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Bolli municipali sulle cedole pontificie


Risposte migliori

Inviato

Qui ne ho una da 60, sempre del s. monte della pietà, benchè presenti una menomazione sul lato destro visto da davanti. Poi penso di averne una terza che ora su questo raccoglitore non trovo

 

 

 

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  • 3 mesi dopo...
Inviato

Buona sera a tutti, riesumo questa discussione perché ho pubblicato sul mio sito due post sulle cedole pontificie: il primo è sulla storia dei banchi pontifici dal '400 al 1785, l'altro è sulle cedole durante la campagna napoleonica in Italia. Speravo che uscissero un po' meno lunghi e impegnativi ma la mole di eventi da raccontare è tanta e ho dovuto stringere molto per arrivare ad un riassunto... commestibile. Vi linko le pagine, se il cdc ritiene che sia spam cancelli pure e accetti le mie scuse.

https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie1.html

https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie2.html

Ovviamente, ogni commento, integrazione, correzione o critica sarebbe molto ben accetto!

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Inviato
14 ore fa, Orodicarta dice:

Buona sera a tutti, riesumo questa discussione perché ho pubblicato sul mio sito due post sulle cedole pontificie: il primo è sulla storia dei banchi pontifici dal '400 al 1785, l'altro è sulle cedole durante la campagna napoleonica in Italia. Speravo che uscissero un po' meno lunghi e impegnativi ma la mole di eventi da raccontare è tanta e ho dovuto stringere molto per arrivare ad un riassunto... commestibile. Vi linko le pagine, se il cdc ritiene che sia spam cancelli pure e accetti le mie scuse.

https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie1.html

https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie2.html

Ovviamente, ogni commento, integrazione, correzione o critica sarebbe molto ben accetto!

Articoli interessanti e sicuramente utili per chi colleziona queste tipologie.

Bravo Davide :hi:

  • Grazie 1

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Buona sera a tutti, uso questa vecchia discussione per richiedere il vostro parere su questa cedola:

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Grazie a tutti


Inviato

Rieccomi. Ho chiesto le vostre impressioni su questa cedola in teoria davvero eccezionale x via degli emblemi del Sovrano Ordine di Malta (!!!) perché a guardarla attentamente avevo notato alcuni campanelli d'allarme.

Intanto, ho notato subito il colore marrone uniforme del'inchiostro utilizzato x le firme sia degli impiegati del Banco al fronte sia delle girate al retro, colore esattamente uguale e identico anche al numero di serie e di registro. La cosa non è normale, anzi, oltre tutto non c'è la minima traccia di corrosione della carta e l'inchiostro non è passato sull'altro lato. Se poi osserviamo la strana calligrafia delle firme di girata al retro la cosa suona ancora più strana: sembra quasi che qualcuno abbia tentato di imitare la calligrafia di fine settecento.

Altra cosa strana è la carta a coste orizzontali: le cedole sia del Banco del Monte hanno tutte una griglia a coste oblique a lisca di pesce, che qui non si riscontra. Ho richiesto al venditore una foto della cedola in controluce per vedere la filigrana.

Terza anomalia: la cedola risulta mutilata della matrice. Nulla di strano, mi sono detto, qualcuno potrebbe averla rifilata nel corso dei secoli per qualche strana ragione. Ma osservando il retro in corrispondenza del bordo inferiore a destra, ho notato che si intravvedono dei caratteri che sembrano numeri. Allora mi sono convinto che abbiano preso una pagina di un libro antico con dello spazio bianco, abbiano stampato la cedola fronte/retro e poi l'abbiano ritagliata al limite per tagliare fuori il più possibile la parte stampata.

Alla fine il venditore mi ha mandato le foto in controluce:

11scudi_malta_contro.thumb.jpg.e5260d4513a4f8d287021437bb0b40e9.jpg

Come si vede, niente filigrana. Ho segnalato la cosa e il venditore ha correttamente e immediatamente chiuso l'inserzione. ?

