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Inviato

Buongiorno,

 come la maggioranza dei frequentatori della Sezione sapranno, tra la fine del III secolo e gli inizi del IV le sorti dell’Impero furono rette da un sistema politico ideato da Diocleziano. La motivazione era data dalla necessità di dover regnare, vigilare e difendere un territorio vastissimo, sia a livello di pericoli provenienti dall’interno (ribellioni ed usurpazioni) che dall’esterno (invasioni barbariche). Da principio (285) Diocleziano nominò suo vice (Cesare) Marco Aurelio Valerio Massimiano e il primo aprile 286 lo elevò al ragno di Augusto (Nobilissimus et frater) affidandogli la guida di metà dell’Impero e creando in pratica una diarchia. Se Diocleziano si affidava alla protezione del suo nume Giove (Iovio), Massimiano si affidò a quella di Ercole (Erculio) ovvero di un semidio figlio del primo, per cui riconoscendogli indirettamente una certa subordinanza (seppure di facciata fossero allo stesso livello).

Il passo successivo fu quello di eleggere altri due cesari (293), sia per ridurre ulteriormente le aree di competenza sulle quali vigilare (nonostante tutto si erano verificate varie rivolte), sia per creare una linea di successione e garantire quindi continuità al sistema diarchico: Diocleziano nominò Galerio a Nicomedia (maggio?), Massimiano Costanzo I (Mediolanum, 1 marzo). In pratica si passò da un sistema diarchico a una Tetrarchia con due Augusti e due Cesari a regnare sulle quattro aree in cui era stato diviso l’Impero.

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Dopo una dozzina di anni, il 1 maggio 305, Diocleziano e Massimiano  abdicarono in favore dei loro cesari Galerio e Costanzo I (Cloro) che individuarono a loro volta i loro successori in Massimino Daia e in Flavio Valerio Severo. Mi fermo qua perché l’anno successivo Costanzo I muore e il figlio Costantino manda a monte il tavolo (e decretando alla fine il crollo della Tetrarchia)… Questo breve excursus storico serviva solamente per presentare una serie di follis emessi da Aquileia durante la Prima Tetrarchia (oltre alle tipiche e più comuni GENIO POPVLI ROMANI e SACR MONETA AVGG ET CAESS NOSTR) . Esemplari non rarissimi ma nemmeno così comuni. Ve ne presento alcune, tratte da http://numismatics.org

Si trattano di appelli alla lealtà, alla fedeltà dell’esercito nei confronti degli (nostri) Augusti e Cesari: FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN. La Fedeltà drappeggiata stante frontale regge uno stendando in ciascuna mano.

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RIC VI Aquileia 57 a

Data A.D. 305

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP CONSTANTIVS P F AVG: Head of Constantius Chlorus, laureate, right

Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, standing front, head left, holding standard in each hand.

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RIC VI Aquileia 61 a

Data A.D. 305

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP CONSTANTIVS P F AVG: Bust of Constantius Chlorus, laureate, helmeted, cuirassed, left, holding spear (or sceptre) over right shoulder and shield on left arm.

Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, standing front, head left, holding standard in each hand.

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Inviato (modificato)

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RIC VI Aquileia 76 a

Data A.D. 306-307

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP C MAXIMIANVS P F AVG: Bust of Galerius, Head of Galerius, laureate, right.

Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, standing front, head left, holding standard in each hand.

Nel periodo oltre a questi modelli con la Fedeltà stante vengono emessi esemplari con la personificazione seduta che regge i due stendardi e legenda FIDES MILITVM

immagine.pngimmagine.png

RIC VI Aquileia 59 b

Data A.D. 305 - 306

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP MAXIMIANVS P F AVG: Head of Galerius, laureate, right.                                                                             Rovescio FIDES - MI-LITVM or FIDES - M-IL-ITVM or FIDES - M-ILITVM: Fides, draped, seated left, holding standard in each hand.

Ed esemplari ibridi: Fides seduta con stendardi e legenda FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN.

immagine.pngimmagine.png

RIC VI Aquileia 62 b

Data A.D. 305 - 306

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP MAXIMIANVS P F AVG: Head of Galerius, laureate, right.                                                                        Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, seated left, holding standard in each hand.

Modificato da Illyricum65
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Inviato (modificato)

Esiste poi una ulteriore serie emessa che si appella invece direttamente alla “Virtus dei nostril Augusti e Cesari”:  VIRTVS AVGG ET CAESS NOSTR/NN .

