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IGNORED

Tesaurizzazione della 500 lire Caravelle.


Pierluigi 1965

Risposte migliori

Buongiorno a tutti.

Scusate se porgo questa domanda forse banale ma vorrei avere un riscontro da voi esperti.

Sappiamo che la 500 lire in questione, negli anni è stata tesaurizzata per il suo valore superiore di contenuto in argento e quindi difficilmente negli anni 70 la si poteva vedere in circolazione (cito gli ani 70 in quanto erano gli anni in cui con i miei 10/15 anni di età avrei potuto vedere e ricordare la moneta se non altro per il semplice fatto che i miei erano commercianti e quindi monete e banconote le vedevo frequentemente).

Ora vorrei sapere quale era la discordanza nei primi anni di coniazione (dal 58 al 70), tra il valore nominale di 500 lire e il valore del metallo contenuto?

Gli 11 grammi d'argento della moneta valevano 500 lire?

Grazie ancora.

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Supporter

Buona serata

Precisiamo alcuni dati:

E' vero che la moneta pesa grammi 11 ma tale peso è il risultato della lega che la costituisce; l'argento fino in essa contenuto è inferiore e pari a grammi 9,10 ed è quest'ultimo dato che interessa.

E' chiaro che all'atto dell'emissione del 1958, lo Stato non sarebbe mai stato così stupido da emettere una moneta in argento del valore di Lire 500 che, però, avesse un contenuto di argento fino che valeva di più del valore norminale attribuito.

Questa stabilità, a mia memoria, è durata per qualche anno e, almeno fino al 1965, mi ricordo che trovavi ancora le monete in circolazione (con difficoltà, ma circolavano) e c'erano anche in circolazione quelle false!

Successivamente, con l'aumento del valore dell'argento, lo Stato ha smesso semplicemente di emetterle (se non erro l'ultimo anno è il 1967) .... non poteva continuare ad emettere delle monete che valevano più del valore fiduciario. Lo stesso accadde anche nello stesso periodo in tanti altri stati europei.

saluti

luciano

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So che gli 11 grammi non sono il totale dell'argento contenuto, l'ho citato solo per riferirmi al peso totale.

Grazie per la risposta, era quello che volevo sapere.

Non posso ricordare la circolazione della moneta negli anni 60 in quanto ero molto piccolo, sono del 65.

Grazie ancora e buona serata a tutti.

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44 minuti fa, 417sonia dice:

Successivamente, con l'aumento del valore dell'argento, lo Stato ha smesso semplicemente di emetterle (se non erro l'ultimo anno è il 1967)

Già nel 1966 c'era stato un aumento del prezzo dell'argento, e anche se il valore nominale delle 500 lire superava ancora quello intrinseco, tutti incominciarono a tesaurizzarle, facendole sparire dalla circolazione. Per sopperire alla mancanza di circolante, si stamparono in fretta e furia i biglietti di stato di pari valore conosciuti come Aretusa.

petronius :) 

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Mi aggrego alla discusisone per porre un ulteriore quesito:

Si ha un'idea di massima del numero di tali monete fuse da orefici/compro oro e affini?

 

Modificato da FFF
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1 ora fa, FFF dice:

Mi aggrego alla discusisone per porre un ulteriore quesito:

Si ha un'idea di massima del numero di tali monete fuse da orefici/compro oro e affini?

 

Ovviamente no, mica viene comunicato a qualcuno quando un banco dell'oro fonde delle monete.

Comunque sia, le superstiti sono (e continueranno ad essere) sempre troppe perché si possa pensare a un qualche discostamento dal valore del metallo. Dico che "continueranno ad esserlo" perché nel momento in cui questo minimo discostamento comincerà ad esistere - anche nell'ordine di percentuali minime - si smetterà di fonderle, e quindi le 500 lire resteranno sempre monete di valore praticamente pari al peso.

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1 ora fa, FFF dice:

Mi aggrego alla discusisone per porre un ulteriore quesito:

Si ha un'idea di massima del numero di tali monete fuse da orefici/compro oro e affini?

