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tondello 500 lire: tre varianti


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Inviato

Per gli appassionati di tondelli, segnalo la scoperta di tre diverse varianti di tondello da 500 lire Quirinale che dipendono dai diversi sistemi di aggraffaggio utilizzati dalla Zecca italiana per unire il tondello interno in bronzital con l’anello esterno in acmonital. In particolare, il primo tipo di tondello presenta otto dentini di metallo posti nell’anello di calettamento a 45° e che penetravano nel tondello interno in fase di assemblaggio. I dentini si possono quindi apprezzare solo nell’anello non assemblato. Questo tondello risulta essere stato utilizzato dalla Zecca nei primi anni ’80. Intorno al 1985/1986 è stato modificato il metodo di aggraffaggio e sono stati introdotti gli slot o cavette, vale a dire delle piccole scanalature poste lungo l’anello di calettamento. Si conosco due tipologie di tondelli con slot/cavette: tondello con tre slot posti a 120° e tondello con due slot posti a 180°. Nelle monete con uno spazio tra i due tondelli si possono vedere gli slot (cfr. immagine)

tre tipi tondelli 500 lire.jpg

500 lire 1992 2 cavette.jpg

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Supporter
Inviato

Ciao Andrea,

a suo tempo, mi ritrovai in tasca uno di questi tondelli che avevo ricevuto di resto. 

Quando m ne accorsi lo confrontai con una moneta da 500 lire e mi sembrò di fattura identica, comunque nell'impossibilità di spenderlo lo riposi in una scatola dove conservavo gettoni, medagliette, gadget vari.

La domanda è questa : Come potevano circolare ? Come erano usciti dalla Zecca ? Non si trattava di falsi, evidentemente...ma come mai giravano ? Il mio ce l'ho ancora.

Grazie.


Inviato (modificato)
3 ore fa, sandokan dice:

Ciao Andrea,

a suo tempo, mi ritrovai in tasca uno di questi tondelli che avevo ricevuto di resto. 

Quando m ne accorsi lo confrontai con una moneta da 500 lire e mi sembrò di fattura identica, comunque nell'impossibilità di spenderlo lo riposi in una scatola dove conservavo gettoni, medagliette, gadget vari.

La domanda è questa : Come potevano circolare ? Come erano usciti dalla Zecca ? Non si trattava di falsi, evidentemente...ma come mai giravano ? Il mio ce l'ho ancora.

Grazie.

I tondelli non potevano circolare e non avevano di certo corso legale. La gran parte dei tondelli uscivano (in modo non proprio regolare) direttamente dalle aziende che li producevano o dalla Zecca. Nel caso delle 500 lire i due tondelli (tondello interno in bronzital e anello esterno in acmonital) arrivavano separati in Zecca dove venivano assemblati). Pertanto, la stragrande maggioranza dei tondelli delle 500 lire assemblati che si trovano oggi nel mercato sono quindi usciti in modo irregolare dalla Zecca. In rarissimi casi poteva astrattamente capitare che un tondello non coniato (per determinati motivi) non entrava nella virola e finiva nel cassettone delle monete coniate e quindi entrava (per errore) in circolazione. Ripeto si tratta di casi estremamente rari e difficilmente dimostrabili.

Modificato da andrea78ts

Supporter
Inviato
5 minuti fa, andrea78ts dice:

I tondelli non potevano circolare e non avevano di certo corso legale. La gran parte dei tondelli uscivano (in modo non proprio regolare) direttamente dalle aziende che li producevano o dalla Zecca. Nel caso delle 500 lire i due tondelli (tondello interno in bronzital e anello esterno in acmonital) arrivavano separati in Zecca dove venivano assemblati. Pertanto, la stragrande maggioranza dei tondelli delle 500 lire assemblati che si trovano oggi nel mercato sono quindi usciti in modo irregolare dalla Zecca. In rarissimi casi poteva astrattamente capitare che un tondello non coniato (per determinati motivi) non entrava nella virola e finiva nel cassettone delle monete coniate e quindi entrava (per errore) in circolazione. Ripeto si tratta di casi estremamente rari e difficilmente dimostrabili.

"in modo non proprio regolare" ; cioè, un furto di materiale della Zecca che un suo costo lo avrà avuto, e con uno scopo evidente.....

Grazie per l'informazione, un saluto.


Inviato
45 minuti fa, sandokan dice:

"in modo non proprio regolare" ; cioè, un furto di materiale della Zecca che un suo costo lo avrà avuto, e con uno scopo evidente.....

Grazie per l'informazione, un saluto.

Penso che ci siamo capiti ed è una cosa risaputa ed oggetto di un'indagine della Gdf fatta in passato


Supporter
Inviato
3 ore fa, andrea78ts dice:

Penso che ci siamo capiti ed è una cosa risaputa ed oggetto di un'indagine della Gdf fatta in passato

Come ripeteva spesso l'attore bolognese Patrizio Roversi : "Ah v'è v'è che schifo".........???


Inviato

Molto interessante, non ci avevo mai pensato ma, guardando bene soprattutto monete degli anni 1987-1990 direi che lo spazio tra i due tondelli è spesso abbastanza largo da lasciare intravvedere se ci sono due o tre slot! Grazie dell'informazione!


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