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Piccole truffe numismatiche ai mercatini?


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Inviato

Vi racconto un piccolo episodio. Come scritto in una discussione di qualche giorno fa, 2 - 3 anni ero andato al mercato di Porta Portese in cerca di qualche bella moneta. Dopo un'oretta trovo un venditore, dall'apparenza gentile, che vende proprio di tutto, da quelle degli Stati preunitari fino alle romane. L'attrazione per quel banchetto diventa sempre più forte, anche perché colleziono monete romane costantiniane e penso "sicuramente troverò qualcosa che m'interessa". Inizio a dare uno sguardo alle varie monete romane, finché non mi soffermo su un sesterzio di Gordiano III in buone condizioni. Dico al venditore che è una bella moneta, mentre lui conferma il mio giudizio e precisa che il sesterzio in questione costa sulle 60 euro. Io declino l'offerta e chiarisco che la monetazione di Gordiano III non è di mio interesse e che cerco qualcosa di Costantino, ma proprio mentre stiamo parlando vedo un piccolo bauletto con scritto "monete romane a 5 euro". Quasi tutte le monete contenute in quel minuscolo scrigno erano proprio rovinate, e non mancavano quelle afflitte dal cosiddetto "cancro del bronzo". Cosa pensavo in quel momento? Non ti arrendere e continua a cercare! Alla fine, in mezzo a tutti quei pezzi di storia malconci, trovo un buon follis di Diocleziano con tracce di argentatura. Mostro subito il follis al venditore, ma lui spara un prezzo di 40 euro. Gli comunico che ho trovato la moneta nel piccolo scrigno e che ci sta ben scritto, a caratteri cubitali, che una moneta costa 5 euro, ma lui non cambia opinione. Dentro di me sale un po' il nervoso, ma tengo la calma e con tutta la tranquillità del mondo gli rispondo che una moneta del genere sulla "baia" si può prendere sulle 10 - 15 euro e che 40 euro sono troppi. La sua reazione? Mi dice che sulla "baia" le monete sono tutte false, che non ci capisco nulla e che non sono un vero appassionato di monete. Mi dà i saluti e vado via un po' sconsolato. Devo dire che l'ultima frase mi ha ferito profondamente e sono rimasto triste per tutta la giornata. Anzi, ho persino pensato di abbandonare il mondo numismatico, ma fortunatamente ho cambiato idea. Ma alla fine lui si può considerare un vero appassionato? Non sapeva il nome dell'imperatore del sesterzio da 60 euro, ha sparato grosse castronerie sulla storia di Diocleziano e, dulcis in fundo, teneva un buon follis in mezzo alle monete con il cancro del bronzo! Lo sanno persino i principianti che le monete afflitte dal cancro devono essere isolate dal resto. 

Mi avrà visto come il classico "novellino" da spennare? Probabile. Il follis in questione si trovava per sbaglio nello scrignetto? Non penso, anche perché subito dopo l'ha rimesso proprio lì.  Non vi dico i falsi che giravano nei vari banchetti dei venditori: piastre napoletane, talleri, 5 lire etc. Avviso di riproduzione delle monete in questione? Nessuna traccia. 

Dopo l'esperienza in questione, e grazie all'intervento di diversi utenti competenti del forum che sono intervenuti in una mia passata discussione basata proprio su questo episodio, ho capito che le monete antiche che si trovano nei mercatini sono assolutamente da evitare.


Inviato

Purtroppo alcuni venditori meriterebbero di trovarsi davanti qualcuno che oltre ad intendersene, può anche chiudergli il banco, eleveragli una sanzione e in caso di reiterazione, accusarlo di truffa.. così piano piano ce ne sarebbero parecchi meno a prendersi il rischio di truffare..

