapsus calami nel titolo.

 

8 ore fa, apollonia dice:

Pensavo la stessa cosa.

Salve @okt e @apollonia , sinceramente non comprendo quale errore di scrittura possa aver commesso nel titolo , a parte il tocco personale ma coscientemente voluto di "zecchieri" . Se se il "peccato" si riferisce a questo termine , mi sono andato a rileggere , ma che gia' conoscevo , il significato di "zecchiere" : "Ufficiale/i della zecca , o piu' in generale chi lavora nella zecca"

Avrei potuto intitolare il post piu' banalmente : "i Tresviri monetali di Augusto"

Supporter
Inviato

Volevano solo indicare che le parole, tra l'altro, inizianti con x, y, z reggono l'articolo determinativo 'gli', poco male basta correggerlo


Inviato
50 minuti fa, perporius dice:

Volevano solo indicare che le parole, tra l'altro, inizianti con x, y, z reggono l'articolo determinativo 'gli', poco male basta correggerlo

E' giusto :bash:  :sorry:che figura !

Supporter
Inviato
2 ore fa, Agricola dice:

E' giusto :bash:  :sorry:che figura !

Non crucciarti: fa conto che ti sia rimasto un "Gl" nella tastiera. Capita nelle migliori famiglie.

apollonia


  • Matteo91 in primo piano e ha rimosso la discussione da quelle importanti questo topic
Inviato
3 ore fa, apollonia dice:

Non crucciarti: fa conto che ti sia rimasto un "Gl" nella tastiera. Capita nelle migliori famiglie.

apollonia

Sulla tastiera è facile fare errori di battitura (forse per questo dire lapsus calami, come ho fatto io, è inesatto). Per questo cerco, appena posso, di usare la stilografica verde e nera che ho dai tempi dell'esame di ammissione alle medie (66 anni fa). Usando il calamo i lapsus sono meno frequenti, se non inesistenti. Spero di non aver provocato risentimento: sono un vecchio pedante!


Inviato (modificato)
29 minuti fa, okt dice:

Sulla tastiera è facile fare errori di battitura (forse per questo dire lapsus calami, come ho fatto io, è inesatto). Per questo cerco, appena posso, di usare la stilografica verde e nera che ho dai tempi dell'esame di ammissione alle medie (66 anni fa). Usando il calamo i lapsus sono meno frequenti, se non inesistenti. Spero di non aver provocato risentimento: sono un vecchio pedante!

Ciao , anche se io per carattere preferisco non intervenire su errori grammaticali altrui , a volte se ne leggono , devo dirti che hai fatto benissimo ad evidenziare l' errore da me commesso , non so cosa mi e' successo , capita automaticamente di scrivere e pensare ad altro , non va bene , si commettono errori , questa ne' e' una prova e per questo ti ringrazio , anche come tuo coetaneo . Chi scriverebbe ad esempio "i zii" anziche' "gli zii" ? 

P.S. non posso piu' correggere il titolo , spero che un Curatore o un Moderatore possa farlo al mio posto , grazie .

Modificato da Ospite
P.S.
Supporter
Inviato
1 ora fa, okt dice:

Sulla tastiera è facile fare errori di battitura (forse per questo dire lapsus calami, come ho fatto io, è inesatto). Per questo cerco, appena posso, di usare la stilografica verde e nera che ho dai tempi dell'esame di ammissione alle medie (66 anni fa). Usando il calamo i lapsus sono meno frequenti, se non inesistenti. Spero di non aver provocato risentimento: sono un vecchio pedante!

Quando tu avevi finito le elementari io frequentavo la seconda ginnasio (così si chiamava il secondo anno di liceo classico). Se tu sei un "vecchio pedante", quale fattore di moltiplicazione al sostantivo e all'aggettivo devo mettere per me?

apollonia

  • Haha 1

  • gigetto13 ha rinominato il titolo in Gli zecchieri di Augusto
  • gpittini ha messo questo topic in primo piano
Inviato (modificato)

Articolo interessante,  in molti quadranti di Augusto, quelli con l'altare al dritto ed SC al rovescio, i Tresviri Monetales erano ... quattro: Apronius (gens Apronia), Galus (gens Asinia), Messalla ( gensValeria) e Sisenna (gens Cornelia) con i nomi posti in più di venti combinazioni. Cohen 350-353; 370-375; 420-425; 530-535.

Modificato da joannes carolus

Inviato
4 ore fa, Agricola dice:

Ciao , anche se io per carattere preferisco non intervenire su errori grammaticali altrui , a volte se ne leggono , devo dirti che hai fatto benissimo ad evidenziare l' errore da me commesso , non so cosa mi e' successo , capita automaticamente di scrivere e pensare ad altro , non va bene , si commettono errori , questa ne' e' una prova e per questo ti ringrazio , anche come tuo coetaneo . Chi scriverebbe ad esempio "i zii" anziche' "gli zii" ? 

P.S. non posso piu' correggere il titolo , spero che un Curatore o un Moderatore possa farlo al mio posto , grazie .

Veramente per noi veneti è un errore comune perché in dialetto si dice appunto i zii, i zechini, i scampi ecc.

  • Haha 1

  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Salve , qualche esperto numismatico del periodo augusteo conosce con approssimativa precisione per quanti anni Augusto concesse ai suoi Triumviri zecchieri di apporre il proprio nome sui bronzi ? pongo questa domanda poiche' mi incuriosisce questa concessione democratica di Augusto , anche se la sigla al dritto SC concedeva al Senato una certa autonomia su queste monete in bronzo , tuttavia il Senato "utilizzava" negli Assi , sempre al dritto , l' immagine di Augusto , presumo quindi esistesse una autorizzazione da parte di Augusto stesso .

Da veloce ricerca , credo che permise ai suoi funzionari di nominarsi sui bronzi per poco piu' di venti anni , un tempo lungo .

Modificato da Ospite
  • Stilicho ha impostato come importante, ha impostato come non importante e ha rimosso la discussione da quelle importanti questo topic
Inviato

DE GREGE EPICURI

Secondo Francesco Gnecchi, i nomi compaiono sui bronzi di Augusto fino al 4 a.C.


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