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Annullamento offerta in aste procrastinate


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Salve a tutti,

 

Chiedo il vostro aiuto.

Ho fatto nelle settimane scorse offerte per lotti di alcune case d'asta che prevedevano battiture esclusivamente online e battiture miste (presenza, online e quant'altro).

Come sappiamo, sono fioccate le posticipazioni delle aste che si sarebbero svolte anche in presenza, a seguito delle decisioni governative di inizio novembre, per contrastare l'epidemia in atto. A me offerente viene solo comunicato lo spostamento, ma non mi viene chiesto se voglio ancora partecipare o meno, nonostante siano cambiati i termini.

Posso in qualche modo secondo voi ritirare la mia partecipazione? Non ho trovato nessuna risposta nelle condizioni di vendita / partecipazione. Ma neanche nessuna contemplazione del caso specifico.

Vado sul personale per fare esempi. Io mi faccio un mio calendario: adesso acquisto qui, poi partecipo lì, poi mi aspetta quel venditore sulla baia ecc ecc. A volte rinuncio a partecipare a quella certa asta solo perché mi sono già esposto in un altra asta per una certa cifra. E difficilmente mi espongo per cifre che io reputo alte in aste ravvicinate. Non riuscirei a sostenere costi per me troppo alti in un ristretto arco di tempo, visto che, a titolo naturalmente del tutto personale, faccio riferimento a una gestione contabile  mensile. Insomma... Per quanto mi riguarda, la calendarizzazione delle mie partecipazioni in asta e dei miei acquisti in generale, e quindi la calendarizzazione degli eventuali obblighi pecuniari nei confronti delle case d'asta, è per me cosa importante.

Adesso mi ritrovo aste posticipate, magari vicine fra loro, in cui io ho preso i miei impegni precedentemente al rinvio. Neanche posso pretendere ovviamente che la TIZIO ASTE SRL e la CAIO COLLEZIONISMO SPA si mettano d'accordo affinché io possa onorare i miei impegni con loro. E che ne so io che magari anche la SEMPRONIO ANTICHITÀ non posticipi la sua vendita all'asta in cui io ho fatto le mie offerte mettendo me nella condizione di non poter pagare 3 case d'asta nel giro di 15 gg quando invece i loro incanti sarebbero dovuti svolgersi nel corso di 3 mesi? Una cosa, per quanto mi riguarda, è aggiudicarmi 5 lotti nel corso di 3 mesi scaglionati di mese in mese e un altro conto è pagare 3 fatture in un lasso di tempo che non avevo previsto.

Ritenete fattibile ritirare un'offerta fatta?

Grazie per i vostri contributi.

 

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15 minuti fa, sdy82 dice:

Salve a tutti,

 

Chiedo il vostro aiuto.

Ho fatto nelle settimane scorse offerte per lotti di alcune case d'asta che prevedevano battiture esclusivamente online e battiture miste (presenza, online e quant'altro).

Come sappiamo, sono fioccate le posticipazioni delle aste che si sarebbero svolte anche in presenza, a seguito delle decisioni governative di inizio novembre, per contrastare l'epidemia in atto. A me offerente viene solo comunicato lo spostamento, ma non mi viene chiesto se voglio ancora partecipare o meno, nonostante siano cambiati i termini.

Posso in qualche modo secondo voi ritirare la mia partecipazione? Non ho trovato nessuna risposta nelle condizioni di vendita / partecipazione. Ma neanche nessuna contemplazione del caso specifico.

Vado sul personale per fare esempi. Io mi faccio un mio calendario: adesso acquisto qui, poi partecipo lì, poi mi aspetta quel venditore sulla baia ecc ecc. A volte rinuncio a partecipare a quella certa asta solo perché mi sono già esposto in un altra asta per una certa cifra. E difficilmente mi espongo per cifre che io reputo alte in aste ravvicinate. Non riuscirei a sostenere costi per me troppo alti in un ristretto arco di tempo, visto che, a titolo naturalmente del tutto personale, faccio riferimento a una gestione contabile  mensile. Insomma... Per quanto mi riguarda, la calendarizzazione delle mie partecipazioni in asta e dei miei acquisti in generale, e quindi la calendarizzazione degli eventuali obblighi pecuniari nei confronti delle case d'asta, è per me cosa importante.

