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Risposte migliori

Inviato
12 minuti fa, aemilianus253 dice:

Ha chiuso a 420 pounds, una cifra! Non so chi lo abbia preso, complimenti a lui, ma tra cambio, diritti d'asta, spese bancarie e accessorie, un botto. Almeno secondo me... Magari la mia è solo invidia, ahahah... Ho notato anche che gli altri gigliati belli o comunque decenti (comuni) hanno fatto mediamente dei bei prezzi. Buona notizia per la tipologia, visto che ultimamente era scesa non poco, complice la relativa abbondante offerta sul mercato e la probabile difficoltà di assorbimento. 

Nonostante fosse "nascosto" fra i suoi simili non è passato inosservato. Un pezzo veramente raro e, sinceramente, se rientrava ancora fra le monete da me collezionate avrei fatto anche io la mia offerta ma, come voi, mi sarei fermato ad un certo punto. Complimenti a chi se l'è aggiudicato.


Inviato
4 minuti fa, aemilianus253 dice:

Tu mi insegni che è veramente raro, ma circa 600 euro di spesa non è pochissimo. 

Molto raro, minimo R2... Io a 150 mi sono fermato.. L'allegoria è bella chiara


Inviato (modificato)
1 ora fa, aemilianus253 dice:

Scusa, col massimo rispetto, avendo riletto l'intervento, definire "mode" l'aumento esponenziale dei prezzi di alcune tipologie, non mi sembra affatto offensivo. Si può condividere o meno, ma l'offesa quale sarebbe? Per il resto, non ho letto gli interventi cancellati e non posso esprimermi su quelli. 

Ecco....se non hai letto, perché scrivi. Attieniti agli interventi relativi alla moneta, come stanno facendo gli altri. Discorso chiuso, anche perché tolgono solo quello che vogliono, quindi appare ciò che fa comodo. Uno del CDC ha usato il termine offensivo.... 

Modificato da Rex Neap
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Inviato
2 ore fa, eliodoro dice:

Molto raro, minimo R2... Io a 150 mi sono fermato.. L'allegoria è bella chiara

Io invece, da pazzo, sono andato più su, ma certamente molto lontano dal realizzo. 


Inviato
Adesso, aemilianus253 dice:

Io invece, da pazzo, sono andato più su, ma certamente molto lontano dal realizzo. 

La moneta è bella, ho visto che appena rilanciavo, immediatamente c'era una contro offerta, per ciò era evidente che non l'avrei mai presa 


Inviato
4 minuti fa, eliodoro dice:

La moneta è bella, ho visto che appena rilanciavo, immediatamente c'era una contro offerta, per ciò era evidente che non l'avrei mai presa 

Quand'è così vuol dire che dall'altra parte c'è chi non cederà facilmente. Basta prenderla con filosofia e pensare che quanto risparmiato può essere reinvestito in altri acquisti altrettanto soddisfacenti. 


Inviato
3 ore fa, fedafa dice:

Ringrazio Eliodoro per aver postato questo minimo. Affiancare poi i due nominali rende subito l'idea della differenza fra le due monete.

