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IGNORED

L'upgrade ai denari dei Severi ovvero... alcuni aurei


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Buongiorno,

Durante la recente ricerca sui denari di epoca severiana ho avuto la (buona) ventura di vedere altre emissioni coeve a quelle delle monetazione argentea. Ve li presento di seguito e penso che migliore occasione per introdurre questi altri esemplari è questa coppia di monete con rovescio MEDUSA (ovvero quell’iconografia che richiamò la mia attenzione sui denari).

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Settimio Severo (193-211). Aureo, Roma / Sirmium (? ).

Obv. SEVERVS PIVS AVG. Busto rivolto a destra.  PROVIDENTIA. Testa di Medusa frontale rivolta con lo sguardo a ¾ a sinistra; con ali e serpenti nei capelli, i serpenti che si avvolgono intorno. RIC IV Settimio Severo 285 (aureus). Della più alta rarità, probabilmente solo il secondo esemplare conosciuto. Trovato nel 1953 a Radinca, Serbia.

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Caracalla Augustus, 198 Aureus intorno al 207, AV 7.28 g. ANTONINVS - PIVS AVG Busto rivolto a destra. PROVIDENTIA Testa alata di Medusa frontale rivolta leggermente verso sinistra. C -. BMC -. RIC -, cf. 164 (Denarius). Calicó 2800. Della più alta rarità, apparentemente solo il secondo e il miglior esemplare conosciuto. Un ritratto molto attraente, un tipo di bellezza incantevole, perfettamente battuto e centrato su un flan completo. XF.

Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC AG Asta attuale 120 del 6 ottobre 2020, lotto: 810.

Stima: 125.000 CHF; Prezzo di partenza: 100.000 CHF; asta in corso.

Fonte e offerte live https://www.biddr.com/auctions/nac/browse?a=1267&l=1345469

Quindi vi propongo una fantastica rappresentazione artistica della testa frontale di Giove Ammone nella sua grande maestà.

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Settimio Severo, 193 Aureo 207, AV 7.21 g. SEVERVS - PIVS AVG Testa rivolta a destra. IOVI VICTORI Testa di Giove Ammone che vista di tre quarti . C 249. BMC p. Nota 219 *. Hunterian 91. RIC 272. Calicó 2468.

  Della più alta rarità, pochissimi esemplari conosciuti. Elemento di grande fascino con un fantastico e insolito ritratto di Giove nel miglior stile del periodo. Tono rosso chiaro, un graffito (p) sul troncamento del collo, altrimenti XF come conservazione.

Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 59 di 04.04.2011, lotto: 1043.

Stima: 150.000 CHF; Prezzo di partenza: 120.000 CHF; prezzo realizzato: 240.000 CHF.

   Questo bellissimo e non comune aureo è stato battuto prima del trasferimento della famiglia dei  Severia in Gran Bretagna, una partenza monumentale che avrebbe richiesto la piena attenzione e le risorse dell'Imperatore. Per motivi che non sono del tutto chiari, il resoconto letterario delle attività di Severus nell'anno 207 latita, costringendoci a contare su prove esterne, quali le iscrizioni monetali, per ricostruire una storia che è nota nelle grandi linee ma non nei dettagli.

Fortunatamente, ci sono pezzi di prova che indicano che c'è stata una spedizione dei Severi nel Nord Africa nel 207. Diversi tipi di monete sostengono questa indicazione, tra cui questo aureus dedicato a ′′ Giove il Vittorioso ′′ (IOVI VICTORI), che porta il ritratto frontale di Zeus-Ammon, un dio che spesso è simbolico del Nord Africa.

  Alle prove numismatiche possiamo aggiungere che un'iscrizione africana datata al 208 registra la sconfitta di un terreno insidioso - presumibilmente una ribellione e forse una che richiedeva un intervento significativo. Inoltre, il fatto che uno dei consoli del 207 fosse L. Settimio Aper, parente dell'imperatore di Leptis Magna, potrebbe essere un'ennesima indicazione di una presenza imperiale in Nord Africa in questo momento storico.

