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IGNORED

Brutto periodo per la numismatica?


Risposte migliori

Inviato (modificato)
17 ore fa, sdy82 dice:

Il momento, caro @Numismatico 007, è brutto per ogni cosa fuorché per la numismatica e il collezionismo in generale.

Leggevo sul SOLE24ORE e REPUBBLICA e su altri giornali che il mercato del collezionismo (soprattutto il mercato dell'arte) va sostanzialmente bene quando supportato dalle vendite online.

I problemi che tu citi o ci sono sempre stati (come qualcuno ha già scritto) oppure sono luoghi comuni che oggi vengono amplificati da Internet.

Parliamo per esempio delle monete comuni che vorrebbero far passare come monete originali. C'è sempre stata la persona o l'amico che un bel giorno arrivava a dirmi: "Ma lo sai che io a casa ho una moneta scura del 1800? Sopra di essa è raffigurata una persona col pizzo, si chiama forse EMANUELE. Mi sembra ci sia scritto 1863!" Stiamo parlando dei 10 centesimi, cioè niente di che, eppure te lo dicono come se fosse una cosa stranissima solo perché non appartiene alla nostra quotidianità. Questa cosa spesso accade pari pari anche sul Web.

Mah!

Dalle mie parti negozi di numismatica non ce ne sono più. E antiquari sono passati da 8-9 a 3.

Senza contare come sono cambiati i generi artistici che ora vanno per la maggiore...

Modificato da FFF
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Inviato
8 minuti fa, FFF dice:

Mah!

Dalle mie parti negozi di numismatica non ce ne sono più. E antiquari sono passati da 8-9 a 3.

Senza contare come sono cambiati i generi artistici che ora vanno per la maggiore...

Può darsi che quelli che hanno chiuso fossero quelli più in bilico. ... meglio per i collezionisti 


Inviato (modificato)
5 ore fa, FFF dice:

Dalle mie parti negozi di numismatica non ce ne sono più. E antiquari sono passati da 8-9 a 3.

L'e-Commerce, ha eroso e continua ad erodere sempre più fette di mercato a discapito dei negozi fisici, portandoli, quelli magari meno strutturati economicamente, alla chiusura. Questo in quasi tutti i settori, compresa la numismatica.

Tutto ciò però non è sinonimo di crisi, almeno in questo settore, infatti il proliferare di aste on-line dove vengono esitati migliaia e migliaia di lotti, quasi sempre con realizzi di tutto rispetto,  ne è la riprova.

Con le nuove tecnologie è mutato il metodo di vendita e non gli attori - e per attori intendo i collezionisti- stà ora ai professionisti del settore - e mi sembra che già lo stiano facendo -  adottare, o meglio, adattare il proprio business alle nuove tecnologie. 

Modificato da PriamoB

Inviato
10 minuti fa, Scudo1901 dice:

Certamente i canali di vendita sono cambiati, ma questo vale per praticamente tutti i consumi e anche per gli acquisti di beni se vogliamo non strettamente indispensabili. Personalmente credo che l'autore di questo post intendesse peraltro rilevare l'incremento dei furti, delle truffe e delle falsificazioni nel mondo numismatico, fenomeno oggettivamente in crescita, ma probabilmente non mettere in forse la salute di un mercato che, ancorché online, appare solidamente in crescita. 

Infatti mercato in crescita, ma truffe e furti anche... ;) 


Inviato
5 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Può darsi che quelli che hanno chiuso fossero quelli più in bilico. ... meglio per i collezionisti 

Non saprei dirti sinceramente. Perchè per un certo periodo mi sono distanziato da questo mondo.


Inviato

Tuttavia, a me sembra che i prezzi si siano alzati (anbche di molto) per le monete in alta conservazione. Per le altre invece, mi pare che l'interesse sia affievolito con il passare degli anni. E così anche per talune monetazioni.


Inviato

Anche se ho ripreso da poco questa passione, do il mio parere da novellino...

Preciso che tengo d'occhio monetazione del regno, più che altro.

Le monete più richieste, siano esse per rarità o bellezza, in alta conservazione, vengono proposte a prezzi alti e stabili, se non addirittura in aumento (poi bisogna vedere quante, sono realmente vendute, e a che prezzo).

Quelle in media e bassa conservazione, quelle diciamo "per riempire il buco" nelle collezioni, mi sembra che non se li fili più nessuno...

Credo che, coloro che hanno iniziato decenni fa e che hanno disponibilità economica adeguata, continuino a collezionare e mantenere vivo il mercato delle alte conservazioni.

Credo inoltre che questa passione, raccolga meno consensi di un tempo, tra i giovani e giovanissimi, che, con le tasche vuote e vite da costruire, potevano permettersi solo medie e basse conservazioni, mentre adesso, vista la situazione economica (che era già tragica ben prima del covid), credo abbiano altre priorità, che non andare a riempire una casella in un album...

 

Per fare un parallelo, io colleziono anche radio d'epoca, di vario tipo; anche li, il mercato, è cambiato.

Il numero dei collezionisti disposti a spendere bei soldoni per un pezzo raro e ben restaurato, si è ridotto drasticamente (l'anagrafe purtroppo non perdona).

I pochi che comprano, non hanno i soldi per pezzi "importanti"; e i pochi soldi che hanno, non vanno certo a metterli in pezzi mal messi e comuni...

 

Ovviamente il tutto al netto della necessità o meno di vendere; per qualsiasi oggetto, se uno ha fretta/necessità e svende, qualcuno che compra, lo trova sempre...

  • Mi piace 2

Inviato
1 ora fa, Fabrizio_1973 dice:

Anche se ho ripreso da poco questa passione, do il mio parere da novellino...

Preciso che tengo d'occhio monetazione del regno, più che altro.

Le monete più richieste, siano esse per rarità o bellezza, in alta conservazione, vengono proposte a prezzi alti e stabili, se non addirittura in aumento (poi bisogna vedere quante, sono realmente vendute, e a che prezzo).

Quelle in media e bassa conservazione, quelle diciamo "per riempire il buco" nelle collezioni, mi sembra che non se li fili più nessuno...

Credo che, coloro che hanno iniziato decenni fa e che hanno disponibilità economica adeguata, continuino a collezionare e mantenere vivo il mercato delle alte conservazioni.

Credo inoltre che questa passione, raccolga meno consensi di un tempo, tra i giovani e giovanissimi, che, con le tasche vuote e vite da costruire, potevano permettersi solo medie e basse conservazioni, mentre adesso, vista la situazione economica (che era già tragica ben prima del covid), credo abbiano altre priorità, che non andare a riempire una casella in un album...

 

Per fare un parallelo, io colleziono anche radio d'epoca, di vario tipo; anche li, il mercato, è cambiato.

Il numero dei collezionisti disposti a spendere bei soldoni per un pezzo raro e ben restaurato, si è ridotto drasticamente (l'anagrafe purtroppo non perdona).

I pochi che comprano, non hanno i soldi per pezzi "importanti"; e i pochi soldi che hanno, non vanno certo a metterli in pezzi mal messi e comuni...

 

Ovviamente il tutto al netto della necessità o meno di vendere; per qualsiasi oggetto, se uno ha fretta/necessità e svende, qualcuno che compra, lo trova sempre...

Ti faccio i miei complimenti per il tuo ottimo spirito di osservazione.


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