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IGNORED

"Viceregno che passione"


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11 minuti fa, Motoretta dice:

ma a me sembra una c sicuro e al rovescio la data e 47

Si, sembra una “C” con le estremità molto vicine...

Peccato per la parte mancante sotto il busto. 46/47 o 47/47 ?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Modificato da doppiopunto
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34 minuti fa, doppiopunto dice:

Si, sembra una “C” con le estremità molto vicine...

Esattamente, è per questo motivo che dubito sia una C, potrebbe essere una O con a destra parte mancante, o una G, o forse un'anello... 

Ad ogni modo lo reputo poco importante ai fini di una completa catalogazione visto che non è visibile la data sotto al busto , ritengo importante invece che in un esemplare siano evidenti, data, sigla e simbolo... 

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@Layer1986

Hai espresso motivazioni saggie, come la non attribuzione ad una data per la sola osservazione del contrassegno, riconducendoli a quella data, ad affermazioni che potrebbero confondere, non fare capire determinati concetti agli Utenti di questo Forum, a quelli meno addentrati nei meandri della monetazione di questo periodo … e questo mi dispiace.

Scrivi di monete che qualcuno rappresenta inedite nel caso osserviamo contrassegni non riportati in bibliografia ….. ma questo, mi spiace, a me non risulta…. !!

Tutti i contrassegni non noti, non riportati, a maggior ragione sin d’ora sconosciuti, vanno aggiunti ad una lista di quelli già noti, da aggiungere insomma… nella bibligrafia !! Ma poi chi l’ha detto che in questo caso sarebbe una moneta Inedita ? Credo che questa conclusione sia una tua invenzione…o meglio, anche se fosse che qualcuno riportasse una simile classificazione è sempre il collezionista dall’altra parte, che dovrebbe essere in grado di capire, dopo fiumi di scritti, che questa moneta non è affatto un’inedito. Comunque sia, a me non risulta che per determinati contrassegni non censiti viene pagato un surplus per tale peculiarità. Tu dimmi dove mai è trascritto, catalogato oppure classificato per un tipo di contrassegno, diverso, un valore economico abbinato al contrassegno stesso. Chi fin d’ora, non tutti, li ha riportati, questa esigenza è correlata solo al fatto della conoscenza; un volume, un catalogo, o degli scritti (del tipo Bovi), privi di talune segnalazioni, sarebbero stati dei trascritti ai quali mancherebbe non qualcosa…ma tanto da aggiungere a questa monetazione. Io sono per ampliare la conoscenza e non per abbreviarla e in tal caso ridurla (nasconderla). Ti ricordo che questi contrassegni vennero disposti in base a degli ordini di Zecca…e non sono un argomento da trattare con superficialità; tu queste cose le conosci…e leggere le tue affermazioni mi dispiace molto. Prova solo a pensare, se oggi, avessimo tra le mani i libri contabili…i quaderni di abbinamento contrassegni/operatore…..altroché. Sono contrassegni che vedi a chiare lettere espressi sull’oggetto metallico, come le lettere del mastro di zecca e quello del mastro di prova, come si fa per chi produce un’opera numismatica a non riportarli o a non tenerne conto. Un’opera completa, per chiudere il discorso, caro Fabrizio, non esiste, ma in ogni tempo, e spero anche nel futuro, spero si facciano fanno dei passettini in avanti per cercare di chiuderne le falle.

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7 ore fa, Rex Neap dice:

@Layer1986

Hai espresso motivazioni saggie, come la non attribuzione ad una data per la sola osservazione del contrassegno, riconducendoli a quella data, ad affermazioni che potrebbero confondere, non fare capire determinati concetti agli Utenti di questo Forum, a quelli meno addentrati nei meandri della monetazione di questo periodo … e questo mi dispiace.

 

Scrivi di monete che qualcuno rappresenta inedite nel caso osserviamo contrassegni non riportati in bibliografia ….. ma questo, mi spiace, a me non risulta…. !!

