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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti,
spesso mi chiedo se continuare con le monetazioni che seguo in questo momento o se ritornare al vecchio Amore per le Romane e le Greche, che era fatto più di studio che di raccolta, ho provato a portare avanti entrambi ma tutto non si può. Bisogna darsi un target ed una linea da seguire. 
Da qui l'idea di aprire una discussione dal titolo generico  '' Una Romana al giorno '' ma dall'oggetto ben chiaro, l'analisi della moneta proposta.
Non ho la pretesa e nemmeno le competenze per fare divulgazione e per insegnare, ma la caparbietà di coinvolgere e l'entusiasmo di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
Qui in sezione ci sono autorevoli ed espertissime persone dei quali apprezzo le discussioni e gli interventi, che sono sicuro correggeranno miei eventuali strafalcioni e ci daranno utili insegnamenti e che ringrazio anticipatamente.
Oggi vorrei parlare dell' Imperatore Antonino Pio.
Quale modo migliore, se non attraverso una sua moneta.
Posto il mio Sesterzio di Antonino Pio (di lecita provenienza) . ? 

Rigirando la moneta in mano la prima domanda che ci si potrebbe porre è, chi è chi fu?

Ecco lo presento...
Cesare Tito Elio Adriano Antonino Augusto Pio, nato come Tito Aurelio Fulvo Boionio Arrio Antonino, è stato un imperatore romano dal 138 al 161. Imperatore saggio, l'epiteto pius gli venne attribuito per il sentimento di amore filiale che manifestò nei confronti del padre adottivo che fece divinizzare. Fonte  Wikipedia

La seconda domanda che ci si potrebbe porre  è cosa ha fatto.
Qui una parte della risposta..

Costruì acquedotti, migliorò i porti di Puteoli, Terracina e Gaeta. Costruì strade in Africa, nella Gallia, in Italia e nella Pannonia. Costruì un tempio ad Adriano e ne terminò il bellissimo mausoleo, in cui vennero deposte le ceneri di Adriano, di Cejonio e poi dei figli e della moglie di Antonino, Faustina.

È straordinaria la quantità di domande che ci si possono porgere tenendo in mano una moneta, e straordinaria la quantità di informazioni che la riguardano.
Potremmo andare avanti per un po', ad esempio chiedendoci il perché dei Fulmini Alati al Rovescio ?
Ma qui mi piacerebbe leggere vostre considerazioni.

Nella speranza di non avervi annoiato.
Saluti
Alberto

Ps. Nel caso ci fosse già una discussione analoga prego i curatori di chiudere la presente.

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  • Mi piace 5

Inviato
57 minuti fa, Litra68 dice:

Potremmo andare avanti per un po', ad esempio chiedendoci il perché dei Fulmini Alati al Rovescio ?
Ma qui mi piacerebbe leggere vostre considerazioni.

Ciao Alberto , il fulmine alato e' sempre collegato al divino , infatti la moneta che hai postato inneggia nel rovescio alla Provvidenza degli Dei , Providentiae Deorum , cioe' nel saper prevedere e provvedere con saggezza e avvedutezza , pregando e ricevendo aiuto dagli dei , nello specifico da Zeus il cui simbolo e' appunto il fulmine . In foto la tua moneta meglio leggibile .

RIC_0618.jpg

Inviato

     Dione Cassio aveva definito Antonino "di aspetto piacevole e dal volto nobile"                   

In quest'aureo vi è un bel ritratto                                                        image.png.ae257ab54dc6e5c4ad0afd609da9ba6f.png

 

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Supporter
Inviato (modificato)

@Litra68

Non ci hai annoiato affatto. Anzi, una bella ripassata non fa mai male. A me, in particolare, piace molto cercare di collegare una moneta al suo contesto storico, nonchè cercare di interpretarne il rovescio in rapporto al sovrano emittente.

A questo proposito, per tornare alla tua moneta, bisogna ricordare che l'appellativo di Pius fu conferito ad Antonino nel 138 e divenne poi parte integrante del suo nome.

Pius era colui che esercitava la pietas, intesa come senso del dovere, sentimento religioso basato sul rispetto del sacro e degli dèi. In altre parole, la pietas era sentimento di devozione e di giustizia verso gli dèi e quindi, in maniera indiretta, verso gli antenati e la patria.

Non è quindi un caso che con Antonino Pio la Providentia (intesa sia come capacità di “pre-vedere” o “anticipare il futuro”, sia come “provvedere” nel senso di “procurare”, “prendersi cura”) sia una Providentia Deorum , il cui significato e' stato spiegato poco sopra da Agricola.

Allego queste interessanti discussione che spiegano molto meglio quanto da me solo accennato:

Chissà che non ti torni la passione per le "romane".

Buona notte.

Stilicho

Modificato da Stilicho
correzione
  • Grazie 1

Inviato
16 minuti fa, Scudo1901 dice:

Annoiato? Ma che dici?? È stato avvincente leggerti! 

E come potrebbe annoiare @Litra68? Sprizza passione contagiosa per la numismatica, alla grande?

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  • Grazie 1

Inviato

Buongiorno, ringrazio tutti per il gradimento dimostrato, ne approfitto per proseguire, in maniera elementare, l'analisi del rovescio del mio Sesterzio. 

Dopo le esaudienti spiegazioni di @Agricola, @Stilicho in merito alla Provvidentia Deorum, alla Pietas e ai fulmini alati, proviamo a trovare un altro elemento da analizzare.. ?

Osservando la moneta, saltano subito agli occhi le due lettere, S. C.

Da ragazzino mi sono sempre chiesto cosa significassero. Ora credo di saperlo, riporto  una breve spiegazione trovata su Wikipedia, ma volendo, sarebbe interessante approfondire ulteriormente il significato di queste due lettere. 

Faccio una piccola premessa che in parte da una chiave di lettura del loro significato. 

Era prerogativa dell' imperatore decidere sulle emissioni delle monete in Argento e Oro. 

Mentre invece per le monete di minor valore chi decideva? ? 

S C  sta per Senato Consulto

Il senato consulto (in latino senatus consultum, parere del senato) era una deliberazione del senato dell'antica Roma concernente un tema politico. Con l'evolvere della costituzione romana e dell'organizzazione istituzionale del governo (dalla monarchia al dominato passando per la libera Res Publica) mutò radicalmente nel valore attraverso i secoli, mantenendo però la forma di "decisione" o di "parere" del senato, quindi dei "migliori" della città.

(LA)
«Senatus consultum est quod senatus iubet atque constituit; idque legis vicem optinet, quamvis fuerit quaesitum.»

(IT)
«Il senatoconsulto è ciò che il Senato comanda e stabilisce; ciò tiene luogo di legge sebbene in passato sia stato oggetto di discussione.

Saluti 

Alberto 

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Inviato (modificato)

Esatto, S C sta per senatus consulto .. torna con le romane!   Magari scegli un settore, ad esempio ( visto che gia hai un sesterzio di Antonino Pio),quello degli imperatori adottivi , ovvero da Nerva ( 96 ) a Marco Aurelio ( 180), perché la massa di monete coniate è enorme e ti disperderesti..

Modificato da modulo_largo
  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Su "S C " e' presente in archivio questa discussione che penso possa interessare:

Il nostro forum e' veramente una miniera.

Buona serata

Stilicho

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