Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Certo ci vorrebbe una foto pari e patta delle due monete per valutarle al meglio. Poi c'è chi guarda i capelli, chi i baffi, chi la guancia al /R. Qualche difettuccio si trova sia su una che su l'altra.

Detto questo, mi piacerebbe che, a ogni fine "gioco", El Chiupacabra postasse le una, due, tre perizie che richiede di volta in volta  ?. Per curiosità e non da meno per capire come ragiona ogni singolo perito.

  • Haha 1

Inviato
1 ora fa, FFF dice:

Al contrario della moneta da me citata

Sono contento che questa moneta ti piaccia: è sicuramente una moneta gradevole al di là dello strano colore che ne impesce appieno di apprezzare il lustro. Ma se per un attimo non ti concentri sul contorno e guardi anche, ad es., i capelli della testa dell'Italia al R/, vedrai subito una sostanziale differenza di rifinitura. La moneta da te postata ha circolato ed ha subito usura. Detto questo, è la foto fin troppo particolareggiata che mostra anche i minimi segni della mia a urtarti? Preferisci una foto meno definita come la tua? Eccoti accontentato... i bordi sono diventati più "lisci", ma come vedi i rilievi ci sono ancora tutti. So che anche questo non ti convincerà: a te non basta il giudizio di due NIP e del PCGS (per non parlare del perito - e tre - che ha valutato la "tua" SPL+), hai deciso così. E così è. Che ti servono i giudizi degli esperti? Non hai nulla da imparare...

1419712426_20centesimi1936.thumb.jpg.e106068968fcc2302ca7dfec3ede125b.jpg


Inviato
4 minuti fa, El Chupacabra dice:

Sono contento che questa moneta ti piaccia: è sicuramente una moneta gradevole al di là dello strano colore che ne impesce appieno di apprezzare il lustro. Ma se per un attimo non ti concentri sul contorno e guardi anche, ad es., i capelli della testa dell'Italia al R/, vedrai subito una sostanziale differenza di rifinitura. La moneta da te postata ha circolato ed ha subito usura. Detto questo, è la foto fin troppo particolareggiata che mostra anche i minimi segni della mia a urtarti? Preferisci una foto meno definita come la tua? Eccoti accontentato... i bordi sono diventati più "lisci", ma come vedi i rilievi ci sono ancora tutti. So che anche questo non ti convincerà: a te non basta il giudizio di due NIP e del PCGS (per non parlare del perito - e tre - che ha valutato la "tua" SPL+), hai deciso così. E così è. Che ti servono i giudizi degli esperti? Non hai nulla da imparare...

1419712426_20centesimi1936.thumb.jpg.e106068968fcc2302ca7dfec3ede125b.jpg

Questa moneta ha dei rilievi che credo di non aver mai visto nella mia breve carriera numismatica, ha lustro di conio fin sui punti di maggior contatto in fase di maneggiamento. Come si fa a dire che non sia FDC?

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
2 ore fa, El Chupacabra dice:

Sono contento che questa moneta ti piaccia: è sicuramente una moneta gradevole al di là dello strano colore che ne impesce appieno di apprezzare il lustro. Ma se per un attimo non ti concentri sul contorno e guardi anche, ad es., i capelli della testa dell'Italia al R/, vedrai subito una sostanziale differenza di rifinitura. La moneta da te postata ha circolato ed ha subito usura. Detto questo, è la foto fin troppo particolareggiata che mostra anche i minimi segni della mia a urtarti? Preferisci una foto meno definita come la tua? Eccoti accontentato... i bordi sono diventati più "lisci", ma come vedi i rilievi ci sono ancora tutti. So che anche questo non ti convincerà: a te non basta il giudizio di due NIP e del PCGS (per non parlare del perito - e tre - che ha valutato la "tua" SPL+), hai deciso così. E così è. Che ti servono i giudizi degli esperti? Non hai nulla da imparare...