Un quarto di grammo in cui è racchiusa tanta di quella storia sulle riforme dell’epoca. Nonostante la famosa riforma monetaria voluta da Carlo I d’Angiò, i denari circolanti continuavano ad avere un contenuto di fino molto basso al punto che il papa stesso intervenne presso i regnanti napoletani per riformare la monetazione in biglione. Sotto Carlo II d’Angiò, papa Martino IV, sui piani di San Martino, il 30 marzo 1283, chiese la coniazione di buona moneta: “permittimus, atque statuimus, quod de cosilio proborum et legalium virorum habentium huiusmodi rei peritia, cudi faciemus monetam bonae tenutae, pretii, et valoris, secundum quod statui praedictarum expedite. Pro qua expenda non fiat collecta, nec distributio, sed dabitur campsoribus, et aliis mercatoribus ea volenti bus sponte recipere, et praefata moneta erit perpetua, nec mutabitur aliquo tempore, sed in suo pretio et statuto obseruabitur”. Richiesta poi ribadita, nel 1285, da papa Onorio IV. Carlo II mantenne la promessa solo nel 1289 facendo coniare il denaro regale con la sua medalea. Il primo documento, ad oggi, che parla di queste monete risale al 15 marzo 1290. Testualmente: “cuduntur in regia sicla Neapolis et monetam parvam denariorum vocatam regalis que in eadem sicla cusa est et cudentur […] et pred[icta] parvam monetam denariorum qui dicuntur regales ad rationem de denariis XL seu medaliis LXXX denariorum ipsorum pro tar. auri uno ponderis supradicti”. Quindi a Napoli si batte una moneta chiamata regale, al cambio di 40 pezzi per tarì ed ovviamente la sua metà a 80 pezzi per tarì (le monete postate da Eliodoro). La lega era nettamente migliore a quella dei denari precedenti, composta da 1 oncia e 13 sterlini d’argento e 10 once e tre sterlini di rame. In realtà però i saggi effettuati dal Sambon rivelano una percentuale più bassa d’argento. Forse le intenzioni erano buone ma già nel 1292 il cambio prefissato non veniva più rispettato e per un tarì servivano 54 denari regali (o 108 medalee): “habebat filiationi tuae lictera nuper culmini nostro missa quod denarii qui sub iudicio per Curiam nostram pretio de quadraginta per tarenum in sicla nostra Neapolis de mandato nostro cuduntur, pro maiori parte repudiantur, et quod tenutam non habent eidem pretio competentem ad probam enim ignis, ut scribis, decrescunt in tertia parte valoris ipsius, quo sit, ut ex defectu tenute ipsos expendio oporteat una quinquaginta quatuor per tarenum”. Si cercherà successivamente di riformare nuovamente le emissioni in biglione stabilendo di coniare tre nuovi nominali: il denaro, il ½ denaro ed il ¼ di denaro (petitta) con un contenuto di fino che avrebbe permesso il cambio con il tarì rispettivamente con 20 denari (in pratica il denaro equivaleva al grano di conto), 40 medalee ed ottanta petitte: “ adhibitis egro fidelium et peritorum consiliis que fuerint adhibenda, protinus novam monetam de predicta tenuta turonensium de turonis in sicla predicta cudi facias sine mora in denariis, medaliis et petictis, sub forma, signis et descriptionibus subnotatis, quos quidem denarios karolenses parvos, medalias autem parvas medalias ad diferentiam karolensium et medaliarum aurum et argenti volumus nominari. Monetam vero predictam eius fieri volumus ponderis et valoris quod ex causa karolensis parvi viginti aut medalie parve quadraginta vel petitte octoginta per tarenum perpetuo communitus expendantur”. Di queste monete però non vi è traccia e presumibilmente non furono mai coniate. La conferma che le reali volontà del sovrano fossero diverse da quanto richiesto dall’autorità papale la troviamo nel 1299 con la nascita del denaro gherardino. Un nuovo tipo di denaro che si sarebbe dovuto scambiare per 80 pezzi a tarì ma che per il suo basso contenuto di fino veniva scambiato per 120 pezzi per tarì (E furono fatti per ispendersi per lo Regno li 6 de’ detti gherardini piccioli per 1 grano).

Spero di essere riuscito a far comprendere quanto importante sia questa monetina e quanta storia si celi dietro di essa, scusandomi in anticipo per la mia prolissità.

???


Inviato (modificato)

........e più ci penso e rifletto e più mi viene da scrivere: si apre una discussione sulla monetazione Angioina.....e subito si sottolinea un passaggio  su altre monetazioni del regno di Napoli; ci sono discussioni, a fiumi sulle borboniche, e una copiata del viceregno che passione, ma in tanti giorni, mesi e anni, in nessun ...mai ...intervento in queste si sono fatte supposizioni con acceni ai prezzi, alti oppure bassi, a monetazioni diverse da quelle trattate; se si vuole parlare di prezzi di mercato, di aste e di quant'altro....si possono aprire gradite discussioni..... relative a questi tipi di argomento, oppure fare interventi nelle appropriate discussioni ( e c'era l'occasione....altro che...ne ho aperte almeno 2 io e una doppiopunto sulle ultimissime aste battute.....perchè non è stato scritto in quell'occasione ?).....ma non lanciare frecciatine nel durante ci si approccia a rendere aperta e valida una discusione e poi si fa riferimenti ad altre.

