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Risposte migliori

Inviato

Non ho ancora il nuovo libro di Pietro Magliocca.

Se l'autore vuole postare le foto di queste monete riprodotte nel suo libro, lo ringrazio in anticipo.

Qualcuno ha altri cataloghi d'asta in cui è presente questa moneta e vuole contribuire alla discussione?


Inviato
44 minuti fa, ggioggio dice:

Non ho ancora il nuovo libro di Pietro Magliocca.

Se l'autore vuole postare le foto di queste monete riprodotte nel suo libro, lo ringrazio in anticipo.

Qualcuno ha altri cataloghi d'asta in cui è presente questa moneta e vuole contribuire alla discussione?

Il libro non è ancora uscito, quindi difficilmente potremmo vedere delle immagini... 


Inviato
16 ore fa, doppiopunto dice:

I compilatori del Corpus la descrivono come tale (vedi n 595) ma potrebbero essere viste anche come "rosette". Se osserviamo la tua alcune, più consumate, sembrano crocette, altre, al contrario, sembrano rosette.

 

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Buongiorno, I decori si suddividono in foglie o globetto centrale attorniato da altri 4 globetti più piccoli disposti a croce, a mio avviso le "crocette" non esistono ma sono il risultato scaturito dalla circolazione che abbassa e appiattisce i rilievi in modo da uniformare il tutto facendole sembrare per l'appunto "crocette"... 

Infatti hai evidenziato il fatto che alcune di queste crocette sembrano più delle "rosette" e non delle vere croci... 

Inoltre lo stesso simbolo o decoro lo troviamo anche su altri nominali e altri metalli... 

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Inviato

Posto un 'immagine abbastanza eloquente reperita su acsearch... 

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Screenshot_20201108_110231.jpg

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Inviato

Sembra l'ipotesi più plausibile.

Resta comunque il dubbio che possano realmente esistere anche delle vere e proprie crocette. (Vedi moneta fotografata sul Pannuti - Riccio al n. 34).

Sarei curioso poi di sapere dall'osservazione di quale moneta scaturisce il primo dei due disegni riportato a pag. 95 del M.I.R.; qui infatti sono riprodotte delle rosette a 6 petali.

Ho visto che c'è già stata una discussione su questo rarissimo carlino l'11 novembre 2011

 


Inviato

Asta Artemide dell'11 novenbre 2015

Lotti 12, 13 e 14 tutti volto a destra e ghirlanda con foglie


Inviato
1 ora fa, ggioggio dice:

Sarei curioso poi di sapere dall'osservazione di quale moneta scaturisce il primo dei due disegni riportato a pag. 95 del M.I.R.; qui infatti sono riprodotte delle rosette a 6 petali.

Buongiorno. Magari potrebbe rispondere l’autore.

Riflettevo sulla possibilità di aprire una nuova discussione specifica per evitare di intasare questa; cosa ne pensate? @ggioggio e @gennydbmoney

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Inviato (modificato)

Riassumo il succo dei molti interventi che ho letto, non mi dilungo più di tanto, perché davvero mi manca del tempo disponibile, altrimenti sarei stato più dettagliato. Anticipo che comunque tutti questi interrogativi sono stati da me risoluti nel mio volume.

Partiamo dalla prima moneta ? ok …

Il mezzo carlino di Filippo II è con la data 158Z (la documentazione è chiara): questa tipologia inizia la coniazione dal 1582, quindi non c’è da inventarsi nulla; dalla foto quello che potrebbe sembrare una cifra del 6 potrebbe essere la parte superiore della cifra 8, comunque sia non si inventano date al d fuori di quelle documentate.

Il carlino di Filippo II è con la data 1575 ha chiaramente una doppia cifra 55 nella data, ma fortunatamente è chiara l’ultima cifra del 5, la quale se consunta, mal coniata o altro, avrebbe suscitato una possibilità (fasulla) di una data anacronistica con 1557, fatto che è accaduto proprio per questa motivazione per la data sul mezzo ducato di Filippo II con la data 1553 (moneta inesistente e inventata) ma catalogata dal MIR al n. 174/3; quest’ultimo esemplare da me attentamente esaminato ha la data 1577.

