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Risposte migliori

Inviato
1 ora fa, gioal dice:

Credete che se dovessero usare l'oro conierebbero denaro a profusione, che invece stanno stampando, in modo incredibile?

Non ricordo chi ha detto che ogni moneta vale almeno il metallo con cui è fatta. Dunque , quanto valgono le banconote ?


Inviato
8 ore fa, Silver70 dice:

Pre-Covid, Gennaio 2020 l'oro stava a 42 Euro.

Ora sta scendendo ed in concomitanza l'azionario sale gasato dagli annunci di due tre vaccini in dirittura d'arrivo.

Se tra Gennaio e Marzo vaccineranno tutti i soggetti deboli e gli operatori sanitari, cosa ci dovremmo aspettare?

Se quest'anno il PIl scende del 7-9% e nel 2021 risale del 3%, cosa ci dovremmo aspettare?

Gli investitori acquisteranno oro o azioni?

Se comprano azioni cosa vendono?

Queste sono le domande a cui dare risposta.

Chiaramente non c'è mai certezza, ma le probabilità sono a favore di un ulteriore calo della quotazione dell'oro.

Questo chiaramente è il mio parere, il parere di una persona che ama il metallo giallo.

Buona Domenica

Silver

Allora dovevi chiamarti golden....?


Inviato
12 ore fa, fagiolino dice:

Non ricordo chi ha detto che ogni moneta vale almeno il metallo con cui è fatta. Dunque , quanto valgono le banconote ?

Fino a circa 120 anni fa, potevi stampare banconote se avevi in caveu una quantità d'oro di pari valore a garanzia.

Poi hanno svincolato lo stampa della valuta dall'oro fisico posseduto, questo ha permesso di stampare moneta in quantità esorbitanti.

Alla  propria moneta da quel momento viene dato un valore di scambio, in base alla stabilità del proprio bilancio.

Ecco perché quando siamo passati da Lira a Euro ci sono volute ben 1936 Lire + un prelievo forzato nel conto corrente.

Per fare un'altro esempio, in germania dopo la guerra, indebitata fino al collo, stampavano moneta senza freno fino ad arrivare ad una svalutazione tale che per comprare il pane serviva una carriola di banconote.

Ai giorni nostri basta vedere quanto vale ora un pesos Argentino.

 

Buona settimana!

Silver


Inviato
1 ora fa, Silver70 dice:

 

Ai giorni nostri basta vedere quanto vale ora un pesos Argentino.

 

 

cambio euro-peso a 10 anni:

euro-peso.jpg


Inviato

Tornando alla lira rischiamo la stessa fine... :unsure:

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato (modificato)
Il 13/12/2020 alle 11:42, Silver70 dice:

Pre-Covid, Gennaio 2020 l'oro stava a 42 Euro.

Ora sta scendendo ed in concomitanza l'azionario sale gasato dagli annunci di due tre vaccini in dirittura d'arrivo.

Se tra Gennaio e Marzo vaccineranno tutti i soggetti deboli e gli operatori sanitari, cosa ci dovremmo aspettare?

Se quest'anno il PIl scende del 7-9% e nel 2021 risale del 3%, cosa ci dovremmo aspettare?

Gli investitori acquisteranno oro o azioni?

Se comprano azioni cosa vendono?

Queste sono le domande a cui dare risposta.

Chiaramente non c'è mai certezza, ma le probabilità sono a favore di un ulteriore calo della quotazione dell'oro.

Questo chiaramente è il mio parere, il parere di una persona che ama il metallo giallo.

Buona Domenica

Silver

Buon giorno, un paio di giorni fa il gruppo di consulenza sulle politiche economiche "Group of the 30" ha lanciato un allarme per bocca di Mario Draghi: c'è il serio rischio che, dopo il Covid, una grande quantità di imprese diventino insolventi a causa della contrazione produttiva causata dalla pandemia. Secondo quello scenario, penso che nessuno investirebbe sull'azionario/obbligazionario e l'oro potrebbe raggiungere nuovi massimi storici...

