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Risposte migliori

Inviato
Il 24/3/2021 alle 17:17, QuintoSertorio dice:

Per Topolino, ad esempio, siamo sicuri che realizzare un topolino (disegni, stampa, distribuzione) ha lo stesso costo ora di 40 anni fa?

Ovviamente no. Proprio per questo - ovvero perche i fattori produttivi sono aumentati di costo nel tempo - è il motivo per cui il prezzo è passato da 600 lire (= meno di 1/3 di €) a 3€ oggi

se il costo fosse rimasto eguale sarebbe il margine ad essere aumentato abnormemente. 

 


Inviato
4 ore fa, numa numa dice:

Ovviamente no. Proprio per questo - ovvero perche i fattori produttivi sono aumentati di costo nel tempo - è il motivo per cui il prezzo è passato da 600 lire (= meno di 1/3 di €) a 3€ oggi

se il costo fosse rimasto eguale sarebbe il margine ad essere aumentato abnormemente. 

 

 

Io avrei dato curiosamente la risposta opposta al mio quesito 😄 

Immaginavo infatti il disegnatore degli anni '40 costretto a replicare manualmente ogni singola vignetta in ore di lavoro, mentre i disegnatori di oggi riempiono vignette con un singolo click in pochi secondi.

Oppure ricordo quanto fosse snervante attendere una stampa da bambino (inizio anni '90), con la lentezza e quei rumori molesti della stampante, mentre adesso bisogna quasi stare attenti perchè la stampante ti lancia i fogli tipo stelline ninja.

Infine, consideravo i passi avanti da gigante che ha fatto la "logistica" per la distribuzione che ormai è di fatto diventata una disciplina che si studia all'Università.

La mia conclusione, in quella frase, era proprio che il costo non è comparabile visto che oggi sarebbe, secondo me, in proporzione molto minore a causa di un incremento nell'efficienza produttiva mentre invece appare maggiore, in valore assoluto per motivi esterni al singolo processo "produzione, stampa e distribuzione di Topolino" (ovvero inflazione generale).

Saluti!


Inviato

Quello cui fai riferimento tu e’ quellk che in economia descrive l’incremento di produttività dovuto al progressk teconologico . Tale incremento e’ quello che permette un aumento del valore della produzione e si traduce in ultima analisi nel maggior reddito per tutti. Se non fosse cosi una fiat 500 costerebbe  ancora come una topolino degli anni ‘50. 
nelle auto il progresso del prodotto finale e. piu’ evidente ( una 500 attuale è tutt’altra auto che una topolino) 

nel cask del topolino fumetto - essendo il prodotto  largamente standard - ai traduce nel miglioramento dei fattori della produzione e nel loro maggiore livello tecnologico.


Inviato
Il 26/3/2023 alle 01:32, Gallienus dice:

Può essere che in città le cose andassero diversamente, ma nei paesi (provincia di Bergamo) circolavano ancora all'inizio degli anni '90.

Il mio primo interesse "numismatico" è partito proprio raccogliendo le monete da 5, 10 e 20 lire che mia mamma riceveva di resto dal panettiere e che io puntualmente le requisivo: ne ho accumulate alcune migliaia, soprattutto da 10, che conservo ancora in un armadio nella casa di famiglia. E parlo senza ombra di dubbio del periodo a cavallo tra l'87 e il '92.

Addirittura i primi anni '90, questo è sorprendente. Io ho sempre vissuto in città e le ho conosciute solo attraverso i depositi in barattoli, scatolette e cassetti. Negli anni '90 in ambito urbano erano già un lontano ricordo.


Supporter
Inviato
8 ore fa, ART dice:

Addirittura i primi anni '90, questo è sorprendente. Io ho sempre vissuto in città e le ho conosciute solo attraverso i depositi in barattoli, scatolette e cassetti. Negli anni '90 in ambito urbano erano già un lontano ricordo.