Il carlino di Carlo V (sigla R dietro la testa), è un tipo molto raro, pochissime apparizioni, ma anche qui ho corretto vari errori/refusi: quello postato da giggio è del tipo con il numerale V come peraltro trascritto dal Pannuti al n. 33; il MIR inserisce un disegno ma al n. 146 è raffigurato anche un altro esemplare il quale però (PR manca) è con il numerale IIIII, ma non viene descritta (come negli altri nominali di Carlo V), la differenziazione tra V e IIIII, sarà stata una svista. Il rovescio di queste monete, così come per i carlini successivi con destra a destra (a parte i coni con altre raffigurazioni, anche con intrecci tra cerchietti e rami di quercia), hanno come delimitazione (al bordo) della legenda globetti disposti a croce, di cui quello centrale più grande. Questa forma di marchio è ben rappresentata anche in altre tipologie di monete di Carlo V sia al dritto che al rovescio e non sono lì per caso.

Riguardo alla più volte citata moneta del Pannuti al n. 33, prima di sviscerare quello che ho riportato, ho controllato attentamente il bordo del rovescio: sono globetti e non crocette…osservate attentamente alla base della T di ET hanno la stessa forma di quelle che chiaramente si vedono nell'esemplare che ha postato Genny.

P.S. questa è l’ultima volta che inserisco pezzi del mio Volume, è di prossima uscita, tempo un mese e potete tutti iniziare a controllare, ma da come potete osservare da questa scheda le monete sono già quattro e non una.

Buona Domenica  a tutti.

1.jpg

Modificato da Rex Neap
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Inviato

Perfetto. Ora tutto mi è più chiaro.

La mia moneta ora è perfettamente classificata.

Magliocca n. 59

Resto in attesa del libro per assegnare il grado di rarità.

Ringrazio l'autore.


Inviato

Buonasera a tutti, dopo tutti i bellissimi pezzi da 90 dei post precedenti, vorrei ritornare per un attimo con i piedi per terra tra gli umani. ? 

Quindi seguendo la mia linea per le conservazioni al limite, posto uno dei miei argenti di Filippo III, moneta purtroppo molto deturpata, il profilo di Filippo assume dei contorni e sfumature quasi da eroi dei fumetti, la data è rigorosamente top secret, ma collocabile tra il 1618 e 1619 (qualcuno mi corregga se sbaglio).

Conserva a mio avviso tutta la storia che ha sulle spalle. 

Di Filippo  III riporto poche note, che volendo potremmo sviluppare. 

Filippo III (in spagnolo Felipe III; Madrid, 14 aprile 1578 – Madrid, 31 marzo 1621), noto anche come Filippo il Pio ?

Eccolo... 15 Grani Filippo III

Al Rovescio il motto SUFFICIT OMNIBUS '' Basta a tutti'

Dietro le sigle FC/C

Trovo interessante il Castello a tre torri sormontato da animali araldico. 

Saluti 

Alberto 

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Inviato

Ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto e della vostra competenza per classificare questa Vicereale in rame. 

Foto e moneta mi sono state girate per avere informazioni. 

Non ho altri dati. 

È un 3 cavalli di Filippo IV. 

@gennydbmoney, @Rex Neap, @Layer1986, @doppiopunto scusate se non cito tutti. 

Grazie in anticipo. 

IMG_20201110_101214.jpg

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Inviato
1 ora fa, Rocco68 dice:

Non ho altri dati. 

Buonasera. Quindi niente peso e diametro!

Potrebbe anche non essere un 3 Cavalli.

Testa a dx con sigle MC dietro, il rovescio dovrebbe essere anepigrafo, mentre qua mi sembra di intravedere qualcosa.

Le foto non aiutano ma sono sicuro che qualcuno saprà classificarla correttamente.


Inviato

In ogni caso se fosse anepigrafo la classificazione sarebbe;

CNI dal 266 al 270

DAP 160

R3 anno 1622

  • Grazie 1

Inviato
10 ore fa, Rocco68 dice:

Ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto e della vostra competenza per classificare questa Vicereale in rame. 

Foto e moneta mi sono state girate per avere informazioni. 

Non ho altri dati. 

È un 3 cavalli di Filippo IV. 

@gennydbmoney, @Rex Neap, @Layer1986, @doppiopunto scusate se non cito tutti. 

Grazie in anticipo. 