 

Tutti i contrassegni non noti, non riportati, a maggior ragione sin d’ora sconosciuti, vanno aggiunti ad una lista di quelli già noti, da aggiungere insomma… nella bibligrafia !! Ma poi chi l’ha detto che in questo caso sarebbe una moneta Inedita ? Credo che questa conclusione sia una tua invenzione…o meglio, anche se fosse che qualcuno riportasse una simile classificazione è sempre il collezionista dall’altra parte, che dovrebbe essere in grado di capire, dopo fiumi di scritti, che questa moneta non è affatto un’inedito. Comunque sia, a me non risulta che per determinati contrassegni non censiti viene pagato un surplus per tale peculiarità. Tu dimmi dove mai è trascritto, catalogato oppure classificato per un tipo di contrassegno, diverso, un valore economico abbinato al contrassegno stesso. Chi fin d’ora, non tutti, li ha riportati, questa esigenza è correlata solo al fatto della conoscenza; un volume, un catalogo, o degli scritti (del tipo Bovi), privi di talune segnalazioni, sarebbero stati dei trascritti ai quali mancherebbe non qualcosa…ma tanto da aggiungere a questa monetazione. Io sono per ampliare la conoscenza e non per abbreviarla e in tal caso ridurla (nasconderla). Ti ricordo che questi contrassegni vennero disposti in base a degli ordini di Zecca…e non sono un argomento da trattare con superficialità; tu queste cose le conosci…e leggere le tue affermazioni mi dispiace molto. Prova solo a pensare, se oggi, avessimo tra le mani i libri contabili…i quaderni di abbinamento contrassegni/operatore…..altroché. Sono contrassegni che vedi a chiare lettere espressi sull’oggetto metallico, come le lettere del mastro di zecca e quello del mastro di prova, come si fa per chi produce un’opera numismatica a non riportarli o a non tenerne conto. Un’opera completa, per chiudere il discorso, caro Fabrizio, non esiste, ma in ogni tempo, e spero anche nel futuro, spero si facciano fanno dei passettini in avanti per cercare di chiuderne le falle.

 

Mio caro Pietro, ti ho segnalato già il fatto che il tuo lavoro sia usato in maniera impropria da alcuni "fanfaroni numismatici" che lo sfruttano a loro piacimento facendoti "dire" cose non corrette. Il ragionamento, in cui se non è menzionata nel tuo lavoro allora una moneta è rarissima, mi è noto ed è diffuso in maniera democratica da nord a sud.

In merito ai simboli, tralasciando che i libri contabili, a meno di miracoli, sono andati persi, per me nonostante siano un elemento fondamentale di una moneta, occupano una posizione secondaria nelle letture da fare per una catalogazione. A me che una moneta ha la A o la Croce latina rovescia non cambia molto, certo non mi affanno a cercare altre monete con lo stesso simbolo (sia chiaro che se capita le prendo). Come dire, il simbolo in sé è ok, ma è alla strenua di una corona d'alloro o di foglie di quercia o con bacche di altre monete. Non riesco a conferirgli importanza, così come trovo superfluo allungare di pagine e pagine i cataloghi per segnalarli tutti.

detto ciò, visto che ti ho comprovato su WhatsApp quello che dicevo sul discorso dell'inedito e visto che ti ho già riportato il fatto a suo tempo. Credo doveroso, visto che hai scritto in maniera pubblica che si tratta di una mia invenzione, che almeno ti scusassi per quella frase.

Perché, va bene che non ho scritto granché, ma così mi sento screditato agli occhi degli altri @Rex Neap

Modificato da Layer1986
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6 minuti fa, Layer1986 dice:

Mio caro Pietro, ti ho segnalato già il fatto che il tuo lavoro sia usato in maniera impropria da alcuni "fanfaroni numismatici" che lo sfruttano a loro piacimento facendoti "dire" cose non corrette. Il ragionamento, in cui se non è menzionata nel tuo lavoro allora una moneta è rarissima, mi è noto ed è diffuso in maniera democratica da nord a sud.

