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Come suggestione da una loro famosa ballata di poco più di 100 anni or sono, gli antichi Iberni, in tempo di mare favorevole, probabilmente anche  scendendo da valli rivierasche, si imbarcavano sui loro barconi con 16 o poco più guerrieri-rematori ed attraversavano il mare d'Irlanda per spedizioni predatorie nella vicina Britannia celtica,  poi romanizzata ed ancora dopo anglo-sassone .

Barbari, spesso seminudi e con parti del corpo dipinte, della più civile e ricca Britannia erano predatori occasionali, ai margini della storia .

Dalla storia saranno forse sfiorati nel IV sec. a.C. quando il greco di Marsiglia, Pitea, pare si avvicinerà all'isola poi chiamata dai romani Ibernia nella sua navigazione in quei mari verso i mitici Iperborei e l'ancora più mitica terra di Thule .

Certamente la storia raggiungerà l'Ibernia verso il 81 d.C. quando il suocero di Tacito, il governatore di Britannia, Agricola, forse ne tenterà la conquista   in punta di pilum, viste anche le tracce di fortificazioni ritenute romane, scoperte a Drumanargh nelle vicinanze di Dublino . 

La conquista storica dell'isola, sarà poi avviata nel 432 d.C. in punta di crocifisso, dall' infaticabile evangelizzatore, poi Santo, Patrizio .

La monetazione che quelli che poi saranno gli Irlandesi, conosceranno in quei tempi, forse sarà attraverso antiche dracme di Marsiglia magari lasciatevi dal greco Pitea, più probabilmente, come frutti di razzie, attraverso le monete imperiali battute in Britannia a Londinium e poi con le monete dai regni anglo-sassoni .

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Modificato da VALTERI
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Inviato

Ciao,

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Dalla storia saranno forse sfiorati nel IV sec. a.C. quando il greco di Marsiglia, Pitea, pare si avvicinerà all'isola poi chiamata dai romani Ibernia nella sua navigazione in quei mari verso i mitici Iperborei e l'ancora più mitica terra di Thule .

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Certamente la storia raggiungerà l'Ibernia verso il 81 d.C. quando il suocero di Tacito, il governatore di Britannia, Agricola, forse ne tenterà la conquista   in punta di pilum, viste anche le tracce di fortificazioni ritenute romane, scoperte a Drumanargh nelle vicinanze di Dublino .

Per la monetazione e Massalia va segnalato che i contatti con i popoli mediterranei vanno ascritti ai fenici che si recavano in Cornovaglia con navigazione pericostiera per approvvigionarsi di stagno. Questo il motivo per cui sono state rinvenute in Britannia perle vitre e monete fenicie. Massalia era una concorrente a questo commercio nel senso che trovando il mare monopolizzato dalle colonie fenicie aveva creato una sorta di "corridoio" terrestre che dalla città massaliota arrivava fino alla Manica e da qui, allo stagno.

Per quanto concerne Agricola, personalmente ritengo che nel progetto di Agricola bisognava "pacificare" i territori del Nord e quindi l'Ibernia stessa. Qui infatti avevo letto si erano rifugiati qualche anno prima i vari celti (e druidi) rifugiati nell'odierno Galles e da lì sull'isola irlandese; i contatti tra le due sponde dovevano essere attivi. Lo stop alle operazioni militari indetto da Domiziano mandò tutto all'aria...

Dovrei controllare ma a memoria mi pare di ricordare che alcune invasioni in Britannia datate al Tardo Impero furono condotte proprio da pirati irlandesi e caledoni...

Cita

La conquista storica dell'isola, sarà poi avviata nel 432 d.C. in punta di crocifisso, dall' infaticabile evangelizzatore, poi Santo, Patrizio .

Bisogna ricordare che San Patrizio era di origini britanniche (scozzese se non erro) e conoscendo gli usi e costumi locali riuscì a far breccia nelle popolazioni locali con forme di sincretismo... un esempio è la croce celtica, derivata dallla croce cristiana ma che probabilmente affonda la sua origine nelle tradizioni celtiche locali.