Non crede che il meccanismo virtuoso che lei ha descritto sia alquanto ottimistico e forse semplicistico? Potremmo trovarci alla vigilia di una "seconda ondata" della crisi finanziaria del 2008! Con conseguenze magari anche peggiori sul piano dell'economia reale.

Modificato da Orodicarta

Inviato (modificato)
8 ore fa, Orodicarta dice:

Potremmo trovarci alla vigilia di una "seconda ondata" della crisi finanziaria del 2008! Con conseguenze magari anche peggiori sul piano dell'economia reale.

"Le grandi miniere d’oro sudafricane macinano 5/6.000 tonnellate di roccia al giorno per estrarre meno di 20 tonnellate di metallo prezioso l’anno"

C'è chi prevede un crollo dell'oro (non ne possiede,ovviamente). Ma l'oro non ha mai tradito, magari passano alcuni anni prima di rivederlo ai prezzi pagati come è successo a chi lo ha comprato nel 2011.

Nel 1970 un marengo costava 7000 Lire (3,50 euro)Gold.png.778ee5e9cfd265609129634bef206046.png 

 se volete deprimervi leggete qui:

https://intermarketandmore.finanza.com/banche-difendiamo-il-motore-economico-del-sistema-90916.html

Interessante anche questo...dove la lotta al surriscaldamento del pianeta è un'altra presa per i fondelli...

https://comedonchisciotte.org/rivoluzione-verde-nome-in-codice-di-un-prossimo-disastro-ecologico/

 

 

 

Modificato da fagiolino

  • ADMIN
Staff
Inviato
39 minuti fa, fagiolino dice:

Nel 1970 un marengo costava 7000 Lire (3,50 euro)
 

Qual era il potere d'acquisto di 3,5 euri del 1970 rapportato ad oggi?

 


Inviato
1 ora fa, incuso dice:

Qual era il potere d'acquisto di 3,5 euri del 1970 rapportato ad oggi?

 

Nel 1970 lo stipendio medio di un operaio si aggirava intorno a 120.000 lire mentre quello di un impiegato raggiungeva le 150.000 lire e con 245 lire si poteva comprare 1 chilo di zucchero, bersi una tazzina di caffè con 70 lire e il giornale con 70 lire, un litro di latte 150 lire, la pasta 280 lire e il pane 230 lire ...

Col mio stipendio potevo comprare 21,5 marenghi.

Oggi con 1500 €, che è un discreto stipendio (la media è 1350 circa) ne compro 6.


Inviato

E' normale che in un forum di numismatica i gold bugs la facciano da padroni. Pero' non esageriamo con i confronti fantasmagorici e molto fuorvianti, i fanatici dell'oro e basta sono una piccola nicchia dell'economia, visto anche che il biondo metallo produce solamente inquinamento e distruzione dell'ecosistema oltre ad un limitato uso industriale.

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Awards

Inviato

Vi  propongo un  calcolo non trovato su internet o chissà dove.... ma provato personalmente: il mio primo stipendio ( settembre 1975) fu di 303.000, per l'epoca era un' buon stipendio per un neo assunto, senza contare  le ..... esime   nel complesso dell'anno, all'epoca con quella cifra si acquistavano 43 sterline d'oro, oggi 43  valgono  circa 15.910 € lascio a voi ogni commento.

saluti

TIBERIVS


Inviato
3 ore fa, giulira dice:

E' normale che in un forum di numismatica i gold bugs la facciano da padroni. Pero' non esageriamo con i confronti fantasmagorici e molto fuorvianti, i fanatici dell'oro e basta sono una piccola nicchia dell'economia, visto anche che il biondo metallo produce solamente inquinamento e distruzione dell'ecosistema oltre ad un limitato uso industriale.

In un forum di numismatica ci sono gold bugs e anche dei no-gold bugs, ognuno è libero d vederla come più gli aggrada ci mancherebbe.

