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Inviato

Grino, nipote di Telefo, avrebbe, al tempo del mito, fondata la città intitolandola a Pergamo, nipote di Achille : situata nella Mysia, è probabilmente già esistente in epoca arcaica su una altura a breve distanza dal mare Egeo, città di modesta rilevanza fino al regno di Alessandro Magno .

Alla divisione del regno tra i Diadochi, Pergamo è città fortificata, nel potere di Lisimaco, fattosi re di Tracia e di parte dell'Asia minore nel 305 a.C. .

Lisimaco pone il tesoro del regno (stimato in 9000 talenti) a Pergamo, difeso e custodito dal suo luogotenente Filetairo : questi gli è fedele solo per alcuni anni, poi passa all'alleanza con Seleuco I di Siria che lo riconosce vassallo ed infine, morti Lisimaco e Seleuco, dal 280 a.C. Filetairo si trasforma nei fatti in re indipendente dando inizio alla dinastia pergamena degli Attalidi .

Ed i successori Attalidi, Attalo I (241-197 a.C.) ed Eumene II (197-160 a.C.) estendono il regno e la città di Pergamo facendone una metropoli quasi rivaleggiante con Atene ed un importantissimo centro di cultura .

 La nuova  Pergamo, distesa su 3 livelli per la pendenza dell'altura, si arricchisce rapidamente di edifici, monumenti ed opere d'arte, raccogliendo artefici ed artisti dal mondo greco : l'importante livello anche artistico di Pergamo ne fa da allora la sede di quello che oggi è riconosciuto come un nuovo stile definibile 'barocco pergameno' .

Tra tante, opera preziosa in buona parte pervenutaci, l'altare di Zeus, ora in Berlino, ricchissimo di una pregevole decorazione scultorea .

L'ultimo degli Attalidi,  Attalo III, alla sua morte senza eredi nel 133 a.C. , come ricordato in recente discussione, lascerà il regno di Pergamo in eredità alla repubblica di Roma che ne farà la capitale della provincia di Asia .

I tetradrammi degli Attalidi sono tra le monete ellenistiche che per prime propongono i ritratti dei sovrani regnanti : a queste seguiranno i cistofori che proseguiranno nell'epoca romana. ad esempio con i ritratti di Ottaviano Augusto .

 

 

 

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Inviato

Ho sentito che, tra le monete a nome di Filetero, quelle con la testa diademata sono più rare di quelle con la testa laureata, è vero?


Inviato

Non conosco così in dettaglio  @okt  la monetazione degli Attalidi, tuttavia  i tetradrammi di Filetairo che ho visto, tutti non molto comuni,   mi pare di ricordarli più numerosi con diadema semplice invece che con diadema intrecciato in alloro .

Da ricordare anche che, almeno all'inizio della monetazione, Filetairo, riconoscendo comunque l'autorità del regno seleucide di Siria, ha rappresentato sulle monete non il proprio ritratto, bensì quello, a volte di grande qualità,  di Seleuco I  .

una buona serata                  

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