 

 

6 minuti fa, Gallienus dice:

Ovviamente no, mica viene comunicato a qualcuno quando un banco dell'oro fonde delle monete.

Comunque sia, le superstiti sono (e continueranno ad essere) sempre troppe perché si possa pensare a un qualche discostamento dal valore del metallo. Dico che "continueranno ad esserlo" perché nel momento in cui questo minimo discostamento comincerà ad esistere - anche nell'ordine di percentuali minime - si smetterà di fonderle, e quindi le 500 lire resteranno sempre monete di valore praticamente pari al peso.

 Di massima sono d'accordo; anche se distinguerei tra monete da fusione e monete FDC.

Nel 1980 le trattavamo a chili e tutti parlavano di fusione, che le avrebbero fuse; pretendevano di pagarle a peso o addirittura meno, con la scusa che fondendole l'argento avrebbe subito un calo di peso. Poi pretendevano di scartare quelle ammaccate, cercavano quelle belle (ma se me le paghi a peso di fusione , perché pretendi la qualità?).

Di fatto molte circolavano come lingottini d'argento di 9.18 g.

Poi ti volevano pagare a peso anche il FDC.

Insomma, dopo più di 40 anni tante sono finite nel crogiolo, ma tante sono state tesaurizzate.

Io, comunque, personalmente non cederei mai un FDC a prezzo di fusione.

 

 

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25 minuti fa, Sovereign dice:

Io, comunque, personalmente non cederei mai un FDC a prezzo di fusione

Concordo! Io ho acquistato un esemplare FDC con tanto di perizia del mio anno di nascita, che dire: è un piacere per gli occhi!!

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Sono state tesaurizzate sicuramente quelle in stato di conservazine migliore.

Ma in basso grado, credo che ben molte siano finite fuse.

Mi ricordo ancora verso la metà degli anni 90 un orefice che mi disse che in quell'anno aveva mandato a far fondere circa 30 kili di "Caravelle". Tenendosi per swè le più belle.

Quindi solo lui, in un singolo anno 2700 monete fuse. E credo che negli ultimi anni, causa crisi, il numero di coloro che hanno deciso di farle fondere, siano aumentate.

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11 ore fa, Sovereign dice:

Io, comunque, personalmente non cederei mai un FDC a prezzo di fusione.

 

 

Solo un fesso (o una persona totalmente sprovveduta a livello numismatico) cederebbe un esemplare in FDC a prezzo di “fusione”...

Tieni conto che un 500 lire Caravelle, anche abbastanza malridotto (quindi molto lontano dal FDC o quasi), molto difficilmente viene venduto da un commerciante a meno di 5 euro.

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Per mia esperienza so che vi è un continuo torrente di "Caravelle" che viaggia verso la fusione. Alcune finiscono addirittura in Polonia per essere trasformate in lingottini. Molti negozi numismatici, quando ritirano collezioni o semplici "tesoretti", avviano a centinaia queste monete (escluse le più belle) ad operatori che provvedono alla fusione o a venderle a chi le fonde. Oggi, con la Repubblica in ribasso, con l'interesse sopito e con la crisi economica, molti le cedono o non le cercano: questo porta alla distruzione in sordina. Senza clamore e col continuo depauperamento del numero, se dovesse continuare così, fra una ventina d'anni - se non prima - queste monete cominceranno a scarseggiare. Ovviamente è solo un'ipotesi, ma io, gli esemplari in buona conservazione (dallo SPL-FDC in su) quando capita l'occasione, li terrei...

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34 minuti fa, El Chupacabra dice:

Per mia esperienza so che vi è un continuo torrente di "Caravelle" che viaggia verso la fusione. Alcune finiscono addirittura in Polonia per essere trasformate in lingottini. Molti negozi numismatici, quando ritirano collezioni o semplici "tesoretti", avviano a centinaia queste monete (escluse le più belle) ad operatori che provvedono alla fusione o a venderle a chi le fonde. Oggi, con la Repubblica in ribasso, con l'interesse sopito e con la crisi economica, molti le cedono o non le cercano: questo porta alla distruzione in sordina. Senza clamore e col continuo depauperamento del numero, se dovesse continuare così, fra una ventina d'anni - se non prima - queste monete cominceranno a scarseggiare. Ovviamente è solo un'ipotesi, ma io, gli esemplari in buona conservazione (dallo SPL-FDC in su) quando capita l'occasione, li terrei...