Mi spiega per cortesia quali  "confronti fantasmagorici e fuorvianti" ha letto nella discussione ?

Che estrarre l'oro, oggi, produca inquinamento e anche di peggio è assodato e ben spiegato nell'articolo indicato al n. 33. Ma lo stesso vale per tutti i metalli industriali. E di questi ultimi non possiamo farne a meno.

E' per stemperare la polemica :

All’ idea di quel metallo
portentoso, onnipossente,
un vulcano la mia mente
già comincia a diventar…

                                                                                                  (Il Barbiere di Siviglia )

 


Inviato

Chi ama le monete diffcilmente disprezza l'oro. Il confronto del prezzo del'anno x con l'anno y e' sempre fuorviante, nel senso che fornisce una visione parziale e poco realistica del complesso mondo degli investimenti e del risparmio. Chi e' che nel '75 ha investito tutto lo stipendio in oro e oggi se lo e' venduto tutto ? E se invece avesse comprato azioni dell'IBM, o un paniere di azioni legato alla borsa americana ? O italiana ? O magari terreni agricoli ? O immobili ? Il mitico Warren Buffett in questo senso e' di una chiarezza e realismo impressionanti. Ma sono cose che immagino sappiano tutti.

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Awards

Inviato
1 ora fa, giulira dice:

Chi ama le monete diffcilmente disprezza l'oro. Il confronto del prezzo del'anno x con l'anno y e' sempre fuorviante, nel senso che fornisce una visione parziale e poco realistica del complesso mondo degli investimenti e del risparmio. Chi e' che nel '75 ha investito tutto lo stipendio in oro e oggi se lo e' venduto tutto ? E se invece avesse comprato azioni dell'IBM, o un paniere di azioni legato alla borsa americana ? O italiana ? O magari terreni agricoli ? O immobili ? Il mitico Warren Buffett in questo senso e' di una chiarezza e realismo impressionanti. Ma sono cose che immagino sappiano tutti.

Nel 70 un lontano parente mi lasciò in eredita una somma che investii in un rotolino di marenghi. 7000 è scritto sulla carta del rotolo. Li ho ancora e li lascerò ai miei nipoti. 

Un amico mi diceva : se tre o quattro anni fa avessi comprato dei bitcoin a 1000 dollari oggi a 17000  sarei ricco.  Gli ho detto che a 2000 se li sarebbe venduti e non sarebbe ricco. Ha convenuto con me che dagli investimenti rischiosi si esce se c'è un buon guadagno. Perché sono rischiosi, appunto. 

Un mese fa ho letto, su alcuni giornali finanziari, che il mitico  Buffett aveva venduto un terzo dei suoi investimenti in borsa  per  investire sui prodotti agricoli perché nel giro di qualche anno non ci sarebbe stato da mangiare per tutti e i prezzi sarebbero saliti molto. Dopo un mese in cui la borsa ha continuato a salire e i prodotti agricoli a scendere, Il grano del 10 % e gli altri un poco meno mi pare che di cantonate ne prenda pure lui. Ma lui è ricco sfondato,però se aspettava un mese faceva qualche miliardo in più in borsa e pagava di meno i prodotti agricoli.

Può darsi che fra qualche anno le sue profezie si avverino, o forse no.

Ho consigliato un titolo a un amico. Lo ha comprato a 3 euro e  poi venduto a 3,30 per quelle che vanno sotto il nome di "prese di beneficio". Oggi è dispiaciuto perché quota 3,55  e penso salirà ancora nei prossimi giorni, ma comincia a diventare un tantino rischioso. 

Vedremo.

 


Inviato
Il 10/12/2020 alle 22:18, Marco Panzironi dice:

Buonasera a tutti, vorrei comprare un marengo di Umberto I (di annata comune) e vorrei sapere se ritenete opportuno comprarlo da un compro oro, e non sia solo un viaggio a vuoto.

Grazie e buona serata?