(liberamento tratto da Blandor Abazi (Roma Rep) , Facebook)

Questa ultima osservazione mi conforta in quanto una mia ricerca sull'attività di Settimio Severo nel biennio 207-208 era risultata vana. Mi pareva strano infatti che Caracalla fosse stato inviato da solo in Britannia a preparare la progettata spedizione britannica. Avevo solo trovato un'indicazione generica sul fatto che probabilmente vi erano stati disordini in Africa non documentati storicamente (e che avrebbero richiesto l'attenzione e magari la presenza dell'Imperatore in loco a dirigere le operazioni militari).  E forse questi inaspettati eventi in Africa avevano porato a un rinvio della partenza della famiglia imperiale in Britannia... non vi suona strano che prima Settimio invia il co Augusto in autonomia sul campo delle operazioni e poi si trasferisce con tutta la famiglia imperiale (e probabilmente parte della corte) nella lontana e inospitale Britannia?

Percepite l'importanza storica della numismatica (se già non vi fosse palese)?

Modificato da Illyricum65
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Settimio Severo, 193 Aureo 207, AV 7.28 g. SEVERVS - PIVS AVG Busto rivolto a destra. P M TR P XV - COS III P P P Busto di Minerva elmato rivolto a destra. C 486. BMC 528. RIC 206. Calicó 2512.

Molto raro. Due ritratti molto interessanti perfettamente colpiti e incentrati su un flan pieno, quasi invisibili segni sul rovescio, altrimenti XF.

Ex Leu vendita 87, 2003, 59. Acquistato privatamente nel 1962 e dal Karnak del 1901.

Testo & Provenance: Numismatica Ars Classica NAC Asta 100 di 29.05.2017, lotto: 547.

  Ritratto di S.: Settimio Severo e titolatura associata tenta di gettare l'imperatore militare nell'immagine degli imperatori filosofi del secondo secolo. Nonostante i suoi appariscenti ricci di Serapis, la sua barba richiama quelli adottati da governanti come Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio come segno del loro filoellenismo. L ' uso del cognomen Pio nella sua titolatura non lascia dubbi che stava cercando di presentarsi come l’ultimo della famiglia degli Antonini. Il legame con questa dinastia filellenica può anche spiegare l'utilizzo di un modello decisamente greco per la raffigurazione di Minerva sul retro.

Minerva era un membro della Triade Capitolina (con Giove e Giuno) associato alla saggezza, alla guerra, al commercio e alle arti. Anche se era originariamente una divinità lunare nativa italica, dal II secolo a.C. i Romani l'avevano equiparata ad Atena greca e adottarono la mitologia di Atena per Minerva. La rappresentazione della dea qui illustra la vicinanza di Minerva ad Atena greca per il suo casco mansarda a triplo ciuffo richiama lo stesso stile di difesa testa indossato dalla famosa statua cult di Atena Parteno nel Partenone di Atene. Questa immagine è stata scolpita dall'acclamato artista Phidias nel IV secolo a.C. La sua immagine elmetata fu ampiamente popolarizzata nel II secolo a.C. quando fu utilizzata sul retro dei tetradracrimi ateniesi New Style. Attraverso la diffusione e l'influenza di questa moneta, il capo di Athena Partenos divenne un tipo spesso ripetuto sia in monete greche che rosse e simbolo di grandezza artistica classica.

Settimio Severo è salito al potere perché era un bravo militare che è riuscito a sconfiggere i suoi rivali nella guerra civile dell'AD 193-196 e quindi non sorprende che onori Minerva sulla sua moneta. Nel suo aspetto come dea di guerra, ha presieduto l'importante festival Quniquatrus. Questo festival di cinque giorni è iniziato ogni anno il 19 marzo e ha ufficialmente aperto la campagna per l'esercito romano.

