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Risposte migliori

Inviato

Premetto che prima di aprire questa nuova discussione ho cercato se ce ne fossero già di attinenti, però non ne ho trovate. 

Già lo so... posterete un elenco infinito di vecchie discussioni sul tema ??? ??‍♂️??‍♂️??‍♂️

Comunque... vabbè... io l'ho aperta...

Lo scopo di questa discussione è poter avere un confronto su ogni aspetto delle Lire del Vaticano; di tutti i Papi.


Inviato

Parto io:

Buonasera a tutti, 

finalmente mi sono deciso a sistemare, e integrare, la mia collezione delle lire del Vaticano sotto Giovanni Paolo II. Per farlo al meglio ho deciso di realizzare in autonomia, poi semmai ve li farò vedere, dei cartellini con tutti i dati di ogni singola moneta e mentre lo facevo ho notato un aspetto curioso che non so spiegarmi: la tiratura delle monete, nonostante sia molto bassa, viene considerata sempre comune (allego foto). Come mai non esistono degli stacchi, ben definiti, tra tirature di oltre 100 mila o al di sotto dei 30 mila? Ovviamente considerando la grandezza dello Stato del Vaticano. Direi che sotto i 30 mila considerarle comune sia al quanto strano.

Screenshot_20210311-215705_Samsung Internet.jpg


Inviato
9 ore fa, Josh81 dice:

Parto io:

Buonasera a tutti, 

finalmente mi sono deciso a sistemare, e integrare, la mia collezione delle lire del Vaticano sotto Giovanni Paolo II. Per farlo al meglio ho deciso di realizzare in autonomia, poi semmai ve li farò vedere, dei cartellini con tutti i dati di ogni singola moneta e mentre lo facevo ho notato un aspetto curioso che non so spiegarmi: la tiratura delle monete, nonostante sia molto bassa, viene considerata sempre comune (allego foto). Come mai non esistono degli stacchi, ben definiti, tra tirature di oltre 100 mila o al di sotto dei 30 mila? Ovviamente considerando la grandezza dello Stato del Vaticano. Direi che sotto i 30 mila considerarle comune sia al quanto strano.

Screenshot_20210311-215705_Samsung Internet.jpg

Buongiorno,

come ben sai, la rarità delle monete non è sempre collegata alla quantità coniata; ma bensì, anche  alla richiesta del mercato. Ora devi sapere che le lire del Vaticano non riscuotono molto successo presso i collezionisti, per questo, le limitate coniazioni vaticane rimangono disponibili sul mercato e i cataloghi non fanno altro che prendere atto di questo e classificano queste monete Comuni, anche con tirature di poche migliaia di pezzi. Ci sta da dire, poi che nel passato, al tempo della lira, molte monete venivano immesse in circolazione ed era facile trovarle nel circolante italiano (50, 100, 200 e 500 lire), specialmente le lire di Paolo VI.

Anche io ho fatto il Vaticano, sono riuscito a trovare quasi tutto il circolante (dal 1929 al 2001); con spesa moderata si trovano anche i cartoncini delle divisionali di Paolo VI e Giovanni Paolo II°, con le 500 lire argento. Nelle ciotole , poi è facile trovare l'ex circolante in lire di cui ti ho detto.

un saluto

 

 

  • Grazie 1

Inviato
10 minuti fa, Saturno dice:

come ben sai, la rarità delle monete non è sempre collegata alla quantità coniata; ma bensì, anche  alla richiesta del mercato

Buongiorno a tutti.

Saturno, scusa se ho citato una tua precisazione ma lo faccio per saperne sempre di più vista la mia limitata esperienza e conoscenza in numismatica.

Personalmente ho sempre ritenuto che la rarità di una moneta derivi principalmente dal numero di esemplari coniati o dal numero di monete sopravvissute al ritiro o fusione da parte delle zecche.

La richiesta di mercato (sempre secondo una mia idea e conoscenza) invece influisce sulla quotazione della moneta che come si vede sui vari manuali varia di anno in anno.

Se possibile vorrei saperne di più sull'argomento.

Grazie e buona giornata.


Inviato

@Saturno ti ha risposto in modo perfetto e puntuale,

Mi permetto di sintetizzare il concetto: "ci sono molte più monete che COLLEZIONISTI" 

Saluti 

TIBERIVS 

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)
16 minuti fa, Pierluigi 1965 dice:

Personalmente ho sempre ritenuto che la rarità di una moneta derivi principalmente dal numero di esemplari coniati o dal numero di monete sopravvissute al ritiro o fusione da parte delle zecche.