Io direi di affidarmi a qualche negozio di Numismatica. Tieni presente che in cambio di una spesa tutto sommato non banale avrai una piccola monetina delle dimensioni di un anonimo 20 centesimi di euro, pero' con un formidabile valore totemico intrinseco e un qualche valore storico. Monetina che potrai maneggiare, palpare, pensando alle molecole che la costituiscono e che a quanto pare, secondo la fisica, si sono formate miliardi di anni prima che si formasse il globo chiamato Terra, su di una qualche lontana stella di neutroni.
La potrai riguardare almeno finche', si spera mai, giunga il giorno in cui qualcuno, anche lui strenuo adoratore della materia, riesca a trovare dove la custodisci e le dia una nuova vita...

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
Il 10/12/2020 alle 22:18, Marco Panzironi dice:

Buonasera a tutti, vorrei comprare un marengo di Umberto I (di annata comune) e vorrei sapere se ritenete opportuno comprarlo da un compro oro, e non sia solo un viaggio a vuoto.

Non ho mai comprato da un copro oro ma l'unica volta in vita mia che gli ho venduto qualcosa sono entrato in un negozio dove un figuro stava dietro un bancone su cui era posata una cassetta trasparente con un grosso ragno di nome Ercole, come stava scritto su un biglietto davanti. Consegno il mio oggetto (che era d'argento) al tipo, che mi guarda in modo strano e mi accoglie con una competente informazione: "L'argento non vale niente". Lo fisso per qualche secondo e gli dico: "Fa' niente, piuttosto che tenerlo buttato in un cassetto...". L'individuo fa il suo saggio del metallo, ma nonostante i cartelli fuori promettano acquisto "alle migliori quotazioni" mi propone con evidente buona aspettativa pressappoco la metà del valore effettivo di quell'argento. Visto che non avevo nessuna voglia di questionare nè di girare i compro oro della città solo per quello ho accettato, ma nell'uscire ho salutato solo Ercole, con la certezza che non ci saremmo più incontrati.

Modificato da ART

Inviato

Buongiorno, racconto anc'hio una mia esperienza da un compro oro. Sono entrato e gli ho mostrato due marenghi di V.E.II dicendo "vorrei venderli" mi dice sono cinque grammi di oro puro e poi non sono neanche tanto belli ti posso dare 220 euro . Gli rispondo che sono 5,80 grammi di oro puro e che valgono di più . "SE vuoi ti do questi non di più" Al che ho voltato i tacchi e penso di non tornare più da un compro oro.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

I compro oro hanno proliferato guarda caso in seguito alla crisi finanziaria del 2008, che come sappiamo bene ha intaccato fortemente l'economia attraverso la stretta creditizia che ha costretto molte aziende, soprattutto piccole e medie, a chiudere i battenti lasciando molta gente senza uno stipendio. È naturale che la maggior parte di essi siano a tutti gli effetti degli sciacalli pronti a saltare al collo di chi, costretto dalle circostanze, è obbligato a svendere quello che ancora ha in casa per pagare debiti e cibo. Del resto, se fossero orientati a comprare l'oro al giusto prezzo per tesaurizzarlo come investimento, che bisogno avrebbero di aprire un'attività, con tutti i costi e rischi connessi? Potrebbero comprarlo attraverso i canali ufficiali, no?

Però la questione posta dall'autore del post non è se sia conveniente vendere a loro, ma comprare. E qualche venditore onesto in giro ci sarà pure, soprattutto visto che a sua volta avrà comprato alla metà del valore di mercato da qualche disperato con il fiato dell'Agenzia delle Entrate sul collo.

Resta il discorso morale: quanto sia edificante, nel caso, sfogliare l'album delle monete e imbattersi in un marengo d'oro sapendo che arriva, magari, dal cassetto di qualcuno che x fame fu costretto a svenderlo...

