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I cani


ARES III

Risposte migliori

  • 2 settimane dopo...

COGNITIVISMO E COMPORTAMENTO DEL CANE? UN GRUPPO DI RICERCATORI UNGHERESI CE LI SPIEGA

Ádám Miklósi (nato il 25 settembre 1962) è un etologo ungherese, esperto di cognitivismo e comportamento del cane. Ricopre la carica di professore e capo del Dipartimento di Etologia presso la Facoltà di Scienze dell’Università Eötvös Loránd (ELTE) di Budapest, Ungheria. Nel 2015 ha pubblicato la seconda edizione (prima edizione 2007) di un volume accademico  intitolato Dog Behaviour, Evolution, and Cognition della Oxford University Press. Nel 2016 è stato eletto membro corrispondente dell’Accademia delle scienze ungherese. È co-fondatore e  leader  del Family Dog Project, che mira a studiare l’interazione uomo-cane da una prospettiva etologica.

IL FAMILY DOG PROJECT

Il Family Dog Project è stato fondato nel 1994 da Vilmos Csányi, Ádám Miklósi e József Topál per studiare gli aspetti comportamentali e cognitivi della relazione cane-uomo. Attualmente è il più grande gruppo di ricerca sui cani al mondo, ha oltre 100 pubblicazioni su riviste peer-reviewed, con diversi articoli su riviste scientifiche di alto livello come Science, Current Biology e Trends in Cognitive Sciences.

GLI STUDI SULLA RELAZIONE UOMO-CANE

Miklósi e il suo team hanno ipotizzato che i cani si siano evoluti per sopravvivere nell’ambiente antropico. Le loro ricerche mirano a rivelare il contributo di esseri umani e cani a questa partnership di lunga data. Quindi non sono interessati solo alle capacità mentali dei cani, ma a tutti gli aspetti del  comportamento umano e canino che hanno rafforzato questo legame e che potrebbero persino ampliarlo ulteriormente. La loro esperienza in questa ricerca non rivela solo importanti approfondimenti sui cani ma anche sugli esseri umani.

IL DIPARTIMENTO DI ETOLOGIA DI BUDAPEST

Nel 2016, il Dipartimento di Etologia di Budapest contava più di 90 studenti laureati e 20 dottorandi, ma si dicono disponibili ad accogliere le domande di nuovi studenti per progetti sia brevi che lunghi. I membri del team fanno parte del Department of Ethology and the Senior Family Dog Project; MTA TTK Comparative Behavioural Research Group, MTA-ELTE Comparative Ethology Research Group and the MTA-ELTE ‘Lendület’ Neuroethology of Communication Research Group.

DOG BEHAVIOUR, EVOLUTION, AND COGNITION

Tale testo è considerato una pietra miliare tra gli studiosi di etologia e comportamento del cane, sia all’estero che in Italia. Raccoglie in modo sintetico ma chiarissimo gli studi finora condotti sul comportamento, sull’evoluzione e sul cognitivismo del cane. Analizza le diverse teorie e metodologie, i limiti e i vincoli delle diverse scienze coinvolte e fornisce allo scienziato molti suggerimenti e raccomandazioni per gli studi futuri.

IL MIGLIOR LIBRO DI ETOLOGIA CANINA

È una sorta di enciclopedia della conoscenza, ben organizzata, articolata e completa. Offre una panoramica molto perspicace del passato e della ricerca in corso. Consigliato a tutte le persone interessate al comportamento dei cani e ad alcuni dei loro parenti selvatici. Sebbene accademico e di alto rigore scientifico, questo libro è leggibile e comprensibile da tutti. Scritto in modo efficace e chiaro. Miklósi copre numerosi argomenti diversi con ampiezza e cura. La seconda edizione di Dog Behaviour, Evolution, and Cognition è stato definito il miglior libro mai pubblicato per etologi cinofili e studiosi. Una base internazionale per la ricerca futura.

LE OPINIONI DELLA CRITICA

I critici statunitensi invitati a recensire il lavoro di altri oltre al proprio, hanno convenuto che i libri dovrebbero essere considerati solo per il loro successo o per le loro debolezze entro le intenzioni dell’autore. Su questa base, visto lo scopo di scrivere per assistere e guidare altri cinofili e studiosi, la critica statunitense non ha riscontrato punti deboli nel libro di Miklosi. Per molti aspetti, la 2a edizione rappresenta un notevole progresso rispetto alla portata e alla “maturità” della prima. La 2a edizione merita di essere la base per ulteriori progressi internazionali  nelle aree tematiche di pertinenza.