  • Mi piace 1

Inviato
3 ore fa, Xenon97 dice:

Vi racconto un piccolo episodio. Come scritto in una discussione di qualche giorno fa, 2 - 3 anni ero andato al mercato di Porta Portese in cerca di qualche bella moneta. Dopo un'oretta trovo un venditore, dall'apparenza gentile, che vende proprio di tutto, da quelle degli Stati preunitari fino alle romane. L'attrazione per quel banchetto diventa sempre più forte, anche perché colleziono monete romane costantiniane e penso "sicuramente troverò qualcosa che m'interessa". Inizio a dare uno sguardo alle varie monete romane, finché non mi soffermo su un sesterzio di Gordiano III in buone condizioni. Dico al venditore che è una bella moneta, mentre lui conferma il mio giudizio e precisa che il sesterzio in questione costa sulle 60 euro. Io declino l'offerta e chiarisco che la monetazione di Gordiano III non è di mio interesse e che cerco qualcosa di Costantino, ma proprio mentre stiamo parlando vedo un piccolo bauletto con scritto "monete romane a 5 euro". Quasi tutte le monete contenute in quel minuscolo scrigno erano proprio rovinate, e non mancavano quelle afflitte dal cosiddetto "cancro del bronzo". Cosa pensavo in quel momento? Non ti arrendere e continua a cercare! Alla fine, in mezzo a tutti quei pezzi di storia malconci, trovo un buon follis di Diocleziano con tracce di argentatura. Mostro subito il follis al venditore, ma lui spara un prezzo di 40 euro. Gli comunico che ho trovato la moneta nel piccolo scrigno e che ci sta ben scritto, a caratteri cubitali, che una moneta costa 5 euro, ma lui non cambia opinione. Dentro di me sale un po' il nervoso, ma tengo la calma e con tutta la tranquillità del mondo gli rispondo che una moneta del genere sulla "baia" si può prendere sulle 10 - 15 euro e che 40 euro sono troppi. La sua reazione? Mi dice che sulla "baia" le monete sono tutte false, che non ci capisco nulla e che non sono un vero appassionato di monete. Mi dà i saluti e vado via un po' sconsolato. Devo dire che l'ultima frase mi ha ferito profondamente e sono rimasto triste per tutta la giornata. Anzi, ho persino pensato di abbandonare il mondo numismatico, ma fortunatamente ho cambiato idea. Ma alla fine lui si può considerare un vero appassionato? Non sapeva il nome dell'imperatore del sesterzio da 60 euro, ha sparato grosse castronerie sulla storia di Diocleziano e, dulcis in fundo, teneva un buon follis in mezzo alle monete con il cancro del bronzo! Lo sanno persino i principianti che le monete afflitte dal cancro devono essere isolate dal resto. 

Mi avrà visto come il classico "novellino" da spennare? Probabile. Il follis in questione si trovava per sbaglio nello scrignetto? Non penso, anche perché subito dopo l'ha rimesso proprio lì.  Non vi dico i falsi che giravano nei vari banchetti dei venditori: piastre napoletane, talleri, 5 lire etc. Avviso di riproduzione delle monete in questione? Nessuna traccia. 

Dopo l'esperienza in questione, e grazie all'intervento di diversi utenti competenti del forum che sono intervenuti in una mia passata discussione basata proprio su questo episodio, ho capito che le monete antiche che si trovano nei mercatini sono assolutamente da evitare.

Lascia stare questi venditori... anzi TRUFFATORI... non ti abbattere... non abbandonare il mondo numismatico... tanto i truffatori esistono ovunque. Ci racconti cosa ha detto su Diocleziano e le altre castronerie che ha detto?


Inviato
12 minuti fa, Numismatico 007 dice:

Lascia stare questi venditori... anzi TRUFFATORI... non ti abbattere... non abbandonare il mondo numismatico... tanto i truffatori esistono ovunque. Ci racconti cosa ha detto su Diocleziano e le altre castronerie che ha detto?

Che in poche parole "divise l'impero in due tra lui e il padre di Costantino, formando così la tetrarchia". Ma non era Massimiano l'altro augusto? E i due cesari? Il conteggio non torna perché la tetrarchia era una forma di governo in cui il potere era esercitato da 4 persone, ma nella sua storia ne conto solo due. "Successivamente Costantino e Massenzio si scontrarono per il controllo di tutto l'Impero". Certamente, Licinio e Massimino Daia non sono esistiti...