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Caracalla, 198 Aureus 207, AV 7.08 g. ANTONINVS - PIVS AVG Busto rivolto a destra. PONTIF TR P - X COS II busto di Roma elmata ricolta a sinistra C 430. BMC p. 265 *. RIC 90. Calicó 2782 (questa moneta). Biaggi 1206 (questa moneta).

Estremamente raro. Due magnifici ritratti di stile fine colpiti su un flan molto grande e un meraviglioso tono rosso, estremamente bello.

Ex Dorotheum 13-16 June 1955, Apostolo Zeno I, 1518 and AstArte 12, 2003, 395 sales.

Dalla collezione Biaggi.

Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 87 di 08.10.2015, lotto: 300.

  Questo aureus di Caracalla è attribuito da Hill al primo di due questioni speciali nel 207 che celebra il quindicesimo anniversario di Settimio Severo e il decimo di Caracalla. Porta sul rovescio una testa elmata solitamente descritta come Roma, anche se non è sfuggita la particolarità che le caratteristiche facciali la avvicina alle fattezze di Caracalla - una circostanza che difficilmente potrebbe essere una coincidenza. Un parallelo può essere estratto con un denarius di Settimio Severo che porta un ritratto elmato dalle stesse qualità; in questo caso, tuttavia, la testa è accompagnata dall'iscrizione RESTITVTORES VRBIS (′′ restauratori della città ′′), che per inferenza della sua forma plurale suggerisce un riferimento sia a Settimio Severo che a Caracalla.

Hill indica che il primo numero speciale del 207 è stato seguito con un secondo successivo all'anno in cui furono emesse monete simili per Settimio Severo e Geta. Tuttavia, in questo caso le teste elmate sul retro sono un po ' diverse nei loro dettagli da quelle del primo numero e si pensa che rappresentino Minerva con le caratteristiche facciali di Caracalla. Mattingly, Sydenham e Hill erano tutti d'accordo sulla distinzione Roma-Minerva. Sembra essere confermato non solo dalla presentazione leggermente diversa dei busti, ma anche dall'esistenza di diversi altri tipi Minerva nel secondo numero.

Il contesto di questi rari problemi di ′′ doppio ritratto ′′ sembra incerto poiché il resoconto letterario delle attività severiana nel 207 è praticamente vuoto. Fortunatamente esistono pezzi di prova per indicare che quest'anno c'è stata una spedizione dei Severi in Nord Africa. C’è, ad esempio, un'iscrizione africana datata al 208 che registra la sconfitta di un trama insidioso - presumibilmente una ribellione, e che forse aveva richiesto un intervento significativo. Inoltre, il fatto che uno dei consoli del 207 era L. Settimio Aper, parente dell'imperatore di Leptis Magna, potrebbe essere un'ennesima indicazione di presenza imperiale in Nord Africa in questo momento.

(liberamento tratto da Blandor Abazi (Roma Rep) , Facebook)

 

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Septimius Severus. AD 193-211. AV Aureus (7.27 g, 12h). Rome mint. Struck AD 194. L • SEPT • SEV • PE-RT • AVG IMP III, laureate head right / DIS • AVSPICIB TR P • II •, COS II P P in exergue, on left, Hercules standing facing, head left, holding club set on ground in right hand, lion skin over left arm; on right, Bacchus, naked, standing facing, head left, holding oenochoe in right hand and vertical thyrsus in left; between them, a panther, standing left, head right. RIC IV 31; Calicó 2446; BMCRE 63. Near EF, lightly toned, underlying luster, traces of deposits. Rare.

Bacco era la divinità protettrice di Leptis Magna, città natale di Settimio, Ercole il nume protettore e ispiratore dell’Imperatore.

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SEPTIMIUS SEVERUS. 193-211 AD. AV Aureus (7.18 gm). Struck 206 AD. SEVERVS PIVS AVG, laureate head right / PACATOR ORBIS, COS III P P in exergue, Septimius seated left, holding globe in right hand, roll in left, being crowned by Victory who flies above. RIC IV -; BMCRE -; Cohen -. Near EF. Unpublished reverse type and unique. (See color enlargement on plate 14.) ($10,000)

From the Marc Melcher Collection. Ex Triton IV (5 December 2000), lot 611.