Questo libro combina le conoscenze sul comportamento, la cognizione, l’evoluzione del cane e copre anche alcuni aspetti della società. In quanto tale, dovrebbe trovare un posto d’onore negli scaffali di un pubblico di lettori diversificato, dai ricercatori interessati a domande specifiche sulla cognizione animale ai proprietari di animali domestici profondamente interessati. ― Dott.ssa Kristina Noreikiene, Estonian University of Life Sciences, ISBE Newsletter

Una lettura obbligata per chiunque sia interessato alla storia e ai recenti progressi della ricerca scientifica sugli animali da compagnia, dai veterinari e professionisti del comportamento agli studenti di cognizione e comportamento animale. ― Victoria Ratcliffe e David Reby, Animal Behaviour

Questo è il primo libro a raccogliere e sintetizzare la recente fiorente letteratura di ricerca primaria sul comportamento, l’evoluzione e la cognizione del cane. Lo consiglio vivamente a tutte le persone interessate al comportamento dei cani e ad alcuni dei loro parenti selvatici. Ogni volta che ci vado rimango stupito dalla sua ampiezza e dalla cura con cui il Dr. Miklósi copre numerosi argomenti diversi. ― Marc Bekoff, Psychology Today.

https://ungherianews.com/2022/11/18/cognitivismo-e-comportamento-del-cane-un-gruppo-di-ricercatori-ungheresi-ce-li-spiega/

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apollonia

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8 ore fa, apollonia dice:

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apollonia

 

Diffondiamo il Verbo ai

1- genitori/nonni

2- insegnanti di ogni ordine e grado

3- ministro della pubblica istruzione

 

Modificato da ARES III
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Bangladesh, una scimmia con un cucciolo di cane fra le braccia fotografata mentre lo porta anche sugli alberi

Il cane è il migliore amico dell'uomo.. e di una scimmia. Almeno è quanto sembra capitare a Dacca, in Bangladesh, dove un primate è stato fotografato mentre si porta in giro un cucciolo di cane come se fosse il suo migliore amico o come se lo avesse adottato. Ma non è neanche da escludere che, come già successo in passato, l'abbia "rapito".

I fatti, racconta il Telegraph, sono avvenuti nel Ramna Park Forest Park, un'area ricreativa situata nel centro della capitale del Paese asiatico. La scimmia tiene fra le sue braccia il cucciolo e ogni tanto si ferma per esplorarne il pelo color panna come spesso fanno fra di loro i primati. Una situazione che il cane sembra vivere serenamente, almeno questo raccontano i testimoni locali. Anche quando la scimmia, con pochi balzi, lo porta sopra a un albero e riimangon in alto nascosti fra le foglie.

Affetto, amicizia, ma anche un possibile "rapimento". Quest'ultima ipotesi non è da escludre visti i precedenti: l'anno scorso, in Malesia, è stato necessario salvare un cucciolo che una scimmia selvatica aveva portato via a una famiglia. Il primate aveva preso il piccolo Saru, un cane bianco e nero di due settimane, e se l'era portato prima su un tetto poi su un pal della luce. Lì lo aveva tenuto in "ostaggio" per tre giorni. Alla fiine alcune persone sono riuscite a liberarlo spaventando la scimmia con il lancio di qualche oggetto. "Il cucciolo sembrava stanco e molto affamato, ma la scimmia non sembrava fargli del male" ha raccontato uno dei testimoni.

Per ora le cronache locali non stanno raccontando quale sia stato il destino del cucciolo bianco del Bangladesh ma vi terremo aggiornati.

https://www.lastampa.it/la-zampa/2022/11/19/news/cane_scimmia_amici-375160640/

 

 

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  • 2 settimane dopo...
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Capita nelle migliori famiglie...

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apollonia

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Compiti dei genitori

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apollonia

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Appena messo nei rebus

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apollonia

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Furbo, l'uomo.

Ma stavolta è il cane:clapping:

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apollonia

 

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  • 3 settimane dopo...

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