1419712426_20centesimi1936.thumb.jpg.e106068968fcc2302ca7dfec3ede125b.jpg

Qui,la foto perde un po,come hai voluto tu stesso,ma si perdono anche quelle piccolissime" imperfezioni"( le chiamo cosi,non colpi)...in sostanza sembra meglio di prima quasi quasi?(riferimento alla conservazione - chiaro che,per me , è piu bella la 1 foto a inizio post).

Saluti?

 

Modificato da caravelle82
  • Mi piace 1

Staff
Inviato
18 ore fa, El Chupacabra dice:

Non hai nulla da imparare...

Esatto. Vai a leggerti come ha risposto nella discussione sul 20 centesimi esagono... 

  • Haha 1
Awards

Inviato

C'è sempre da imparare,.......... sempre

  • Mi piace 1
Awards

Inviato
23 ore fa, ACERBONI GABRIELLA dice:

intervento n. 12 di Cinna 74

Buongiorno Gabriella. Riguardo l'intervento citato mi scuso se non sono stato abbastanza chiaro. Provo a semplificare. 

Una moneta appena coniata si può definire Fdc nonostante abbia difetti dovuti ad un conio usurato? Se ne può dibattere ma si, è accettato (in Italia ed anche altrove) che la si possa definire tale. Magari ne potrebbe risentire il valore rispetto ad una battuta meglio.

Una volta colpito, il tondello continua nel processo produttivo. Può essere segnato dalla caduta delle altre monete nel cassone di raccolta o nel confezionamento in rotolino o sacchetto? Certamente si. Così fosse la si può ancora definire Fdc? No, i segni di contatto possono declassarla. 

Quindi se è vero che ogni moneta mai circolata è in stato di zecca (MS) non è altrettanto vero che ogni moneta che esce dalla zecca sia definibile FDC. 

Gli enti certificatori ci riferiscono di una corrispondenza fra MS65 e FDC della scala italiana. Di conseguenza fra 60-64 abbiamo monete in stato di zecca (mai circolate ma con difetti nati nel processo di lavorazione, dopo la battuta) che nella scala italiana sono graduabili a partire da spl-fdc.

Non approfondisco ma il concetto di FDC in altre scale (vedi UK) è talmente severo dal voler rappresentare un'idea piuttosto che uno stato di conservazione. Infatti nella scala britannica FDC è solamente MS70 e non esistono monete, nate per la circolazione, chiuse in 70. Un ms66 è già qualcosa di eccezionale.

Se qualcosa risulta ancora poco chiaro scrivimi pure in privato. 

Buona giornata.

 

  • Mi piace 2
  • Grazie 1

Inviato
20 minuti fa, Cinna74 dice:

Una moneta appena coniata si può definire Fdc nonostante abbia difetti dovuti ad un conio usurato? Se ne può dibattere ma si, è accettato (in Italia ed anche altrove) che la si possa definire tale. Magari ne potrebbe risentire il valore rispetto ad una battuta meglio.

Una volta colpito, il tondello continua nel processo produttivo. Può essere segnato dalla caduta delle altre monete nel cassone di raccolta o nel confezionamento in rotolino o sacchetto? Certamente si. Così fosse la si può ancora definire Fdc? No, i segni di contatto possono declassarla. 

Quindi se è vero che ogni moneta mai circolata è in stato di zecca (MS) non è altrettanto vero che ogni moneta che esce dalla zecca sia definibile FDC. 

È un concetto che, bene o male, in queste fasi di studio che sto facendo, approvo; uno dei dubbi che mi rimangono sono sui segni di contatto con le monete nel processo di raccolta.

Stavo giusto leggendo, in questi giorni, su un sito di numismatica questa definizione:

Cita

FDC = Fior di Conio
E' da considerarsi il più alto grado di conservazione. La moneta in questo caso non presenta alcun segno di circolazione e conserva la sua brillantezza originale, anche se é possibile ritrovare su di essa un esiguo numero di piccoli segni dovuti al contatto con le altre monete durante le fasi della produzione. Va ricordato infatti che solitamente nelle officine di zecca, le monete appena coniate cascano una sull'altra e vengono poi raccolte in sacchetti o in contenitori metallici. Ciò non esclude che possano esistere monete prive anche di questi minimi difetti ma in questo caso si può parlare di qualità fuori dall'ordinario o eccezionale ma comunque fior di conio.