This unique aureus shares its obverse die with another unique aureus of Septimius that appeared in Tkalec Auction 1 (15 April 1985), lot 252, with the reverse type ROMAE AETERNAE, hexastyle temple. That reverse die was used to strike rare aurei for Caracalla that show Caracalla with draped bust (see Christie's, 9 October 1994, lot 105). The Caracalla obverse die was in turn used to strike aurei with dated reverses of Mars (205 AD) and Liber in quadriga (206 AD). It seems simplest to suppose that this new PACATOR ORBIS COS III P P type belongs to circa mid 206, about contemporaneous with the temple type with which it shares an obverse die, and that the same theme was then continued by the PACATOR ORBIS, bust of Sol type, beginning in 207 or perhaps even late 206.

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Septimius Severus, with Julia Domna, Caracalla, and Geta. AD 193-211. AV Aureus (20mm, 7.17 g, 12h). Rome mint. Struck AD 200-201. SEVERVS AVG PART MAX, laureate head right / FELICITAS above, SAECVLI below, draped bust of Julia Domna facing between laureate, draped, and cuirassed bust of Caracalla right; and bareheaded, draped, and cuirassed bust of Geta left. RIC IV 159; Calicó 2592 (R3–same dies as illustration); BMCRE 188†; Biaggi –. EF, nice surfaces, some underlying color, slight weakness of strike on the reverse. None in CoinArchives, this is the second rarest of this type of dynastic aureus.

 

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Inviato

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Geta, with Septimius Severus and Julia Domna. As Caesar, AD 198-209. AV Aureus (19mm, 7.46 g, 12h). Dynastic issue. Rome mint. Struck under Septimius Severus and Caracalla, AD 200-205. P SEPT GETA CAES PONT, bareheaded, draped, and cuirassed bust right / CONCORDIAE AETERNAE, jugate busts right of Septimius Severus, radiate and draped, and Julia Domna, draped, wearing stephane set on crescent. RIC IV 7b; Calicó 2927 (same dies as illustration); BMCRE p. 196, note *; Biaggi 1244 (same dies); Jameson 200 (same dies); Mazzini pl. XLIII, manca (same dies); Ars Classica XV, lot 1754 (same dies); Hirsch 258, lot 2614 (same dies). Near EF. Extremely rare.

Ex Phil Peck (“Morris”) Collection.

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Geta, with Caracalla. As Caesar, AD 198-209. AV Aureus (19mm, 6.96 g, 12h). Rome mint. Struck AD 200-202. P SEPT GETA CAES PONT, bareheaded, draped, and cuirassed bust Geta right / SEVERI INVICTI AVG P II FIL, radiate, draped, and cuirassed half-length bust of Caracalla right, wearing aegis and raising right hand. RIC IV 21 corr. (rev. legend); Calicó 2930. Good VF, slightly wavy flan, a few minor marks. Very rare.

Una scena mitologica:

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GETA. As Caesar, 198-209 AD. AV Aureus (7.14 g, 7h). Struck 207 AD. P SEPTIMIVS GETA CAES, bare headed, draped, and cuirassed bust left / PONTIF, COS in exergue, Bacchus and Ariadne seated left; herm behind, panther at feet of Bacchus; in background, Silenos, satyr, double-flute player, and two maenads. RIC IV 33; Calicó 2897 = Biaggi 1260 (same dies); BMCRE p. 243, *; Cohen -; O. Voetter, Sammlung Bachofen von Echt (Vienna, 1903), 1766; Sir Arthur Evans Collection (Naville III, 16 June 1922), lot 102; Kent & Hirmer 392 (this coin). Superb EF, underlying lustre, light scratch in exergue on reverse. Bold high-relief portrait. Extremely rare, one of four known. ($50,000)

Ex Collection of a Perfectionist (Leu 87, 6 May 2003), lot 66; E. von Schulthess Collection (Hess-Leu 17, 23 March 1961), lot 274; 1901 Karnak Hoard(?).

