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Inviato

Per lavoro sono andato spesso nel Castello de L'Aquila (impressionante) ed ho avuto modo di visitare tutte le sale e le collezioni.

Volevo segnalare le circa 100 monete in esposizione. Oltre ad alcuni pezzi delle zecche abruzzesi (anche qlcs di preromamo) sono presenti molti pezzi battuti a Napoli nel periodo di dominazione dell'Abruzzo e molte romane.

Purtroppo il grosso della collezione (oltre 1000 monete) non è visibile al pubblico, e non lo sarà per molto...

PS tra le altre cose, c'è anche lo scheletro di un Mammut...

PPS consigliato :D


Inviato
Per lavoro sono andato spesso nel Castello de L'Aquila (impressionante) ed ho avuto modo di visitare tutte le sale e le collezioni.

Volevo segnalare le circa 100 monete in esposizione. Oltre ad alcuni pezzi delle zecche abruzzesi (anche qlcs di preromamo) sono presenti molti pezzi battuti a Napoli nel periodo di dominazione dell'Abruzzo e molte romane.

Purtroppo il grosso della collezione (oltre 1000 monete) non è visibile al pubblico, e non lo sarà per molto...

PS tra le altre cose,  c'è anche lo scheletro di un Mammut...

PPS consigliato :D

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Sono anni ed anni che sto a L'Aquila per studio e non sono mai stato a vederlo dentro: ma ora che mi dici cosi' ci andro'!

una delle tante leggende vuole che chi studia a L'Aquila non debba vedere il Mammuth prima di laurearsi ...io l'ho visto da piccolo quando ancora non ero universitario...

sara' per questo che ci sto mettendo una vita a laurearmi? :)

tra non molto (sto per consegnare la benedetta tesi) vado e vedo tutto il Castello per bene!

grazie della segnalazione


Inviato

c'è un quadro di mattia preti che è eccezionale... lo riconoscerai... ;)


  • 10 mesi dopo...
Inviato

...il quadro del Preti è tornato a Tortoreto...


Inviato (modificato)

ad integrazione:

le monete in esposizione dovrebbero essere 180 (in realtà 3 mancano)

c'è una sezione preromana interessante solo per la produzione di Corfinium. Atri è presente solo con una semioncia ed Alba fucens è completamente assente (le 3 monete di cui sopra).

Abbiamo inoltre qualche Giano bifronte.

Una sezione dedicata a roma ed ai suoi sesterzi conclude la sala più antica

nella seconda sala, dedicata alle zecche medievali, spicca la collezione di aurei di diverse zecche italiane e, devo dire, che ha il suo fascino.

La teca con le zecche abruzzesi ha le lampadine fulminate, quindi la parte più interessante (nel senso di approfondita) della collezione, non è assolutamente visibile (si consiglia una torcia). Comunque tra le zecche abruzzesi, L'Aquila la fa da padrona con i suoi bolognini, le su celle, i numerosi cavalli (interessante un cavallo di Innocenzo VIII ribattuto su un cavallo di "un imperatore non riportato ne dal Biaggi ne dal D'andrea-Andreani")...

Sono presenti alcune zecche minori abruzzesi ma, manca, qualche aureo di Vasto... e questo è grave...

Visita consigliata perchè il Castello nel suo complesso è notevole. Lascia un po delusi l'attenzione dedicata alla monetazione abruzzese (monete mancanti e luci spente)

Modificato da polase

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