Allora, ti faccio un esempio ( ho un vecchio Gigante del 2007, ma va bene lo stesso per chiarire il concetto) con due monete comparabili dello stesso periodo storico:

50 centesimi 1924 Liscio del Regno d'Italia : 599.000 esemplari classificato R3  (introvabile; una volta me lo hanno proposto a 700 euro, un esemplare ,mezzo corroso)

50 centesimi 1930 del Vaticano :  80.000 esemplari classificato C  (ne ho comprato uno a 2,5 euro e un altro a 50 centesimi)

La moneta vaticana ha una tiratura 7.5 volte inferiore alla moneta italiana, eppure ne ho trovate due.....quindi la C di comune ci sta tutta e praticamente, nessuno la vuole.

L'altra si fa fatica, a reperire un esemplare, perchè la cercano tutti....

 

un caro saluto

Modificato da Saturno

Inviato (modificato)
27 minuti fa, Pierluigi 1965 dice:

Personalmente ho sempre ritenuto che la rarità di una moneta derivi principalmente dal numero di esemplari coniati o dal numero di monete sopravvissute al ritiro o fusione da parte delle zecche.

La richiesta di mercato (sempre secondo una mia idea e conoscenza) invece influisce sulla quotazione della moneta che come si vede sui vari manuali varia di anno in anno.

Se possibile vorrei saperne di più sull'argomento.

Grazie e buona giornata.

E hai capito bene Pierluigi, la richiesta di mercato non c'entra proprio nulla con la rarità.

Anzi spesso accade che monete rare, non abbiano mercato e viceversa...

Modificato da Sirlad

Inviato
6 minuti fa, Saturno dice:

Allora, ti faccio un esempio ( ho un vecchio Gigante del 2007, ma va bene lo stesso per chiarire il concetto) con due monete comparabili dello stesso periodo storico:

50 centesimi 1924 Liscio del Regno d'Italia : 599.000 esemplari classificato R3  (introvabile; una volta me lo hanno proposto a 700 euro, un esemplare ,mezzo corroso)

50 centesimi 1930 del Vaticano :  80.000 esemplari classificato C  (ne ho comprato uno a 2,5 euro e un altro a 50 centesimi)

La moneta vaticana ha una tiratura 7.5 volte inferiore alla moneta italiana, eppure ne ho trovate due.....quindi la C di comune ci sta tutta e praticamente, nessuno la vuole.

L'altra si fa fatica, a reperire un esemplare, perchè la cercano tutti....

 

un caro saluto

Certamente è esatto ciò che dici, perchè la rarità di una moneta va sempre contestualizzata a seconda della quantità che trovi in circolazione in un dato periodo storico.


Inviato

Grazie per le risposte.

Dunque se ho capito bene la rarità è influenzata anche in base alla facilità con cui si riesce a reperire sul mercato una moneta?


Inviato

Si Pierluigi hai capito bene, anche una moneta coniata ad esempio in 500.000 o 1.000.000 di esemplari può essere considerata rara, perchè sul mercato attualmente ci sono solo pochissimi esemplari e viceversa naturalmente.


Inviato
49 minuti fa, Saturno dice:

Buongiorno,

come ben sai, la rarità delle monete non è sempre collegata alla quantità coniata; ma bensì, anche  alla richiesta del mercato. Ora devi sapere che le lire del Vaticano non riscuotono molto successo presso i collezionisti, per questo, le limitate coniazioni vaticane rimangono disponibili sul mercato e i cataloghi non fanno altro che prendere atto di questo e classificano queste monete Comuni, anche con tirature di poche migliaia di pezzi. Ci sta da dire, poi che nel passato, al tempo della lira, molte monete venivano immesse in circolazione ed era facile trovarle nel circolante italiano (50, 100, 200 e 500 lire), specialmente le lire di Paolo VI.