IMG_20201110_101214.jpg

IMG_20201110_101231.jpg

Buongiorno, concordo con doppiopunto... 

https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/5

Inoltre consiglierei un bagnetto in acqua demineralizzata per togliere i sedimenti... 

  • Grazie 1

Inviato

Guardando attentamente dietro il Busto, nonostante la pessima foto... Sembra riportare la sola M

 

IMG_20201111_080943.png


Inviato
59 minuti fa, Rocco68 dice:

Guardando attentamente dietro il Busto, nonostante la pessima foto... Sembra riportare la sola M

 

IMG_20201111_080943.png

Qui c'è quello che rimane della C... 

Screenshot_20201111_091053.jpg

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Inviato

Sembra essere la P  di PHILIPP


Inviato

Buongiorno a tutti i lamonetiani.

Ho un 3 Cavalli di Filippo IV che ho classificato così:

NAPOLI - Filippo IV - 3 Cavalli (1636?) - Pannuti/Riccio 125 - M.I.R. 272/4

Mi chiedo dove dovrebbe essere posizionata la data?

 

 

FILIPPO IV - 3 Cavalli 1636 M.I.R. 272.4 D..jpg

FILIPPO IV - 3 Cavalli 1636 M.I.R. 272.4 R..jpg

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Inviato
7 minuti fa, ggioggio dice:

Buongiorno a tutti i lamonetiani.

Ho un 3 Cavalli di Filippo IV che ho classificato così:

NAPOLI - Filippo IV - 3 Cavalli (1636?) - Pannuti/Riccio 125 - M.I.R. 272/4

Mi chiedo dove dovrebbe essere posizionata la data?

 

 

FILIPPO IV - 3 Cavalli 1636 M.I.R. 272.4 D..jpg

FILIPPO IV - 3 Cavalli 1636 M.I.R. 272.4 R..jpg

Sotto il busto


Inviato

Il pannuti accanto alla data mette un punto interrogativo

Presumo che sia difficile trovare un esemplare con la data leggibile


Inviato (modificato)

Ci sono pochi esemplari dov'è visibile la data, la causa è la poca accuratezza nella realizzazione dei nominali in rame, decentrature e scivolamenti di conio... 

Ma nonostante ciò in alcuni esemplari la data è visibile, perché la data doveva esserci... 

Modificato da gennydbmoney

Inviato

Stesso discorso per le sigle del mastro di zecca, la sigla era MC e non M o C... 


Inviato

Buongiorno,

Tutti i collezionisti di monete, quelli di napoletane non fanno eccezione (anzi.....), amano andare a caccia di varianti (poche) o errori (la maggior parte), nella speranza (forse illusione?) di mettere in collezione esemplari rarissimi. Per gli amanti del viceregno è davvero una cuccagna: praticamente ogni esemplare è diverso dall'altro e, confessiamolo, spesso ci facciamo tentare ed invece di puntare su monete la cui tipologia ci manca o su esemplari di conservazione più elevata, dirottiamo le nostre (ahinoi) esigue risorse su monetine spesso di bassa conservazione, convinti che quell'errore magari nella lettera di una parola nella legenda ovvero un impercettibile segno, renda la nostra moneta un esemplare unico e di maggior valore.

Ma in fondo il collezionismo è anche questo, ci permette di divertirci, di sognare e, alle volte, di scovare davvero qualche variante significativa.


Inviato

Nello spulciare virtualmente cataloghi di aste prossime o appena trascorse, alcuni esemplari colpiscono più di altri per qualche errore che, effettivamente , pur essendo tale e senza arricchire la letteratura numismatica, contribuisce se non altro a personalizzare la raccolta di ciascuno.

Avevo segnalato qualche giorno fa una curioso rovescio dove lo stranamente elegante profilo del nostro Filippo faceva capolino dal ....ehm... lato b di un impertinente tosone....

Ora mi ha colpito un tari di Carlo....Carlo V? Macché.?.Carlo IIIIII

380.jpg

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Inviato

Chissà cosa avrebbe detto il nostro sovrano... Si sarebbe fatto una risata pensando ai futuri collezionisti che si sarebbero contesi la moneta? Avrebbe compiuto gesti apotropaici interpretandolo come un segno di sventura per una prossima futura successione ? Si sarebbe recato presso la zecca a caccia degli officianti artefici dell'errore?


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