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Pio IX Esilio a Gaeta


Ramossen

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Ciao, è l'esemplare da poco passato da InAsta (ed ex Gadoury)? Complimenti!

10 minuti fa, Ramossen dice:

Monete interessanti ma poco nell'ottica dei collezionisti

Si, forse perchè non sono delle vere e proprie monete...^_^

Michele 

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20 minuti fa, ZuoloNomisma dice:

Ciao, è l'esemplare da poco passato da InAsta (ed ex Gadoury)? Complimenti!

Si, forse perchè non sono delle vere e proprie monete...^_^

Michele 

Non penso proprio siano monete e neanche prove, al massimo progetti

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si, InAsta 90, bella soddisfazione personale un ottimo esemplare che va a far coppia con un tre baiocchi della stessa serie, per il fatto di considerarle o meno delle monete dovremmo riaprire vecchie discussioni che coinvolgono anche monete prova, progetti e monete mai emesse, discussioni che come spesso avviene si risolvono sempre con un nulla di fatto e con tutti che rimangono con le proprie convinzioni pregresse?

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Premesso che anche a me piacciono queste emissioni, ritengo che il passaggio da progetto a prova a moneta sia in generale un percorso abbastanza lineare. In questo caso penso siano dei progetti. Si potrebbe discutere sulla loro ufficialità o meno.

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15 minuti fa, simonesrt dice:

Non penso proprio siano monete e neanche prove, al massimo progetti

Sono assolutamente d'accordo con te! Anzi, propongo quanto Martinori nella sua opera "Annali della zecca di Roma", riportava in merito a questo:

20201203_120640.jpg

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Che non si tratti di monete nel senso stretto del termine mi sembra assolutamente incontestabile, mi lascia un po perplesso la definizione che ne da il Martinori di "prodotti(?)di privata speculazione" non dimentichiamo che c'era in atto una rivoluzione con l'emissione da parte della II Repubblica Romana di monete, quelle si, di circolazione, queste potrebbero in tal senso aver avuto un forte valore simbolico contro-rivoluzionario. Parlare di atto speculativo mi pare un po' frettoloso.

 

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16 ore fa, Ramossen dice:

Parlare di atto speculativo mi pare un po' frettoloso.

Ciao, probabilmente le affermazioni di Martinori sono conseguenti alle informazioni che riporta in calce come nota in merito a questo. Martinori scrive: "Il Serafini, Med. Vat., vol III, pag 453, nota 52, dice di aver ricevuto dal signor Schulman, numismatico negoziante di Amsterdam, l'assicurazione che tutte queste pseudo-monete furono fabbricate dal signor Augusto Brichaut nell'officina di Oeschger Mesdach, vicino a Parigi. Questo Brichaut era belga ed impiegato alla zecca di Bruxelles; morì a Parigi l'anno 1896 o 1897 ed è autore di alcuni articoli nella Revue belge de numismatique sopra monete e medaglie, tra il 1870 ed il 1890".

Michele 

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