Anche io ho fatto il Vaticano, sono riuscito a trovare quasi tutto il circolante (dal 1929 al 2001); con spesa moderata si trovano anche i cartoncini delle divisionali di Paolo VI e Giovanni Paolo II°, con le 500 lire argento. Nelle ciotole , poi è facile trovare l'ex circolante in lire di cui ti ho detto.

un saluto

 

 

Discorso che ci sta. Ma come mai le lire del Vaticano non hanno suscitato interesse tra i collezionisti? Le caratteristiche per essere ritenute interessanti ce le hanno tutte: bassa tiratura, incisione che cambia (quasi) tutti gli anni, presenza di monete d'argento tra le annuali, ecc. C'è un motivo specifico? O è solo un caso che potrebbe portare in futuro, visto anche l'enorme interesse riservato agli euro del Vaticano, a cambiare radicalmente e far aumentare quell'interesse? 

Da collezionista, anche se di poca esperienza, è brutto vedere delle gran belle monete e con tiratura bassa, come quelle, snobbate.


Inviato

Grazie ancora a tutti, oggi ho implementato il mio bagaglio culturale in materia.

Sono contento.

Un saluto.


Inviato
3 minuti fa, Josh81 dice:

Discorso che ci sta. Ma come mai le lire del Vaticano non hanno suscitato interesse tra i collezionisti? Le caratteristiche per essere ritenute interessanti ce le hanno tutte: bassa tiratura, incisione che cambia (quasi) tutti gli anni, presenza di monete d'argento tra le annuali, ecc. C'è un motivo specifico? O è solo un caso che potrebbe portare in futuro, visto anche l'enorme interesse riservato agli euro del Vaticano, a cambiare radicalmente e far aumentare quell'interesse? 

Da collezionista, anche se di poca esperienza, è brutto vedere delle gran belle monete e con tiratura bassa, come quelle, snobbate.

Ciao. Secondo me la tiratura o il prezzo della moneta dovrebbero essere relativi. Se ti piace collezionare i tappi dello spumante non lo farai perché speri che si rivalutino un futuro, bensì per soddisfare la tua passione relativa all'argomento. 

Se ti piacciono le monete vaticane devi collezionarle per quello, e non te ne importa nulla se gli altri collezionisti vanno su altri lidi. Anzi meglio per te!! Trovi le monete che ti piacciono a cifre assolutamente abbordabili!

  • Mi piace 2

Inviato
1 minuto fa, Fxx dice:

Ciao. Secondo me la tiratura o il prezzo della moneta dovrebbero essere relativi. Se ti piace collezionare i tappi dello spumante non lo farai perché speri che si rivalutino un futuro, bensì per soddisfare la tua passione relativa all'argomento. 

Se ti piacciono le monete vaticane devi collezionarle per quello, e non te ne importa nulla se gli altri collezionisti vanno su altri lidi. Anzi meglio per te!! Trovi le monete che ti piacciono a cifre assolutamente abbordabili!

Ciao. Sì concordo in pieno che se si colleziona per passione non per rivalutazione. La mia domanda non era assolutamente legata a capire se ci guadagnerò in futuro, anche perché quello che mi interessa è il bagaglio culturale che hanno intrinsecamente e che sto provando a trasmettere ai miei figli. Ma era, semplicemente, per capire come mai monete, passatemi il termine, brutte e che non riescono a raccontare un granché suscitano interesse e queste che trasudano storia, non sono prese in considerazione (tanto da trovarne molte facilmente).


Inviato
54 minuti fa, Josh81 dice:

Ciao. Sì concordo in pieno che se si colleziona per passione non per rivalutazione. La mia domanda non era assolutamente legata a capire se ci guadagnerò in futuro, anche perché quello che mi interessa è il bagaglio culturale che hanno intrinsecamente e che sto provando a trasmettere ai miei figli. Ma era, semplicemente, per capire come mai monete, passatemi il termine, brutte e che non riescono a raccontare un granché suscitano interesse e queste che trasudano storia, non sono prese in considerazione (tanto da trovarne molte facilmente).

Che cosa intendi per monete brutte? 


Inviato
13 minuti fa, Fxx dice:

Che cosa intendi per monete brutte? 

Probabilmente si riferisce (giustamente) alle varie pizze, vespe, nutelle ecc.. ecc.. 

Saluti 

TIBERIVS 

  • Mi piace 1

Inviato
6 minuti fa, TIBERIVS dice:

Probabilmente si riferisce (giustamente) alle varie pizze, vespe, nutelle ecc.. ecc.. 

Saluti 

TIBERIVS 

Ah quelle si. Sono proprio monete coniate esclusivamente per chi colleziona qualsiasi cosa. Per me sono praticamente gadget della zecca, non monete.