In merito ai simboli, tralasciando che i libri contabili, a meno di miracoli, sono andati persi, per me nonostante siano un elemento fondamentale di una moneta, occupano una posizione secondaria nelle letture da fare per una catalogazione. A me che una moneta ha la A o la Croce latina rovescia non cambia molto, certo non mi affanno a cercare altre monete con lo stesso simbolo (sia chiaro che se capita le prendo). Come dire, il simbolo in sé è ok, ma è alla strenua di una corona d'alloro o di foglie di quercia o con bacche di altre monete. Non riesco a conferirgli importanza, così come trovo superfluo allungare di pagine e pagine i cataloghi per segnalarli tutti.

detto ciò, visto che ti ho comprovato su WhatsApp quello che dicevo sul discorso dell'inedito e visto che ti ho già riportato il fatto a suo tempo. Credo doveroso, visto che hai scritto in maniera pubblica che si tratta di una mia invenzione, che almeno ti scusassi per quella frase.

Perché, va bene che non ho scritto granché, ma così mi sento screditato agli occhi degli altri @Rex Neap

Ciao Fabrizio, a me non cambia nulla, ti reputo uno studioso  attento e preparato, abbiamo solo postato pareri diversi, tutto qua... 

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Che poi c'è chi può marciare sui simboli non censiti sono d'accordo ma questo succede anche per le V rovesciate, le legende corte o lunghe e altre amenità del genere, quindi niente di nuovo, sta poi al collezionista non farsi gabbare da chi vende... 

Il mio tornese lo reputo interessante non perché potrebbe essere inedito o R5, quello non mi interessa in termini economici, mi interessa capire perché rispetto ad altre monete non ha il simbolo... 

 

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47 minuti fa, Layer1986 dice:

Mio caro Pietro, ti ho segnalato già il fatto che il tuo lavoro sia usato in maniera impropria da alcuni "fanfaroni numismatici" che lo sfruttano a loro piacimento facendoti "dire" cose non corrette. Il ragionamento, in cui se non è menzionata nel tuo lavoro allora una moneta è rarissima, mi è noto ed è diffuso in maniera democratica da nord a sud.

In merito ai simboli, tralasciando che i libri contabili, a meno di miracoli, sono andati persi, per me nonostante siano un elemento fondamentale di una moneta, occupano una posizione secondaria nelle letture da fare per una catalogazione. A me che una moneta ha la A o la Croce latina rovescia non cambia molto, certo non mi affanno a cercare altre monete con lo stesso simbolo (sia chiaro che se capita le prendo). Come dire, il simbolo in sé è ok, ma è alla strenua di una corona d'alloro o di foglie di quercia o con bacche di altre monete. Non riesco a conferirgli importanza, così come trovo superfluo allungare di pagine e pagine i cataloghi per segnalarli tutti.

detto ciò, visto che ti ho comprovato su WhatsApp quello che dicevo sul discorso dell'inedito e visto che ti ho già riportato il fatto a suo tempo. Credo doveroso, visto che hai scritto in maniera pubblica che si tratta di una mia invenzione, che almeno ti scusassi per quella frase.

Perché, va bene che non ho scritto granché, ma così mi sento screditato agli occhi degli altri @Rex Neap