Sembrerebbe che questi segni di contatto, all’interno delle zecche, non vadano ad influire sul giudizio FDC. Aggiungo solo una mia nota personale: bisognerebbe anche vederne l’entità. Poi si apre anche tutto il mondo delle fratture di conio, conio stanco, ecc. ecc.

E’ una questione che andrò ad approfondire perché interessante; mi piacerebbe vedere dal vivo un FDC ed un qFDC della stessa moneta, per esempio - certo è che ci sono così tante sigle (FDC, qFDC, SPL+, mSPL, ecc.) che sto cominciando a pensare che, per certi versi, altre scale di valutazione (MS65, MS64, ...) potrebbero essere migliori.

Grazie, Cinna74, bello il tuo intervento, sicuramente mi hai dato altro materiale di approfondimento. ?

  • Mi piace 1

Staff
Inviato
23 minuti fa, dancab dice:

Sembrerebbe che questi segni di contatto, all’interno delle zecche, non vadano ad influire sul giudizio FDC

Infatti è così.
Bisogna vedere poi l'entità di questi contatti e se sono deturpanti. Generalmente i contatti naturali e minimali con altre monete non compromettono la classificazione FdC se ci sono gli estremi.
Come ogni difetto più o meno evidente, prodotto durante il processo di coniazione, non influisce sul grading ma sul prezzo.
Questa è la teoria. La pratica è diversa perchè ogni moneta fa storia e se, e ci sono variabili da valutare,  come appunto quelli sopra enunciati.  
Una cosa è certa: negare il FdC per il bordo del 20 centesimi in discussione solo per il bordo, vuol dire non conoscere la monetazione in questione. Non si tratta di essere buonisti, ma equilibrati.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Awards

Inviato

Personalmente trovo che le definizioni di Cinna74 siano le più precise, ripeto sempre da un punto di vista di valutazione personale. La definizione riportata da dancab farebbe immediatamente sorgere il dubbio amletico se ogni singolo colpetto è stato ricevuto tra le mura delle zecca o subito dopo aver passato la soglia.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, QuintoSertorio dice:

La definizione riportata da dancab farebbe immediatamente sorgere il dubbio amletico se ogni singolo colpetto è stato ricevuto tra le mura delle zecca o subito dopo aver passato la soglia.

Esattamente; poi, nel dubbio, chiedo sempre al mio perito di fiducia, finché non ho l’occhio allenato e la conoscenza approfondita sui difetti di conio che si possono riscontrare su di un esemplare specifico, un parere esperto aiuta a muoversi anche in valutazioni future.


Inviato
1 ora fa, ilnumismatico dice:

Infatti è così.
Bisogna vedere poi l'entità di questi contatti e se sono deturpanti. Generalmente i contatti naturali e minimali con altre monete non compromettono la classificazione FdC se ci sono gli estremi.
Come ogni difetto più o meno evidente, prodotto durante il processo di coniazione, non influisce sul grading ma sul prezzo.
Questa è la teoria. La pratica è diversa perchè ogni moneta fa storia e se, e ci sono variabili da valutare,  come appunto quelli sopra enunciati.  
Una cosa è certa: negare il FdC per il bordo del 20 centesimi in discussione solo per il bordo, vuol dire non conoscere la monetazione in questione. Non si tratta di essere buonisti, ma equilibrati.

Quindi io che , in un contesto volutamente severo, ho dato “ottimo  qfdc/fdc “ sarei , per logica uno squilibrato ? Sto estremizzando, lo so ... ma fior di conio vuol dire “il fiore del conio “, cioè ciò che è appena uscito dal conio E non ha difetti . Ergo : la moneta e’ qfdc-fdc ottimo meraviglioso se vuoi ma PRETENDO che un vero fdc di una moneta del ‘36 sia perfetto, poi per me il perito x y z o L’asta di turno possono darla fdc , non me ne può fregare di meno. Il mio fdc moderno non ha nessun difetto. Classe I non a caso  ?