Adesso mi ritrovo aste posticipate, magari vicine fra loro, in cui io ho preso i miei impegni precedentemente al rinvio. Neanche posso pretendere ovviamente che la TIZIO ASTE SRL e la CAIO COLLEZIONISMO SPA si mettano d'accordo affinché io possa onorare i miei impegni con loro. E che ne so io che magari anche la SEMPRONIO ANTICHITÀ non posticipi la sua vendita all'asta in cui io ho fatto le mie offerte mettendo me nella condizione di non poter pagare 3 case d'asta nel giro di 15 gg quando invece i loro incanti sarebbero dovuti svolgersi nel corso di 3 mesi? Una cosa, per quanto mi riguarda, è aggiudicarmi 5 lotti nel corso di 3 mesi scaglionati di mese in mese e un altro conto è pagare 3 fatture in un lasso di tempo che non avevo previsto.

Ritenete fattibile ritirare un'offerta fatta?

Grazie per i vostri contributi.

 

Mi sembra un discorso sconclusionato il problema si riduce alle aste procrastinate, in quanto acquisto presso negozi si possono tranquillamente disdire, fatto salvo quelli già conclusi. 

Allora se faccio offerte in tre aste che poniano ( caso non comune) siano posizionate su tre mesi, anche se me le ritrovo tutte e tre nell'ultimo, il mio impegno è sempre quello,  certo non devo aggiungerne ulteriore se il budget dei tre mesi si è esaurito con le prime tre, ma questa è normale programmazione.... 

Saluti 

TIBERIVS 

 

5 minuti fa, simonesrt dice:

Secondo me se l'asta è stata spostata di oltre 10 giorni penso tu possa ritirare le offerte anche se non esplicitamente indicato nelle condizioni. 

Se non è scritto penso proprio di no!!! 

Saluti 

TIBERIVS 

 

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23 minuti fa, TIBERIVS dice:

Mi sembra un discorso sconclusionato il problema si riduce alle aste procrastinate, in quanto acquisto presso negozi si possono tranquillamente disdire, fatto salvo quelli già conclusi. 

Allora se faccio offerte in tre aste che poniano ( caso non comune) siano posizionate su tre mesi, anche se me le ritrovo tutte e tre nell'ultimo, il mio impegno è sempre quello,  certo non devo aggiungerne ulteriore se il budget dei tre mesi si è esaurito con le prime tre, ma questa è normale programmazione.... 

Saluti 

TIBERIVS 

 

Se non è scritto penso proprio di no!!! 

Saluti 

TIBERIVS 

 

Scusa ma ogni tanto applicare il buon senso no????? Se per assurdo l'asta viene spostata di 1 anno non posso recedere dalle offerte perché non c'è scritto nelle condizioni? Ma diciamo davvero? 

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1 ora fa, sdy82 dice:

Salve a tutti,

 

Chiedo il vostro aiuto.

Ho fatto nelle settimane scorse offerte per lotti di alcune case d'asta che prevedevano battiture esclusivamente online e battiture miste (presenza, online e quant'altro).

Come sappiamo, sono fioccate le posticipazioni delle aste che si sarebbero svolte anche in presenza, a seguito delle decisioni governative di inizio novembre, per contrastare l'epidemia in atto. A me offerente viene solo comunicato lo spostamento, ma non mi viene chiesto se voglio ancora partecipare o meno, nonostante siano cambiati i termini.

Posso in qualche modo secondo voi ritirare la mia partecipazione? Non ho trovato nessuna risposta nelle condizioni di vendita / partecipazione. Ma neanche nessuna contemplazione del caso specifico.

