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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno,

è di questi giorni la notizia che un noto ricercatore subacqueo croato ha rinvenuto nei fondali quarnerini, nei pressi dell'Isola di Veglia, il relitto di una nave romana. L'esatta localizzazione è stata tenuta segreta per evitare episodi di trafugamento del carico.

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L'area marina è stata nei tempi antichi pericolosa a causa dei venti e delle forti correnti, nonostante la relativa vicinanza alla costa (la navigazione in epoca romana era tendenzialmente pericostiera, dove possibile).

Personalmente sorrido all'affermazione che "... è cosa nota che le navi di quell’epoca viaggiavano dalla Dalmazia verso Venezia... " ... Venezia in epoca romana... magari Aquileia... ;) ... senza voler toglier niente alla Serenissima... :D:D

https://lavoce.hr/attualita/eccezionale-scoperta-ritrovata-una-nave-risalente-allepoca-romana-foto

Ciao

Illyricum

;)

 

 

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Inviato
6 ore fa, Illyricum65 dice:

è cosa nota che le navi di quell’epoca viaggiavano dalla Dalmazia verso Venezia... " .

:rofl:?

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Inviato

@Scipio Venezia è sorta quando l'impero romano non c'era più !

Quindi i Romani difficilmente potevano recarsi lì!


Supporter
Inviato

Buona giornata

Già! Informazione semplicistica e ad effetto. :pleasantry:

Chi può dirlo dov'erano dirette quelle merci? Potevano essere dirette certamente ad Aquileia, ma anche ad Altino ... e perché non a Pola o Fiume?

Ad ora si conosce solo l'ubicazione del relitto; ho navigato parecchi anni per le isole del Quarnero e so quanto sia pericoloso navigare per quelle isole quando, in pochissimo tempo, arriva a soffiare la bora e in un battibaleno il tempo, da bello, diventa molto brutto e la navigazione diventa davvero difficile; in tale frangente  ridossarsi ad un'isola è essenziale.

Forse era solo una nave che transitava  ..... Magari si scoprirà che quelle merci erano dirette proprio a Veglia e chissà dove erano state imbarcate. :unknw:

Tutte ipotesi possibili; speriamo che ne verranno a capo gli archeologi interessati.

saluti

luciano


Supporter
Inviato
2 ore fa, ARES III dice:

@Scipio Venezia è sorta quando l'impero romano non c'era più !

Quindi i Romani difficilmente potevano recarsi lì!

appunto, lo sgomento era per l'articolo..


Inviato

Scusa @Scipio. Avevo frainteso lo sgomento, pensavo che fosse diretto alla mia reazione. Come non avessi detto, meglio scritto niente.

  • Haha 1

Inviato
5 ore fa, 417sonia dice:

Buona giornata

Già! Informazione semplicistica e ad effetto. :pleasantry:

Chi può dirlo dov'erano dirette quelle merci? Potevano essere dirette certamente ad Aquileia, ma anche ad Altino ... e perché non a Pola o Fiume?

Ad ora si conosce solo l'ubicazione del relitto; ho navigato parecchi anni per le isole del Quarnero e so quanto sia pericoloso navigare per quelle isole quando, in pochissimo tempo, arriva a soffiare la bora e in un battibaleno il tempo, da bello, diventa molto brutto e la navigazione diventa davvero difficile; in tale frangente  ridossarsi ad un'isola è essenziale.

Forse era solo una nave che transitava  ..... Magari si scoprirà che quelle merci erano dirette proprio a Veglia e chissà dove erano state imbarcate. :unknw:

Tutte ipotesi possibili; speriamo che ne verranno a capo gli archeologi interessati.

saluti

luciano

Luciano il tuo appunto è corretto. Va comunque considerato che Aquileia era una delle metropoli dell'Impero e storicamente i suoi traffici marittimi erano con l'Oriente, svolgendo in pratica la funzione che in seguito svolgerà Venezia, per l'appunto. È quantomeno verosimile ritenere fosse la destinazione piú probabile. 

Poi magari poteva essere anche Parentium o Tergeste... o per assurdo anche Ariminum... 

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

Aggiornamento: intervista (di cui riporto alcuni stralci) al sub croato protagonista della scoperta.

"... stavolta la nostra storia ci riporta indietro di oltre duemila anni, al tempo della Repubblica romana, poco prima della nascita dell’Impero. Ai tempi di Giulio Cesare, per intenderci. Ebbene sì perché il Quarnero custodisce gelosamente una miriade di imbarcazioni risalenti proprio a quell’epoca. Pure troppo gelosamente… È il caso della Battaglia del Canale di Maltempo (Tihi kanal o Mala vrata), uno scontro navale poco noto che qualche anno fa era stato oggetto di una tesi di laurea magistrale di ben 327 pagine di uno studente della Facoltà di Filosofia di Zagabria. Un testo prezioso che ha dato una grande mano al fiumano Velimir Vrzić, ex agente della Polizia marittima, oggi in pensione, grande appassionato di ricerca subacquea.

... Nel 49 avanti Cristo ebbe luogo nel Canale di Maltempo, tra l’isola di Veglia e la terraferma, all’altezza di Jadranovo, un violento scontro navale nell’ambito della guerra civile tra Cesare e Pompeo – racconta Velimir –. L’obiettivo era il dominio sulla fortezza Mirine-Fulfinum, all’epoca il principale centro della regione, situato nella baia Sepen vicino a Castelmuschio, oggi un importante sito archeologico. In battaglia erano impegnate tra 80 e 100 navi, di cui una sessantina affondarono assieme a migliaia di soldati. Un centinaio di loro compì invece un suicidio di massa sull’isolotto di San Marco per non essere catturato dal nemico.

... Bisogna tenere presente che di una nave affondata duemila anni fa non rimane praticamente nulla, se non il rostro, solitamente realizzato in bronzo, un pesante oggetto da sfondamento che veniva montato sulla prua per affondare le navi nemiche. Si tratta di ritrovamenti estremamente rari. Da due anni sono alla ricerca di qualche reperto, ma ad oggi non sono riuscito ancora a trovare nulla. Un po’ per l’azione degli organismi marini xilofagi che si nutrono di legno, il materiale di cui erano fatte le navi, e un po’ per la configurazione del fondale, fangoso e sabbioso, quindi con visibilità praticamente pari a zero. E poi c’è un terzo fattore molto importante: il Canale di Maltempo è infatti soggetto a forti correnti. Questi sono tutti elementi di disturbo che rendono difficile il ritrovamento e ci vogliono anni di ricerche e immersioni prima di arrivare a un risultato."

Per l'articolo nella sua integrità:

https://lavoce.hr/uncategorized/veglia-a-caccia-dei-tesori-nascosti-nei-fondali-marini?fbclid=IwAR1cXXGc7lOd4AtyRF2B-qj768zWqjGItbzJwvGCzUlHgE-GsgXCLDOEwWs

D'altra parte il relitto rinvenuto presenta anfore nordafricane del III secolo d.C., per cui il contesto storico sarebbe più tardo e non riconducibile allo scontro navale di cui sopra...

Ciao

Illyricum

;)

 

 


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