  • Grazie 1

Inviato

Bene. Quest'ultime battute mi hanno dato l'idea per la prossima discussione. @enriMO, @caravelle82, @dancab, @ACERBONI GABRIELLA, @ilnumismatico, @Cinna74, @cembruno5500, @Fxx, @QuintoSertorio e @prtgzn vi aspetto nel mio prossimo intervento sempre su "Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro" per dire la vostra su una moneta particolare.

 

  • Mi piace 2
  • Grazie 1

Staff
Inviato
1 ora fa, enriMO dice:

Quindi io che , in un contesto volutamente severo, ho dato “ottimo  qfdc/fdc “ sarei , per logica uno squilibrato ? Sto estremizzando, lo so ... ma fior di conio vuol dire “il fiore del conio “, cioè ciò che è appena uscito dal conio E non ha difetti . Ergo : la moneta e’ qfdc-fdc ottimo meraviglioso se vuoi ma PRETENDO che un vero fdc di una moneta del ‘36 sia perfetto, poi per me il perito x y z o L’asta di turno possono darla fdc , non me ne può fregare di meno. Il mio fdc moderno non ha nessun difetto. Classe I non a caso  ?

Mamma mia... squilibrato!!! ma da dove l'hai tirato fuori questo concetto dal mio intervento? e meno male che concludevo pure dicendo di essere equilibrati...

Ogni tanto ritorna alla ribalta questo concetto del "fiore del conio", che a dirla tutta rimane più un ideale astratto, specie su monete del periodo in questione, che si accentua tanto più quanto si va indietro nel tempo.
Siamo ancora negli anni 30. A voler prendere alla lettera questo concetto del "fiore del conio", tagliamo la testa al toro aboliamo il grado di FdC, facciamo prima a questo punto. Spiego perchè (o almeno, ci provo).
Primo: Nessuna cosa umana è perfetta, tanto più una moneta prodotta con macchine ancora molto imprecise come le monete della tipologia in questione.
(Non parliamo di quelle precedenti!)
E ti aspetti di trovarne una moneta del '36 perfetta? Ripeto, se le cose stanno così, per me si può benissimo abolire il FdC. Quanto scommettiamo che maledetto pignolo come sono, non ne faccio passare una che sia una? Tanto a me, che non vendo, non me ne viene nulla in tasca se il FdC sparisse!
Secondo: Questo mantra del "fiore del conio" secondo me è nato tutto da un equivoco generato dai "buonisti" che regalano l'eccezionale ogni 3 x 2, e così coloro che si ritrovano in un contesto di giudizio più severo, cercano di riequilibrare le cose.
D'accordo, sono con voi... ma fino ad un certo punto! Non si può andare all'estremo opposto!
Se così fosse, dico per dire, come dovrei giudicare una moneta che presenta forti debolezze ma un lustro accecante? Spl? E perchè Spl?
Quale sarebbe in questo caso la linea guida da seguire? 