Ciao

Illyricum

;)

 


  • 2 mesi dopo...
Inviato

Ripesco questa discussione per aggiungerci qualcosa di OFF TOPIC rispetto al testo ma in linea con

Cita

La conquista storica dell'isola, sarà poi avviata nel 432 d.C. in punta di crocifisso, dall' infaticabile evangelizzatore, poi Santo, Patrizio .

Si tratta di appunti sulla evangelizzazione della Britannia/Irlanda un po' datati, presi dopo la lettura del testo "Il Cristianesimo Celtico", Jean Markale (Jean Bertrand), 2014.

  • Secondo Origene la fede cristiana si sviluppò in Britannia nel II secolo d.C., come conferma Pelagio (V secolo) e Tertulliano (inizi III secolo). Quest'ultimo scrive di "regioni dell'isola inaccessibili ai Romani ma accessibili al Cristo" (Adversus Judaeos, cap. VII) riferirendosi probabilmente ai territori dei Pitti. Secondo il Venerabile Beda (VII-VIII secolo) il cristianesimo si sarebbe sviluppato inizialmente nelle regioni meno romanizzate. Il riferimento verosimilmente è a Galles e Scozia.
  • Il fatto che sia sia sviluppato in aree "inaccessibili ai romani" può esser letto come una resistenza alla romanizzazione e allo straniero che si imponeva nei loro territori tradizionali. L'esercito era la sua diretta emanazione e la manifestazione del controllo del territorio stesso e l'imposizione di nuove regole. Un po' come ho avuto modo di scrivere in altre discussioni, la romanizzazione sarebbe stata meno puntuale nelle campagne rispetto alle aree urbiche britanniche. La nuova religione sarebbe stata portata da missionari cristiani che sarebbero stati visti dai locali come "santoni", "uomini santi", "druidi di un'altra religione".
  • Tutto va in antitesi con la teoria comunemente imperversante secondo la quale il Cristianesimo si sviluppò al seguito delle Legioni e dell'esercito. Questo generalmente è conservatore e quello romano era devoto a divinità del Panteon romano afferenti alla sfera militare: Giove, Marte, Mithra/Sol. O alle varie divinità locali guerriere di tipo celtico. 
  • San Patrizio entrò in Irlanda come "santone", "uomini santo", "druido di un'altra religione". Aveva un vantaggio enorme: conosceva la lingua, la religione, la mitologia e gli usi costumi locali. Non commise pertanto l'errore dei missionari spagnoli che andarono a colonizzare il Centro America con il crocifisso come emblema, quando questo aveva per la popolazione locale un significato negativo. Probabilmente la croce cristiana mutò in quella celtica per sincrestismo con usanze locali.                                                         ... Nacque con lui la corrente del Cristianesimo celtico, in seguito imitato dalla Chiesa. Infatti, per conservare le radici e le tradizioni storiche del popolo irlandese, Patrizio favorì la combinazione di molti elementi cristiani e pagani. Per esempio introdusse il simbolo della croce solare sulla croce latina, facendo diventare la croce celtica il simbolo del Cristianesimo celtico... (https://it.wikipedia.org/wiki/San_Patrizio )
  • Nel periodo del Concilio di Arles (314 d.C,) allo stesso presenziarono tre vescovi della Britannia: Eborius (di Eboracum/York), Adelfium (di Colonia Lindenensium/Lincoln), Restitutio (Londinium/Londra) e forse un quarto da Carleon.
  • La diffusione del Cristianesimo segue i commerci. Giuliano II nel 362 viene deriso da i cittadini (cristiani) di Antiochia e Alessandria. Le città che prima vengono permeate sono quelle legate ai commerci con l'Oriente: dopo quelle del medio-oriente Cartagine, Ostia, Roma, quindi Aquileia e Salona lungo la strada marittima. Quindi Massalia (Marsilia) e da qui al nord.

Li posto in modo da dare la possibilità di discuterne / commentarli assieme.

Ciao

Illyricum

;)

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