In sintesi: è il primo falso moderno di cedola pontificia che vedo in vita mia. Certo che chi l'ha concepita si è fatto un bel viaggio, una cedola del Banco passata nelle mani dell'Ordine dei Cavalieri di Malta che l'avrebbero timbrata... :tease:

Okkio ai falsi, se una cosa è troppo bella x esser vera, il più delle volte è falsa!

  • Mi piace 2

Inviato

Grazie @Orodicarta per la segnalazione, ma soprattutto complimenti per l'attenta e puntuale analisi. Sono tipologie "difficili da collezionare" soprattutto quando si incontrano timbri, firme e scritte varie che solo un attento studio dei vari periodi in questi richiamati può evitare di prendere fregature.

16 ore fa, Orodicarta dice:

Okkio ai falsi, se una cosa è troppo bella x esser vera, il più delle volte è falsa!

Pensa che appena letto il tuo primo intervento mi stavo complimentando per l'ottimo stato di conservazione della cedola...:rolleyes: 

  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, PriamoB dice:

Pensa che appena letto il tuo primo intervento mi stavo complimentando per l'ottimo stato di conservazione della cedola...:rolleyes: 

Eh, è la stessa cosa che ho pensato io appena l'ho vista: "Bellissima, miaaaa!!!" ?

L'ottimismo è il profumo della vita... ?


  • 2 anni dopo...
Inviato (modificato)

Buona sera a tutti, torno sul tema delle timbrature municipali delle cedole pontificie perché vorrei aggiornarvi sul famoso "bollo gentilizio" di cui qui abbiamo tanto parlato in passato:

bollo.jpg.a3d964eb83090b05545455caa137d71b.jpg

Grazie alla segnalazione di un amico (@Sntgnr) grande cultore di cartamoneta, ho scoperto un vecchio articolo di Cesare Gamberini di Scarfèa sinteticamente intitolato "I sigilli comunali settecenteschi di tipo gentilizio frettolosamente usati dai Giacobini per la convalida delle cedole di Pio VI nel Febbraio - Marzo 1798" :D (Italia Numismatica n.78, 1970) in cui ho letto quanto di seguito riporto:

image.png.be17b2384f1300af3bd529e6be45224c.png

image.png.7ac06994fb1dd9de8504c21990f9ef85.png

Naturalmente, ho strabuzzato gli occhi perché l'autore, senz'altro noto agli studiosi di cartamoneta, aveva identificato il bollo gentilizio come appartenente alla municipalità di Osimo fin dal 1970!

Con l'aiuto di un altro amico cultore di cartamoneta (@Clar622) che ha accesso alla biblioteca universitaria di Torino dove si trova il libro sulla storia della città di Osimo citato dal Gamberini nel suo articoletto, sono in grado di riportare la mappa di Osimo della seconda metà del XVII secolo con lo stemma "gentilizio":

IMG-20240320-WA0002.jpg.13eb894ee2e6bb5d8272c128a9be786c.jpg

E ancora, sullo stesso libro:

IMG-20240320-WA0003.jpg.f019c47ed48ebe4b44292d9a7fcd17ec.jpg

Quindi posso confermare quanto già noto, in teoria, da oltre 50 anni: la misteriosa "bollatura gentilizia" è in realtà la bollatura di Osimo, effettuata con decreto 17 gennaio 1798 e tristemente negoziata da tal Bernardino Pini il quale in una lettera racconta che nessuno voleva cambiare le cedole bollate, a parte un ebreo di nome Ascoli che le pagò 100 scudi di moneta metallica per 345 di carta.

A questo punto nasce una nuova questione: se sul catalogo Crapanzano-Giulianini si riporta questa bollatura come "gentilizia" e si menziona un'altra bollatura come Osimo, quest'ultima timbratura cos'è?

Ma questa è tutta un'altra storia...

Modificato da Orodicarta
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Inviato

Siete dei grandi. Solo adesso - con l’aiutino di Auximum - ci arriva pure Google…

 

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  • Mi piace 1

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