 

Fino al 2000 ho sempre vissuto in città (di provincia, con 40.000 abitanti circa). Sono del 1982, direi che la mia memoria numismatica non va più indietro della fine del mio decennio di nascita, e non ho mai maneggiato, come te, monete con valore inferiore alle 50 lire. Anch'io però vedevo in casa monetine nuove inferiori alle 50 lire all'inizio degli anni '90. Devo supporre che quantomeno i miei genitori, se non anche mio fratello maggiore, ricevessero in qualche modo le 5, 10 o 20 lire all'inizio degli anni '90. Non eravamo pieni di barattoli di 5, 10 e 20 lire, però ce n'erano. La maggior parte di quelle monete risaliva con tutta evidenza ai decenni precedenti all'inizio degli anni '90. D'altronde mio fratello maggiore, nella stessa città di cui sopra (40.000 abitanti) ha usato normalmente le 10 lire, almeno fino alla metà degli anni '80.

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Inviato
8 ore fa, ART dice:

Negli anni '90 in ambito urbano erano già un lontano ricordo.

Concordo con @ART, già intorno agli anni '83-84, a Roma, la mia città, non circolavano più monete da 5.10 e 20 Lire , il taglio più piccolo era 50 lire.  Poi quando vennero coniate e messe in circolazione le micro-monete da 50 e 100 lire, nel 1990, ci fu la pubblica repulsione verso queste monete, troppo piccole da maneggiare e di valore bassino già a quei tempi.


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Inviato

Sino a non oltre il 1981/82 (solo 10 e 20 lire e non più il 5 lire) da noi venivano utilizzati solo se a gruppetti arrotondati, in modo da formare in ogni caso piccole cifre, tipo  50 lire (10 lire x 5) o 100 lire (20 lire x 5).

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Inviato

Per capire l'inflazione di quei tempi e quindi lo scarso valore delle monetine da 5/10/20 Lire, vi presento alcuni immagini prese da "Roma Sparita"  e da "EBay" di tessere di abbonamento ATAC di Roma (Azienda dei trasporti pubblici) del 1980, 1985 e 1987 per l'intera rete urbana.

Nel Luglio 1980 costava 4500 Lire, nel Novembre 1985 12.000 Lire e nel Febbraio 1987 (meno di due anni dopo)  22.000 Lire !

Immagine 2023-03-29 093028.JPG

Immagine 2023-03-29 093221.JPG

Immagine 2023-03-29 093510.JPG

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Inviato
Il 24/3/2021 alle 16:50, Jagher dice:

che motivo avevano di chiamare colombina  le 500 lire

Probabilmente perché sono le piccole navi (caravelle) di Colombo. Le Colombine, appunto.

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Supporter
Inviato
45 minuti fa, El Chupacabra dice:

Probabilmente perché sono le piccole navi (caravelle) di Colombo. Le Colombine, appunto.

 

Potrebbe anche essere dalle mie parti mai sentito dire però l’Italia è piena di dialetti e diversità .Paese che vai usanze che trovi.👋


Inviato (modificato)
11 ore fa, sdy82 dice:

D'altronde mio fratello maggiore, nella stessa città di cui sopra (40.000 abitanti) ha usato normalmente le 10 lire, almeno fino alla metà degli anni '80.

11 ore fa, Saturno dice:

già intorno agli anni '83-84, a Roma, la mia città, non circolavano più monete da 5.10 e 20 Lire

11 ore fa, nikita_ dice:

Sino a non oltre il 1981/82 (solo 10 e 20 lire e non più il 5 lire) da noi venivano utilizzati solo se a gruppetti arrotondati, in modo da formare in ogni caso piccole cifre, tipo  50 lire (10 lire x 5) o 100 lire (20 lire x 5).

 

Stando a questi e altri indizi dev'essere andata andata più o meno così:

- Nelle località urbane - almeno quelle con più di 40.000 - 50.000 abitanti circa - le 5, 10 e 20 hanno smesso di circolare fra il 1980 e il 1982 (il periodo mediamente più inflazionato in Italia dal 1950), salvo qualche eccezione.

- Nei paesi e nelle campagne - in generale nelle zone a reddito medio più basso - le 5, 10 e 20 hanno continuato a circolare almeno fino al 1992 (il termine del periodo di mini-picco inflattivo dopo il crollo 1980 - 1986).

 

grafico-inflazione-media-italia.jpg

Modificato da ART
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