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IGNORED

Monumenti di carta. (Carrellata di francobolli dal mondo)


PostOffice

Risposte migliori

9 minuti fa, PostOffice dice:

Hai uma lampada per la fluorescenza solamente...evidentemente.

Prova a guardare i tuoi machins completamente al buio.

 

Ci ho provato; su alcuni si notano appena le bande verticali ma non in maniera netta come i tuoi... probabilmente la frequenza d'onda UV della mia lampada non è quella ottimale per questo tipo di fosforescenza.

Modificato da Bruzio
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Segnalo che soprattutto nei paesi anglosassoni esiste un vero collezionismo su questo argomento con innumerevoli varietà.

Ringrazio @Bruzio per aver parlato di questo settore della filatelia che avevo tralasciato pensando fosse troppo specialistico e non interessante.

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1 ora fa, PostOffice dice:

Segnalo che soprattutto nei paesi anglosassoni esiste un vero collezionismo su questo argomento con innumerevoli varietà.

Ringrazio @Bruzio per aver parlato di questo settore della filatelia che avevo tralasciato pensando fosse troppo specialistico e non interessante.

 

Posso confermare che anche in Italia, almeno fino a 10 anni fa, ho trovato molti collezionisti specializzati in questo settore ed infatti quando ho iniziato a dismettere una parte della mia collezione i primi che ho ceduto sono stati quelli caratteristiche fluorescenti nelle sue varianti. Mi dispiace non avere a disposizione foto d'archivio del valore commemorativo emesso da Lire 2.50 dei Fratelli Bandiera del 1945 RSI viaggiato che dovrebbe essere una delle prime emissioni con inchiostri fluorescenti, ceduto ad uno specialista del settore insieme alla serie dei Castelli con fluorescenza a macchia di leopardo. Questo fa capire quanto possa essere interessante tale tematica non solo dal punto di vista tecnico ma anche artistico per ammirare queste meraviglie sotto sfumature diverse. Quante volte penso di riprendere a collezionare come ai vecchi tempi....comunque vorrei chiedere a @PostOffice se ha disponibile il valore dei Fratelli Bandiera della RSI per pubblicarlo nel forum. Grazie in anticipo

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14 minuti fa, PostOffice dice:

E questo l'unico valore con inchiostri e carta?fluorescente

 

band250.jpg

 

È proprio questo 👍. Infatti, se non erro, dovrebbe essere il primo francobollo emesso in Italia con inchiostri fluorescenti ed infatti sottoposto a luce UV si manifesta una fluorescenza sul rosso. Un pezzo di storia della filatelia. Grazie impeccabile come sempre.

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La storia della fluorescenza nei francobolli italiani inizia  con questi due, entrambi in periodo Rsi. 

Erano state fatte sperimentazioni non ufficiali anche precedentemente infatti qualcosa di fluorescente si può trovare in emissioni precedenti, e questo rende ancora più interessante questo filone della filatelia.

 

band250.jpg

Fluorescenza RSI 005_x-1.jpg

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Entrambi i valori vennero stampati a Novara, con inchiostro di colore rosa ricco di luminofori. Le prime date note del valore da 20 cent risalgono al gennaio 1945, mentre l'alto valore della serie "Fratelli Bandiera" é noto dal dicembre 1944.

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6 minuti fa, PostOffice dice:

Entrambi i valori vennero stampati a Novara, con inchiostro di colore rosa ricco di luminofori. Le prime date note del valore da 20 cent risalgono al gennaio 1945, mentre l'alto valore della serie "Fratelli Bandiera" é noto dal dicembre 1944.

 

Hai ragione, avevo dimenticato il 20 cent dove era più marcata la fluorescenza sul rosso👍

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Hai perfettamente ragione @numys, infatti come si può vedere nel 20c. la fluorescenza è più marcata.

Consideriamo inoltre che all'epoca la pasta e i componenti della carta dove venivano aggiunti i luminoferi e i fluorescenti stessi, non erano calcolati da un computer come oggi, tutto veniva fatto in maniera più artigianale con  materiali che si potevano reperire sul momento di diverse qualità a volte migliori a volte scadenti.  Di conseguenza la fluorescenza di questi francobolli non è mai uguale,  dando maggiore interesse alla ricerca.