Modificato da Rex Neap
  • Mi piace 1

Inviato

Sono stati oscurati altri post, che nulla hanno a che vedere con le monete angioine, o napoletane in genere.

Si chiama MODERAZIONE, non censura, ci sono delle regole da rispettare, e lo staff  è qui per questo.

 


Inviato
6 minuti fa, CdC dice:

ci sono delle regole da rispettare

Buongiorno.

Sarebbe utile una motivazione e conoscere le regole infrante, magari con un riferimento al regolamento del forum.

Con la speranza che tali provvedimenti vengano attuati con lo stesso criterio in tutte le discussioni e, soprattutto, senza fare distinzioni tra utenti.

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
16 minuti fa, CdC dice:

Sono stati oscurati altri post, che nulla hanno a che vedere con le monete angioine, o napoletane in genere.

Si chiama MODERAZIONE, non censura, ci sono delle regole da rispettare, e lo staff  è qui per questo.

 

Le regole ( se così si possono chiamare) dovrebbero essere uguali per tutti... 

Modificato da gennydbmoney
  • Mi piace 1

Inviato
5 minuti fa, doppiopunto dice:

Buongiorno.

Sarebbe utile una motivazione e conoscere le regole infrante, magari con un riferimento al regolamento del forum.

Con la speranza che tali provvedimenti vengano attuati con lo stesso criterio in tutte le discussioni e, soprattutto, senza fare distinzioni tra utenti.

Scusami, ci siamo accavallati... 


Inviato
4 minuti fa, gennydbmoney dice:

Scusami, ci siamo accavallati... 

Niente da scusare, va bene così.

  • Grazie 1

Supporter
Inviato (modificato)

Buona domenica a tutti. Non ho capito perchè si sia sollevato un polverone su una questione molto semplice: l'interesse per una data monetazione varia nel tempo, e nel tempo varia anche il prezzo di acquisto per le monete di quel periodo.

In questo periodo è esploso l'interesse verso il periodo vicereale, sia Napoletano che Siciliano. circa 5 anni fa i pezzi da 4 tarì siciliani te li tiravano dietro, ora vanno a ruba e il prezzo è raddoppiato. Nel 2015 o 2014 presi a 250 euro uno scudo da 12 tarì di Filippo III, ora ce ne vogliono 1000 per la stessa moneta. Sempre in quel periodo rinunciai a un 6 tarì dello stesso regnante, sperando di prenderlo in seguito, e ora non mi viene proposto a meno del doppio.

Parimenti, negli ultimi tempi è crollato l'interesse verso il periodo svevo-angioino, vari collezionisti che conosco hanno dismesso la loro collezione per dedicarsi ad altro. Io sto acquistando monete che vari anni fa si trovavano al doppio (i mezzi denari svevi). In tutta onestà, con un pizzico di egoismo (forse più di un pizzico) spero che il mercato si riprenda dopo che la mia collezione sia stati quasi completata.

Io colleziono Tutta la monetazione Siciliana dai bizantini al 1816. E' chiaro che muovo i miei acquisti (ma non i miei interessi) dove i prezzi, in quel dato periodo, sono più bassi. 

Come l'interesse si muova da un periodo storico all'altro per me rimane un mistero, ma certamente la capacità di bravi numismatici e collezionisti nel risvegliare l'interesse verso un certo periodo, attraendo quindi nuovi collezionisti, è fondamentale.

 

 

 

 

    

 

 

Modificato da azaad
  • Mi piace 8

Inviato
17 minuti fa, azaad dice:

Non ho capito perchè si sia sollevato un polverone su una questione molto semplice: l'interesse per una data monetazione varia nel tempo, e nel tempo varia anche il prezzo di acquisto per le monete di quel periodo.

Buon pomeriggio. Il "polverone" é stato sollevato nel momento in cui si è deciso di cancellare un post, dove si esprimeva il proprio punto di vista, tacciandolo come "offensivo", per cui, senza quel post, la questione non può essere compresa nella sua integrità. 