Modificato da Orodicarta

Inviato
Il 16/12/2020 alle 03:21, Orodicarta dice:

Buon giorno, un paio di giorni fa il gruppo di consulenza sulle politiche economiche "Group of the 30" ha lanciato un allarme per bocca di Mario Draghi: c'è il serio rischio che, dopo il Covid, una grande quantità di imprese diventino insolventi a causa della contrazione produttiva causata dalla pandemia. Secondo quello scenario, penso che nessuno investirebbe sull'azionario/obbligazionario e l'oro potrebbe raggiungere nuovi massimi storici...

Non crede che il meccanismo virtuoso che lei ha descritto sia alquanto ottimistico e forse semplicistico? Potremmo trovarci alla vigilia di una "seconda ondata" della crisi finanziaria del 2008! Con conseguenze magari anche peggiori sul piano dell'economia reale.

Vero, ma parliamo di Italia che non è il paese più ricco del mondo, è tra i più indebitati, e la cui influenza sulle quotazioni dell'oro è marginale.

Il mondo va avanti, non siamo noi il paese che conta in queste dinamiche.

Con oro , petrolio e materie prime in generale, bisogna guardare ben oltre. Semplicistico è guardare solo  il nostro orticello.

 

Saluti e buon we

Silver

 


Inviato
8 ore fa, Silver70 dice:

Vero, ma parliamo di Italia che non è il paese più ricco del mondo, è tra i più indebitati, e la cui influenza sulle quotazioni dell'oro è marginale.

Il mondo va avanti, non siamo noi il paese che conta in queste dinamiche.

Con oro , petrolio e materie prime in generale, bisogna guardare ben oltre. Semplicistico è guardare solo  il nostro orticello.

 

Saluti e buon we

Silver

 

Intanto le chiedo scusa x quel "semplicistico", che non voleva essere un'offesa ma mi rendo conto che poteva suonare fastidioso. Vero, l'Italia è uno dei paesi più indebitati, ma anche gli USA non stanno benissimo da quel punto di vista. Inoltre, quando l'Italia mostra una tendenza recessiva, non traballa la lira ma l'euro. Si ricorderà certamente cosa accadde quando si parlò di rischio default x la Grecia...

E poi non è tanto una questione di debito pubblico, quanto di economia reale. Voglio dire: negli anni '80 il debito pubblico italiano schizzò alle stelle, complice la privatizzazione di Bankitalia, eppure l'economia viaggiava. Oggi no. E non sarà il successo (auspicato più che testato) di un vaccino a rilanciarla, né in Italia né altrove. Vorrei essere ottimista come lei ma non me la sento, oggi come oggi, di investire sull'azionario, italico o estero che sia. Lei si?

Buon week end anche a lei, saluti.

Davide


Inviato
2 ore fa, Orodicarta dice:

Intanto le chiedo scusa x quel "semplicistico", che non voleva essere un'offesa ma mi rendo conto che poteva suonare fastidioso. Vero, l'Italia è uno dei paesi più indebitati, ma anche gli USA non stanno benissimo da quel punto di vista. Inoltre, quando l'Italia mostra una tendenza recessiva, non traballa la lira ma l'euro. Si ricorderà certamente cosa accadde quando si parlò di rischio default x la Grecia...

E poi non è tanto una questione di debito pubblico, quanto di economia reale. Voglio dire: negli anni '80 il debito pubblico italiano schizzò alle stelle, complice la privatizzazione di Bankitalia, eppure l'economia viaggiava. Oggi no. E non sarà il successo (auspicato più che testato) di un vaccino a rilanciarla, né in Italia né altrove. Vorrei essere ottimista come lei ma non me la sento, oggi come oggi, di investire sull'azionario, italico o estero che sia. Lei si?

Buon week end anche a lei, saluti.

Davide

Le crisi sono cicliche.

2001

2008

2020

La borsa crolla e poi riparte.

Dopo la pioggia arriva il sole.

Dopo la notte fa sempre mattina.

Le pandemie ci sono sempre state, come arrivano poi se ne vanno.