Quando la pasta di carta con i fluorescenti veniva fatta e per qualche motivo avanzava, non veniva buttata, ma usata per altre emissioni,  ...infatti non è poi cosi inusuale e strano trovare anche altre emissioni del periodo fluorescenti.  In questo modo è continuato anche in periodo Repubblica.

 

Fluorescenza RSI 006_x-1.jpg

Fluorescenza RSI 001_x-1.jpg

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19 minuti fa, PostOffice dice:

Hai perfettamente ragione @numys, infatti come si può vedere nel 20c. la fluorescenza è più marcata.

Consideriamo inoltre che all'epoca la pasta di carta dove venivano aggiunti i luminoferi e i fluorescenti stessi, non erano calcolati da un computer come oggi, tutto veniva fatto in maniera più artigianale con  materiali che si potevano reperire sul momento di diverse qualità a volte migliori o più scadenti.  

Quando la pasta di carta con i fluorescenti veniva fatta e per qualche motivo avanzava, non veniva buttata, ma usata per altre emissioni,  ...infatti non è poi cosi inusuale e strano trovare anche altre emissioni del periodo fluorescenti.  In questo modo è continuato anche in periodo Repubblica.

 

Ma prima che le poste adottassero ufficialmente la carta fluorescente non ho mai ben capito il motivo dell'adozione dei colori fluorescenti nel 1944, se ci fossero state delle direttive interne per migliorare la sicurezza o semplicemente furono adottati degli inchiostri con additivi particolari ma che non avessero come obiettivo la fluorescenza🤔

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1 ora fa, numys dice:

Ma prima che le poste adottassero ufficialmente la carta fluorescente non ho mai ben capito il motivo dell'adozione dei colori fluorescenti nel 1944, se ci fossero state delle direttive interne per migliorare la sicurezza o semplicemente furono adottati degli inchiostri con additivi particolari ma che non avessero come obiettivo la fluorescenza

 

 

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Sicuramente il motivo/l'obbiettivo principale era migliorare la sicurezza anti-contraffazione come in tutte le carte valori, considerando che negli anni 40 2lire e 50cent. non era poco.
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28 minuti fa, PostOffice dice:

 

 

Non mi sembra che fosse stato ufficialmente regolamentato al tempo e che quindi fosse solo un progetto sperimentale che rientrava nelle nuove tecniche anti-falsificazione delle carte valori. 👍

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7 ore fa, PostOffice dice:

Segnalo che soprattutto nei paesi anglosassoni esiste un vero collezionismo su questo argomento con innumerevoli varietà.

Ringrazio @Bruzio per aver parlato di questo settore della filatelia che avevo tralasciato pensando fosse troppo specialistico e non interessante.

 

Grazie a te per la competenza e la disponibilità. Quei machins inglesi li acquistai quando ero alle prime armi per 10 o 15000 lire, proprio per il fatto che erano fosforenscenti... ero poco più che un ragazzetto e vedere quell'effetto sotto la lampada del venditore mi stupì piacevolmente.

Ho anche io la serie completa nuova dei fratelli Bandiera; se non ricordo male se ne trovano in abbondanza non circolati perchè messi fuori validità dagli Alleati poco dopo la loro stampa, come  anche gli altri bolli della RSI.

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I francobolli della Rsi sono anche se non rarissimi abbastanza ricercati e collezionabili, soprattutto per la breve durata della stessa.

Ti ringrazio @Bruzio per le belle parole, se hai/avete domande a cui sono in grado di rispondere nessun problema, mi fa piacere aiutare.

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5 minuti fa, PostOffice dice:

I francobolli della Rsi sono anche se non rarissimi abbastanza ricercati e collezionabili, soprattutto per la breve durata della stessa.

Ti ringrazio @Bruzio per le belle parole, se hai/avete domande a cui sono in grado di rispondere nessun problema, mi fa piacere aiutare.

 

In effetti i francobolli per Stati che non esistono più mi hanno sempre attirato. La mia collezione si limita a pochi raccoglitori,  e buona parte di essi contengono francobolli dell'ex blocco sovietico ( DDR, Jugoslavia, URSS ecc.)

Alla prossima, allora!

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Le nazioni da te menzionate sono collezioni serie, spero tu li abbia catalogati.  Anche pochi francobolli danno molto divertimento e soddisfazione se si approfondisce lo studio.

Divertiti in primis.

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