Siamo onesti: nemmeno le tanto blasonate società di grading americano, che per carità, il successo dei loro numerini è oggettivo dai risultati di asta, ma, esaminandoli scientificamente, lasciano molti dubbi: misurazione precisa del lustro, dell'entità e quantità dei segni, dei rilievi e via dicendo... non è possibile! Come fanno quindi a dare un punteggio preciso, a delle variabili (infinite!!!) che sono invece imprecise?
Poi, aperta e chiusa parentesi, questi è meglio che slabbino solo le loro di monete, perchè con le italiane si vedono certe cose...
Tornando al concetto di "fiore del conio"... è un grado, o uno stato? No perchè c'è pure chi confonde questo (tra cui i fautori del "fiore del conio", e gli americani, intelligentemente, almeno questo lo hanno capito e lo hanno separato, assegnando il concetto di mint state già al livello 60, suddiviso poi in 10 step di grading.
Idea ottima, veramente, tanto di cappello!
Ma, dal mio punto di vista (sul quale sono anni che sto studiando per un nuovo metodo di grading), decisamente poco attuabile, ed alcuni dettagli li ho prima sopra esposti.
Che poi oggi questo funzioni alla grande (e bravi loro!) per carità, nessuno lo nega. Vediamo che non c'è asta da loro che non abbia queste scatolette numerate... ma questo perchè c'è tanta gente che guarda solo il numeretto (come da noi le tre lettere magiche) che, a differenza di noi, non si mette di tigna nel cercare di capire le cose, o come me ad analizzare la questione nel trovare i "buchi concettuali" che ci sono dietro, per realizzare un sistema di grading funzionale, chiaro, stabile, logico, trasparente... e pure istruttivo! 
Insomma, la questione è ben più profonda del concetto che ciclicamente ritorna racchiuso nelle parole "fiore del conio", quindi non è FdC. 
Le monete prima di tutto bisogna conoscerle in rapporto al loro sistema produttivo.
Ogni flusso produttivo ha il proprio limite, oltre questo limite c'è "l'eccezionale" (si, proprio quell'eccezionale tanto sbandierato ogni 3x2 che dicevamo prima, che oggi se non lo si vede scritto sul cartellino non fa figura). Questi limiti vanno conosciuti, altrimenti si rischia di giudicare una moneta sottostimandola o sovrastimandola, e non è un bene in nessuno dei due casi. Le monete vanno giudicate in modo "giusto", e visto che fare questo è tra le cose più difficili, perchè sistemi guida, capiamolo bene, non ce ne sono, serve sicuramente la conoscenza, ma anche il buon giudizio e l'equilibrio nel formulare il grading.
Potrei andare avanti, ma siamo abbondantemente off topic.
Se pensate che sia una questione da approfondire (per me lo è... e credo si capisca), fatemi sapere che creiamo una discussione specifica.