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RIC VI Aquileia 81 b

Data A.D. 306 - 307

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto IMP C SEVERVS P F AVG: Bust laureate helmeted cuirassed left holding spear over right shoulder and shield on left.                                                                                                                                                                                                                                                             Rovescio VIRTVS AV-G-G ET CAESS NN: Prince galloping right and spearing enemy; second enemy prostrate on ground.

immagine.pngimmagine.png

RIC VI Aquileia 87

Data A.D. 306 - 307

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto MAXI[MI]NVS NOB CAES: Bust laureate helmeted cuirassed right pointing spear downward with right and holding two spears and shield in left                                                                                                                                  Rovescio VIRTVS AV-G-G ET CAESS NN: Prince galloping right and spearing enemy; second enemy prostrate on ground.

immagine.pngimmagine.png

RIC VI Aquileia 70 b

Data A.D. 305 - 306

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto MAXIMINVS NOB CAES: Head laureate right                                                                                                                                                                                         VIRTVS AV-GG ET CAESS NN: Mars advancing right holding transverse spear in right and trophy over left shoulder

 

immagine.pngimmagine.png

 

RIC VI Aquileia 73 a

Data A.D. 305 - 306

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto SEVERVS NOB CAES: Bust laureate helmeted cuirassed left holding spear over right shoulder and shield on left                                                                                                                                                                                             VIRTVS AV-GG ET CAESS NN: Prince standing facing in military dress holding statuette of Victory in right and resting left on shield and spear; to left, captive.

Già che ci sono approfitto dell’occasione per farvi veder una manciata di follis grosso modulo provenienti dal deposito monetale di Centur, nei pressi di Koper/Capodistria, . (https://www.lamoneta.it/topic/105873-centora-hoards/?tab=comments#comment-1194904 ) dei queli ho trovato alcune foto sul web (http://www.vanjamacovaz.com/portfolio/centur/ )

centur.JPG

 

Se non si fosse capito provo una “attrazione fatale” per i follis della Prima/Seconda Tetrachia, con i loro diametri sui superiori ai 25 mm e un peso ponderale sui 10 g… specie poi se emessi dalla zecca di Aquileia.

Buona giornata

Illyricum

;)

 

 

 

Modificato da Illyricum65
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Inviato
2 minuti fa, Arka dice:

Scusa @Illyricum65 ma perché l'ultimo esemplare di Galerio sarebbe ibrido?

Arka

Diligite iustitiam

Hai ragione, ho "tirato" un po' il termine in maniera impropria, intendevo nel senso che si tratta dell'iconografia seduta tipo quella del RIC VI Aquileia 59 b e la legenda FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN dei due esemplati precedenti mentre il termine "ibrido" in numismatica assume un significato differente (e in questo caso fuorviante).

Illyricum

;)

 

 


Inviato

Sì, ibrido ha un suo significato specifico e qui era improprio. Grazie.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Bellissima la carrellata di follis della zecca di Aquileia illustrata da @Illyricum65.

Una cosa ho notato nelle descrizioni in inglese. E' la prima volta che vedo l'uso di AE 1 per questa monetazione. E non lo trovo corretto, pur sapendo che ''follis'' è un termine sbagliato.

Infatti il nome AE 1 viene ormai abitualmente usato per le monete di largo modulo successive alla riforma di Costante e Costanzo II del 348. Ma non sono la stessa moneta che noi chiamiamo ''follis'' e che con la riforma scompare. E questo crea confusione.

Al posto dell'errato ''follis'' alcuni studiosi adottano il termine ''Laureati'' per indicare queste monete, distinguendole così dai ''Radiati'' che era una loro frazione.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Io, di fronte a tanta bellezza, aggiungo solo un richiamo d'attenzione a un esemplare del ripostiglio di monetale di Centur che è stato tesaurizzato anche se centralmente forato... questo forse significa che la moneta forata era comunque ancora "spedibile"? E soprattutto, che storia può aver avuto questo esemplare? Emesso come moneta, a un certo punto forato centralmente per un riuso (decorativo? rituale? altro?) e poi sottratto (?) da questo riutilizzo (improprio?) per essere tesaurizzato con conseguente riconoscimento del suo valore monetale.

Awards

Supporter
Inviato (modificato)

Mi sono davvero rifatto gli occhi con questi "follis" (mi perdonerete, ma a me viene sempre di chiamarli così...)! 

Queste, non  solo sono  "monetone", ma hanno anche un bel "faccione" (caratteristico  della prima tetrarchia) piuttosto stereotipato, che spicca per l'aspetto austero, duro, marziale (mascella volitiva, collo corto e tozzo, capello e barba cortissimi e curati, stile militare).

Nelle monete presentate spicca il concetto di fiducia reciproca , di valore, espressi benissimo anche nel noto monumento ai tetrarchi di Venezia:

Visualizza immagine di origine

Le monete con al rovescio  l'imperatore a cavallo che trafigge con una lancia il nemico non e' assolutamente nuovo. Infatti e' comparso già con Traiano...