Il 

  • Grazie 1

Inviato

Continuando con la monetazione Angioina, con Carlo II abbiamo la coniazione del Saluto, introdotto da Carlo I

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  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
53 minuti fa, azaad dice:

Buona domenica a tutti. Non ho capito perchè si sia sollevato un polverone su una questione molto semplice: l'interesse per una data monetazione varia nel tempo, e nel tempo varia anche il prezzo di acquisto per le monete di quel periodo.

In questo periodo è esploso l'interesse verso il periodo vicereale, sia Napoletano che Siciliano. circa 5 anni fa i pezzi da 4 tarì siciliani te li tiravano dietro, ora vanno a ruba e il prezzo è raddoppiato. Nel 2015 o 2014 presi a 250 euro uno scudo da 12 tarì di Filippo III, ora ce ne vogliono 1000 per la stessa moneta. Sempre in quel periodo rinunciai a un 6 tarì dello stesso regnante, sperando di prenderlo in seguito, e ora non mi viene proposto a meno del doppio.

Parimenti, negli ultimi tempi è crollato l'interesse verso il periodo svevo-angioino, vari collezionisti che conosco hanno dismesso la loro collezione per dedicarsi ad altro. Io sto acquistando monete che vari anni fa si trovavano al doppio (i mezzi denari svevi). In tutta onestà, con un pizzico di egoismo (forse più di un pizzico) spero che il mercato si riprenda dopo che la mia collezione sia stati quasi completata.

Io colleziono Tutta la monetazione Siciliana dai bizantini al 1816. E' chiaro che muovo i miei acquisti (ma non i miei interessi) dove i prezzi, in quel dato periodo, sono più bassi. 

Come l'interesse si muova da un periodo storico all'altro per me rimane un mistero, ma certamente la capacità di bravi numismatici e collezionisti nel risvegliare l'interesse verso un certo periodo, attraendo quindi nuovi collezionisti, è fondamentale.

 

 

 

 

    

 

 

Vado oltre, scusami doppiopunto.

@azaadBravissimo, l'ultimo passaggio del tuo intervento....è illuminante e ti ringrazio per aver utilizzato il termime interesse numismatico e non quello quasi ostile "moda del momento".  E' come è stato inserito, nel contesto dell'apertura di una discussione relativa alle monete Angioine, che a me personalmente che studio monete oltre questo periodo storico, che non mi va affatto giù......perchè non utilizzare (anche se forzatamente o meno, doveva per forza di cose essere inclusa quell'osservazione), non è stato utilizzato un termine coerente/attinente ai vocaboli che collimano con la numismatica ? .... ovviamnete, da parte mia leggendo quell'osservazione, mi sono reso partecipe di un intervento con l'intento di spiegare (e l'ho fatto perchè da studioso sono in grado di comprendere), cosa potesse celarsi dietro a quel fenomeno, denominato moda del momento, e che questo stesso mio intervento è stato interpreto come un offesa.....non capisco poi a chi....quanto tra le righe di offesa non vi è. Leggendo il trafiletto inizio post della discussione, giusto per chiarire, abbassando di molto il livello della mia intelligenza, tenuto conto che si richiamava questo aspetto, avrei semplicemnte potuto intervenire, perchè interessato in prima persone alle cosiddette "altre monete del regno di Napoli", e scrivere: perchè le mode le fanno gli stilisti e oggi come oggi alcuni bravi stilisti propongono (con studi e ricerche) queste altre tipi di mode; ovviamente utilizzando questo stesso termine, sarei stato oltre che molto superficile, il mio intervento poteva dar adito a contrasti e disguidi nel prosieguo di una discussione che non aveva nulla a che fare con il suo intento primario e principale. Se poi si è aperta una discussione sugli Angioini per poi  subito incanalare gli interventi altre strade...bhè...credo che ci si è riusciti a pieno. 

Modificato da Rex Neap
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Inviato

Ovviamente se si continua a scrive su quello che oramai è successo.....non credo che questo faccia bene alla numismatica.

Quindi per me episodio chiuso..... e tenuto conto che sono abbastanza interessato anche a questa monetazione, non si sa mai per un prossimo futuro, vorrei comunque, da adesso, leggere notizie su queeste monete.

Grazie.