 

  • Mi piace 3
Awards

Inviato
28 minuti fa, ilnumismatico dice:

Se pensate che sia una questione da approfondire (per me lo è...

Per me va benissimo,se ti va di esporre questi concetti ,io ti seguo molto volentieri?


Inviato
31 minuti fa, ilnumismatico dice:

Mamma mia... squilibrato!!! ma da dove l'hai tirato fuori questo concetto dal mio intervento? e meno male che concludevo pure dicendo di essere equilibrati...

Ogni tanto ritorna alla ribalta questo concetto del "fiore del conio", che a dirla tutta rimane più un ideale astratto, specie su monete del periodo in questione, che si accentua tanto più quanto si va indietro nel tempo.
Siamo ancora negli anni 30. A voler prendere alla lettera questo concetto del "fiore del conio", tagliamo la testa al toro aboliamo il grado di FdC, facciamo prima a questo punto. Spiego perchè (o almeno, ci provo).
Primo: Nessuna cosa umana è perfetta, tanto più una moneta prodotta con macchine ancora molto imprecise come le monete della tipologia in questione.
(Non parliamo di quelle precedenti!)
E ti aspetti di trovarne una moneta del '36 perfetta? Ripeto, se le cose stanno così, per me si può benissimo abolire il FdC. Quanto scommettiamo che maledetto pignolo come sono, non ne faccio passare una che sia una? Tanto a me, che non vendo, non me ne viene nulla in tasca se il FdC sparisse!
Secondo: Questo mantra del "fiore del conio" secondo me è nato tutto da un equivoco generato dai "buonisti" che regalano l'eccezionale ogni 3 x 2, e così coloro che si ritrovano in un contesto di giudizio più severo, cercano di riequilibrare le cose.
D'accordo, sono con voi... ma fino ad un certo punto! Non si può andare all'estremo opposto!
Se così fosse, dico per dire, come dovrei giudicare una moneta che presenta forti debolezze ma un lustro accecante? Spl? E perchè Spl?
Quale sarebbe in questo caso la linea guida da seguire? 
Siamo onesti: nemmeno le tanto blasonate società di grading americano, che per carità, il successo dei loro numerini è oggettivo dai risultati di asta, ma, esaminandoli scientificamente, lasciano molti dubbi: misurazione precisa del lustro, dell'entità e quantità dei segni, dei rilievi e via dicendo... non è possibile! Come fanno quindi a dare un punteggio preciso, a delle variabili (infinite!!!) che sono invece imprecise?
Poi, aperta e chiusa parentesi, questi è meglio che slabbino solo le loro di monete, perchè con le italiane si vedono certe cose...
Tornando al concetto di "fiore del conio"... è un grado, o uno stato? No perchè c'è pure chi confonde questo (tra cui i fautori del "fiore del conio", e gli americani, intelligentemente, almeno questo lo hanno capito e lo hanno separato, assegnando il concetto di mint state già al livello 60, suddiviso poi in 10 step di grading.
Idea ottima, veramente, tanto di cappello!
Ma, dal mio punto di vista (sul quale sono anni che sto studiando per un nuovo metodo di grading), decisamente poco attuabile, ed alcuni dettagli li ho prima sopra esposti.
Che poi oggi questo funzioni alla grande (e bravi loro!) per carità, nessuno lo nega. Vediamo che non c'è asta da loro che non abbia queste scatolette numerate... ma questo perchè c'è tanta gente che guarda solo il numeretto (come da noi le tre lettere magiche) che, a differenza di noi, non si mette di tigna nel cercare di capire le cose, o come me ad analizzare la questione nel trovare i "buchi concettuali" che ci sono dietro, per realizzare un sistema di grading funzionale, chiaro, stabile, logico, trasparente... e pure istruttivo! 
Insomma, la questione è ben più profonda del concetto che ciclicamente ritorna racchiuso nelle parole "fiore del conio", quindi non è FdC. 
Le monete prima di tutto bisogna conoscerle in rapporto al loro sistema produttivo.
Ogni flusso produttivo ha il proprio limite, oltre questo limite c'è "l'eccezionale" (si, proprio quell'eccezionale tanto sbandierato ogni 3x2 che dicevamo prima, che oggi se non lo si vede scritto sul cartellino non fa figura). Questi limiti vanno conosciuti, altrimenti si rischia di giudicare una moneta sottostimandola o sovrastimandola, e non è un bene in nessuno dei due casi. Le monete vanno giudicate in modo "giusto", e visto che fare questo è tra le cose più difficili, perchè sistemi guida, capiamolo bene, non ce ne sono, serve sicuramente la conoscenza, ma anche il buon giudizio e l'equilibrio nel formulare il grading.
Potrei andare avanti, ma siamo abbondantemente off topic.
Se pensate che sia una questione da approfondire (per me lo è... e credo si capisca), fatemi sapere che creiamo una discussione specifica.

 

Anche a me interesserebbe tantissimo.


Inviato
2 ore fa, ilnumismatico dice:

Mamma mia... squilibrato!!! ma da dove l'hai tirato fuori questo concetto dal mio intervento? e meno male che concludevo pure dicendo di essere equilibrati...