Vado sul personale per fare esempi. Io mi faccio un mio calendario: adesso acquisto qui, poi partecipo lì, poi mi aspetta quel venditore sulla baia ecc ecc. A volte rinuncio a partecipare a quella certa asta solo perché mi sono già esposto in un altra asta per una certa cifra. E difficilmente mi espongo per cifre che io reputo alte in aste ravvicinate. Non riuscirei a sostenere costi per me troppo alti in un ristretto arco di tempo, visto che, a titolo naturalmente del tutto personale, faccio riferimento a una gestione contabile  mensile. Insomma... Per quanto mi riguarda, la calendarizzazione delle mie partecipazioni in asta e dei miei acquisti in generale, e quindi la calendarizzazione degli eventuali obblighi pecuniari nei confronti delle case d'asta, è per me cosa importante.

Adesso mi ritrovo aste posticipate, magari vicine fra loro, in cui io ho preso i miei impegni precedentemente al rinvio. Neanche posso pretendere ovviamente che la TIZIO ASTE SRL e la CAIO COLLEZIONISMO SPA si mettano d'accordo affinché io possa onorare i miei impegni con loro. E che ne so io che magari anche la SEMPRONIO ANTICHITÀ non posticipi la sua vendita all'asta in cui io ho fatto le mie offerte mettendo me nella condizione di non poter pagare 3 case d'asta nel giro di 15 gg quando invece i loro incanti sarebbero dovuti svolgersi nel corso di 3 mesi? Una cosa, per quanto mi riguarda, è aggiudicarmi 5 lotti nel corso di 3 mesi scaglionati di mese in mese e un altro conto è pagare 3 fatture in un lasso di tempo che non avevo previsto.

Ritenete fattibile ritirare un'offerta fatta?

Grazie per i vostri contributi.

 

Buonasera, il discorso mi sembra tutt’altro che sconclusionato... e il motivo sta nell’interesse di chi fa l’offerta che, secondo me, non può essere rimesso alla mercé delle decisioni della casa d’aste. 
Proverò a esporre il mio punto di vista ragionando ad alta voce.

Applicherei all’offerta in asta, in via analogica, la disciplina della proposta irrevocabile (Art. 1329 c.c.).

L’art. 1329 c.c. al primo comma recita: “Se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto”.

Se dunque presento una offerta in una asta che ha come scadenza il giorno X, la mia offerta sarà irrevocabile sino al giorno dell’asta (equiparando, nel mio ragionamento, l’offerta alla proposta di acquisto). Ma se la casa d’aste rinvia la data della vendita, allora ritengo che l’offerente possa ritenersi libero di revocare l’offerta e ció perché si andrebbe oltre il termine per il quale l’offerente si è obbligato a mantenerla ferma.

Quindi, mi sentirei di rispondere alla sua domanda che l’offerta, in caso di rinvio dell’asta, è revocabile.

Mi sento così di sposare anche i dubbi di @simonesrt

Ripeto, la mia è una risposta che si basa sull’interpretazione analogica di altra fattispecie e che, quindi, potrebbe essere opinabile. Ma perché non provarci?

Naturalmente il discorso potrebbe reggere per aste sottoposte alle legge italiana. Per le altre bisognerebbe conoscere la legislazione di riferimento.

Spero di averle offerto uno spunto di riflessione utile.

Saluti

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7 minuti fa, allek dice:

Buonasera, il discorso mi sembra tutt’altro che sconclusionato... e il motivo sta nell’interesse di chi fa l’offerta che, secondo me, non può essere rimesso alla mercé delle decisioni della casa d’aste. 
Proverò a esporre il mio punto di vista ragionando ad alta voce.

Applicherei all’offerta in asta, in via analogica, la disciplina della proposta irrevocabile (Art. 1329 c.c.).

L’art. 1329 c.c. al primo comma recita: “Se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto”.

Se dunque presento una offerta in una asta che ha come scadenza il giorno X, la mia offerta sarà irrevocabile sino al giorno dell’asta (equiparando, nel mio ragionamento, l’offerta alla proposta di acquisto). Ma se la casa d’aste rinvia la data della vendita, allora ritengo che l’offerente possa ritenersi libero di revocare l’offerta e ció perché si andrebbe oltre il termine per il quale l’offerente si è obbligato a mantenerla ferma.