Dopo una guerra arriva la pace, ne abbiamo persa una 75 anni fa ed eravamo devastati come non mai, eppure siamo qua.

Vedo il bicchiere mezzo pieno e penso che investire nell'oro sia una buona cosa perché nel lungo periodo paga sempre, ma ora non è il momento, l'azionario ha reso ricche moltissime persone e si è rivalutato negli anni in modo esponenziale ben più dell'oro, dopo ogni crisi è schizzato alle stelle superando i livelli pre-crisi precedenti.

Non ho grandi disponibilità economiche ma non sottovaluto mai questi momenti, finite le crisi si aprono sempre enormi possibilità.

C'è chi piange e subisce passivamente, c'è chi tira il freno a mano, c'è chi cerca ed analizza tutti gli scenari possibili e si butta dove vede aprirsi degli spazi di manovra che pre-crisi non c'erano.

Ci sono aziende che durante la prima ondata di contagi hanno annullato enormi commesse di produzione. Quando a fine primavera si è usciti dal lock down, i clienti si sono fiondati nei negozi e non hanno trovato merce per mesi.

Chi si spaventa e se la fa sotto paga molto di più di chi cerca di guardare avanti e cogliere le opportunità, ma capisco di essere ottimista per natura e capisco anche il pensiero di chi non lo è.

Di sicuro il martellamento mediatico non aiuta a rimanere lucidi.

Cordiali Saluti e buon we

Silver


Inviato
2 minuti fa, Silver70 dice:

l'azionario ha reso ricche moltissime persone e si è rivalutato negli anni in modo esponenziale ben più dell'oro

Non vorrei insistere su un argomento che è palesemente fuori tema... ma lo faccio ?, sperando di non risultare noioso.

L'azionario mondiale, negli ultimi 20 anni (più o meno dopo il 2000), ha intrapreso un ciclo ribassista di lunghissimo periodo che è ben lungi dall'essere esaurito. Chi in questi anni si è arricchito in borsa lo ha fatto giocando al ribasso, con vendite allo scoperto. I cosiddetti cassettisti, quelli cioè che ragionano come risparmiatori (compra basso e vendi alto) hanno perso ingenti capitali. E sono la maggior parte degli investitori privati, chiamati in gergo "parco buoi" xké alla fine sono loro che tirano le quotazioni al rialzo comprando, e che, se hanno investito prima del 2000, è facile che stiano ancora aspettando di recuperare l'investimento iniziale.

L'andamento dell'oro è certamente + stabile, con un trend costantemente al rialzo (al netto, ovviamente, dei saliscendi di breve periodo).

Uscendo dalla crisi pandemica, e con la fine degli aiuti di stato (non solo in Italia), le sofferenze patrimoniali delle pmi (non solo italiane) verranno tutte a galla. Il mio non è pessimismo, è il realismo di chi ha visto susseguirsi una crisi dopo l'altra (guerra in Iraq, crisi del 2008, crisi dei debiti pubblici, terrorismo internazionale, pandemia, e poi??? Un'invasione aliena?) e sta ancora aspettando l'uscita dal tunnel...

Ma spero vivamente che abbia ragione lei in pieno! ?


Inviato
8 ore fa, Silver70 dice:

Dopo una guerra arriva la pace, ne abbiamo persa una 75 anni fa ed eravamo devastati come non mai, eppure siamo qua.

In quel caso però le opportunità di ripresa erano molto diverse, nel senso che fra piano Marshall e inizio del processo d'integrazione europea c'erano ingenti risorse disponibili con un margine anche geopolitico ben più grande per ricostruire e ripartire. Oggi siamo in condizioni diverse, con un buon margine almeno di risorse d'emergenza disponibili ma in un contesto di stagnazione e perdita di terreno dell'intero occidente, anche e soprattutto d'Europa.

Oro o non oro sta volta uscirne sarà difficile, e bisogna vedere in che condizioni lo si farà.

[Scusate l'OT ma non ho resistito].


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