Ogni tanto ritorna alla ribalta questo concetto del "fiore del conio", che a dirla tutta rimane più un ideale astratto, specie su monete del periodo in questione, che si accentua tanto più quanto si va indietro nel tempo.
Siamo ancora negli anni 30. A voler prendere alla lettera questo concetto del "fiore del conio", tagliamo la testa al toro aboliamo il grado di FdC, facciamo prima a questo punto. Spiego perchè (o almeno, ci provo).
Primo: Nessuna cosa umana è perfetta, tanto più una moneta prodotta con macchine ancora molto imprecise come le monete della tipologia in questione.
(Non parliamo di quelle precedenti!)
E ti aspetti di trovarne una moneta del '36 perfetta? Ripeto, se le cose stanno così, per me si può benissimo abolire il FdC. Quanto scommettiamo che maledetto pignolo come sono, non ne faccio passare una che sia una? Tanto a me, che non vendo, non me ne viene nulla in tasca se il FdC sparisse!
Secondo: Questo mantra del "fiore del conio" secondo me è nato tutto da un equivoco generato dai "buonisti" che regalano l'eccezionale ogni 3 x 2, e così coloro che si ritrovano in un contesto di giudizio più severo, cercano di riequilibrare le cose.
D'accordo, sono con voi... ma fino ad un certo punto! Non si può andare all'estremo opposto!
Se così fosse, dico per dire, come dovrei giudicare una moneta che presenta forti debolezze ma un lustro accecante? Spl? E perchè Spl?
Quale sarebbe in questo caso la linea guida da seguire? 
Siamo onesti: nemmeno le tanto blasonate società di grading americano, che per carità, il successo dei loro numerini è oggettivo dai risultati di asta, ma, esaminandoli scientificamente, lasciano molti dubbi: misurazione precisa del lustro, dell'entità e quantità dei segni, dei rilievi e via dicendo... non è possibile! Come fanno quindi a dare un punteggio preciso, a delle variabili (infinite!!!) che sono invece imprecise?
Poi, aperta e chiusa parentesi, questi è meglio che slabbino solo le loro di monete, perchè con le italiane si vedono certe cose...
Tornando al concetto di "fiore del conio"... è un grado, o uno stato? No perchè c'è pure chi confonde questo (tra cui i fautori del "fiore del conio", e gli americani, intelligentemente, almeno questo lo hanno capito e lo hanno separato, assegnando il concetto di mint state già al livello 60, suddiviso poi in 10 step di grading.
Idea ottima, veramente, tanto di cappello!
Ma, dal mio punto di vista (sul quale sono anni che sto studiando per un nuovo metodo di grading), decisamente poco attuabile, ed alcuni dettagli li ho prima sopra esposti.
Che poi oggi questo funzioni alla grande (e bravi loro!) per carità, nessuno lo nega. Vediamo che non c'è asta da loro che non abbia queste scatolette numerate... ma questo perchè c'è tanta gente che guarda solo il numeretto (come da noi le tre lettere magiche) che, a differenza di noi, non si mette di tigna nel cercare di capire le cose, o come me ad analizzare la questione nel trovare i "buchi concettuali" che ci sono dietro, per realizzare un sistema di grading funzionale, chiaro, stabile, logico, trasparente... e pure istruttivo! 
Insomma, la questione è ben più profonda del concetto che ciclicamente ritorna racchiuso nelle parole "fiore del conio", quindi non è FdC. 
Le monete prima di tutto bisogna conoscerle in rapporto al loro sistema produttivo.
Ogni flusso produttivo ha il proprio limite, oltre questo limite c'è "l'eccezionale" (si, proprio quell'eccezionale tanto sbandierato ogni 3x2 che dicevamo prima, che oggi se non lo si vede scritto sul cartellino non fa figura). Questi limiti vanno conosciuti, altrimenti si rischia di giudicare una moneta sottostimandola o sovrastimandola, e non è un bene in nessuno dei due casi. Le monete vanno giudicate in modo "giusto", e visto che fare questo è tra le cose più difficili, perchè sistemi guida, capiamolo bene, non ce ne sono, serve sicuramente la conoscenza, ma anche il buon giudizio e l'equilibrio nel formulare il grading.
Potrei andare avanti, ma siamo abbondantemente off topic.
Se pensate che sia una questione da approfondire (per me lo è... e credo si capisca), fatemi sapere che creiamo una discussione specifica.

 

La mia, @ilnumismatico, era Volutamente un’iperbole e il tuo intervento mi è piaciuto . Non amo il sistema americano perché , come ho detto più volte, mal si attaglia All’immensa variabilità di conio, tecnica di produzione, possibili difetti intrinseci, materiali diversi anche per medesima tipologia delle nostre beneamate italiane . È sempre un piacere parlarne perché la valutazione è un pilastro della nostra passione . Chiarisco e chiudo perché sono pure io off topic, ma per esempio Partirei dal concetto di fiore di QUEL conio . Specifico che intonsa non vuol dire per forza più bella: primo conio con lustro ma con graffietti mi aggrada di più di un conio stanco ma intonsa . La componente soggettiva non avrà mai un grading oggettivo, eppure non è indifferente 

  • Grazie 1

Inviato

Buon giorno . Sono qui apposta per ascoltarvi.