Quindi, mi sentirei di rispondere alla sua domanda che l’offerta, in caso di rinvio dell’asta, è revocabile.

Mi sento così di sposare anche i dubbi di @simonesrt

Ripeto, la mia è una risposta che si basa sull’interpretazione analogica di altra fattispecie e che, quindi, potrebbe essere opinabile. Ma perché non provarci?

Naturalmente il discorso potrebbe reggere per aste sottoposte alle legge italiana. Per le altre bisognerebbe conoscere la legislazione di riferimento.

Spero di averle offerto uno spunto di riflessione utile.

Saluti

Grazie per aver trasformato in termini legali il mio pensiero. 

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8 ore fa, lucerio dice:

penso che nessuna casa d'aste rifiuterebbe di annullare una offerta prima della conclusione dell'asta stessa. A prescindere dai regolamenti.

Questo è un discorso diverso. Le offerte sono VINCOLANTI e non possono essere ritirate. Poi che per motivi eccezionali la casa d'aste possa accettare che vengano ritirate è un altro discorso, anche io in 20 anni mi sono capitati clienti che hanno ritirato offerte che le motivazioni più disparate e quasi sempre ho accettato le motivazioni, ma ripeto DEVE essere una eccezione perchè portano comunque ad alterare lo svolgimento delle offerte preasta con diversi problemi.

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8 ore fa, lucerio dice:

penso che nessuna casa d'aste rifiuterebbe di annullare una offerta prima della conclusione dell'asta stessa. A prescindere dai regolamenti.

Concordo...potrebbero storcere il naso, ma di certo preferiscono un'offerta ritirata ad un oggetto non pagato!

Buon senso ci vuole.

Ancor di più vista la situazione eccezionale @sdy82 può chiedere l'annullamento delle offerte fatte che ritiene non potrà onorare, anzi prima lo fa meglio è...

Saluti.

p.s. aggiungo non è una buona pratica annullare le offerte, chi offre deve ponderare bene ciò che fa, ma in certe situazioni può capitare..

Modificato da Asclepia
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12 ore fa, simonesrt dice:

Scusa ma ogni tanto applicare il buon senso no????? Se per assurdo l'asta viene spostata di 1 anno non posso recedere dalle offerte perché non c'è scritto nelle condizioni? Ma diciamo davvero? 

Non ne hanno spostate di un anno restiamo con i piedi perterra e ai dati reali

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11 minuti fa, TIBERIVS dice:

Non ne hanno spostate di un anno restiamo con i piedi perterra e ai dati reali

 Ma il fatto è che le hanno spostate...sono cambiate le condizioni e questo può creare degli inconvenienti a chi ha offerto...per me è una cosa che le case d'asta avevano già messo in conto...di sicuro le case d'asta non sono felici di dover spostare le date e altrettanto chi ha offerto di dover ritirare la propria puntata...

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Non faccio più offerte, metto le monete che mi interessano in osservazione e l'offerta aspetto a farla un paio di giorni prima dell'asta, oppure in "Live".  

Se non è stato superato il limite che mi sono imposto.

Voglio comprare ,per esempio, una civetta ateniese e faccio una offerta a X, asta 10 dicembre, e poi l'asta slitta a gennaio e  il 15 dicembre, asta Y, ne compro una al 20% in meno, così rischio di aggiudicarmi anche l'altra che mi diventa un doppio spendendo denaro che mi servirebbe per qualche altro acquisto.

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1 ora fa, TIBERIVS dice:

Non ne hanno spostate di un anno restiamo con i piedi perterra e ai dati reali

Visto che scrivi "Se non è scritto penso proprio di no!!! " non ne fai una questione di quanto la hanno spostata ma del fatto che non è previsto ritirare le offerte per questo motivo. Forse volevi dire altro ma così è.