È una tristezza sentire questo,a maggior ragione di una moneta che nel bene mi ha segnato in positivo nell 'interesse numismatico e non per altro.

?

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Buona serata al forum; tutti insistono con il valore venale della moneta, ma vorrei ricordare loro il valore artistico del tondello...caravelle a parte, il rovescio ha il sapore del capolavoro...Grazie e scusatemi per l'intromissione

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9 minuti fa, Cesare Augusto dice:

Buona serata al forum; tutti insistono con il valore venale della moneta, ma vorrei ricordare loro il valore artistico del tondello...caravelle a parte, il rovescio ha il sapore del capolavoro...Grazie e scusatemi per l'intromissione

Non vi è dubbio alcuno.

Putroppo coloro che devono o vogliono "monetizzare" non tengono minimamente conto di tale aspetto.

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50 minuti fa, Cesare Augusto dice:

caravelle a parte, il rovescio ha il sapore del capolavoro...

Se intendi il "busto di donna rinascimentale", si tratta del dritto. Il R/ è quello delle Caravelle.

A tal proposito, se n'era parlato in questa vecchia discussione:

ttps://www.lamoneta.it/topic/159429-500-lire-1957/?tab=comments#comment-1808162

 

Modificato da El Chupacabra
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Personalmente, quando da ragazzino cominciavo ad avere le prime monete "antiche" (anni 1900 e qualche 1800 V.E. II), tra le mani consideravo il trascorso della moneta ovvero consideravo l'usura per immaginare la "vita" trascorsa della moneta.

Ancora oggi, nonostante la tendenza nelle collezioni sia quella di possedere i FDC, la moneta circolata mi permette in più di fantasticare nel passato.

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1 ora fa, caravelle82 dice:

È una tristezza sentire questo,a maggior ragione di una moneta che nel bene mi ha segnato in positivo nell 'interesse numismatico e non per altro.

?

A me invece pare un aspetto molto positivo ridurre - anche drasticamente - il numero dei pezzi in circolazione.

Ad oggi le caravelle non hanno alcun valore numismatico ma solo quello del metallo contenuto, e si vendono a sacchi. Mi sembrerebbe molto più dignitoso per una moneta storicamente così interessante che le venisse dato anche un pizzico di valore numismatico.

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4 ore fa, Gallienus dice:

Ad oggi le caravelle non hanno alcun valore numismatico ma solo quello del metallo contenuto, e si vendono a sacchi. 

Sarà senz'altro così..., sta di fatto che, ripeto, dai commercianti le ho sempre viste in vendita a non meno di 5 euro cadauna (anche malridotte)...

 

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Chiedo scusa per aver scambiato il dritto, con il rovescio; anche se nel caso specifico e nel senso artistico della moneta mi sembra marginale ovviamente non lo è nel senso numismatico dove il dritto ha le sue caratteristiche peculiari ed altrettanto il rovescio; scusate ancora per l'imprecisione e buona serata al forum

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43 minuti fa, Sirlad dice:

Sarà senz'altro così..., sta di fatto che, ripeto, dai commercianti le ho sempre viste in vendita a non meno di 5 euro cadauna (anche malridotte)...

 

Beh, con l'argento a 0,73 €/grammo mi pare ovvio che non si vendano a 3 euro.

Quando l'argento era più basso si compravano e vendevano a meno (ricordo che Cavedoni comprava a 3,00 e vendeva a 3,40 un paio d'anni fa).

Che siano malridotte o ben messe il valore non cambia, resta quello dell'argento. Forse proprio i FDC hanno un piccolo surplus, ma non dimentichiamoci che le caravelle in generale han circolato pochino, tranne forse i primissimi anni. E' decisamente molto più facile trovare un '67 FDC che BB. Poi se uno vuol farle periziare... i soldi son suoi, ognuno li spende come gli pare. Resta il fatto che le 500 lire Caravelle, per quanto bellissime e rappresentative, non hanno alcun valore numismatico. Potete chiedere a qualsiasi banco preziosi (se non credete a me vi do il contatto di un ottimo operatore del settore molto noto tra i numismatici) e vi racconterà di quanti sacchi di caravelle fonde settimanalmente. E sì, anche in alta conservazione.