Con stima Gabriella.


Inviato (modificato)
Il 9/8/2020 alle 19:03, El Chupacabra dice:

Sono contento che questa moneta ti piaccia: è sicuramente una moneta gradevole al di là dello strano colore che ne impesce appieno di apprezzare il lustro. Ma se per un attimo non ti concentri sul contorno e guardi anche, ad es., i capelli della testa dell'Italia al R/, vedrai subito una sostanziale differenza di rifinitura. La moneta da te postata ha circolato ed ha subito usura. Detto questo, è la foto fin troppo particolareggiata che mostra anche i minimi segni della mia a urtarti? Preferisci una foto meno definita come la tua? Eccoti accontentato... i bordi sono diventati più "lisci", ma come vedi i rilievi ci sono ancora tutti. So che anche questo non ti convincerà: a te non basta il giudizio di due NIP e del PCGS (per non parlare del perito - e tre - che ha valutato la "tua" SPL+), hai deciso così. E così è. Che ti servono i giudizi degli esperti? Non hai nulla da imparare...

1419712426_20centesimi1936.thumb.jpg.e106068968fcc2302ca7dfec3ede125b.jpg

A me non mi urta proprio nulla. Sei tu che stai li a dire che la tua moneta "forse ha un colpetto a circa ore 9" come quasi ti dispiacesse che ci sia.  Come detto, oltre al contorno che non considero all'altezza del resto, non convincono i baffi e il segno sulla guancia al /R.  Non metto in dubbio che sia una bella moneta. Ma non ci vedo una differenza così abissale dal valutare l'altra AU58 e questa MS65.  E nemmeno sono convinto che questo mondo virtuale sia popolato solo da virtuosi e fuori da qui da marmaglia. Oso pensare che non ci sia differenza: c'è di tutto in ogni dove. Perciò credo solamente a un santo che di nome faceva Tommaso che sempre consigliava di verificare le fonti. Ci apponi il segreto di stato sui 2 NIP e sulle relative perizie che comprovino le tue dissertazioni?

Aggiungo: ho notato che il valore dato a questa moneta varia molto a seconda dei siti di vendita. La valutazione "veritiera" di una paritetica in conservazione SPL, su che cifra si aggira all'incirca?

Modificato da FFF

Inviato
Il 10/8/2020 alle 20:38, El Chupacabra dice:

Bene. Quest'ultime battute mi hanno dato l'idea per la prossima discussione. @enriMO, @caravelle82, @dancab, @ACERBONI GABRIELLA, @ilnumismatico, @Cinna74, @cembruno5500, @Fxx, @QuintoSertorio e @prtgzn vi aspetto nel mio prossimo intervento sempre su "Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro" per dire la vostra su una moneta particolare.

 

Un invito a numero chiuso?  Questa mi mancava ? Mi hai strappato un sorriso. Dopo la tua fallacia nel dire " hai deciso così. E così è. Che ti servono i giudizi degli esperti? Non hai nulla da imparare... " non fai prima a dirlo direttamente che non desideri la mia presenza in questi tuoi thread che definisci giochini?

Vai traquillo che ti accontento. Dormi sereno che io farò altrettanto.


Inviato
Il 10/8/2020 alle 17:10, QuintoSertorio dice:

Personalmente trovo che le definizioni di Cinna74 siano le più precise, ripeto sempre da un punto di vista di valutazione personale. La definizione riportata da dancab farebbe immediatamente sorgere il dubbio amletico se ogni singolo colpetto è stato ricevuto tra le mura delle zecca o subito dopo aver passato la soglia.

Qui sta il difficile... e sempre il perito, a seconda del perito, si può sbizzarrire sul prima e sul dopo. 

Altro aspetto oggettivo: in linea di massima, se poi è il medesimo perito a porre sul mercato la moneta che ha valuto, sarà "propenso" a periziarla posizionandosi  super partes, oppure eccedendo sul grado di conservazione per spuntare un prezzo migliore?


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.