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1 ora fa, TIBERIVS dice:

Non ne hanno spostate di un anno restiamo con i piedi perterra e ai dati reali

Buongiorno, se il ritiro dell’offerta si può legittimamente giustificare sulla scorta di quanto ho scritto nel post n. 5, allora ritengo anche che sia sufficiente un rinvio di un solo giorno rispetto alla data stabilita per consentire all’offerente di ritirare l’offerta.

Saluti.

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Io penso proprio che il problema nella pratica non sussista affatto....se si vuole andare con cio' che e' previsto dal regolamento dell'asta soprattutto. Con l' offerta ci si impegna a onorare la cifra inserita tenendo conto delle condizioni dell'asta, nelle quali vi e' appunto riportata la data . Se per motivi propri l'asta modifica tale parametro, l'offerente, "per motivi suoi", puo' benissimo fare richiesta di ritiro dell'offerta. Non vi sara' nessuna casa d'asta che obiettera' tale richiesta....nel momento in cui si posticipa di un mese un asta gia' fuori da tempo, si e' piu' che consapevoli che alcuni ritiri di offerte possano esservi

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Supporter
1 ora fa, TIBERIVS dice:

Non ne hanno spostate di un anno restiamo con i piedi perterra e ai dati reali

Hai assolutamente ragione, non sono state spostate di un anno, tuttavia, proprio perché tu scrivi di attenerci ai dati reali, uno dei dati reali o potenzialmente tali è che dalle casse di un offerente può uscire solo ed esclusivamente una certa somma e non una somma più alta nell'arco di un certo tempo (io ho riportato la questione a una base mensile), avendo stabilito ciò per ragioni del tutto personali e credo legittime. L'altro dato reale o potenzialmente tale è quanto scrive @Asclepia

1 ora fa, Asclepia dice:

Ma il fatto è che le hanno spostate...sono cambiate le condizioni e questo può creare degli inconvenienti a chi ha offerto

So d'altronde anch'io che non è una bella pratica annullare le proprie offerte.

Immagino che le case d'asta abbiano ben ponderato la decisione di rinviare le battiture previste anche in presenza. Immagino siano consapevoli della convenienza / sconvenienza commerciale dei rinvii. Diciamocela tutta: potrebbero perdere me in qualità di offerente low profile (20 € qua, 250 là, 70 ancora lì) ma tenere ferma la barra degli offerenti high spender che magari preferiscono la battitura in presenza.

Di certo, poiché sono tra i pessimisti del Covid (do retta a Mr. FAUCI secondo cui una normalizzazione dei rapporti umani e socio-economici su scala mondiale si avrà verso la fine del 2021), io personalmente prediligerò probabilmente le aste online, in misura maggiore per le aste straniere.

Modificato da sdy82
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Supporter
32 minuti fa, fagiolino dice:

Non faccio più offerte, metto le monete che mi interessano in osservazione e l'offerta aspetto a farla un paio di giorni prima dell'asta, oppure in "Live".  

Se non è stato superato il limite che mi sono imposto.

Voglio comprare ,per esempio, una civetta ateniese e faccio una offerta a X, asta 10 dicembre, e poi l'asta slitta a gennaio e  il 15 dicembre, asta Y, ne compro una al 20% in meno, così rischio di aggiudicarmi anche l'altra che mi diventa un doppio spendendo denaro che mi servirebbe per qualche altro acquisto.

Ottimo casus belli!

Bella osservazione, mi sembra, che rientra in quell'importanza della calendarizzazione che ovviamente rimane materia del tutto personale ma non illegittima.

 

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Supporter

Mi associo comunque a chi lo ha già fatto nel ringraziare @allek

Non è stato utile, ma utilissimo.

Però, a prescindere dalla possibilità di rinvio da una parte, annullamento dall'altra, non riesco a non considerare il fatto, come peraltro osservava @Tiberius,

 che nulla di tutta questa discussione mi sembra sia riportata nelle condizioni di vendita. Ma allora a che servono? ??

 

 

Modificato da sdy82
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io non capisco il problema. se l'asta viene rinviata basterebbe tenersi da parte i soldi che si era deciso di spendere, diverso il discorso se l'asta venisse anticipata, allora l'offerente potrebbe essere messo in difficoltà, dovendo reperire prima i soldi necessari.

