Baylon Inviato 9 Maggio, 2022 Supporter #249 Inviato 9 Maggio, 2022 Quando il 9 Maggio 1950 Robert Schuman lanciò il suo appello tendente a porre l'insieme della produzione Franco-Tedesca di carbone e di acciaio sotto un'alta autorità comune, in un'organizzazione aperta alla partecipazione degli altri Paesi Europei, gli spiriti più lungimiranti compresero che era stato posto un seme fecondo non soltanto per superare secolari dissidi ed incomprensioni fra due grandi Paesi, ma anche per realizzare quell'unità europea auspicata dai popoli del nostro continente. Il Governo Italiano che sotto la guida di De Gasperi aveva fatto dell'unità europea il fulcro della propria politica, accolse l'invito ed assieme ai governi degli altri cinque paesi amici collaborò attivamente alla stesura del Trattato Istitutivo della prima Comunità Europea. Il 18 Aprile 1951 questo fu firmato a Parigi dai rappresentanti dei sei Paesi; i successivi dibattiti svoltisi nei Parlamenti Nazionali per la ratifica del Trattato confermarono che l'idea di un'Europa unita era ormai passata dalla fase delle utopie a quella delle concrete realizzazioni; in tale prospettiva era da considerare la Comunità che veniva alla luce. Quattro anni sono passati dall'entrata in vigore del Trattato ( 25 Luglio 1952 ) e dall'insediamento a Lussemburgo delle prime Istituzioni Europee. Le realizzazioni da queste compiute sono ormai una realtà acquisita, il cui significato trascende il valore puramente tecnico-economico per assurgere, sul piano psicologico e morale, ad eventi di ben più vasta portata: sono i primi provvedimenti "europei", è la prima disciplina posta da istituzioni liberamente accettate al di sopra delle singole nazionalità. E' in questo clima che si rende possibile , anzi auspicato, il "rilancio europeo", promosso dalla Conferenza di Messina ( 1-2 Giugno 1955 ) e sanzionato dalla recente Conferenza di Venezia ( 29-30 Maggio 1956 ), i cui principi informatori vanno traducendosi, nella Conferenza ora in corso a Bruxelles, in concrete disposizioni della nuova legge europea: vengono così poste le pietre angolari su cui un gruppo di popoli liberi va costruendo, per sé e per i propri figli, il nuovo edificio dell'Europa Unita. Roma, 15 Settembre 1956 Testo del Bollettino Ministeriale a firma del Ministro degli Affari Esteri d'Italia, Gaetano Martino. 1
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