Un appassionato di monete romane deve sapere la storia di Roma, ma possibilmente non fantasy alla Signore degli Anelli. ;)

  • Haha 1

Inviato
17 minuti fa, Xenon97 dice:

Che in poche parole "divise l'impero in due tra lui e il padre di Costantino, formando così la tetrarchia". Ma non era Massimiano l'altro augusto? E i due cesari? Il conteggio non torna perché la tetrarchia era una forma di governo in cui il potere era esercitato da 4 persone, ma nella sua storia ne conto solo due. "Successivamente Costantino e Massenzio si scontrarono per il controllo di tutto l'Impero". Certamente, Licinio e Massimino Daia non sono esistiti...

Un appassionato di monete romane deve sapere la storia di Roma, ma possibilmente non fantasy alla Signore degli Anelli. ;)

AHAHAHHAHAHA


Inviato
20 minuti fa, Xenon97 dice:

Che in poche parole "divise l'impero in due tra lui e il padre di Costantino, formando così la tetrarchia". Ma non era Massimiano l'altro augusto? E i due cesari? Il conteggio non torna perché la tetrarchia era una forma di governo in cui il potere era esercitato da 4 persone, ma nella sua storia ne conto solo due. "Successivamente Costantino e Massenzio si scontrarono per il controllo di tutto l'Impero". Certamente, Licinio e Massimino Daia non sono esistiti...

Un appassionato di monete romane deve sapere la storia di Roma, ma possibilmente non fantasy alla Signore degli Anelli. ;)

E immagino abbia terminato con "e vissero tutti felici e contenti" :)  ahahahah.


Inviato

Lo scrissi anni fa... un bambino accompagnato dalla nonna al mercatino delle pulci di Pinerolo. All'epoca ero ancora interessato agli euro commemorativi, sento il commerciante parlare di "2 euro commemorativo del Vaticano" e la richiesta era ben al di sotto del prezzo corrente all'epoca. Mi impiccio e curioso: era una patacca/medaglia con su scritto "2 euro" che non c'entrava nulla con il conio ufficiale.

Alle mie osservazioni il venditore ha cercato di difendersi, poi ha lanciato l'ultima carta "Però è del Vaticano" ed io "Sì, pero è una medaglia!".

Non ho più rivisto il bambino e se lo incontrassi non saprei riconoscerlo, spero che questa lezione possa essergli servita per stare attenti sempre!!


Inviato
18 ore fa, Numismatico 007 dice:

Cosa vorresti sapere in + ?

Quali pretesti usava esattamente per cercare di far passare il 10 cent per una rarità, ma ho visto che nel frattempo che ho risposto l'hai spiegato.


Inviato
5 ore fa, ART dice:

Quali pretesti usava esattamente per cercare di far passare il 10 cent per una rarità, ma ho visto che nel frattempo che ho risposto l'hai spiegato.

Il fatto che c'era la seminatrice e altre corbellerie... :) 


  • 3 anni dopo...
Inviato

Buona sera,

anche se la discussione è finita parecchi anni fa volevo scrivere un messaggio… Sono un ragazzino che abita in Pinerolo(TO) appassionato di numismatica e mi stavo chiedendo se ci fossero altri collezionisti o appassionati nella zona, perché questo mi aiuterebbe a fare esperienza.

Siccome Pinerolo mi sembra una città storica e ampia mi sembra strano che non ci siano altri collezionisti.

Grazie, se volete contattarmi mi trovate su facebook con il nome del nostro gruppetto di ragazzi chiamato Pirima Numismatica 


Inviato
8 minuti fa, Pirima numismatica dice:

Buona sera,

anche se la discussione è finita parecchi anni fa volevo scrivere un messaggio… Sono un ragazzino che abita in Pinerolo(TO) appassionato di numismatica e mi stavo chiedendo se ci fossero altri collezionisti o appassionati nella zona, perché questo mi aiuterebbe a fare esperienza.

Siccome Pinerolo mi sembra una città storica e ampia mi sembra strano che non ci siano altri collezionisti.

Grazie, se volete contattarmi mi trovate su facebook con il nome del nostro gruppetto di ragazzi chiamato Pirima Numismatica 

 

Ciao

Rimani attivo anche su questo forum. Vedrai ne varrà la pena ;)


Inviato

Pirima ti do il benvenuto e come ti è stato già consigliato frequenta e sfrutta la conoscenza degli esperti presenti su questa piattaforma, farai molta esperienza.

Buona fortuna


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