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Quello che mi "preoccupa", è che sembra sia diventata una abitudine fonderle...

"tanto ce ne sono tantissime in giro", si dice. Ma che sono stantissime in giro lo sento dire fin da bambino e già da allora c'era chi le portava a far fondere.

 

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1 ora fa, Gallienus dice:

Beh, con l'argento a 0,73 €/grammo mi pare ovvio che non si vendano a 3 euro.

Quando l'argento era più basso si compravano e vendevano a meno (ricordo che Cavedoni comprava a 3,00 e vendeva a 3,40 un paio d'anni fa).

Che siano malridotte o ben messe il valore non cambia, resta quello dell'argento. Forse proprio i FDC hanno un piccolo surplus, ma non dimentichiamoci che le caravelle in generale han circolato pochino, tranne forse i primissimi anni. E' decisamente molto più facile trovare un '67 FDC che BB. Poi se uno vuol farle periziare... i soldi son suoi, ognuno li spende come gli pare. Resta il fatto che le 500 lire Caravelle, per quanto bellissime e rappresentative, non hanno alcun valore numismatico. Potete chiedere a qualsiasi banco preziosi (se non credete a me vi do il contatto di un ottimo operatore del settore molto noto tra i numismatici) e vi racconterà di quanti sacchi di caravelle fonde settimanalmente. E sì, anche in alta conservazione.

È da qualche anno che vedo le Caravelle (anche malridotte) vendute dai commercianti ad almeno 5 euro, anche quando l’argento non si trovava ovviamente a 0,73 euro al grammo, ma quando era ad esempio (non molto tempo fa) a 0,40 euro al grammo...

Poi non sono assolutamente  d’accordo che malridotte o meno, le Caravelle valgano il peso dell’argento.

Buona serata 

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1 ora fa, FFF dice:

Quello che mi "preoccupa", è che sembra sia diventata una abitudine fonderle...

"tanto ce ne sono tantissime in giro", si dice. Ma che sono tantissime in giro lo sento dire fin da bambino e già da allora c'era chi le portava a far fondere.

 

Il fatto che non siano ancora finite non ti fa sospettare che in effetti abbiano ragione? :D 

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50 minuti fa, Sirlad dice:

È da qualche anno che vedo le Caravelle (anche malridotte) vendute dai commercianti ad almeno 5 euro, anche quando l’argento non si trovava ovviamente a 0,73 euro al grammo, ma quando era ad esempio (non molto tempo fa) a 0,40 euro al grammo...

Poi non sono assolutamente  d’accordo che malridotte o meno, le Caravelle valgano il peso dell’argento.

Buona serata 

Si vede che vai dai commercianti sbagliati :D 

Ti ho anche fatto un nome - tra i più famosi in Italia - che applicava tariffe diverse. 

Non è questione di essere d'accordo o meno, non stiamo discutendo se sia più bella l'iconografia della quadriga briosa o del cinquantenario: se proverai a vendere delle caravelle a un qualunque commerciante, nessuno te le pagherà più dell'argento. Che significa che il loro valore è quello dell'argento. 

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16 minuti fa, Gallienus dice:

Si vede che vai dai commercianti sbagliati :D 

Ti ho anche fatto un nome - tra i più famosi in Italia - che applicava tariffe diverse. 

Non è questione di essere d'accordo o meno, non stiamo discutendo se sia più bella l'iconografia della quadriga briosa o del cinquantenario: se proverai a vendere delle caravelle a un qualunque commerciante, nessuno te le pagherà più dell'argento. Che significa che il loro valore è quello dell'argento. 

Infatti carissimo, non svenderei mai delle Caravelle in alta conservazione ad un commerciante che me le paghi al solo peso del fino..., che significa che il commerciante ci vuole guadagnare un bel po’, per poi rivenderle ad almeno il doppio...

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