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Supporter

 

3 ore fa, Asclepia dice:

può chiedere l'annullamento delle offerte fatte che ritiene non potrà onorare, anzi prima lo fa meglio è...

Hai ragione! Faccio due conti e poi vedo cosa fare (l'argento è ballerino, il debito nazionale aumenta, lo stipendio e le entrate in generale no, la macchina forse da aggiustare, però forse meglio adesso prima di questo fantomatico sprint dell'oro a 2.000 ...) ?

Come si ritirerebbe un'offerta? (Mai fatto! Sono un bravo offerente) Raccomandata o nel mondo smaterializzato di oggi senza più auctoritas (mamma mia come sono falsamente bacchettone! ?) basta una mail? Non ho mail certificata.

Grazie.

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14 ore fa, TIBERIVS dice:

Mi sembra un discorso sconclusionato il problema si riduce alle aste procrastinate, in quanto acquisto presso negozi si possono tranquillamente disdire, fatto salvo quelli già conclusi. 

Allora se faccio offerte in tre aste che poniano ( caso non comune) siano posizionate su tre mesi, anche se me le ritrovo tutte e tre nell'ultimo, il mio impegno è sempre quello,  certo non devo aggiungerne ulteriore se il budget dei tre mesi si è esaurito con le prime tre, ma questa è normale programmazione.... 

Saluti 

TIBERIVS 

 

Se non è scritto penso proprio di no!!! 

Saluti 

TIBERIVS 

 

Quoto. Se le avessero anticipate si può andare in difficoltà, ma posticipandole...

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1 minuto fa, dux-sab dice:

io non capisco il problema. se l'asta viene rinviata basterebbe tenersi da parte i soldi che si era deciso di spendere, diverso il discorso se l'asta venisse anticipata, allora l'offerente potrebbe essere messo in difficoltà, dovendo reperire prima i soldi necessari.

Mi hai letto nel pensiero, appena scritto!

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10 minuti fa, sdy82 dice:

 

Hai ragione! Faccio due conti e poi vedo cosa fare (l'argento è ballerino, il debito nazionale aumenta, lo stipendio e le entrate in generale no, la macchina forse da aggiustare, però forse meglio adesso prima di questo fantomatico sprint dell'oro a 2.000 ...) ?

Come si ritirerebbe un'offerta? (Mai fatto! Sono un bravo offerente) Raccomandata o nel mondo smaterializzato di oggi senza più auctoritas (mamma mia come sono falsamente bacchettone! ?) basta una mail? Non ho mail certificata.

Grazie.

Ti dico la verità manco io ho mai ritirato un'offerta...ti dico che è possibile farlo perché seguendo le aste mi è capitato di veder sparire delle offerte prima del live (mi ricordo un Artemide di qualche tempo fa..).

Io molto semplicemente contatterei la casa d'aste anche telefonicamente e gli spiegherei la situazione...ti diranno loro se serve metterlo su carta o meno...poi qui nel forum abbiamo diversi operatori magari loro possono aiutarti meglio di me. Saluti

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1 minuto fa, ermy dice:

Penso anc'hio come già scritto che il problema si risolva tenendo da parte la somma che si intendeva spendere in quell'asta e il gioco è fatto....

 

18 minuti fa, davide.cazzani dice:

Quoto. Se le avessero anticipate si può andare in difficoltà, ma posticipandole...

I motivi per cui uno può aver bisogno di ritirare un'offerta possono essere i più vari, lo spostamento dell'asta (come in questo caso) , spese impreviste, un incidente, un errore nel invio dell'offerta...le offerte saranno cosa seria ma non sono "sacre" e lì sta al buon senso della casa d'aste, che valuterà le ragioni di chi sta facendo sta richiesta, di sicuro se la cosa si ripete più volte la casa d'aste  prenderà i suoi provvedimenti nei confronti dell'inadempiente...ma le eccezioni ci sono e chiaro è, che tali devono restare.

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