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Risposte migliori

Inviato
5 minuti fa, Taller dice:

perché la fig. 7 del lavoro citato ha due puntini S:F:?

La didascalia riporta: "Figura 7: esemplare prima versione del tallero di Maria Teresa zecca di Roma". Ora, il Tallero "prima versione" corrisponde a quello da me indicato come II conio, cioè lo stesso che ha dato origine a questa discussione e che in tanti hanno confermato: cioè il tuo. E il Tallero Roma I versione ha la firma S.F. Ritengo pertanto che vi sia un errore nella foto (che detto tra noi è pure brutta: scura, di colore improbabile e pure sfuocata), forse si tratta di un riflesso non voluto oppure di un errore di battitura. Non so. So solo che la didascalia indica il mio Tallero II conio o - se preferisci - il Tallero di Roma più conosciuto, quello dalla legenda che straborda e che ha la croce della corona tagliata in alto.


Inviato (modificato)

Se può servire la mia è fatta così:

 

 

 

A.jpg

B.jpg

Modificato da Kawaerri

Inviato (modificato)
14 ore fa, El Chupacabra dice:

I famosi due puntini che tanto aiutano ad identificare la zecca di Vienna valgono però, per quel che so (vedi qui sotto), solo per la versione viennese dal 1986 in avanti e che comunque non ha le due piumette per parte (ma una sola) sotto la coda.

Possiedo un tallero, che ho classificato come Vienna, Deve trattarsi del tipo classificato dall' Hafner come H49a, variante 1, sicuramente anteriore al 1986 , che ha le famose due piumette nella coda e i due puntini nello stemma centrale.

che ne pensi ?

tallero d.JPG

tallero r.JPG

particolare 2 piume.JPG

particolare puntini.JPG

 

 

Modificato da Saturno

Inviato (modificato)

Altre foto di particolari

particolare corona.JPG

particolare spilla.JPG

contorno 1.JPG

particolare orlo.JPG

contorno 3.JPG

Modificato da Saturno

Inviato (modificato)

Ho mappato il bordo completo del mio tallero. Ho anche misurato i due assi principali con un calibro cinquantesimale analogico Mitutoyo (quello ce lo avevo, per la bilancia vi chiederei consigli per un buon acquisto, ma magari posto in altra sezione del forum).

Il fatto che il bordo sia in rilievo ovviamente influisce, ma l'asse orizzontale misura 40,66 mm, quello verticale 40,02. La moneta potrebbe essere quindi lievemente ellittica.

Riassumendo: il mio tallero è con buona probabilità ascrivibile a Roma 1935-41, 2^ conio (o, come in letteratura, I versione)? 

Guardando il bordo mi pare che possa confermarsi, però aspetto un autorevole "imprimatur" da chi ne sa molto più di me.

Restando in attesa di un verdetto finale, ringrazio per tutti i contributi, la discussione è stata interessante e personalmente mi ha stimolato a leggere molto, il che è comunque un arricchimento.

 

Immagine.thumb.jpg.798df3fc47d00a8911fbc86b44ca04be.jpg

Modificato da Taller

Inviato
1 ora fa, Taller dice:

l fatto che il bordo sia in rilievo ovviamente influisce, ma l'asse orizzontale misura 40,66 mm, quello verticale 40,02. La moneta potrebbe essere quindi lievemente ellittica.

Riassumendo: il mio tallero è con buona probabilità ascrivibile a Roma 1935-41, 2^ conio (o, come in letteratura, I versione)? 

I Talleri sono tutti lievemente ellittici e il tuo è, per me come già detto, I versione (o II conio).


Inviato
10 ore fa, Saturno dice:

che ne pensi ?

avrei bisogno di vedere l'intero giro del C/...


Inviato (modificato)

Grazie del parere. Ho cercato di essere il più preciso possibile. L'intero giro del contorno è proprio quello che ho pubblicato, se posso far di meglio, ditemelo.

Adesso posso etichettarla in maniera consona.

Buona serata.

Modificato da Taller

Inviato
15 ore fa, Taller dice:

L'intero giro del contorno è proprio quello che ho pubblicato

In effetti, la mia richiesta era rivolta a @Saturno...


Inviato
16 ore fa, El Chupacabra dice:

avrei bisogno di vedere l'intero giro del C/...

Ecco un po' di foto del contorno

contorno 1.JPG

contorno 2.JPG

contorno 3.JPG

contorno 4.JPG

contorno 5.JPG

contorno 6.JPG


Inviato

Devi scusarmi per le foto, ma sono il massimo che riesco a fare....

 

a.jpg

bjpg.jpg

c.jpg


Inviato

Purtroppo queste foto - soprattutto le ultime - non mi aiutano molto. Sembrerebbe che la legenda sia molto "impastata" (ma potrebbe essere benissimo la risoluzione dell'immagine), nel qual caso concordo per Vienna poiché il Tallero italiano ha come propria caratteristica di avere una scritta al C/ ben incisa. Anche le piumette sotto la coda non sono ben separate come nella moneta italiana.

Una cosa ho imparato, però, con questi Talleri non si è mai sicuri di niente: come arrivi ad una conclusione, cinque minuti dopo vieni assalito da una valanga di dubbi...

  • Grazie 1

Inviato
10 ore fa, El Chupacabra dice:

Purtroppo queste foto - soprattutto le ultime - non mi aiutano molto. Sembrerebbe che la legenda sia molto "impastata" (ma potrebbe essere benissimo la risoluzione dell'immagine), nel qual caso concordo per Vienna poiché il Tallero italiano ha come propria caratteristica di avere una scritta al C/ ben incisa. Anche le piumette sotto la coda non sono ben separate come nella moneta italiana.

Una cosa ho imparato, però, con questi Talleri non si è mai sicuri di niente: come arrivi ad una conclusione, cinque minuti dopo vieni assalito da una valanga di dubbi...

Si la leggenda è proprio così, impastata.  Il conio è Vienna, ma hai visto che presenta le famose due piumette. In verità, nutro dubbi sulla esistenza di due conii "romani"; per me , ritengo "autentico romano" solo quello col diametro minore e con la leggenda tagliata.

saluti

 


Inviato
11 minuti fa, Saturno dice:

In verità, nutro dubbi sulla esistenza di due conii "romani"

Come dicevo, è un'altra peculiarità del Tallero di Convenzione: non si è mai sicuri al 100% ed ognuno rimane della propria idea... :D


  • 2 anni dopo...
Inviato

Salve,

ho una di queste monete, di cui nulla sapevo - ho ereditato una collezione, in parte smembrata - che effettivamente sembra essere stata battuta in mille zecche e con mille versioni... quella che ho io sembrerebbe più simile alle moderne, diciamo del '900, ma ha due caratteristiche che non ho trovato nemmeno sul sito da voi citato, che tentissime ne riporta. Un pallino al posto della stanghetta orizzontale della 'H' di 'ARCHID' ed un finale del labaro - non so come chiamarlo - alla sinistra dello scudo coronato che invece di avere una terza banda orizzontale ha un cerchietto. Il pallino della H mi pare di averlo trovato solamente su di un 'campione' di Venezia, però poi c'erano altre differenze da quella che ho io. 

Qualcuno mi sa dire qualcosa? 

Grazie,

Pasquale

N.B. appena posso pubblico la foto, al momento non la ho. 


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