@Layer1986, credo che tu non puoi scrivere in grassetto, se non vado errato è vietato da regolamento; a parte questo, in questo momento non ho tempo per rispondere in maniera articolata, ma credo che tu stai continuando a fare passare un messaggio errato. Il discorso dei contrassegni, se li paragoni ad altre differenze nella preparazione dei coni, dei particolari diversi intendo, mi dispiace ma questo resta una tua superficiale opinione personale. Ritornando poi alla questione ben più importante, cioè la correlazione di una mancanza  di un contrassegno trasrcritto=rarità elevata=sovrapprezzo elevato, questo rimane, dato che mi avevi fatto osservare l'accaduto, e forse ci saranno aktri e anche sempre esistiti, un fatto privatistico tra chi propone e chi vorrebbe mettere in collezione la moneta proposta. Ognuno é libero di fare quello che vuole, ma ripeto se dall'altra parte c'è una persona consapevole, rimane solo un fattore irrilevante, cioè operato da uno che ci prova. Ripeto però, che a me non risulta che sia nelle Aste, che da professionisti,  quello che hai scritto accade.

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9 minuti fa, Rex Neap dice:

@Layer1986, credo che tu non puoi scrivere in grassetto, se non vado errato è vietato da regolamento; a parte questo, in questo momento non ho tempo per rispondere in maniera articolata, ma credo che tu stai continuando a fare passare un messaggio errato. Il discorso dei contrassegni, se li paragoni ad altre differenze nella preparazione dei coni, dei particolari diversi intendo, mi dispiace ma questo resta una tua superficiale opinione personale. Ritornando poi alla questione ben più importante, cioè la correlazione di una mancanza  di un contrassegno trasrcritto=rarità elevata=sovrapprezzo elevato, questo rimane, dato che mi avevi fatto osservare l'accaduto, e forse ci saranno aktri e anche sempre esistiti, un fatto privatistico tra chi propone e chi vorrebbe mettere in collezione la moneta proposta. Ognuno é libero di fare quello che vuole, ma ripeto se dall'altra parte c'è una persona consapevole, rimane solo un fattore irrilevante, cioè operato da uno che ci prova. Ripeto però, che a me non risulta che sia nelle Aste, che da professionisti,  quello che hai scritto accade.

Era un professionista, anzi la questione si è ripetuta con almeno due professionisti a me personalmente... ?

Ripeto, visto che è appurato che non è invenzione mia la cosa e visto che in un primo momento hai insinuato il contrario per poi constatare che è una cosa che accade, attendo delle scuse in merito, se scrivo una cosa è perché è comprovata non me la invento ?

Per quanto riguarda i simboli rimango della mia opinione... Sono particolari secondari atti solo alla conta giornaliera 

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Vuoi delle scuse perché ritieni che ti ho offeso in pubblico…bene, posso anche fartele, non ci sono problemi @Layer1986.

Io ho scritto questo che leggi perché ragionavo e ragiono sul fatto di osservare o meno proposte di questo genere in aste o tra commercianti specializzati, il discorso come ha scritto Genny al post 973 è scivolato sul fattore economico correlato a tipi di monete ancora non censite > credo che questa conclusione sia una tua invenzione…o meglio, anche se fosse che qualcuno riportasse una simile classificazione è sempre il collezionista dall’altra parte, che dovrebbe essere in grado di capire, dopo fiumi di scritti, che questa moneta non è affatto un’inedito. Comunque sia, a me non risulta che per determinati contrassegni non censiti viene pagato un surplus per tale peculiarità. Tu dimmi dove mai è trascritto, catalogato oppure classificato per un tipo di contrassegno, diverso, un valore economico abbinato al contrassegno stesso.

Quello che però avviene in ambito privato (sia ad esempio con fatti a me noti sia tra tanti altri non noti) non può essere riportato e trascritto come proposte che attivano o hanno attivato una consuetudine prendendo a riferimento il catalogo. Parliamo di monete che hanno differenze di conio, e che nemmeno intaccano le sigle dei diversi coniatori (che come abbiamo già detto, quest’ultime, non hanno surplus di valore se sono riportate o meno); ripeto in privato ognuno è libero di proporre (ipotizzare) e inventarsi ciò che vuole, ovviamente questo accade per cercare il maggior profitto dettato dal fatto che la particolarità ci sia o meno sul volume.  Io però resto fermo ai fatti, alla realtà quotidiana; non ho ancora mai visto in un’asta o in una vendita di un negozio (almeno competente di questa monetazione), proporre monete con rarità elevate e a prezzi esorbitanti, quando queste non sono state trovate nel volume, sigle dei coniatori, non censite, comprese. Ma poi scusami, sono Professionisti “o fanfaroni numismatici”.