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...e confluirà poi nella tipologia GLORIA ROMANORVM...

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....ed anche il alcune FEL TEMP REPARATIO:

 image.png

Io posseggo solo un follis di  Galerio, ma purtroppo non di Aquileia. Anzi, non posseggo monete di Aquileia. Ma non per scelta, bensì per caso.  Tuttavia, ho sempre ammirato questa zecca per le sue emissioni molto curate ed eleganti. Ovviamente, spero di colmare al più presto questa mia lacuna.

Le immagini delle monete che ho postato sono state tratte da una bellissima discussione di @Illyricum65 sulle FTR (che parlava di questa particolarità) e che ho fatto mia?

Ciao da Stilicho

 

 

 

Modificato da Stilicho
integrazione
  • Mi piace 3

Inviato
Il 11/4/2021 alle 16:26, Illyricum65 dice:

                                                                                                                                                                                                                                       

immagine.pngimmagine.png

RIC VI Aquileia 87

Data A.D. 306 - 307

Nominale AE1

Zecca Aquileia

Dritto MAXI[MI]NVS NOB CAES: Bust laureate helmeted cuirassed right pointing spear downward with right and holding two spears and shield in left                                                                                                                                  Rovescio VIRTVS AV-G-G ET CAESS NN: Prince galloping right and spearing enemy; second enemy prostrate on ground.

 

Buonasera,

volevo far notare che erroneamente a quanto riportato nella descrizione originale, su questo bronzo, Massimino è raffigurato con due martiobarbuli, diversi busti militari tetrarchici raffigurano gli augusti o i cesari con questo tipo d’arma proprio all’interno dei loro scudi.

Le plumbatae erano dei dardi appesantiti con del piombo in prossimità della punta e venivano scagliati verso l’alto in direzione del nemico, questi durante la carica e quindi in prossimità dello scontro corpo a corpo venivano quindi travolti da un pioggia di dardi. L’utilizzo di quest’arma era particolare caratteristica di alcune legioni illiriche.

 

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  • Mi piace 1

  • 1 anno dopo...
Supporter
Inviato (modificato)

Salve,

colpito dalla monetazione di Aquileia romana, ho aperto una serie della collezione dedicata a questo filone.

Per il momento, oltre ad un esemplare già postato in altra discussione (solido di Costante), acquisito questi tre esemplari.

Particolarmente tratto dalla bilancia e dalla cornucopia… tanto che ne farò una serie dedicata.

Buona Pasqua,

Domenico

 

 

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Modificato da Oppiano
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  • 11 mesi dopo...
Supporter
Inviato

Impero Romano. Costante I. 337-350 d.C. Follis. D\ DN CONSTA-NS PF AVG Busto paludato, drappeggiato e corazzato verso destra. R/ FEL TEMP-REPARATIO L'imperatore su galea regge una vittoria dietro la vittoria. Zecca Aquileia AQ T dot. Peso 5,9 gr. Diametro 22,24 mm

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  • Mi piace 5

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Inviato

@Oppiano

Il mio pensiero.

La moneta che hai postato (bellissima!) formalmente non e' un follis.

Il follis (così come lo conosciamo) finisce con la riforma monetaria di Costanzo II e Costante del 348 d. C. che coincide proprio con l'inizio della serie FEL TEMP REPARATIO. L'ultimo follis e' quello con le due Vittorie, di poco precedente.

Da quella data in poi, in effetti,  non sappiamo come si chiamassero davvero i bronzi. Ci sono giunti i termini (e non in maniera chiara e diretta) di maiorina (o pecunia maiorina), centennionale, nummo, ma noi oggi non sappiamo abbinare nomi e monete. La maiorina dovrebbe essere la moneta più grande, visto il nome. Il centennionale dovrebbe essere più piccolo della maiorina. Il nummo dovrebbe essere ancora più piccolo, ma il condizionale è d'obbligo. Altrettanto dicasi per i rapporti di valore tra di loro.

Per cercare di classificare questi bronzi si ricorre pertanto alla classificazione di Sear (caratterizzata dalla sigla AE, iniziale di aes, bronzo) che si basa sul diametro delle monete  e che va da AE1 (le più grandi) ad AE4 (le più piccole).

La tua moneta (e' tua vero?) visto il diametro, e' al confine tra AE2 (tra 17 e 21 mm)  ed AE1 (oltre i 21 mm) e, formalmente, viene indicata come "large AE2.

E', come dicevo,  una moneta splendida, tra le prime emissioni della serie e mi sembra che abbia anche evidenti tracce di argentatura (cosa non comune da trovare). Poi, come già detto, vi e' tutta l'eleganza e la bellezza della zecca di Aquileia.