  This aureus features one of the most unique and distinctive reverse types in the Roman Imperial series. The coin was part of a special donative issue celebrating the fifteenth anniversary of Septimius Severus and the tenth of Caracalla, of which only four examples (see above), all struck from the same dies, are known today. The scene of Bacchus and Ariadne's marriage is well represented in Roman paintings, engravings, and sculpture, and was chosen for this issue as Bacchus was the patron of Geta.

Ariadne, the elder daughter of King Minos of Crete, fell in love with Theseus of Athens and assisted him in slaying the Minotaur. For her reward, she was abandoned by him on the island of Naxos; Theseus then returned to Athens, and there married her younger sister, Phaedra. According to the commonest version of the myth, Bacchus, in the company of his Maenads and satyrs, were traversing the island when they happened upon her.The god rescued Ariadne and took her to be his consort; the diadem she wore at the ceremony was subsequently placed in the heavens to become the constellation Corona Borealis.

La celebrazione dei lavori di ristrutturazione del Circo Massimo decretati da Caracalla:

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Caracalla. AD 198-217. AV Aureus (20mm, 6.90 g, 6h). Rome mint. Struck AD 213. ANTONINVS PIVS AVG BRIT, laureate, draped, and cuirassed bust right / P M TR P XVI, COS IIII P P in exergue, view of the Circus Maximus, with spina, metae, and obelisk in center. RIC IV 211B = BMCRE p. 439, † corr. (rev. legend); Calicó 2710 (same rev. die as illustration); Biaggi –. Near EF. Extremely rare and important architectural type.


While gladitorial combat is the sport that most people today would associate with ancient Rome, chariot races held at tracks, or circuses, were the real passion of the populace. The Circus Maximus (“largest” or “greatest circus”) lived up to its grand name, with modern scholars estimating that the building could hold some 150,000 spectators, or roughly three times the number of people that the Colosseum could accommodate (Pliny’s statement that the Circus could hold 250,000 appears to be an exaggeration). Caracalla renovated the Circus in AD 213, and rare aurei and sestertii were issued to celebrate the project.

This artistic aerial view depicts the Circus as it would be seen from the Palatine Hill. According to Pliny, the Circus was established during the reign of the Tarquinius Priscus, Etruscan king of Rome (circa 616-579 BC), although a permanent structure may not have existed until 329 BC, when the starting gates (carceres) were erected. By the early 2nd century AD, the structure was very close to the form that we see on our coin. In the center of the Circus we find the spina (“spine”), upon which is the obelisk of the Pharaoh Ramesses the Great that Augustus brought to Rome and erected in the Circus (it is located today in Rome’s Piazza del Popolo). At each end of the spina is a meta, or conical column situated where the charioteers would make their harrowing turns, while an equestrian statue of Trajan and a shrine of Cybele can be found immediately to the left and right of the obelisk, respectively.

In the foreground and to right are arcades and a prominent arched gate, while on the left we find the semicircular end of the structure, with the attic statuary of a triumphal arch of Titus visible. The temple of Sol and Luna, built into the seating, is visible on the far end of the structure, to the left of the obelisk’s peak.

The coin cited in RIC and BMCRE was in Baldwin’s stock in 1927. The example plated in Calicó, with which our coin shares the same reverse die, was sold by Freeman & Sear in 2005 (FPL 10, no. 111), while another specimen was recently sold by Künker (Auction 270, lot 8855). Our coin may be only the third or fourth known, depending on whether or not the 1927 Baldwin’s piece is distinct from the other known examples.

Come avete avuto modo di osservare spesso si trattava di “edizioni auree” di denari (o se preferite il contrario il denario era la versione “economy” del prototipo aureo). Ma ciò non si verificava sempre.