Spero in definitiva che questo scambio di opinioni serva e servirà a mettere in guardia i collezionisti meno preparati e meno consapevoli da queste proposte che come dici, stanno fiorendo nel mercato privatistico.

Se poi dovessimo riaprire, dopo alcuni anni, di nuovo il discorso simboli aggiuntivi sulle monete prodotte, e questo mi dispiace, credo che l’affermazione “sono particolari secondari atti solo alla conta giornaliera”…. è davvero solo una tua opinione personale, una congettura che non riesco a comprendere da dove l’hai tirata fuori. Conosci benissimo i motivi della loro applicazione e ti ricordo che alcuni coniatori, grazie proprio all’abbinamento nominativo/simbolo, figura, lettera, sono stati inquisiti per le loro malefatte.

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Buonasera a tutti,  ogni tanto mi piace fare dei quadretti con le mie monete,  questa mia opera la intitolo '' Non identificabili '' ?

Il bello è che ognuna ha  il proprio posto nei vassoi, come le sorelle più fortunate e più belle. 

Saluti 

Alberto 

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9 minuti fa, gennydbmoney dice:

Può essere, infatti io di grani con il tosone non li ho mai visti... ?

Ecco cosa mi sfuggiva.. 

Scherzo, ho veramente scritto una cosa per un altra, complimenti, nessuno se ne era accorto. ? 

Saluti 

Alberto 

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Adesso, Litra68 dice:

Ecco cosa mi sfuggiva.. 

Scherzo, ho veramente scritto una cosa per un altra, complimenti, nessuno se ne era accorto. ? 

Saluti 

Alberto 

Vabbè, è passata solo un'ora da quando hai pubblicato il tuo post... 

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Buonasera a tutti, rispolvero la discussione, per dare un po' di brio cosa meglio di un vivace cavallino con  circa 400 anni sulle spalle. ? 

Non l'ho ancora studiato a fondo, facevo un osservazione, paragonandolo agli esemplari 145,146, 147 del Libro '' La moneta Napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503 - 1680'' trovo delle leggere differenze nella postura del cavallo e della Zampa anteriore, a proposito della zampa, è stato usato lo stesso punzone per i simboli sui grani? 

Cosa ne pensate ? 

Saluti 

Alberto 

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6 minuti fa, Rocco68 dice:

È la posizione più logica. 

È la prima volta che vedo la C del Cavo coniata sul tondino del 6 della data, in origine dev'essere posizionata a destra della M, nel caso dei tornesi del 1622 è generalmente posizionata sotto... 

A mio modo di vedere è stato un vezzo del coniatore... 

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Il Magliocca considera più raro il Tornese del 1622 con le sigle del Cavo allineate MC

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Modificato da Rocco68
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1 ora fa, gennydbmoney dice:

nel caso dei tornesi del 1622 è generalmente posizionata sotto... 

Cito questa mia frase perché probabilmente sono stato poco chiaro, la sigla del mastro di zecca Michele Cavo è impressa in orizzontale su quasi tutte le monete in rame coniate durante la sua permanenza in zecca, ma in alcuni esemplari, come appunto il tornese del 22, la sigla veniva apposta in verticale a causa del poco spazio disponibile, quindi è vero che è più raro trovare queste monete con la sigla correttamente posizionata ma comunque sarebbe la normalità... 

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10 ore fa, gennydbmoney dice:

probabilmente sono stato poco chiaro

Sei stato chiarissimo, infatti la mia era solo una considerazione e riguardava solo i Tornesi e la rarità nella disposizione della sigla. 

 

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