Inviato
1 ora fa, Josh81 dice:

Discorso che ci sta. Ma come mai le lire del Vaticano non hanno suscitato interesse tra i collezionisti? Le caratteristiche per essere ritenute interessanti ce le hanno tutte: bassa tiratura, incisione che cambia (quasi) tutti gli anni, presenza di monete d'argento tra le annuali, ecc. C'è un motivo specifico? O è solo un caso che potrebbe portare in futuro, visto anche l'enorme interesse riservato agli euro del Vaticano, a cambiare radicalmente e far aumentare quell'interesse? 

Da collezionista, anche se di poca esperienza, è brutto vedere delle gran belle monete e con tiratura bassa, come quelle, snobbate.

Le monete del Vaticano in lire sono sempre state viste come un sottogenere delle monete italiane (come in effetti erano) e per questo motivo non hanno riscosso successo tra i collezionisti stranieri, a differenza di quanto avviene ora con la monetazione in euro, che ha una dimensione per l'appunto europea. Dunque dubito fortemente che ci possa essere una qualche forma di rivalutazione delle lire vaticane in futuro: io ne ho la collezione completa - esclusi ori, commemorative ed emissioni 1944/1946 - e negli ultimi 10 anni ho visto il valore scendere ulteriormente anziché rivalutarsi.


Supporter
Inviato (modificato)
2 ore fa, Josh81 dice:

Da collezionista, anche se di poca esperienza, è brutto vedere delle gran belle monete e con tiratura bassa, come quelle, snobbate.

Concordo con @Fxx. Nel collezionismo numismatico non bisogna seguire la moda dell'ultimo momento ma unicamente il proprio gusto personale. Se quelle monete ti affascinano e le reputi ingiustamente bistrattate, comprale. Soprattutto adesso che il mercato le valuta poco non dovrai spendere cifre particolarmente elevate. 
Se in un futuro si rivaluteranno, ben venga. Se scenderanno ulteriormente di prezzo, pazienza. Così si vive una passione.
Senza stare con la calcolatrice in mano a seguire i grafici degli andamenti dei prezzi per vedere se conviene investire più in questa o quella monetazione. 
Queste cose lasciamole al mercato azionario. 

Modificato da lorluke
  • Mi piace 2

Inviato
2 ore fa, TIBERIVS dice:

Probabilmente si riferisce (giustamente) alle varie pizze, vespe, nutelle ecc.. ecc.. 

Saluti 

TIBERIVS 

Esatto


Inviato
1 ora fa, Gallienus dice:

Le monete del Vaticano in lire sono sempre state viste come un sottogenere delle monete italiane (come in effetti erano) e per questo motivo non hanno riscosso successo tra i collezionisti stranieri, a differenza di quanto avviene ora con la monetazione in euro, che ha una dimensione per l'appunto europea. Dunque dubito fortemente che ci possa essere una qualche forma di rivalutazione delle lire vaticane in futuro: io ne ho la collezione completa - esclusi ori, commemorative ed emissioni 1944/1946 - e negli ultimi 10 anni ho visto il valore scendere ulteriormente anziché rivalutarsi.

Piacerebbe anche a me arrivare ad avere una così bella collezione... spero di riuscirci pian piano.

Ok, quindi tu dici che dipende dal fatto che prima le lire vaticane erano più o meno succube delle lire italiane, mentre ora hanno conquistato uno spazio tutto loro con l'avvento dell'euro?


Inviato
1 ora fa, lorluke dice:

Concordo con @Fxx. Nel collezionismo numismatico non bisogna seguire la moda dell'ultimo momento ma unicamente il proprio gusto personale. Se quelle monete ti affascinano e le reputi ingiustamente bistrattate, comprale. Soprattutto adesso che il mercato le valuta poco non dovrai spendere cifre particolarmente elevate. 
Se in un futuro si rivaluteranno, ben venga. Se scenderanno ulteriormente di prezzo, pazienza. Così si vive una passione.
Senza stare con la calcolatrice in mano a seguire i grafici degli andamenti dei prezzi per vedere se conviene investire più in questa o quella monetazione. 
Queste cose lasciamole al mercato azionario. 

Certo, concordo. Tant'è che mi sono prefissato di provare a terminare la collezione (un papa alla volta). Era solo una curiosità per capire come mai certe monete, seppur belle, non sono attrattive dal punto di vista numismatico. Tutto lì.