 

  • Mi piace 2

Inviato

Non capisco perchè si stia sporcando questa interessante discussione con argomenti che esulano dalla stessa.

Penso che quando un utente desideri leggere una discussione su un certo argomento ma è costretto a leggere messaggi totalmente estranei ad esso, si irriti (almeno a me accade questo).

Tempo fa aprii una discussione, messa come importante (ma a questo punto è stato un fallimento), intitolata "Spazio libero e suggerimenti" finalizzata a trattare argomenti che non andassero a sporcare le altre discussioni.

Spero che il @CdC la pensi come me e vada a nascondere tutti quei messaggi non attinenti al titolo della discussione (compreso quello del sottoscritto) non perché offensivi o altro ma semplicemente perchè off-topic.


Inviato (modificato)
1 ora fa, demonetis dice:

Non capisco perchè si stia sporcando questa interessante discussione con argomenti che esulano dalla stessa.

Penso che quando un utente desideri leggere una discussione su un certo argomento ma è costretto a leggere messaggi totalmente estranei ad esso, si irriti (almeno a me accade questo).

Tempo fa aprii una discussione, messa come importante (ma a questo punto è stato un fallimento), intitolata "Spazio libero e suggerimenti" finalizzata a trattare argomenti che non andassero a sporcare le altre discussioni.

Spero che il @CdC la pensi come me e vada a nascondere tutti quei messaggi non attinenti al titolo della discussione (compreso quello del sottoscritto) non perché offensivi o altro ma semplicemente perchè off-topic.

In primis dovrebbe cancellare o quantomeno modificare il post di di apertura della discussione stessa, ma credo sia una cosa alquanto indigesta visto che la mano di chi ha aperto la discussione e di chi, sotto le vesti del CDC che ha deciso di cancellare i post che ha ritenuto "offensivi" in modo arbitrario, siano palesemente la stessa... 

Quindi di cosa stiamo parlando?... 

Modificato da gennydbmoney
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Inviato
12 minuti fa, gennydbmoney dice:

In primis dovrebbe cancellare o quantomeno modificare il post di di apertura della discussione stessa, ma credo sia una cosa alquanto indigesta visto che la mano di chi ha aperto la discussione e di chi, sotto le vesti del CDC, ha deciso di cancellare i post che ha ritenuto "offensivi" in modo arbitrario, siano palesemente la stessa... 

Quindi di cosa stiamo parlando?... 

Infatti basterebbe sostituire "moda del momento" (on topic), con interesse numismatico attuale...del momento o qualcosa del genere. Ma poi l'accanimento dei CDC a togliere un interventi normalissimo non l'ho capito. Si è letto davvero di peggio, anche fuori regolamento, in altre discussioni..e sono ancora lì. 


Inviato
2 minuti fa, Rex Neap dice:

Infatti basterebbe sostituire "moda del momento" (on topic), con interesse numismatico attuale...del momento o qualcosa del genere. Ma poi l'accanimento dei CDC a togliere un interventi normalissimo non l'ho capito. Si è letto davvero di peggio, anche fuori regolamento, in altre discussioni..e sono ancora lì. 

Caro Pietro, dipende sempre da chi scrive, ormai è palese, e sinceramente ne ho le scatole piene... 


Inviato
Il 16/10/2020 alle 20:08, eliodoro dice:

Ciao a tutti, rimanendo nell'ambito ella monetazione Angioina, sempre da InAsta, ecco il mezzo denaro di Carlo II, anche comparato con un denaro. Saluti Eliodoro 

 

 

 

 

Curiosissima moneta , il mezzo poi .. una chicca ! Posto qui il mio denaro regale: 0,66 g

 

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Inviato
3 minuti fa, enriMO dice:

Curiosissima moneta , il mezzo poi .. una chicca ! Posto qui il mio denaro regale: 0,66 g

 

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Bel denaro, molto ben centrato, nettamente superiore al mio! Saluti Eliodoro 

  • Grazie 1

Inviato
24 minuti fa, enriMO dice:

Curiosissima moneta , il mezzo poi .. una chicca ! Posto qui il mio denaro regale: 0,66 g

 

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Complimenti! Veramente un bel pezzo. Il D/ permette di apprezzare l'arte incisoria del busto del sovrano. 


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