Buona serata e buona Pasqua da Stilicho

 

  • Grazie 1

Inviato

divagando un pò dal tema principale, anch'io ho sempre apprezzato i follis (si, io li chiamo ancora così), bellissime monete con ancora il giusto rapporto qualità/prezzo..


Supporter
Inviato (modificato)
1 ora fa, Stilicho dice:

@Oppiano

Il mio pensiero.

La moneta che hai postato (bellissima!) formalmente non e' un follis.

Il follis (così come lo conosciamo) finisce con la riforma monetaria di Costanzo II e Costante del 348 d. C. che coincide proprio con l'inizio della serie FEL TEMP REPARATIO. L'ultimo follis e' quello con le due Vittorie, di poco precedente.

Da quella data in poi, in effetti,  non sappiamo come si chiamassero davvero i bronzi. Ci sono giunti i termini (e non in maniera chiara e diretta) di maiorina (o pecunia maiorina), centennionale, nummo, ma noi oggi non sappiamo abbinare nomi e monete. La maiorina dovrebbe essere la moneta più grande, visto il nome. Il centennionale dovrebbe essere più piccolo della maiorina. Il nummo dovrebbe essere ancora più piccolo, ma il condizionale è d'obbligo. Altrettanto dicasi per i rapporti di valore tra di loro.

Per cercare di classificare questi bronzi si ricorre pertanto alla classificazione di Sear (caratterizzata dalla sigla AE, iniziale di aes, bronzo) che si basa sul diametro delle monete  e che va da AE1 (le più grandi) ad AE4 (le più piccole).

La tua moneta (e' tua vero?) visto il diametro, e' al confine tra AE2 (tra 17 e 21 mm)  ed AE1 (oltre i 21 mm) e, formalmente, viene indicata come "large AE2.

E', come dicevo,  una moneta splendida, tra le prime emissioni della serie e mi sembra che abbia anche evidenti tracce di argentatura (cosa non comune da trovare). Poi, come già detto, vi e' tutta l'eleganza e la bellezza della zecca di Aquileia.

Buona serata e buona Pasqua da Stilicho

 

 

Ciao @Stilicho,

molto gentile e ricambio gli auguri di una buona e serena Pasqua di Risurrezione.

La moneta è mia. Me la sono aggiudicata oggi all’asta Tintinna n. 105 (Lotto 323):

https://www.deamoneta.com/auctions/view/862/323
 

Nello specifico, riporto di seguito la descrizione da catalogo:

Impero Romano. Costante I. 337-350 d.C. Follis. D\ DN CONSTA-NS PF AVG Busto paludato, drappeggiato e corazzato verso destra. R/ FEL TEMP-REPARATIO L'imperatore su galea regge una vittoria dietro la vittoria. Zecca Aquileia AQ T dot. RIC.117. Peso 5,9 gr. Diametro 22,24 mm.SPL+. Patina . R.

 

Penso che l’esemplare possa essere ricondotto nel filone FEL TEMP RAPARATIO di cui alla meritevole discussione che collego. Corretto?

 

 


https://www.forumancientcoins.com/monetario-antiguo/FEL_TEMP_REPARATIO.pdf
 

LA FEL TEMP REPARATIO

Alberto Antvwala Trivero, 2008

 

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Modificato da Oppiano
  • Mi piace 1

Supporter
Inviato
31 minuti fa, Oppiano dice:

Penso che l’esemplare possa essere ricondotto nel filone FEL TEMP RAPARATIO di cui alla meritevole discussione che collego. Corretto?

Esatto. Poi, hai detto bene: quella discussione è davvero meritevole. 

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

FEL. TEMP. REPARATIO

J. P. C. KENT
The Numismatic Chronicle (1966-) 
Seventh Series, Vol. 7 (1967), pp. 83-90 (9 pages) 
Published By: Royal Numismatic Society

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  • 5 mesi dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti, essendo appena arrivato spero di non avere sbagliato scelta del forum; nel caso vi prego di segnalare quale sarebbe quello giusto per la mia domanda. Avrei bisogno di sapere se esiste e dove può essere reperito un elenco completo dei segni della zecca romana di Aquileia. Grazie e buona giornata.


Inviato
4 ore fa, Marco R dice:

Avrei bisogno di sapere se esiste e dove può essere reperito un elenco completo dei segni della zecca romana di Aquileia.

Trovi tutte le monete catalogate e descritte per la zecca di Aquleia sui volumi VI, VII, VIII, IX e X del Roman Imperial Coinage oppure sul Paolucci - Zub, La Monetazione di Aquileia Romana, Padova 2000.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato

Grazie Arka per le indicazioni, vedo di reperire i testi consigliati. Buona serata.


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