Inviato
1 ora fa, Josh81 dice:

Piacerebbe anche a me arrivare ad avere una così bella collezione... spero di riuscirci pian piano.

Ok, quindi tu dici che dipende dal fatto che prima le lire vaticane erano più o meno succube delle lire italiane, mentre ora hanno conquistato uno spazio tutto loro con l'avvento dell'euro?

Sì: la lira era la moneta italiana e pertanto collezionata (quasi) solo da italiani, mentre l'euro è collezionato in tutta Europa. Se ci fai caso vale lo stesso discorso anche per San Marino e Monaco, le cui monetazioni sono diventate richieste solo nel momento in cui sono diventate euro.

Guarda il lato positivo: come dici giustamente tu le monete del Vaticano sono bellissime e costano pure poco: che cosa potresti chiedere di più?

Un consiglio: per le monete di Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II compra le divisionali, sono belle e risparmierai rispetto a comprare i pezzi singoli.

Invece per Pio XI e Pio XII ti potrai divertire a spulciare mercatini e aste online su ebay per trovare i pezzi che ti mancano... il bello è che ci sono pezzi che non si trovano mai ma che alla fine quando li trovi costano pochissimo, proprio perché non c'è concorrenza...

Ti faccio qualche esempio: io ho impiegato molti mesi - anzi, per alcune quasi un paio d'anni - per trovare la lira del 1949, il 2 lire del 1947 e il 20 lire del 1957. Poi quando li ho trovati li ho pagati nell'ordine dei 5 euro. Questo per me è il modo più divertente di collezionare monete: cercare a lungo senza doversi svenare. Molto più divertente così che non comprare monete da 1000 euro che basta aprire il portafogli per avere. 


Inviato
32 minuti fa, Gallienus dice:

Sì: la lira era la moneta italiana e pertanto collezionata (quasi) solo da italiani, mentre l'euro è collezionato in tutta Europa. Se ci fai caso vale lo stesso discorso anche per San Marino e Monaco, le cui monetazioni sono diventate richieste solo nel momento in cui sono diventate euro.

Guarda il lato positivo: come dici giustamente tu le monete del Vaticano sono bellissime e costano pure poco: che cosa potresti chiedere di più?

Un consiglio: per le monete di Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II compra le divisionali, sono belle e risparmierai rispetto a comprare i pezzi singoli.

Invece per Pio XI e Pio XII ti potrai divertire a spulciare mercatini e aste online su ebay per trovare i pezzi che ti mancano... il bello è che ci sono pezzi che non si trovano mai ma che alla fine quando li trovi costano pochissimo, proprio perché non c'è concorrenza...

Ti faccio qualche esempio: io ho impiegato molti mesi - anzi, per alcune quasi un paio d'anni - per trovare la lira del 1949, il 2 lire del 1947 e il 20 lire del 1957. Poi quando li ho trovati li ho pagati nell'ordine dei 5 euro. Questo per me è il modo più divertente di collezionare monete: cercare a lungo senza doversi svenare. Molto più divertente così che non comprare monete da 1000 euro che basta aprire il portafogli per avere. 

Effettivamente è un aspetto al quale non avevo mai pensato quello delle lire rispetto agli euro ma che ha il suo filo logico.

Ti ringrazio tantissimo per il consiglio che, in parte (solo per Giovanni Paolo II), avevo già intuito tant'è che ho acquistato ad un ottimo prezzo (95€) 11 divisionali. Quando mi arrivano le fotografo ?


Inviato
41 minuti fa, Josh81 dice:

Effettivamente è un aspetto al quale non avevo mai pensato quello delle lire rispetto agli euro ma che ha il suo filo logico.

Ti ringrazio tantissimo per il consiglio che, in parte (solo per Giovanni Paolo II), avevo già intuito tant'è che ho acquistato ad un ottimo prezzo (95€) 11 divisionali. Quando mi arrivano le fotografo ?

Ottimo acquisto. Per GpII le serie più care sono le ultime due (2000/2001), quelle sarà difficile trovarle a meno di 80 euro l'una.

Se ti vuoi specializzare in lire vaticane, io ti consiglierei anche di prendere questo simpatico catalogo: non è aggiornato ma riporta le fotografie di tutte le monete, puoi usarlo per segnare tutti i pezzi che hai... e sognare il 10 lire del 1944. Si trova solitamente su ebay a pochi euro.

 

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