Spero che vi sarete fatti un po' gli occhi e avrete gradito...

Illyricum

;)

 

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21 ore fa, Illyricum65 dice:

Buongiorno,

Durante la recente ricerca sui denari di epoca severiana ho avuto la (buona) ventura di vedere altre emissioni coeve a quelle delle monetazione argentea. Ve li presento di seguito e penso che migliore occasione per introdurre questi altri esemplari è questa coppia di monete con rovescio MEDUSA (ovvero quell’iconografia che richiamò la mia attenzione sui denari).

immagine.png

Settimio Severo (193-211). Aureo, Roma / Sirmium (? ).

Obv. SEVERVS PIVS AVG. Busto rivolto a destra.  PROVIDENTIA. Testa di Medusa frontale rivolta con lo sguardo a ¾ a sinistra; con ali e serpenti nei capelli, i serpenti che si avvolgono intorno. RIC IV Settimio Severo 285 (aureus). Della più alta rarità, probabilmente solo il secondo esemplare conosciuto. Trovato nel 1953 a Radinca, Serbia.

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Caracalla Augustus, 198 Aureus intorno al 207, AV 7.28 g. ANTONINVS - PIVS AVG Busto rivolto a destra. PROVIDENTIA Testa alata di Medusa frontale rivolta leggermente verso sinistra. C -. BMC -. RIC -, cf. 164 (Denarius). Calicó 2800. Della più alta rarità, apparentemente solo il secondo e il miglior esemplare conosciuto. Un ritratto molto attraente, un tipo di bellezza incantevole, perfettamente battuto e centrato su un flan completo. XF.

Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC AG Asta attuale 120 del 6 ottobre 2020, lotto: 810.

Stima: 125.000 CHF; Prezzo di partenza: 100.000 CHF; asta in corso.

Fonte e offerte live https://www.biddr.com/auctions/nac/browse?a=1267&l=1345469

Quindi vi propongo una fantastica rappresentazione artistica della testa frontale di Giove Ammone nella sua grande maestà.

immagine.png

Settimio Severo, 193 Aureo 207, AV 7.21 g. SEVERVS - PIVS AVG Testa rivolta a destra. IOVI VICTORI Testa di Giove Ammone che vista di tre quarti . C 249. BMC p. Nota 219 *. Hunterian 91. RIC 272. Calicó 2468.

  Della più alta rarità, pochissimi esemplari conosciuti. Elemento di grande fascino con un fantastico e insolito ritratto di Giove nel miglior stile del periodo. Tono rosso chiaro, un graffito (p) sul troncamento del collo, altrimenti XF come conservazione.

Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 59 di 04.04.2011, lotto: 1043.

Stima: 150.000 CHF; Prezzo di partenza: 120.000 CHF; prezzo realizzato: 240.000 CHF.

   Questo bellissimo e non comune aureo è stato battuto prima del trasferimento della famiglia dei  Severia in Gran Bretagna, una partenza monumentale che avrebbe richiesto la piena attenzione e le risorse dell'Imperatore. Per motivi che non sono del tutto chiari, il resoconto letterario delle attività di Severus nell'anno 207 latita, costringendoci a contare su prove esterne, quali le iscrizioni monetali, per ricostruire una storia che è nota nelle grandi linee ma non nei dettagli.

Fortunatamente, ci sono pezzi di prova che indicano che c'è stata una spedizione dei Severi nel Nord Africa nel 207. Diversi tipi di monete sostengono questa indicazione, tra cui questo aureus dedicato a ′′ Giove il Vittorioso ′′ (IOVI VICTORI), che porta il ritratto frontale di Zeus-Ammon, un dio che spesso è simbolico del Nord Africa.

