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IGNORED

Terzo indovinello di novembre


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Salve.

Accolgo l’invito di un utente a proporre come indovinello questa moneta presentandone entrambe le facce.

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Buona ricerca.

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1 ora fa, gioal dice:

Obolo Heraia

:clapping:

apollonia


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apollonia


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Aggiungo io che il personaggio sul diritto è il giovane Pan, nudo, in piedi a destra, piede sinistro appoggiato su [una roccia], mano destra appoggiata all'anca, gomito sinistro appoggiato sul ginocchio e scettro nella mano sinistra appoggiato a terra. Sul rovescio è raffigurata la testa di Artemide rivolta a sinistra, con le lettere H-R che fiancheggiano il collo; tutto all'interno di un quadrato incuso.

apollonia

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Per concludere, la moneta (Late 5th-early 4th centuries BC. AR Obol: 11.5mm, 0.94 g, 6h) è stata battuta alla Triton XVIII a un hammer di $900 da stima $500 ed è estremamente rara, il migliore dei due esemplari conosciuti (l’altro è al British Museum).

apollonia


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Un po’ di mitologia.

Secondo la mitologia greca, il fondatore di Heraia o Heraea, la città più importante dell’antica Arcadia situata presso il confine con l’Elide, fu Heraeus, un figlio di Licaone che era considerato il più antico re d'Arcadia e autore di leggi per il suo popolo. Licaone è fatto padre di cinquanta figli e due figlie, Dia che ebbe da Apollo Driope ed Elice o Callisto che generò da Zeus Arcade. Fondò ai piedi del monte Liceo la città di Licosura, la più antica della Grecia, innalzò su quel monte un altare a Zeus e istituì le feste Licee.

Più tardi fu invece considerato come un re crudele che immolava a Zeus vittime umane e tutti gli stranieri che attraversavano il paese. Secondo una versione del mito, Zeus, desiderando accertarsi dell'empietà di Licaone, andò, travestito da contadino, a chiedere ospitalità al sovrano. Il re, per sapere se l'ospite fosse veramente una divinità, decise di servire al banchetto in suo onore le carni del nipote Arcade o in un'altra versione, quelle di un prigioniero. Il dio, inorridito, fulminò l'empio insieme a quarantanove dei suoi figli: soltanto il cinquantesimo, Nittimo, ebbe salva la vita per intercessione di Gea. Nittimo salì al trono, ma durante il suo regno avvenne il diluvio deciso da Zeus e dagli altri dei per punire l’empietà dei figli di Licaone. Al diluvio sopravvissero Deucalione, figlio di Prometeo, e sua moglie Pirra.

Un'altra versione del mito narrata da Ovidio nelle Metamorfosi, racconta che per la sua empietà Licaone fu punito con la trasformazione in un "feroce lupo” destinato a cibarsi di carne umana. Questa versione viene messa in rapporto con i sacrifici umani che si svolgevano in Arcadia in onore di Zeus Liceo, quando una vittima umana veniva immolata e i celebranti, che si erano cibati delle viscere, venivano trasformati in lupi per otto anni. Scaduto questo termine potevano ritornare umani, a patto che non avessero mangiato carne umana.

apollonia

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