  Alle prove numismatiche possiamo aggiungere che un'iscrizione africana datata al 208 registra la sconfitta di un terreno insidioso - presumibilmente una ribellione e forse una che richiedeva un intervento significativo. Inoltre, il fatto che uno dei consoli del 207 fosse L. Settimio Aper, parente dell'imperatore di Leptis Magna, potrebbe essere un'ennesima indicazione di una presenza imperiale in Nord Africa in questo momento storico.

(liberamento tratto da Blandor Abazi (Roma Rep) , Facebook)

Questa ultima osservazione mi conforta in quanto una mia ricerca sull'attività di Settimio Severo nel biennio 207-208 era risultata vana. Mi pareva strano infatti che Caracalla fosse stato inviato da solo in Britannia a preparare la progettata spedizione britannica. Avevo solo trovato un'indicazione generica sul fatto che probabilmente vi erano stati disordini in Africa non documentati storicamente (e che avrebbero richiesto l'attenzione e magari la presenza dell'Imperatore in loco a dirigere le operazioni militari).  E forse questi inaspettati eventi in Africa avevano porato a un rinvio della partenza della famiglia imperiale in Britannia... non vi suona strano che prima Settimio invia il co Augusto in autonomia sul campo delle operazioni e poi si trasferisce con tutta la famiglia imperiale (e probabilmente parte della corte) nella lontana e inospitale Britannia?

Percepite l'importanza storica della numismatica (se già non vi fosse palese)?

I due rovesci con la medusa sono magnifici. Anche quelli analoghi sui denari lo erano, ma certo che questi sono  tutta una altra cosa per la ricchezza (e la bellezza, ovviamente) di particolari e di dettagli che solo l'oro può offrire per sua natura. Li stavo guardando: secondo te potrebbe esserci una identità di conio di rovescio tra le due monete o ho detto una sciocchezza?

Per quanto riguarda la conservazione (ammetto la mia ignoranza), non so cosa voglia dire "XF":unknw:

Infine, interessante il fatto che proprio una moneta aiuti a far luce su avvenimenti e fatti prima solo ipotizzati. In effetti, al contrario, sarebbe stato difficile spiegare il comportamento iniziale e le decisioni successive di Severo in merito alla campagna in Britannia. 

Rimango sempre più colpito da quanto  possa raccontarci una moneta. E questa cosa mi affascina.

Ciao da Stilicho

 


Inviato (modificato)
1 ora fa, Stilicho dice:

I due rovesci con la medusa sono magnifici. Anche quelli analoghi sui denari lo erano, ma certo che questi sono  tutta una altra cosa per la ricchezza (e la bellezza, ovviamente) di particolari e di dettagli che solo l'oro può offrire per sua natura. Li stavo guardando: secondo te potrebbe esserci una identità di conio di rovescio tra le due monete o ho detto una sciocchezza?

medusa.JPG

Direi di sì... avranno battuto dapprima per Settimio e poi per Caracalla (il che spiegherebbe un minimo di usura del conio)

Per quanto riguarda la conservazione (ammetto la mia ignoranza), non so cosa voglia dire "XF":unknw:

https://www.coincollectionmarket.com/en/guides-tutorials/coin-grading

Infine, interessante il fatto che proprio una moneta aiuti a far luce su avvenimenti e fatti prima solo ipotizzati. In effetti, al contrario, sarebbe stato difficile spiegare il comportamento iniziale e le decisioni successive di Severo in merito alla campagna in Britannia. 

Rimango sempre più colpito da quanto  possa raccontarci una moneta. E questa cosa mi affascina.

E' proprio questo il bello!

Ciao da Stilicho

Ciao

Illyricum

Scusa Stilicho, apri la citazione... ;)

Ciao

Illyricum

 

Modificato da Illyricum65

Supporter
Inviato

@Illyricum65

Ti ringrazio e complimenti per la disamina, molto istruttiva.

Ciao!

Stilicho


Inviato

Grazie, grazie, grazie @Illyricum65. Apprezzatissimo post. Anche se so che non avrò mai per le mani queste bellezze, saprò dove guardare, ora.

  • Grazie 1

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